Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
08-01-1950 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
SOSPESA


Alessandria US - Modena FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Giorcelli Anselmo, Vitto Luigi, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Bagliani Giuseppe, Cipolla Manlio Italo, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Soffrido Luigi Vittorio, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
MODENA FC: Ghezzi; Silvestri, Braglia; Menegotti, Diotallevi, Neri; Manenti, Taccola, Brighenti (I) Renato, Sørensen, Barbieri. All.: Tortora Víctor

Arbitro: Gemini Luigi (Roma)
Note
Sospesa per nebbia sullo 0-0 al 27’. Inizio gara ore 14.30

Commento
Immutata la formazione del grigi a Ferrara ALESSANDRIA-MODENA AL 25 GENNAIO Sospesa la partita col Modena per la nebbia, l’Alessandria ha svolto in questa settimana un intenso allenamento e giovedì i grigi sono apparsi stanchi sul terreno sempre appiccicaticcio anche se lo strato di fango è stato rastrellato ai lati del campo. La squadra da l’impressione di amalgamarsi gradatamente e anche Scarrone si avvia verso il rendimento normale. Il compito dei nostri tecnici Carcano , Flatlev e Avalle verte ad assicurarsi il punteggio pieno in casa e per tale motivo la partita col Modena è stata prorogata al giorno 25 onde evitare che, causa incidenti di giuoco, qualche elemento non si possa schierare contro il Verona al Moccagatta tra 3 giorni. Il nostro trio difensivo che ha insaccato trop¬pe reti si troverà domani di fronte alla squadra ferrarese che in «due partite col Livorno ed a Taranto - ha realizzato ben 10 reti. Il risultato , stando alla carta, parla molto chiaro, ma a priori, non si deve escludere ai grigi la possibilità di ben figurare. La mediana alessandrina, con l’innesto di Bagliani si è consolidata e Cipolla svolge sul settore sinistro un redditizio gioco di spola. La considerazione che la nostra squadra gioca nella stessa formazione da alcune domeniche dovrebbe conferire maggior consistenza anche se lo Spai è uno squadrone clic va per la maggiore. (A. Canestri, Il Piccolo, 14/01/1950) Interrotto l'incontro con il Modena SIPARIO DI NEBBIA AD ALESSANDRIA Gemini tenne duro per meno di mezz’ora: era esattamente il 27’ del primo tempo quando il trillo rabbioso del suo fischietto venne a raggiungere attraverso il grigio della nebbia gli spettatori. Qualcuno cercò d’indovinare: «sta a vedere che c’è un rigore!», ma altro, più centrato, o meglio dotato dal buon Dio di facoltà visive sentenziò il giusto: «Macché, è l’adunata ai due capitani per decidere la sospensione». Aveva ragione lui: un istante dopo, rivedemmo negli spogliatoi i giocatori, che avevamo lasciato poco prima del via. Tutti d’accordo sull’alt obbligatorio, tutti – almeno in apparenza – soddisfatti. Un solo viso lungo, Giorcelli, cui Sørensen senza farlo apposta aveva pestato due dita. Bendatura stretta e speranza di niente di grave. Per chi s’aspettasse una cronaca particolareggiata dei ventisette minuti di gioco, occorrerebbe un cronista che avesse per fantasia la tavolozza del più immaginifico dei pittori. Come sbucarono dal sottopassaggio, gli atleti s’infilarono in un muraglione spesso e grigio, per ricomparire a tratti, qua e là, quando la nebbia al diradava. Vedemmo al 7’ uno scambio Rawcliffe-Soffrido con tiro di quest’ultimo deviato in corner; al 9’ Sotgiu (ma era proprio lui?) girò al volo con bella prontezza una punizione d’Arezzi. senza ottener però risultati. Poi attaccarono i modenesi e Giorcelli ebbe modo di farsi ammirare intervenendo bene su una centrata – ci dissero – opera di Manenti. Risposta alessandrina e – al 10’ – salvataggio egregio di Silvestri. Due azioni dei gialli (al 17’ fuga Barbieri-Sørensen bloccata da Giorcelli e conseguente pestatina alle dita; al 25’ altra parata del portiere dei padroni di casa). Il tutto a «ti vedo e non ti vedo» più intuito che osservato. Gemini mise fine alla sofferenza generale nel più logico dei modi. Sulla data del bis, deciderà la Federazione, fissando la gara entro li 23 corrente. (Gigi Boccacini, «Stampa Sera», 2 gennaio 1950) Dentro le mura del «Moccagatta», tre o quattromila persone hanno seguito a turno una porzione piccolissima dell’atteso incontro fra i grigi di Alessandria e i gialli di Modena. Spettacolo a turno. Lo ha imposto una nebbia di intensità variabile che non ha mai permesso una visibilità completa. La cortina bianca, a tratti appena velata, ha concesso di seguire parzialmente le trame di gioco; mentre a tratti, spessa come un cartone, ha costretto Gemini – direttore di gara – a seguire l’azione nel cerchio dell’azione, così di disturbarne gli sviluppi. Si è visto poco, e quasi niente si è potuto capire per quanto riguarda le opposte tattiche di gioco cui le due squadre si erano affidate. In ventisette minuti di gara – ché tanto è durata la disputa – l’Alessandria ha lasciato intendere di non temere affatto, né la notoria forza dell’avversario, né la risaputa avversità di una tradizione che non la vuole vittoriosa contro i modenesi. Di contro gli ospiti hanno denunciato palesemente d’aver scelto uno schieramento alquanto coperto senza peraltro rinunciare all’offesa: guardinghi, ma prontissimi a sfruttare le eventuali occasioni d’attacco. I pericolo più grossi sono stati per la rete di Gherzi e anche come numero d’azioni la preponderanza è dalla parte dei grigi: lo dimostrano del resto i tre calci d’angolo a loro vantaggio, contro l’uno subito a causa di un precipitoso intervento del giovane Bagliani, un ragazzo, questi, dell’ultima covata, che merita una citazione per il comportamento autoritario e sicuro dimostrato nei confronti di un avversario, Brighenti, che in fatto di «mestiere» avrebbe potuto surclassarlo o quanto meno intimidirlo. Non s’è visto altro, o meglio il rimanente che abbiamo potuto osservare s’è limitato ad essere l’iniziazione o la conclusione delle trame svolte dalle due squadre. Era infatti impossibile seguire o anche indovinare, quanto avveniva nel settore popolari stando in tribuna. Per poco più di un quarto d’ora il gioco è stato combattivo, poi la psicosi della partita sospesa ha preso convinzione nei giocatori tutti, fino a ridurne l’agonismo. Al 27’, dopo che da tre o quattro minuti si giocava a visibilità quasi zero, l’arbitro Gemini, mentre la palla era nelle mani di Sørensen per una rimessa laterale, sospendeva il gioco e chiamava a rapporto i «capitani» sotto i pali di Giorcelli. Breve colloquio, svelta constatazione, quindi un trillo prolungato; e la tribuna cominciò a svuotarsi. Il fischietto di Gemini ordinava, con un’ora di anticipo, la libera uscita. (Alberto Ambrosini, «La Gazzetta dello Sport», 9 gennaio 1950) RISULTATI: Arsenaltaranto-Spal 1-4 Brescia-Pisa 0-0 Empoli-Legnano 2-0 Livorno-Pro Sesto 3-1 Napoli-Fanfulla 1-0 Prato-Spezia sospesa al 29’ sullo 0-0 per nebbia Reggiana-Verona 3-1 Siracusa-Cremonese 1-0 Udinese-Salernitana 4-2 Vicenza-Catania 3-2 CLASSIFICA: Udinese 29; Brescia, Livorno, Napoli, Spal 25; Legnano 22; Modena, Spezia 21; Pisa 20; Cremonese, Salernitana, Siracusa 19; Reggiana, Vicenza 18; Alessandria* 17; Fanfulla, Verona 16; Catania 15; Prato, Empoli 13; Arsenaltaranto 11; Pro Sesto 7. : una gara da recuperare MARCATORI 14 gol: Bertoni Et. (Brescia) 12 gol: Brighenti R. (Modena) 11 gol: Conti U. (Livorno), Darin (Udinese), Micheloni (Siracusa), Rawcliffe (Alessandria) 10 gol: Colosio (Brescia), De Vito (Spal), Goldaniga (Fanfulla), Malavasi (Spezia), Masoni F. (Cremonese) 9 gol: Ciccarelli (Spal), Giorgetti (Salernitana), Quaresima (Vicenza), Tavellin (Verona) Il punto sul campionato Con quattro gol realizzati l’Udinese si sbarazzò della Salernitana mantenendo quattro punti di distacco sulle dirette inseguitrici. Bene la Spal che rifilò quattro reti all’ArsenalTaranto, penultimo in graduatoria. Il gol di Dagianti diede al Napoli la vittoria sul Fanfulla. Furono tre i gol siglati dal Livorno nell’incontro con la Pro Sesto, ultima in classifica. Spettacolo, gol ed emozioni nella vittoria del Vicenza contro il Catania. Terza affermazione consecutiva della Reggiana che battè il Verona: in rete Scagliarini, Ganassi e Baruzzi. Importante vittoria dell’Empoli che sconfisse il Legnano. Lo Spezia espugnò Prato con l’autogol di Guerrieri e Broccini.

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Alessandria US

Giorcelli Anselmo, Vitto Luigi, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Bagliani Giuseppe, Cipolla Manlio Italo, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Soffrido Luigi Vittorio, Sotgiu Pietro

All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria

MODENA FC: Ghezzi; Silvestri, Braglia; Menegotti, Diotallevi, Neri; Manenti, Taccola, Brighenti (I) Renato, Sørensen, Barbieri. All.: Tortora Víctor

Arbitro: Gemini Luigi (Roma)

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2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

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Giorcelli Anselmo, Vitto Luigi, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Bagliani Giuseppe, Cipolla Manlio Italo, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Soffrido Luigi Vittorio, Sotgiu PietroAll.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria

MODENA FC: Ghezzi; Silvestri, Braglia; Menegotti, Diotallevi, Neri; Manenti, Taccola, Brighenti (I) Renato, Sørensen, Barbieri. All.: Tortora Víctor

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