Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
26-02-1950 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Pro Sesto US 6 - 1 (4 - 1)
RETI: 5. Rawcliffe F.[A], 28. Rawcliffe F.[A], 43. Albertelli L.[A], 66. Bussetti L.[A], 84. Carelli P.[A] 2. aut. Meregalli F. [Pr] , 38. Farina G. [Pr]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Gabbiani Mario, Vitto Luigi, Bagliani Giuseppe, Bussetti Luigi, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Piccione Andrea, Carelli Piero All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
PRO SESTO US: Maurizi; Sacchetti, Della Bassa; Villa, Meregalli, Cereda; Farina, Vergani, Cordioli, Corti, Bresciani. All.: Ferrini Osvaldo.

Arbitro: Morielli Giuseppe (Genova)
Note
Angoli: 13-2. Giornata fredda e ventosa, terreno acquitrinoso. Inizio gara ore 15:00

Commento
Giornata grigia e fredda con lievi soffi di vento. Terreno acquitrinoso per il nevischio della mattinata, ma non eccessivamente pesante. Gioco velocissimo nel primo tempo, a ritmo ridotto nella ripresa. («Corriere dello Sport», 27 febbraio 1950) Malgrado il terreno viscido si può ben dire che la prova è stata quale ci si aspettava. Alcuni giocatori, o perché il risultato era ormai scontato, o per la stanchezza, nella ripresa non hanno più mantenuto il ritmo dei primi 45’, ma in complesso la partita della ringiovanita Alessandria può ritenersi meritevole. La Pro Sesto è apparsa una squadra modesta, ma ha lottato dal principio alla fine, uomo contro uomo, per non essere sommersa dalla superiorità avversaria, e deve anche ringraziare l’imprecisione e la precipitazione degli attaccanti grigi che non hanno saputo sfruttare tutte le occasioni. Anche Rawcliffe, sottoposto ad una guardia stretta e spesso rude, è stato meno redditizio del solito e nel secondo tempo si è poi evidentemente risparmiato. Dei giovani alessandrini, sette dei quali ancora qualche mese fa erano modesti allievi, si sono distinti Bagliani, forse il migliore in campo, e Bussetti; nel primo tempo Piccone è assai piaciuto. Fra i sestesi esordiva Bresciani, un diciannovenne che se l’è cavata abbastanza bene. Non era ancora passato un minuto dal fischio iniziale, e un tiro di Dania era deviato da Meregalli nella propria rete. Rawcliffe al 4’, ricevuto un passaggio ficcante di Piccione, e al 27’ servito egregiamente da Albertelli, aumenta il vantaggio. I sestesi riescono a raccorciare le distanze al 37’ per merito di Farina sua azione di Bresciani. Al 43’ Albertelli segna la quarta rete. Nella ripresa, anche se l’Alessandria rallenta un po’, la musica è sempre la stessa. Gli angoli si succedono agli angoli fino a raggiungere il cospicuo numero di tredici. Su uno di essi Bussetti con tiro potente e preciso batte Maurizi, imitato al 36’ da Carelli (in fuori gioco non rilevato) che raccoglieva di testa un traversone di Albertelli. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 27 febbraio 1950) I "BOCIA" DELL'ALESSANDRIA TRAVOLGONO LA PRO SESTO: 6-1 Contro una Pro Sesto molto modesta e rassegnata, l’Alessandria non s’è lasciata sfuggire l’occasione di una vittoria a largo punteggio: e le sei reti del bottino avrebbero potuto essere molte di più, se un senso notevole di moderazione e la stanchezza non avessero influito in modo negativo su tutta la squadra nella ripresa. I grigi – i giovani soprattutto – dopo un ottimo primo tempo, sono andati un po’ giù e s’è spento l’ardore combattivo di Rawcliffe: l’inglese è redditizio al massimo, quando l’intero reparto attaccante lavora, ma, se qualche rotella si inceppa, il suo gioco perde di smalto e di vivacità: così è accaduto ieri, allorché i vent’anni dei suoi colleghi in linea hanno accusato lo sforzo, per quanto il risultato fosse ormai ampiamente deciso, senza che quindi rimanesse bisogno alcuno di prodigarsi oltre misura. Dell’Alessandria – ad ogni modo – è doveroso sottolineare ancora una volta la bellissima esibizione di parecchi giovanissimi, che mantengono le promesse iniziali: sono prodotti del luogo, hanno diciott’anni ed una gran voglia di giocare; se la società non rotola in C, il maggior merito sarà loro e di chi – naturalmente – li ha allevati con cura ed intelligenza. E veniamo alla partita, che, in sé, ha detto proprio pochino, ridotta, com’è praticamente stata, ad un semplice monologo dei padroni di casa, che già al 2’ riuscivano ad andare in vantaggio. Gabbiani, liberando, calciava lungo, trasversalmente, un pallone strano verso Dania e Della Bassa; i due, ingannati dalla traiettoria, che s’allungò quando già pareva smorzata, scattarono in ritardo; ebbe, tuttavia un attimo d’anticipo l’alessandrino, che, inseguito dal terzino volò, secondo le possibilità concesse dal terreno fangoso, stampando infine il pallone con un gran tiro sul palo. La palla rimbalzò netta in un groviglio di gambe e altrettanto seccamente, facendo carambole sulle gambe di Meregalli, s’infilò in rete. Due minuti dopo fu il turno di Rawcliffe: Piccione raccoglieva una rimessa laterale, smistando ad Albertelli, che lanciava a sua volta il centroavanti. L’inglese non ebbe esitazioni e segnò con una poderosa cannonata. Seguì, a questo goal, il periodo più bello della gara, avaro di nuove reti, ma ricco, in compenso d’ottime trame. La Pro Sesto si difese come le fu possibile e l’arbitro le diede a volte un valido aiuto. Al 28’ Rawcliffe fece il bis ottenendo il terzo punto; al 31’ primo tiro a Giorcelli degli avanti avversari e, al 37’ – cose che capitano nel mondo del calcio – i lombardi raccorciarono le distanze. La difesa dei grigi si godette un po’ di ferie, permettendo ai sestesi un’azione in linea conclusa con successo da Farina. Ma Albertelli non volle perdonare e – al 44’ – ristabilì il precedente equilibrio, portando così il risultato sul 4 a 1. La ripresa poteva essere abolita; segnarono ancora Bussetti al 21’ e Carelli al 30’ (non c'era un pizzico di fuorigioco?), sfruttando due dalle tante occasioni, che si presentarono. La Pro Sesto andò del tutto alla deriva, e, sul finire, le diede man forte, a far confusione, anche l’Alessandria. Tentò di movimentare la monotonia l’arbitro, con personalissime interpretazioni del regolamento, senza riuscirci troppo, data la calma che ieri regnava sul campo. (Gigi Boccacini, «Stampa Sera», 27 febbraio 1950) Sosta del campionato IL PROBLEMA DEI GIOVANI Necessaria una selezione - Tra gli allievi troppi si credono... assai - Meno arie e più volontà Domenica l’Alessandria ha ottenuto una vittoria a largo punteggio contro la Pro Sesto, fanale di coda del girone. È stata una partita più facile del previsto in virtù delle due reti segnate nei primi minuti di giuoco e tale vantaggio ha dato ai grigi la sicurezza della vittoria. I giovani hanno portato entusiasmo e velocità, però sono affiorati i soliti difetti dei nostri ragazzi; Dania ha tenuto troppo la palla con un giuoco individuale e non ha servito il centro; Carelli, non in perfetta forma, lento nel muoversi e nel percepire l’azione ha imparato da Sotgiu a non tenere il posto ed è stato interiore alle sue possibilità. Nella ripresa, Carelli, Piccione e Rawcliffe erano notevolmente provati dalla fatica, mentre Albertelli è stato il più continuo del reparto. Le squadre di provincia, per vivere in Serie B debbono attingere dalle riserve gli elementi atti ad impostare una squadra degna di figurare nella categoria dei cadetti. Fortunatamente, l’Alessandria, trovatasi con Pietruzzi, Guaschino, Cipolla, Soffrido, infortunati, con Arezzi in ritardo di forma e Sotgiu ammalato, ha potuto affidare i ruoli lasciati liberi alle riserve ottimamente preparate da Flatley e da Dadone. («Il Piccolo», 4 marzo 1950) RISULTATI: Catania-Fanfulla 5-0 Empoli-Salernitana 2-0 Legnano-Arsenaltaranto 3-1 Livorno-Spezia 2-1 Napoli-Modena 3-0 Pisa-Spal 2-1 Reggiana-Cremonese 3-1 Udinese-Brescia 1-0 Verona-Prato 6-2 Vicenza-Siracusa 2-0 CLASSIFICA: Udinese 37; Brescia 36; Napoli* 33; Legnano, Spal 32; Livorno 31; Modena* 30; Pisa, Spezia 28; Cremonese, Vicenza 27; Siracusa* 25; Fanfulla, Salernitana, Verona 23; Reggiana 22; Empoli, Alessandria, Catania 21; Prato 18; Arsenaltaranto 17; Pro Sesto* 9. *: una gara da recuperare MARCATORI 17 gol: Bertoni Et. (Brescia), Brighenti R. (Modena), Rawcliffe (Alessandria) 16 gol: Goldaniga (Fanfulla) 14 gol: Masoni F. (Cremonese) 13 gol: Ciccarelli (Spal), Darin (Udinese), Malavasi (Spezia), Tavellin (Verona) 12 gol: Micheloni (Siracusa), Pozzo (Spezia) 11 gol: Colosio (Brescia), Conti U. (Livorno), Giorgetti (Salernitana), Quaresima (Vicenza), Scagliarini (Reggiana) Il punto sul campionato Lo scontro al vertice della ventiseiesima giornata vide la vittoria dell’Udinese sulla diretta inseguitrice Brescia con il gol di Roffi. Distanziata di una lunghezza dalle rondinelle il Napoli che superò il Modena con i gol di Todeschini, Krieziu e De Andreis. Caduta della Spal sul campo del Pisa. Perdendo in casa del Legnano l’ArsenaTaranto rimase in penultima posizione con un punto in meno del Prato che perse in maniera netta e mai in discussione sul terreno del Verona.