Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
06-11-1949 - Giornata: 9 - Pisa - Arena Garibaldi


Pisa SC - Alessandria US 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 1. Giorgioni G. [Pi] , 59. Loni E. [Pi] 11. Cipolla M.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Arlandi Luigi, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Cipolla Manlio Italo, Rolando Giuseppe, Soffrido Luigi Vittorio, Carelli Piero All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
PISA SC: Zini; Nicolini, Bravetti; Cavalieri, Borgogno, Castoldi; Grillone, Di Paola Cammarota, Vergazzola, Giorgioni, Loni. All.: Monti Luis Felipe.

Arbitro: Lo Cascio (Palermo)
Note
Rigore sbagliato: 30’ Cipolla oppure Soffrido [A, parato]. Infortunato: 87’ Cavalieri [P]. Tempo piovoso, terreno pesantissimo. Inizio gara ore 14:30. «Il Tirreno» attribuisce la prima rete del Pisa a Grillone.

Commento
Rigore sciupato e gol annullato I GRIGI A PISA BATTUTI DALLA SFORTUNA: 1-2 L'Alessandria ha perso a Pisa che con un pò più di fortuna avrebbe potuto chiaramente pareggiare. A 20' dall'inizio Giorgioni tira debolmente e il portiere alessandrino si lascia sfuggire di mano la palla viscida per la pioggia. All'11' Cipolla pareggia un'azione personale per i grigi. Al 14' della ripresa Loni segna la rete della vittoria pisana. Poco prima un rigore tirato da Cipolla era stato deviato in angolo da Zini. Al 39' si è avuto il fattaccio: Cipolla tira e la traversa respinge, l'alessandrino tira ancora e insacca. L'arbitro Lo Cascio annulla per un ipotetico fuorigioco. (La StampaSera, 07/11/1949) Alto il morale dei “ grigi,, A PRATO L’ALESSANDRIA VOLENTEROSA DI AFFERMARSI Giocherà Sotgiu in prima linea - E’ ritornalo Rawcliffe - Guaschino al centro della mediana Giocherà Sotgiu a Prato La formazione In seguito alla squalifica di Soffrido, Sotgiu è stato convocato per la partita di Prato, ed ha raggiunto giovedì scorso i grigi a Montecatini, dopo aver sostenuto, nella mattinata di giovedì, un coscienzioso allenamento al Moccagatta. La formazione dei grigi sarà domani con ogni probabilità la seguente: Giorcelli, Arlandi e Scarrone; A rezzi, Guaschino e Vitto; Sotgiu, Dania, Rolando, Pietruzzi e Carelli. Soffrido squalificato per due giornate Dal comunicato diramato dalla Lega nazionale, si apprende che il giocatore grigio Soffrido è stato squalificato per due giornate di campionato, per i fatti avvenuti a Pisa, su segnalazioni dei guardialinee ufficiali. Rawcliffe è arrivato ed è ripartito per Montecatini Giovedì scorso, alle ore 19, è giunto alla sede dei grigi il centr’attacco Frank Rawcliffe, dopo la sua vacanza in Inghilterra. Rawcliffe, dati gli accordi presi con Carfano dai dirigenti, è subito ripartito nella stessa serata per Montecatini. Le condizioni di salute dell’aitante centro attacco sono ottime: è improbabile però la sua presenza in squadra a Prato, dato che è a corto di allenamento e dati i disagi a cui si è sottoposto per raggiungere l’Italia e la squadra. (Il Piccolo, 12/11/1949) Il fischio di inizio si era appena spento che i nerazzurri erano già in vantaggio di una rete. Vergazzola aveva smistato a Di Paola, questi aveva perduto la palla impantanatasi, Cavalieri se n’era impossessato e aveva allungato a Giorgioni che batteva Giorcelli nonostante l’estremo tentativo di quest’ultimo. Gli attacchi continuarono veloci nonostante la pesantezza del campo si notò una chiara prevalenza dei locali. I grigi però nelle azioni di contrattacco si mostrarono un tantino più incisivi dei pisani, ma la difesa locale reggeva bene; ciononostante a conclusione di un improvviso capovolgimento di fronte, Cipolla riusciva a pareggiare le sorti al 12’. Al 19’ Bravetti in piena area ed a pochi metri dall’arbitro ferma con la mano il pallone a braccia aperte; tutti si fermano, grigi e nerazzurri, Bravetti compreso, in attesa dell’ineluttabile, ma nessuno fischia ed il pallone finisce in angolo. Proteste alessandrine per la mancata concessione del rigore, giuste proteste che però lasciano il tempo che trovano. Alla mezz’ora però Lo Cascio indica il dischetto bianco fra l’incredulità degli stessi ospiti. La solita legge del compenso che procura nutritissimi fischi all’indirizzo del direttore di gara. Il tiro di Cipolla indirizzato nell’angolo basso a sinistra del portiere e dapprima deviato in tuffo da Zini e successivamente allontanato dalla faccia interna del montante. Nella ripresa il gioco, se perde leggermente in velocità, acquista in ardore, e i giocatori scendono spesso ad eccessi extra-regolamentari che l’arbitro lascia correre. Al 14’, raccogliendo un calcio di punizione concesso a tre quarti di campo, Loni riporta in vantaggio i nerazzurri; molte altre occasioni sfumano intanto per i pisani. Al 38’ i grigi avrebbero riacciuffato il pareggio, ma il gol è viziato da fuori gioco e, per giunta, segnato con una mano: Lo Cascio non lo concede. Assembramento attorno all’arbitro, intervento della Celere per allontanare un accompagnatore ospite dall’interno del campo, poi, alla fine, un antipatico fallo di Soffrido che sferra un calcio a Cavalieri costringendolo a farsi trasportare fuori campo a braccia. Siamo nei minuti di ricupero e la fine è coronata da nutritissimi sibili. (Romeo Bianchi, «Tuttosport», 7 novembre 1949) Oltre al guaio del terreno pesantissimo e della pioggia a dirotto, che hanno ostacolato notevolmente lo svolgimento del gioco, dobbiamo registrare anche un arbitraggio insufficiente che ha aumentato la confusione e il nervosismo generale. Su di un campo simile a risaia, gli ospiti hanno mostrato di trovarsi a loro agio assai più dei nerazzurri, tuttavia questi hanno dominato per tre quarti buono della veloce e accanita contesa. Ottimo del Pisa il trio estremo, oltre che a Borgogno, Grillone, Giorgioni e Loni. Fra i grigi sono emersi il portiere, il mediano Arezzi e la destra dell’attacco. Al primo minuto Cavalieri allunga a Giorgioni che fugge da solo e batte Giorcelli tuffatosi leggermente in ritardo. Il pareggio è opera di Cipolla partito però, a nostro avviso, da netta posizione di fuorigioco. Al 30’ Soffrido scende su Zini tallonato da Arezzi, dopo il tiro scivola e cade, ma l’arbitro chissà perché concede il rigore. Tira lo stesso Soffrido, ma Zini riesce a parare. Al 7’ della ripresa Grillone viene sgambettato in area mentre fugge solo, ma l’arbitro non interviene. Al 14’ su mischia sotto la porta Giorgioni indirizza un pallone in rete e Loni lo insacca da due metri. Al 39’ discesa dei grigi e tiro di Carelli sulla traversa: tre ospiti si avventano sulla palla, ma è una mano che la manda in rete e l’arbitro annulla. A tre minuti dalla fine Cavalieri, colpito da un calcio, viene trasportato fuori a braccia. (Ferruccio Giovannini, «La Gazzetta dello Sport», 7 novembre 1949) Una brutta partita. Brutta per due ragioni: le pessime condizioni del terreno di giuoco (sin dalla prima mattina la pioggia è caduta a catinelle, con accompagnamento di una fitta grandinata) e la infelice giornata dell’arbitro. Parliamone, anzi, subito del sig. Lo Cascio, il quale – in definitiva – è stato «a Dio spiacente e a’ nemici sui». Non si può, infatti, dire ch’egli abbia «volutamente» danneggiato il Pisa o l’Alessandria: le ha danneggiate entrambe per le sue cervellotiche decisioni; ma, soprattutto, ha danneggiato la partita per assoluta carenza di perspicacia ed autorità. Si è così assistito a violenti… scambi d’idee, con intervento in campo di persone estranee alla gara; si sono viste marchiane scorrettezze dei giocatori senza che l’arbitro minimamente intervenisse. Mettete nel crogiuolo della partita tutto ciò, aggiungetevi il terreno viscido e pantanoso in più punti (unica scusante, forse, pel sig. Lo Cascio perché, quando il fondo è oltremodo sdrucciolevole, le cadute e gli incidenti sono all’ordine del giorno e più difficoltoso è il controllo dei giocatori e delle azioni), nonché la proverbiale rudezza degli atleti alessandrini e ne uscirà fuori il «preparato», sgraditissimo al pubblico, di un incontro come quello di oggi: da dimenticare. Le condizioni metereologiche (ha piovuto assai, durante la partita) hanno vietato, quasi in senso assoluto, il gioco di squadra; coi palloni che s’impantanavano sul più bello di un’azione manovrata, il buon gioco e l’assieme andavano a farsi benedire. Non c’è, quindi, da far carico ai calciatori nerazzurri e alessandrini se assai poco di buono si è visto durante i due tempi e se le tre reti sono apparse poco convincenti, in quanto più frutto di errori altrui che merito dei realizzatori. Di siffatta gara, vale maggiormente la cronaca che il commento. Non sono passati 30” che il Pisa è già in vantaggio; merito, più che altro, di… Giorcelli il quale, dopo aver parato in tuffo un tiro di Giorgioni (non irresistibile), su allungo di Cavalieri, si faceva sfuggire il viscido cuoio, che ruzzolava lentamente in rete. Un minuto dopo, su fuga e centro di Loni, raccoglieva Grillone che metteva a lato di un soffio. Al 6’ si registrava un ottimo tuffo di Zini, su buon tiro di Soffrido. Al 9’, un calcio d’angolo contro il Pisa, infruttuoso. All’11’, l’Alessandria pareggiava: Cipolla risolveva una mischia in area pisana, mettendo a bersaglio. La pozione del giocatore alessandrino è apparsa viziata da fuori giuoco, sì che il pubblico e i giocatori pisani hanno reclamato l’annullamento del punto. Ma l’arbitro, irremovibile, lo ha concesso. Al 19’, durante una pericolosa scorribanda degli ospiti in area pisana, Bravetti ha colpito involontariamente la palla con la mano. L’arbitro, anziché concedere il rigore reclamato dagli alessandrini, ha fatto battere un calcio d’angolo contro il Pisa, rimasto senza esito. Al 21’, una staffilata bassa di Giorgioni ha sibilato accanto al palo della casa di Giorcelli. Al 23’, calcio d’angolo contro la Alessandria, pure infruttuoso. Al 24’, un forte tiro di Di Paola era deviato sopra la traversa da Giorcelli: calcio d’angolo, senza esito. Al 33’, nuova topica di Lo Cascio: Rolando, caricato regolarmente in area, perdeva il controllo della palla e, trascinato dallo slancio, cadeva sul terreno sdrucciolevole. L’arbitro, inaspettatamente, concedeva ai grigi un calcio di rigore. Tirava Cipolla, ma Zini respingeva con l’ausilio del palo; Cavalieri sventava definitivamente la minaccia deviando in angolo. Al 3’ della ripresa, il Pisa era in angolo, ma senza danno. Al 6’ Grillone, lanciatissimo, veniva atterrato in piena area alessandrina. I giocatori pisani reclamavano il giusto rigore e sembrava che l’arbitro volesse concederlo; ma poi si pentiva e faceva rinviare la palla da un terzino dei grigi. Le azioni si spostavano assai rapidamente dall’una all’altra metà campo e, durante una folata offensiva dei nerazzurri, si aveva la loro rete del successo (14’). Grillone effettuava un ottimo centro, che Giorcelli non riusciva ad intercettare. La palla balzava alle sue spalle e su di essa piombavano Loni, Vergazzola e Orlandi: il più svelto era l’estremo sinistro nerazzurro, che insaccava pochi passi. Dopo un corner contro l’Alessandria (16’), si registrava una pericolosa azione in area alessandrina. Un ottimo tiro di Loni veniva respinto da Giorcelli, la palla filava verso Grillone, libero. Ma l’ala destra pisana scivolava e non riusciva a sfruttare la favorevole occasione. Al 36’, un tempestivo intervento di Scarrone salvava la rete dei grigi da un tiro di Grillone, mentre Forcelli aveva abbandonato la sua casa. Al 36’, un forte tiro di Carelli coglieva la traversa della rete di Zini; si creava una mischia che era risolta da Cipolla con un tiro che finiva alle spalle del portiere pisano. Il giubilo degli alessandrini durava un battibaleno, perché il sig. Lo Cascio non concedeva il punto, sembra, per fuori gioco di un attaccante grigio. Gli ospiti, piuttosto aggressivi, circondavano l’arbitro. Intervenivano anche il loro allenatore ed il massaggiatore ed in campo nasceva una certa baraonda, risolta ad un certo punto dalla Celere, che dimostrava certo maggior autorità del direttore di gara. La partita continuava fallosa, tra il malumore – clamorosamente espresso – dal pubblico nei confronti dell’arbitro, per la verità del tutto insufficiente in queste ultime battute. Al 45’, Soffrido colpiva duramente Cavalieri, che andava a terra e doveva essere trascinato a braccia fuori dal campo. Fortunosamente, contro la dolorosa impressione del primo momento, non si tratta che di una contusione al tendine. (Enrico Bertini, «Il Tirreno», 7 novembre 1949) L’Alessandria ha perso a Pisa una partita che con un po’ più di fortuna avrebbe potuto comodamente pareggiare. A 20” dall’inizio Giorgioni tira debolmente e il portiere alessandrino si lascia sfuggire di mano la palla viscida per la pioggia. All’11’ Cipolla pareggia su azione personale per i grigi. Al 14’ della ripresa Loni segna la rete della vittoria pisana. Poco prima un rigore tirato da Cipolla era stato deviato in angolo da Zini. Al 29’ si è avuto il fattaccio: Cipolla tira e la traversa respinge, l’alessandrino tira ancora e insacca. L’arbitro Lo Cascio annulla per un ipotetico fuorigioco. («Stampa Sera», 7 novembre 1949) Giornata nera per i grigi alessandrini: questi, pur essendosi mostrati a Pisa in chiara ripresa, sono usciti sconfitti dal confronto con i nerazzurri, dopo una lotta tremenda, resa più aspra dalle condizioni del terreno viscido e pesante. Intanto l’amara sorte continua ad accanirsi contro i compagni di Arezzi in modo esasperante, e nell’incontro di ieri vi si è aggiunto anche l’operato dell’arbitro. Comunque, domani i grigi riprenderanno gli allenamenti in vista dei prossimi incontri. («Corriere dello Sport», 8 novembre 1949) RISULTATI: Arsenaltaranto-Pro Sesto 2-1 Cremonese-Catania 1-1 Empoli-Livorno 2-2 Legnano-Napoli 1-4 Modena-Prato 5-1 Siracusa-Brescia 2-2 Spal-Fanfulla 5-3 Spezia-Reggiana 1-0 Verona-Udinese 0-1 Vicenza-Salernitana 1-3 CLASSIFICA: Udinese 15; Legnano 14; Brescia, Fanfulla, Napoli 12; Livorno, Spal 11; Salernitana 10; Catania, Modena, Pisa, Spezia, Verona, Vicenza 9; Alessandria, Arsenaltaranto, Siracusa 8; Cremonese 7; Prato 6; Reggiana 5; Pro Sesto 4; Empoli 1 MARCATORI 10 gol: Bertoni Et. (Brescia) 7 gol: Conti U. (Livorno), Micheloni (Siracusa) 6 gol: Brighenti R. (Modena), Darin (Udinese), De Vito (Spal), Goldaniga (Fanfulla), Malavasi (Spezia) 5 gol: Dalcerri (Fanfulla), Pozzan (Verona), Puricelli E. (Legnano), Santagiuliana (Vicenza) 4 gol: Badii (Siracusa), Ciccarelli (Spal), D'Alconzo (Napoli), Dalle Vacche (Udinese), Giorgetti (Salernitana), Grillone (Pisa), Krieziu (Napoli), Masoni F. (Cremonese), Rawcliffe (Alessandria) Il punto sul campionato La nona giornata di campionato lasciò in dote una nuova capolista del campionato: l’Udinese che, grazie alla vittoria, di misura, sul campo del Verona, decisivo Dalle Vacche, i friulani conquistarono la settima vittoria in nove gare giocate, scavalcò il Legnano che perse malamente la partita con il Napoli: i partone pei ottennero la tre vittoria nelle ultime quattro sfide giocate insediandosi al terzo posto agganciando il Fanfulla nettamente sconfitto a Ferrara e al Brescia che pareggiò l’incontro di Siracusa. Il derby toscano Empoli-Livorno fini in parità. La Reggiana, un punto nelle ultime tre partite, precipitò in terzultima posizione, alle spalle dei granata la Pro Sesto che perse, di misura, in casa dell’ArsenalTaranto mentre l’Empoli ottenne il primo punto stagionale pareggiando in casa del Livorno.