Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
26-03-1950 - Giornata: 29 - Cremona - Giovanni Zini


Cremonese US - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 53. Surano J. [Cr]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Vitto Luigi, Gabbiani Mario, Corradini Vittorio, Bagliani Giuseppe, Bussetti Luigi, Gay Giuseppe, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Dania Dino, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
CREMONESE US: Vasirani; Bacchini, Denti; Bertoli, Tiriticco, Battaia; Maggi, Surano, Farina, Paulinich, Masoni. All.: Bánás József

Arbitro: Coppolone Lelio (Bari)
Note
«Stampa Sera», «Corriere dello Sport» e «La Provincia di Cremona» attribuiscono l’unica rete a Surano, «La Gazzetta dello Sport» a Paulinich II. Giornata di vento gelido. Inizio gara ore 15.30

Commento
Pisa-Alessandria OCCORRE VINCERE PER NON RETROCEDERE Rientrerà Scarrone e Giorcelli difenderà la porta grigia - I tifosi mobilitati per incitare la squadra Anche a Cremona la squadra grigia, chiuso il primo tempo a rete inviolate, ha ceduto di misura (1-0) alla Cremonese che era parsa non irresistibile, cosicché nella graduatoria della classifica non è stato possibile migliorare la situazione. Domani scenderà allo stadio alessandrino il Pisa che ormai si trova in posizione di sicurezza; tra le due squadre c'è della ruggine per il fatto che nella partita di andata i pisani si comportarono poco cavallerescamente nei confronti dei nostri giocatori. Sarà quindi una partita di rivincita che vedrà la nostra squadra impegnata a fondo contro la veloce unità toscana. E’ probabile il rientro di Scarrone e lo spostamento di Dania all’estrema destra per rendere più pericoloso i giuoco del nostro attacco. I due punti in palio sono indispensabili all’Alessandria e anche a reparti rimaneggiati i grigi troveranno lo slancio e la continuità per superare il difficile ostacolo (A.C., Il Piccolo, 01/04/1950) Se le due squadre si fossero accordare in precedenza per mettere in bella mostra i difetti d’origine, le pecche d’impostazione e la insufficienza di buona parte dei propri giocatori, non sarebbero riuscite così bene come l’hanno fatto sul campo, dando vita ad un incontro privo di colore, piatto, monotono, senza emozioni. C’è però un’attenuante, ed è il vento gelido, che ha soffiato per tutti i novanta minuti, a volte con tale violenza da falsare completamente la traiettoria del pallone e smorzare l’efficacia dei tiri. È stato, si può dire, il vero dominatore della giornata. A sfruttarlo a proprio vantaggio è stata l’Alessandria, adottando un gioco rasoterra, mentre la Cremonese ha continuato imperterrita a lanciare palloni alle stelle o ad impostare la propria azione offensiva con passaggi di testa, sempre inconcludenti. Il gol: azione Masoni-Paulinich II, tiro da cinque metri del primo. Giorcelli respinge in tuffo, restando a terra stordito per un colpo al capo; riprende Maggi, che di testa indirizza in rete; Gabbiani, retrocesso, respinge a sua volta di testa, mandando però sul piede di Paulinich II, che può finalmente rompere l’incantesimo e segnare l’unica rete della giornata. I pochi che si sono salvati dal grigiore generale sono stati Giorcelli, Rawcliffe, Dania e Gay tra gli ospiti, Denti, Bacchini, Maggi e Farina per la Cremonese. Oculato e preciso l’operato di Coppolone. (Lelio Mancini, «La Gazzetta dello Sport», 27 marzo 1950) ANCORA SFORTUNATA (1-0) L'ALESSANDRIA A CREMONA Continua la serie nera dell’Alessandria: pare che la sfortuna non voglia abbandonare i grigi, giacché anche ieri la loro formazione mancava di parecchi titolari, fra cui Arezzi e Cipolla. E la giornata sfavorevole ha avuto conferma anche in campo, ché i grigi avrebbero ben meritato il pareggio. Giorcelli, fra i pali, è stato come al solito bravissimo; davanti a lui, Vitto e Gabbiani hanno neutralizzato gli attacchi cremonesi con abilità ed energia. Buona la mediana con Corradini, Bagliani e Bussetti; un po’ in ombra l’attacco che ha vissuto solo sugli spunti del velocissimo Dania. Dopo il primo tempo, chiuso a reti inviolate, la Cremonese e andata in vantaggio all’8’ della ripresa con Surano che riusciva a battere Giorcelli in una confusa azione di mischia. L’azione della Cremonese è parsa a molti irregolare; comunque l’arbitro Coppolone convalidava. («Stampa Sera», 27 marzo 1950) RISULTATI: Brescia-Catania 3-0 Empoli-Prato 3-1 Livorno-Udinese 0-1 Napoli-Spal 3-1 Pisa-Arsenaltaranto 3-1 Reggiana-Fanfulla 0-1 Salernitana-Pro Sesto 3-1 Siracusa-Legnano 0-1 Spezia-Modena 0-0 Verona-Vicenza 1-0 CLASSIFICA: Udinese 42; Napoli 39; Brescia, Spal 38; Legnano, Modena 37; Livorno, Pisa 33; Cremonese 32; Spezia 31; Vicenza 29; Fanfulla, Salernitana, Siracusa 27; Verona 25; Empoli 24; Alessandria, Catania 23; Reggiana 22; Prato 21; Arsenaltaranto 19; Pro Sesto 11 MARCATORI 19 gol: Bertoni Et. (Brescia) 17 gol: Brighenti R. (Modena), Rawcliffe (Alessandria) 16 gol: Goldaniga (Fanfulla), Masoni F. (Cremonese) 15 gol: Darin (Udinese), Micheloni (Siracusa) 14 gol: Giorgetti (Salernitana) 13 gol: Ciccarelli (Spal), Malavasi (Spezia), Pozzo (Spezia), Quaresima (Vicenza), Tavellin (Verona) 12 gol: Dalcerri (Fanfulla), De Vito (Spal) Il punto sul campionato L’Udinese, terza vittoria, nelle ultime quattro gare giocate, vinse sul campo del Livorno. Staccata di tre lunghezza il Napoli che ha avuto la meglio sulla Spal, scavalcandola in classifica. Gli estiensi vennero raggiunti dal Brescia che rifilò tre reti al Catania grazie a Schiavi e alla doppietta di Bertoni. Di misura io Fanfulla espugnò Reggio Emilia, il Legnano il campo del Siracusa e il Verona battè, tra le mura amiche, il Vicenza.