Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
23-10-1949 - Giornata: 7 - Salerno - Comunale


Salernitana US - Alessandria US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 7. Settembrino R. [Sa] , 65. Taccola M. [Sa]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Arlandi Luigi, Scarrone Secondo, Vitto Luigi, Guaschino Paolo, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Arezzi Giuseppe, Rolando Giuseppe, Soffrido Luigi Vittorio, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
SALERNITANA US: Gambazza; Vissani, Donati; Settembrino, Malacarne, Nonis; Giorgetti, Taccola, Castaldo, D’Avino, Flumini. All.: Piselli Pietro.

Arbitro: Cambi Mario (Livorno)
Note
Inizio gara ore 15:00.

Commento
VENT’ANNI DOPO CARCANO HA RACCOLTO L’S.O.S. LANCIATO DALLA DIREZIONE AI VECCHI GIOCATORI GRIGI Mercoledì sera nella sede sociale dell’Alessandria, Carlo Carcano ha avuto un lungo colloquio coi dirigenti del sodalizio «grigio» al termine del quale, riuniti i giocatori, ha loro rivolto parole di incitamento e di augurio. Riportiamo in sintesi le parole del “mago”: Un elogio a Flatiey ... «Innanzi tutto considero utile chiarire a voi la mia posizione. Desidero che voi sappiate il perchè, dopo esattamente 20 anni, io mi trovo qui ancora vicino ai componenti la squadra dell’Alessandria che ho visto nascere. Io non sarò il vostro allenatore, perché questa carica è e rimarrà affidata ai sig. Flatiey, che so molto abile, lavoratore onesto e coscienzioso. Se per lui non sono state tutte rose quelle raccolte nel giardino dell’Alessandria, molto penso sia dipeso dalla naturale difficoltà di esprimersi in italiano, e un po’ anche per il diverso temperamento delle due razze: l’inglese e il... mandrogno. Nulla perciò in questo campo verrà cambiato. Voi dovrete imparare a volergli bene, ad ubbidirlo, e direi anche ad aiutarlo nel suo difficile lavoro, con serietà. E ad a Avalle.. Non sarò il vostro direttore tecnico, perchè questo incarico è stato affidato al geom. Avalle, mio ex boys. La scelta, per me, è stata felice. Quando si affida una carica così importante ad un vecchio giocatore, di provati sentimenti grigi, non si sbaglia mai. Invece di Avalle poteva anche essere stato scelto un altro dei tanti vecchi giocatori rimasti attaccati alla Società, la cosa non sarebbe risultata diversa. Avalle dovrebbe avere spiccate qualità per svolgere questo incarico. Anche da ragazzo faceva parte del ristretto numero degli...... intellettuali. Voi forse non sapete che la squadra «grigia» dei miei tempi, era composta da tre specie di giuocatori : gli «intellettuali», con Savoiardo, Avalle, i fratelli Papa, Ticozzelli ecc.; i «lavoratori» con Lazoli, Lauro, Capra, ecc. e le «mezze ligere». Avalle apparteneva alla prima, io... all’ultima! Vi ho detto che desidero sappiate il perchè sono qui fra voi, e ve lo dico subito. Il motore sembra buono Quello che io sono stato per 1’Alessandria lo sapete tutti, e quindi nessuno si meraviglierà se io ho raccolto l'S.O.S. lanciato dalla vostra Direzione a tutti i suoi vecchi giuocatori. E’ proprio il ricordo del passato che mi ha spinto a sacrificare qualche giornata di bel sole sanremese, per qualche altra di nebbia alessandrina. Il mio contributo sarà modesto, ma sono persuaso che in simili circostanze, la parola del «vecchio capitano» ottiene sempre sensibili vantaggi. Quando ci si trova in difficoltà, l’appoggio dei veri amici è sempre gradito. Vi ho detto di aver raccolto l’S.O.S. lanciato dalla vostra Direzione, ma vi devo subito aggiungere che è stato un S.O.S. per modo di dire, perché qui di tragico non c’è nulla. Il «motore» mi sembra buono, può esserci qualche candela sporca, qualche filo staccato o qualche altro inconveniente che impedisce alla macchina di funzionare, ma, vi ripeto, a me sembra che il «motore» sia buono. Ed a proposito di «motore» vi racconterò un episodio che servirà a farvi capire che cosa rappresento io qui. Sarò il meccanico Un giorno mi sono trovato in mezzo alla strada con la mia macchina che non andava più. Scendo, guardo il serbatoio della benzina, ma era quasi pieno, alzo il cofano, guardo da una parte e dall’altra, ma non trovo nulla di anormale. Giro, rigiro, guardo sopra e sotto, mi impiastro tutto, ma non riesco a far funzionare questo benedetto motore! Dopo circa un’ora di esperimenti, lancio anch’io il mio S.O.S. e chiamo un meccanico. Dopo molta attesa ecco che arriva, alza il cofano, tocca un filo, chiude il cofano e mi. dice : «Se ne vada pure!...» . Temevo di aver fuso tutto, invece... sono rimasto male !... Ebbene, avete ora capito che cosa rappresento io in questo momento per voi? Il meccanico! Speriamo che riesca a fare come lui!». Disciplina e lavoro Dopo questo preambolo, Carcano illustrò ai giuocatori i più importanti compiti di ognuno e con parola chiara e energica li richiamò all’osservanza scrupolosa dei loro doveri professionali, invitandoli a non limitare la loro attività alle sole ore di allenamento e alle partite domenicali, ma a studiare il giuoco in tutti i suoi minuti particolari e in tutte le ore del giorno. «Voi dovrete studiare — disse loro ----come si giuoca al calcio, così come lo studente studia per conseguire una laurea. Esso non si limita a studiare solo nel momento in cui si trova di fronte al professore, ma anche quando lascia la scuola. Solo così potrete migliorare le vostre qualità tecniche. E ’ un lavoro che vi occuperà molte ore della giornata, ma. nel vostro interesse, vi assicuro che ne vale la pena. D’altronde, per che cosa siete pagati? Forse per passare le vostre giornate nei caffè o nelle sale da ballo?». Ed ha concluso esortandoli a difendere i colori « grigi » con tutte le loro forze. (Il Piccolo, 29/10/1949) Vittoria col classico punteggio di due reti a zero, suddivise una per tempo, ed una costante e netta supremazia territoriale granata. Questo è stato l’andamento dell’incontro odierno. La gara è stata tra le più tranquille che si siano svolte a Salerno e l’Alessandria deve erigere un monumento al suo estremo difensore, Giorcelli, se è potuta uscire senza un fardello di reti più pesante. La squadra locale ha disputato una buona partita e il suo reparto attaccante ha svolto delle buone trame, alcune delle quali hanno entusiasmato il pubblico. Fare una cronaca spicciola e dettagliata tedierebbe il lettore, tanto essa è stata monotona. Ci basterà dire che i gol, i quali hanno caratterizzato l’incontro, sono avvenuti rispettivamente uno al 7’ del primo tempo e l’altro al 20’ della ripresa; il primo ad opera di Settembrino, che ha raccolto il pallone proveniente dalla destra e di testa l’ha saettato in rete, rendendo vano il tentativo di Giorcelli, marcato da Castaldo; e il secondo a opera di Taccola, che con un forte tiro risolveva una mischia venutasi a creare in seguito a un calcio d’angolo, battuto da Flumini al 20’ della ripresa. Da notare un palo di Arezzi nel secondo tempo, quando ricopriva il ruolo di mediano destro, e un rigore concesso da Cambi per atterraggio di Flumini e tirato ingenuamente da Nonis. Dei granata, ottimi Settembrino, Flumini, Malacarne; soddisfacentissimo l’esordio di Vissani. Degli ospiti, oltre il portiere Giorcelli, buoni anche Soffrido e Pietruzzi. Buono sotto tutti gli aspetti l’arbitraggio dell’energico Cambi di Livorno. (Vincenzo Barone, «Corriere dello Sport», 24 ottobre 1949) RISULTATI: Brescia-Prato 5-0 Catania-Spal 2-1 Cremonese-Fanfulla 2-3 Empoli-Udinese 1-3 Livorno-Modena 3-1 Napoli-Pisa 1-0 Pro Sesto-Siracusa 2-1 Reggiana-Legnano 1-1 Spezia-Vicenza 4-3 Verona-Arsenaltaranto 2-0 CLASSIFICA: Legnano 12; Udinese 11; Brescia, Fanfulla, Livorno, Napoli 10; Verona 9; Salernitana 8; Catania, Pisa, Siracusa, Spal, Spezia, Vicenza 7; Alessandria, Cremonese 6; Modena, Reggiana 5; Arsenaltaranto, Prato 4; Pro Sesto 2; Empoli 0 MARCATORI 8 gol: Bertoni Et. (Brescia) 6 gol: Conti U. (Livorno), Malavasi (Spezia) 5 gol: Goldaniga (Fanfulla), Pozzan (Verona) 4 gol: Brighenti R. (Modena), De Vito (Spal), Grillone (Pisa), Masoni F. (Cremonese), Micheloni (Siracusa), Rawcliffe (Alessandria), Santagiuliana (Vicenza) 3 gol Badii (Siracusa), Bertolucci (Legnano), Colosio (Brescia), Conti Gi. (Verona), D'Alconzo (Napoli), Dal Bon (Reggiana), Dalcerri (Fanfulla), Dalle Vacche (Udinese), Darin (Udinese), De Lazzari (Verona), Krieziu (Napoli), Mele (Siracusa), Perissinotto (Udinese), Pozzo (Spezia), Quaresima (Vicenza), Toncelli (Arsenaltaranto), Trapanelli (Pisa), Vicariotto (Vicenza), Zambelli (Brescia), Zorzi (Udinese) Il punto sul campionato La capolista Legnano, al secondo pareggio stagionale, rallentò la propria corsa in vetta sul campo della Reggiana: vantaggio degli ospiti con Manzardo e pareggio di Dal Bon con l’Udinese che ridusse ad un solo punto il distacco espugnando il terreno di Empoli: mattatore della sfida Perissinotto, autore di una doppietta. Le quattro squadre collocate in terza posizione ottennero la vittoria conservando il distacco di due punti dalla prima posizione. Spettacolo, emozioni e sette gol al Picco tra Spezia e Vicenza: a prevalere furono i padroni di casa trascinati dalla tripletta di Malavasi. Prima vittoria stagionale della Pro Sesto che superò il Siracusa: in gol, per i lombardi, Corti e Villa.