Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
02-04-1950 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Pisa SC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 30. Dania D.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Vitto Luigi, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Bagliani Giuseppe, Bussetti Luigi, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Piccione Andrea, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
PISA SC: Zini; Torriani, Bravetti; Barranco, Brustia, Cavalieri; Trapanelli, Di Paola Cammarota, Vergazzola, Castoldi, Loni. All.: Monti Luis Felipe

Arbitro: Dattilo Generoso (Roma)
Note
Espulso: 80’ Brustia [P]. Rigori sbagliati: 66’ Rawcliffe [A, parato], 77’ Arezzi [A, parato]. Angoli: 10-3. Spettatori: 5.000 Giornata grigia e ventosa. Inizio gara ore 15.30

Commento
Lunedì 10 aprile - ore 15,30 ALTRA SQUADRA TOSCANA DI TURNO AL MOCCAGATTA Contro la squadra pisana i grigi dopo 90 minuti di gioco velocissimo sono riusciti a raggiungere una meritata vittoria pur non avendo realizzato due calci di rigore tirati con potenza, ma non con discernimento, da Rawcliffe e Arezzi. Lunedì prossimo un’altra squadra toscana, il Prato, sarà di turno sul campo alessandrino. La squadra pratese si trova nella zona della retrocessione e la partita della settimana scorsa, perduta sul proprio campo, contro il Modena, ha scosso il morale dei giocatori. La via della salvezza non è ancora preclusa per i toscani, i quali tenteranno al Moccagatta di ricuperare qualche punto, svolgendo una tattica difensiva. L ’Alessandria che è sempre tra color che son sospesi, sa che i punti in casa gli sono indispensabili e sa che occorre, come domenica scorsa, il massimo impegno per evitare, sorprese... pasquali. Il morale della squadra è ottimo e gli allenamenti si sono susseguiti con intensità, perchè sarebbe grave giungere nel periodo caldo in declino di forma, e di fiato. Il pubblico che domenica scorsa ha incoraggiato la propria squadra nella dura lotta contro i pisani, sarà ancora sugli spalti per aiutare i «grigi» in questo bruciante finale di campionato (Andrea Canestri, Il Piccolo, 08/04/1950) Le vicende della partita, quasi tutte favorevoli all’Alessandria, si possono riassumere in poche cifre, le quali bastano non solo a indicare come si è svolto il gioco, ma anche a dimostrare quanto sia stata meritata la vittoria dei grigi e quanto e come abbiano lottato i pisani per lasciare il Moccagatta almeno imbattuti. Ecco le cifre: 10 calci d’angolo a tre a favore dell’Alessandria. Nella ripresa, due rigori parati da Zini al 21’ e al 31’; una rete di Piccione annullata al 27’ ed espulsione di Brustia al 35’. L’Alessandria, è chiaro, ha dominato in campo e mai come oggi i grigi si sono meritati l’elogio pieno e generale. Il Pisa era deciso a non perdere e ha fatto più di quanto permettono le buone regole del gioco per evitare la sconfitta. Se lodevole è stata la sua combattività, senz’altro riprovevoli sono stati invece certi gesti di alcuni suoi uomini. Brustia si è guadagnato largamente l’espulsione, ma forse anche Vergazzola, quando giocava da terzino, e Bravetti non sono stati meno fallosi. L’eroe della giornata è stato Zini, apparso un portiere quasi miracolosamente imbattibile. L’altro pisano che si è fatto onore è stato Loni. Il gol: al 30’, in seguito a rinvio di Giorcelli, prende Sotgiu che di testa dà a Dania. Il tiro dell’ala è veramente irresistibile e Zini è battuto. Nella ripresa Vergazzola passa terzino, Bravetti ala sinistra e Loni centrattacco. Zini para al 9’, 12’ e al 13’ tre tiri fulminanti e manda in angolo al 21’ il rigore di Rawcliffe per atterramento in area di Dania. Al 28’ il più vistoso fallo da rigore commesso da Torriani su Rawcliffe, ma Dattilo lascia correre, ciò che non può fare quattro minuti dopo quando Torriani e Vergazzola, in combutta, buttano a terra ancora Rawcliffe. Altro rigore e altra parata in angolo di Zini sulla cannonata di Arezzi. Al 35’ Dattilo espelle Brustia. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 3 aprile 1950) Il Pisa è riuscito a contenere nel minimo scarto il punteggio, soprattutto grazie alla magnifica giornata di Zini, che ha compiuto la prodezza di deviare in angolo ben due calci di rigore. Mancavano Nicolini e Michelucci, ma Torriani e Bravetti hanno saputo respingere con potenza e padronanza le numerose azioni dei grigi, particolarmente nel secondo tempo; l’Alessandria dava molta importanza all’incontro odierno, data la sua posizione in classifica. D’altra parte, il Pisa non è certo una squadra che si possa facilmente domare e ne è venuto fuori così un incontro velocissimo dall’inizio alla fine. Il reparto migliore dei nerazzurri è stato, come detto, il quartetto difensivo, e anche all’attacco Loni, Castoldi e Di Paola sono stati intraprendenti e attivi. L’arbitro Dattilo è stato autorevole e ha mantenuto nei limiti della correttezza l’incontro. I due rigori sono ineccepibili e conseguenze di azioni irregolari dei decisi nerazzurri. Brustia è stato inviato agli spogliatoi a 10’ dalla fine per scorrette su Rawcliffe. I primi 10 minuti di gioco hanno all’attacco i nerazzurri con Castoldi, Loni e al 7’Vergazzola costringeva Giocelli ad una bella parata. Al 10’ e all’11’ due angoli contro il Pisa e al 12’ un tiro fuori di poco di Dania. Al 13’, Brustia esce dal campo per uno scontro con Rawcliffe, ma rientra poco dopo. Al 21’, un tiro di Loni e poi due angoli consecutivi contro il Pisa. Le due mischie (24’ e 25), con tiri di Dania e Albertelli, vengono regolate bellamente da Zini. Al 31’, l’azione del gol: l’Alessandria è in corner; sulla rimessa di Giorcelli riceve Sotgiu che dà a Dania; questi fila via verso l’area di Zini e segna imparabilmente. Al 32’ e al 34’, due altre prodezze di Zini, una su tiro di Dania e una su stangata di Piccione. L’Alessandria è ancora in angolo al 40’, ma si alza facilmente e Zini viene nuovamente impegnato al 45’. Sei angoli contro i nerazzurri e due contro i grigi, in questo primo tempo. Nella ripresa, il Pisa assume un nuovo schieramento: Bravetti va all’ala sinistra, Loni al centro dell’attacco e Vergazzola terzino sinistro. Tuttavia, è l’Alessandria che accentua il suo predominio, nonostante il vento contrario. Al 4’, un bel tiro di Di Paola e quindi, all’8’, su tiro Arezzi, Rawcliffe costringe Zini a deviare in angolo. Al 12’, Sotgiu fila solo verso la rete pisana; appena in area, Torriani lo ferma irregolarmente; sulla punizione, Rawcliffe sfiora il montante. Ora il Pisa si difende. Al 16’, salvataggio in angolo di Torriani. Al 21’, Dania arriva come un falco in area di rigore: Vergazzola interviene caricandolo, Dattilo concede il rigore che Rawcliffe tira; Zini, sulla destra, vola e salva in angolo. Al 26’, punizione contro l’Alessandria, senza esito: Giorcelli, con bell’intervento, sventa. Al 28’, Rawcliffe, solo in area, finisce a terra. Il pubblico reclama il rigore, ma Dattilo non lo concede. Al 30’, fughe di Di Paola e Castoldi. Al 31’, angolo contro l’Alessandria. Il conseguente tiro di Di Paola va fuori. Al 32’, secondo rigore: è ancora Rawcliffe che va a terra, pressato da Torriani e Vergassola; tira Arezzi, in pieno sul portiere che salva in angolo. Al 35’, Brustia viene espulso dal campo per scorrettezze. Fino al 40’, lavoro per Zini su tiri di Rawcliffe e Sotgiu. Negli ultimi minuti, i pisani contrattaccano con tre uomini, ma le loro azioni non hanno fortuna. Il Pisa si è rivelato una squadra solida, tra le più forti viste quest’anno ad Alessandria. È apparsa ben registrata nell’attacco, ma non ha saputo concludere. L’Alessandria ha giocato con grande impegno. La giornata sfasata di Rawcliffe ha un po’ indebolito l’incisività dell’attacco che però si è confermato pieno di iniziativa. (Carlo Isaia, «Il Tirreno», 3 aprile 1950) DUE RIGORI SBAGLIATI IN ALESSANDRIA-PISA: 1-0 È stata una bella e meritata vittoria, che ha portato nuova fiducia nella salvezza dell’Alessandria dalla temuta retrocessione. Nella prima mezz’ora il Pisa si è rifugiato cinque volte in corner. Al 30’ sono i grigi a subire il loro primo calcio d’angolo: il portiere Giorcelli respinge, la palla perviene a Sotgiu che inganna abilmente Torriani e da metà campo lancia Dania accorso al centro. L’ala destra entra in area di rigore e batte il portiere pisano con un dosato tocco. La ripresa è ancora dominata dallo slancio degli alessandrini, i quali mancano però facili occasioni. Al 21’ Sotgiu è travolto in area di rigore dalla rude difesa pisana: Zini para in corner la massima punizione, tirata da Rawcliffe. Questi, al 32’, rotola a gamba levate, stretto da due avversari. Il rigore è calciato da Arezzi, Zini devia ancora in angolo. Dopo tre minuti, il centrattacco inglese cade di nuovo a terra, urtato da un avversario, ma l’arbitro lascia correre. («Stampa Sera», 3 aprile 1950) RISULTATI: Brescia-Siracusa 5-2 Catania-Cremonese 2-1 Fanfulla-Spal 1-2 Livorno-Empoli 3-0 Napoli-Legnano 1-0 Prato-Modena 0-1 (giocata il 1º aprile 1950) Pro Sesto-Arsenaltaranto 2-3 Reggiana-Spezia 1-0 Salernitana-Vicenza 3-1 Udinese-Verona 4-0 CLASSIFICA: Udinese 44; Napoli 41; Brescia, Spal 40; Modena 39; Legnano 37; Livorno 35; Pisa 33; Cremonese 32; Spezia 31; Salernitana, Vicenza 29; Fanfulla, Siracusa 27; Alessandria, Catania, Verona 25; Empoli, Reggiana 24; Arsenaltaranto, Prato 21; Pro Sesto 11 MARCATORI 23 gol: Bertoni Et. (Brescia) 17 gol: Brighenti R. (Modena), Goldaniga (Fanfulla), Rawcliffe (Alessandria) 16 gol: Masoni F. (Cremonese) 15 gol: Darin (Udinese), Micheloni (Siracusa) 14 gol: Giorgetti (Salernitana), Quaresima (Vicenza) 13 gol: Bartolini (Livorno), Ciccarelli (Spal), Malavasi (Spezia), Pozzo (Spezia), Tavellin (Verona) 12 gol: Colombi (Spal), Dalcerri (Fanfulla), De Vito (Spal), Manenti (Modena) Il punto sul campionato Furono quattro i gol con cui la capolista Udinese battè il Verona con le doppiette di Miniati e Perissinotto. Mantenne il passo il Napoli, distanziato di tre punti, che sconfisse il Legnano con il gol di Todeschini. In terza posizione Brescia e Spal, entrambe vittoriose, rispettivamente contro Siracusa e Fanfulla. Colpo del Modena in casa del Prato: decisivo Manenti. Importante vittoria, in chiave salvezza, del Catania che superò la Cremonese cosi come fu importante l’affermazione della Reggiana ai danni dello Spezia: match winner Biagi, i granata raggiunsero l’Empoli sconfitto a Livorno. L’ArsenalTaranto diede l’ultimo colpo di grazia alle speranze della Pro Sesto andando a vincere a Sesto San Giovanni.