Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
13-11-1949 - Giornata: 10 - Prato - Lungobisenzio


Prato AC - Alessandria US 3 - 1 (0 - 1)
RETI: 70. Ferrari E. [Pr] , 73. Michelini D. [Pr] , 78. Trasmondi P. [Pr] 13. Cipolla M.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Arlandi Luigi, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Sotgiu Pietro, Cipolla Manlio Italo, Rolando Giuseppe, Dania Dino, Carelli Piero All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
PRATO AC: Tesi; Guerrieri, Clocchiatti; Tarzioli, Lamberti, Cambi; Cappellini, Zorgo, Michelini, Trasmondi, Ferrari Emilio. All.: Ferrari Giovanni.

Arbitro: Boffardi Giuseppe (Genova)
Note
Rigore sbagliato al 50’ da Clocchiatti [P]. Terreno pesante. Inizio gara ore 14:30.

Commento
La netta sconfitta subita a Prato dai grigi alessandrini è facilmente spiegabile: gli ospiti applicano con una certa sicurezza e tecnica il sistema scendendo verso la porta avversaria con facilità e nitidezza di idee ma giunti al momento di concludere i cervelli s’annebbiano e le occasioni migliori vengono stranamente sprecate. Oltre a ciò tutta la squadra ruota prodigiosamente per l’apporto notevolissimo dei due mediani laterali Arezzi e Pietruzzi, atleti di classe elevata e che davano il via a ogni azione offensiva e nel contempo difendevano i propri settori in maniera superba. Quando perciò questi due atleti incominciarono a sentire il grave peso della partita calando di tono, il Prato ebbe via libera riuscendo a conquistare una vittoria che al 25’ della ripresa sembrava assolutamente ipotetica, non riuscendo i locali a risalire lo svantaggio di una rete subita al 13’ del primo tempo. Via via però che la partita volgeva verso l’epilogo la difesa ospite si sfaldava sempre più. Arezzi rimaneva inspiegabilmente fermo, Pietruzzi sbagliava nettamente gli interventi più facili, i due terzini poi senza l’apporto dei mediani svelavano la loro inconsistenza. Il Prato metteva invece le ali ai piedi, sbagliava un calcio di rigore e si lanciava decisamente all’attacco. La squadra sembrava del tutto trasformata e prima pareggiava e poi passava in vantaggio. L’Alessandria perveniva al successo al 13’ del primo tempo; era Arezzi che passava di precisione a Cipolla e questi spiazzava i difensori locali mettendo in rete mentre Tesi rimaneva stranamente fermo tra i pali. Bisognava giungere al 25’ della ripresa per annotare il pareggio dei biancoazzurri. Zorgo lanciava Michelini, questi inviava verso Ferrari e l’ala, pressata, metteva in rete. Tre minuti dopo il Prato passava in vantaggio: Rasmondi a Cappellini, perfetto traversone al centro e gol spettacolare al volo di Michelini. Ormai per l’Alessandria non c’era più speranza. La difesa tentennava paurosamente, i laterali erano fermi e stroncati alla fatica e così Rasmondi al 33’ poteva segnare ancora per il Prato. Lancio di Zorgo, Trasmondi supera Pietruzzi e colloca la palla in rete di precisione. (Giovanni Denti, «Tuttosport», 14 novembre 1949) I GRIGI IN VANTAGGIO RIPRESI DAL PRATO: 1-3 L’Alessandria, partita di scatto al fischio iniziale dell’ottimo arbitro Boffardi, andava in vantaggio al 12’ con una rete ottenuta dall’interno destro Cipolla e continuava a dominare nettamente per tutto il primo tempo pur senza pervenire ad ulteriori segnature. Nella ripresa la partita cambiava improvvisamente rotta: i grigi si difendevano affannosamente e il Prato attaccava a valanga. Per un fallo di Scarrone al 5’ l’arbitro concedeva un penalty a favore dei toscani e il neo acquisto pratese Clocchiatti si incaricava di… metterlo a lato. Al 25’ la resistenza alessandrina crollava per un’azione personale dell’ala sinistra Ferrari che superava in velocità Arlandi e batteva Giorcelli. Dopo 2’ il centravanti Michelini otteneva il punto della vittoria che veniva consolidata al 34’ da una terza rete del mezzo sinistro Trasmondi. Si sono distinti Pietruzzi e Cipolla nell’Alessandria e Lamberti, Zorgo e Michelini per il Prato. («Stampa Sera», 7 novembre 1949) DOMANI CONTRO IL FANFULLA RITORNA RAWCLIFFE AL CENTRO DELL'ATTACCO In squadra anche Soffrido e Guaschino I grigi hanno inspiegabilmente ceduto a metà ripresa, consentendo al Prato di realizzare ben tre reti nel giro di circa dieci minuti. Nel primo tempo Giorcelli ha parato un calcio di rigore [sic]. L’esito della partita è stato nettamente contrario alle previsioni fatte da tutti gli sportivi, tenuta in considerazione la nuova forza di volontà della squadra grigia e la ottima prova fornita contro il Pisa. La cronaca sportiva ha messo in risalto l’impeccabile giuoco della squadra grigia fino a quando la mediana ha potuto sobbarcarsi il notevole lavoro di spola tra difesa e attacco. Lavoro di spola che non ha dato profitto per la mancanza di decisione nel tiro dei nostri avanti, qualcuno eccessivamente timoroso, e per le incertezze della retroguardia. Nonostante la sconfitta resta integra nei giocatori grigi, nei tecnici e nei dirigenti la volontà di giungere in posizione ben più rassicurante. Dopo la sfortunata partita di Prato i grigi, lunedì pomeriggio, sono rientrati in sede, tristi e silenziosi. Guaschino, che ha assistito alle due partite di Pisa e Prato, è stato esplicito, quando gli hanno chiesto un giudizio sulla squadra: «A Pisa è stato l’arbitro a toglierci un punto, a Prato siamo stati noi a regalarne due alla squadra avversaria». Dericci, il solerte segretario dell’Alessandria U.S., ha invece detto che – a parte Pisa – è necessario cercare e trovare la ragione della sconfitta di Prato nella mancanza di mordente dei nostri giocatori. Il dr. Grassano, sul tema, è stato più esplicito e… più catastrofico: «Se continua a giocare come a Prato, l’Alessandria va in Serie C in carrozza». Con quale carrozza, non ha specificato. Che si tratti di quella del «Brusà»? (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 19 novembre 1949) RISULTATI: Brescia-Legnano 3-1 Cremonese-Arsenaltaranto 3-0 Fanfulla-Pisa 0-1 Livorno-Verona 2-2 Napoli-Spezia 1-5 Pro Sesto-Empoli 1-1 Reggiana-Spal 1-0 Salernitana-Modena 3-1 Siracusa-Catania 3-1 Udinese-Vicenza 1-0 CLASSIFICA: Udinese 17; Brescia, Legnano 14; Fanfulla, Livorno, Napoli, Salernitana 12; Pisa, Spal, Spezia 11; Siracusa, Verona 10; Catania, Cremonese, Modena, Vicenza 9; Alessandria, Arsenaltaranto, Prato 8; Reggiana 7; Pro Sesto 5; Empoli 2 MARCATORI 11 gol: Bertoni Et. (Brescia) 8 gol: Micheloni (Siracusa) 7 gol: Conti U. (Livorno), Malavasi (Spezia) 6 gol: Brighenti R. (Modena), Darin (Udinese), De Vito (Spal), Goldaniga (Fanfulla) 5 gol: Dalcerri (Fanfulla), Giorgetti (Salernitana), Pozzan (Verona), Puricelli E. (Legnano), Santagiuliana (Vicenza) 4 gol: Badii (Siracusa), Ciccarelli (Spal), Colosio (Brescia), Conti Gi. (Verona), D'Alconzo (Napoli), D'Avino (Salernitana), Dalle Vacche (Udinese), Grillone (Pisa), Krieziu (Napoli), Masoni F. (Cremonese), Michelini (Prato), Pozzo (Spezia), Rawcliffe (Alessandria), Scagliarini (Reggiana), Zorzi (Udinese) Il punto sul campionato L’Udinese si confermò capolista del campionato di Serie B sconfiggendo, di misura, il Vicenza con il gol realizzato da Zorzi, su rigore, ed aumentò il vantaggio sulle dirette inseguitrici che si sfidarono al Rigamonti con il Brescia, vittorioso una sola volta nelle ultime tre gare giocate, che ottenne la vittoria ai danni del Legnano grazie a Bacchetti, Colosio e Bertoni. Si insediò in quarta posizione la Salernitana che battè il Modena agganciando il Fanfulla che perse il match casalingo contro il Pisa: decisivo Vergazzola, il Livorno che venne fermato dal Verona e il Napoli che venne nettamente sconfitto dallo Spezia. Preziosa vittoria, in chiave salvezza, della Reggiana che ebbe la meglio sulla Spal aumentando il vantaggio sulla Pro Sesto che pareggiò con l’Empoli, fanalino di coda del campionato.