Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1942/1943
Serie B
31-01-1943 - Giornata: 18 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Modena FBC 1 - 3 (0 - 1)
RETI: 49. Fibbi A.[A] 24. Zironi (I) O. [Mo] , 68. Zironi (I) O. [Mo] , 77. Zironi (I) O. [Mo]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Viano Angelo, Pietruzzi Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Foglia Mario, Varona Pietro, Orsi Franco All.: Baloncieri Adolfo

Formazione avversaria
MODENA FBC: Lusetti; Remondini (I) Leandro, Braglia; Malinverni, Neri, Vellani; Zironi (I) Otello, Robotti, Banfi, Galli, Eliani. All.: Girani Giuseppe

Arbitro: Tassini Bruno (Verona).
Note
Terreno viscido. Inizio gara ore 14:30

Commento
È stata una partita incerta e strana, di quelle che lasciano il pubblico stordito per i capovolgimenti delle azioni e delle situazioni. Dopo reiterati attacchi alessandrini e tre difficilissime parate di Lusetti su tiri di Foglia, Varona e Orsi, in un’azione di contropiede apparentemente innocua Zironi riusciva a prevalere su Pietrasanta ed a scoccare un tiro trasversale che è finito in rete. Ritorno offensivo dei grigi e pressione in area, ma Varona non riesce a concretare. Giunta al pareggio all’inizio della ripresa, l’Alessandria ha mirato alla vittoria con azioni serrate, ma difettosamente concluse in area avversaria perché Foglia per l’ennesima volta ha dimostrato di non essere adatto al gioco di centro; ne approfittano i canarini per lanciare un’altra volta indisturbato Zironi all’assalto della rete grigia, con successo. Scappati i buoi… Baloncieri fa effettuare gli spostamenti sopra indicati, ma ormai il Modena, sicuro del fatto suo e trovata la strada che conduce alla rete, ha modo di consolidare il punteggio. Si sono distinti tra gli ospiti Lusetti, autore di parate meravigliose, buoni i terzini, mobile la mediana e intelligente il gioco dell’attacco perché nelle partite su terreno viscido sono sempre le ali che riescono a realizzare. Dei grigi si può segnalare la buona volontà di tutti; a parte i difetti di impostazione della squadra, gli atleti hanno cercato di fare del loro meglio. Per la cronaca i primi a portare la minaccia sono i canarini, ma presto l’Alessandria riordina il gioco e passa al contrattacco. Un tiro di punizione di Foglia nell’angolino è sventato da un volo di Lusetti, come pure un tiro da dieci metri di Varona trova il portiere vigile. Un bel traversone di Orsi al 23’ è ancora bloccato dal portiere modenese. La palla rimessa a Malinverni viene allungata in profondità a Zironi che stringe al centro e segna la prima rete. Nella ripresa al 4’ Foglia spostato nell’azione sulla sinistra mette al centro un magnifico pallone; Fibbi segna con un tiro superbo. Altri due tiri di Fibbi, parati; al 23’ per un errore di Pietruzzi, Zironi segna la seconda rete. L’ala destra al 32’ metterà a segno il suo terzo gol. (Andrea Canestri, «La Gazzetta dello Sport», 2 febbraio 1943) MODENA-ALESSANDRIA 3-1 Le speranze di una seconda affermazione casalinga sono andate deluse perché il Modena ha saputo adattarsi alle condizioni del terreno appoggiando il giuoco sulle ali dove Zironi ha trovato modo di battere con tre tiri radenti lo sfortunato Roggero. L’attacco alessandrino è mancato alla prova in quanto si è trovato senza centro avanti e senza interno sinistro. Per giunta Zironi ha avuto modo di fare da padrone sul settore destro. In parte la colpa è di Pietruzzi che non ha saputo tallonarlo; ma domandiamo noi agli sportivi locali dov’era Pietrasanta quando Zironi in area di rigore scoccava i tiri a rete? Si vedrà cosi che è ozioso e difficile determinare le cause della grave sconfitta. Resta quindi all’Alessandria il dovere di mettere i giocatori ai loro posti abituali, in particolar modo il centro dell’attacco bisogna abbia delle doti speciali. Baloncieri sa benissimo che pure essendo stato il migliore interno dell’Europa ha sempre deluso nel ruolo di centro, così dicasi di Ferrari, e così è di Foglia; giocatore tecnico che tra l’altro manca di coraggio nelle aree avversarie. Bella la rete segnata di prepotenza da Arrigo su insistente azione impostata da Foglia nel settore di ala sinistra, lodevole quanto sfortunato il comportamento dei giocatori. Tra le file dei gialli Robotti ha giocato come al solito svolgendo un insistente lavoro di spola. L’Alessandria a Napoli Domani i grigi giocheranno sul difficile campo partenopeo contro gli azzurri che sono sempre in lotta per la promozione e sperano di portare l’attacco a fondo nel serra te finale. Al posto di Pietruzzi giocherà Vitto che trovasi in licenza di 15 giorni ed esoidirà il nuovo acquisto Opizzo nel ruolo di ala. La partita non sarà tanto facile per la squadra o spitante in quanto l’Alessandria che trovasi in serio pericolo deve fare affidamento su eventuali punti guadagnati fuori vede. Speriamo che l'affermazione di Ancona non resti isolata e che la nostra squadra possa rimettersi in carreggiata per superare la zona della retrocessione («Il Piccolo», 6 febbraio 1943) RISULTATI: Cremonese-Fanfulla 1-2 Novara-Brescia 0-1 Pescara-Padova 3-0 Pisa-Spezia 1-0 Pro Patria-Anconitana 5-0 Savona-MATER 1-0 Siena-Napoli 0-2 Udinese-Palermo 1-0 CLASSIFICA: Pro Patria, Spezia 24; Pisa 23; Modena, Napoli 22; Brescia, Padova 20; Cremonese, Fanfulla 18; Udinese 17; Anconitana, Alessandria 16; Novara, Pescara* 15; Palermo, Savona 14; Siena, MATER 11. : una gara da recuperare Il punto sul campionato La sorpresa dei cadetti LO SPEZIA BATTUTO Il campo del Pisa, quel campo più organiche e salde del girone di che dopo aver resistito per 16 giornate fu violato domenica scorsa dal Padova, è stato fatale, otto giorni dopo, allo Spezia. E' questo il risultato più sensazionale della prima tappa del girone di ritorno del cadetti; un altro risultato non sorprenderà meno gli sportivi ed è quello di Pescara dove la squadra locale ha inflitto al Padova, reduce fresco fresco dall'impresa di Pisa, una severa sconfitta; 3-0. Due risultati soli, ma che caratterizzano tutto il torneo dei cadetti, torneo balzano, strano, aperto a tutte le sorprese e pieno di trappole ad ogni passo, per chiunque. Il Pisa, evidentemente, bruciato sul vivo dallo scacco subito in casa propria, ha voluto prontamente vendicarsi a spese della capolista riabilitandosi nel contempo dinanzi al suo pubblico. E' una vittoria che indubbiamente rialza molto il morale e le azioni del Pisa e gli fa pieno onore, anche se a giustificare in parte lo Spezia vale il fatto che gli aquilotti sono scesi in campo incompleti. Difatti, non solo i nero-azzurri hanno vinto dimostrando di meritarsi il successo per chiarezza e intraprendenza di azioni, tenendo fronte fermamente alle folate offensive dei bianchi, ma al gol segnato da Paoli al 19° del primo tempo — gol che diede loro l'agognata vittoria — ne aggiunsero un litro al 29° della ripresa per merito di Faccenda, gol che l'arbitro annullò per fuori gioco. Dato che nel calcio quello che conta sono le reti che si segnano, lo Spezia non ha dunque nulla da eccepire al risultato, che segna la sua terza sconfitta di questo torneo. D'altra parte è sconfitta che non toglie nulla ai meriti dell'undici ligure, perché conosciamo tutti il valore del Pisa, squadra che noi stessi più volte additammo come una delle salde ed organiche del girone B. L'unica conseguenza immediata, dell'inopinato insuccesso spezzino all'ombra della Torre pendente è che i bianchi vengono nuovamente agguantati in testa alla classifica dalla brillantissima Pro Patria, la squadra che tiene veramente duro e che ieri con 5 reti a 0 delle quali tre ad opera del frombolante Fornasari, ha strabattuto la pur fortissima Anconitana. Infatti la graduatoria, almeno per le prime posizioni, ha assunto da ieri questa fisionomia: Spezia e Pro Patria p. 24; Pisa 23; Modena e Napoli 22; Brescia e Padova 20; Fanfulla e Cremonese 18. Dove si constata che le due vedette sono lungi dal considerarsi tranquille perché oltre alla persistente minaccia del Pisa, si accentua quella del Modena, da 3 domeniche vittoriosa su avversari di classe. Infatti, dopo Brescia e Napoli, è stata la volta ieri dell'Alessandria di uscire battuta (1-3) dall'incontro coi "canarini", vittoria tanto più notevole per questi ultimi in quanto acciuffata proprio sul campo dei "grigi" e con 3 gol di Zironi. Ma c'è da dire pero, ad onore degli uomini di Baloncieri, che questi si sono difesi strenuamente, impegnando a fondo fino all'ultimo la forte rivale, in decisa ascesa. Il risultato di Pescara dice in primo luogo che la compagine abruzzese è piena, chiarissima ripresa. Con ieri sono infatti quattro giornate che non perde e ieri stesso ha convinto per la sua incisività e la sua intraprendenza, cogliendo i frutti della vittoria nel primo tempo. Il Padova è stato sorpreso dalla aggressività degli avversari, il primo gol fu segnato al 4° minuto, e non seppe riprendersi che troppo tardi. Certi i biancorossi ebbero il torto di non considerare abbastanza chi avevano di fronte, torto che sovente si deve rimproverare ai cosiddetti squadroni e che procura immancabilmente amara sorprese. il Novara se l'è prese in casa dal Brescia (0-1) evidentemente in vena di rivincita dopo la scottante sconfitta subita dall'Alessandria. Buoni i successi del Savona sulla Mater (1-0) e quelli esterni del Fanfulla sulla Cremonese, del Napoli sul Siena. (2-0) L'Udinese infine ha regolato di stretta che misura (1-0) il coriaceo Palermo (La Stampa - Mar, 01/02/1943)