Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1942/1943
Serie B
21-02-1943 - Giornata: 21 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Pro Patria et Libertate USB 1 - 3 (1 - 0)
RETI: 37. rig. Foglia M.[A] 60. Castelli (II) G. [Pr] , 65. Gallazzi S. [Pr] , 86. Dondi P. [Pr]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Viano Angelo, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Foglia Mario, Opisso Gianbattista All.: Baloncieri Adolfo

Formazione avversaria
PRO PATRIA ET LIBERTATE USB: Favini; Crespi, Ivaldi; Villa, Boniforti (I) Arturo, Crippa; Fornasaris, Colombi, Gallazzi, Castelli (II) Giuseppe, Dondi. All.: Rigotti Carlo.

Arbitro: Poggipollini Eriprando (Ferrara)
Note
Infortunati: 30’ Viano [A], Foglia. Angoli: 4-5. Giornata di sole, terreno discreto. Inizio gara ore 14:30.

Commento
La vittoria dei biancocerchiati è stata meritata in virtù della maggiore disposizione di energie che hanno fatto cadere in ginocchio l’Alessandria nel secondo tempo. Si può rivelare la pessima giornata di Roggero che si è lasciato battere da tiri non eccessivamente difficili ma anche la retroguardia si è trovata completamente ferma quando la pressione avversaria ha fatto sentire il suo peso e la chiarezza d’impostazione degli attacchi. Nel primo tempo l’Alessandria ha maggiormente impressionato ed è stata superiore per numero di azioni; una magnifica rovesciata di Foglia mandava la palla a sbattere sotto la traversa e ritornava in gioco dopo aver battuto sulla linea della rete. Poco dopo era Oppezzo che impegnava con un tiro insidioso l’ottimo Favini. Gli ospiti senza scomporsi hanno svolto un regolare lavoro di frazionamento delle azioni avversarie, anche perché costretti a giocare contro sole, ma palesavano una tattica prestabilita; infatti nella ripresa sono passati da padroni. Della Pro Patria sono emersi Boniforti, onnipresente nel respingere di testa a ripetizione e con saggia distribuzione della palla; veloci le ali, acrobatico Colombi e pronto Gallazzi nel puntare a rete; il suo tiro che ha dato la seconda rete è stato magnifico di prontezza e decisione. Degli alessandrini buona volontà ma mancanza di fiato e di allenamento, idee buie nella ripresa, incapacità di Pietruzzi nel tiro a rete, volenterosi Garbarino e Oppezzo, questi è stato il migliore del reparto. Al 30’ del primo tempo Viano colpito al ventre ha dovuto abbandonare il campo; è rientrato nel secondo tempo. Causa l’infortunio di Foglia il reparto d’attacco grigio nella ripresa ha variato tre volte l’impostazione. Nel primo quarto d’ora Alessandria preme con insistenza: tiri fi Fibbi, Foglia e Oppezzo movimentano la partita. Al 37’ Garbarino entra in area di rigore contrastato da Ivaldi e i due cadono; Garbarino si rialza, ma Ivaldi lo afferra ad un piede: calcio di rigore che Foglia realizza. Al 39’ calcio d’angolo contro l’Alessandria e mischia pericolosa. A porta vuota Bigando salva una critica situazione sulla linea della rete. Nella ripresa al 15’ su azione di Fornasaris, Castelli segna la prima rete bustese con un tiro radente. Cinque minuti dopo è Gallazzi che su passaggio di Castelli rovescia nell’angolo basso della rete di Roggero. Al 41’ mentre l’Alessandria è all’attacco in cerca del pareggio, Boniforti allunga a Dondi che indisturbato effettua il tiro; difesa e portiere alessandrino fanno da spettatori. Giubilo sugli spalti degli spettatori lombardi in grigioverde. (Andrea Canestri, «La Gazzetta dello Sport», 22 febbraio 1943) LA SITUAZIONE DELL'ALESSANDRIA Dopo la sconfitta di domenica ad opera della Pro Patria (3 a 1) la posizione dell’Alessandria in classifica si è fatta oltremodo pericolosa. Ancora una volta si è avuta la conferma che la nostra squadra manca di allenamento e di fiato. Nella ripresa Ghidini e Pochettino, già fermi nel primo tempo, non erano più in condizioni di frenare il gioco dell’avversario; per giunta Roggero che aveva parato magistralmente i tiri alti è apparso completamente fuori allenamento nei tiri bassi (tre tiri finiti tutti puerilmente in rete). All’attacco Fibbi, egregio lavoratore a metà campo, è stato inconcludente nell’azione in area avversaria. Incerto Pietruzzi, Foglia è molto lontano dalla sua forma migliore; volonteroso e sbrigativo Oppezzo come pure Garbarino e Bigando. Pietrasanta ha giocato un primo tempo in un modo superbo. Le dolenti note sono quindi incominciate per i grigi. Ciò che resta a fare lo sanno anche i dirigenti o l’allenatore, ma bisognerebbe poter disporre degli atleti per sottoporli ad un più normale allenamento, cosa che fin’ora non è stata possibile, per un complesso di motivi, che è inutile qui elencare. Di fronte a tale situazione bisognerebbe che i giocatori sentissero il peso della loro responsabilità e cercassero di mantenere il fisico in efficienza allenandosi individualmente e ricordando che gli atleti delle società ginnastiche, del pugilato e di atletica leggera si preparano anche nelle ore serali. Chi non può andare al campo all’ora comoda dell’allenamento, nell’interesse p ro p rio e della società potrebbe allenarsi nelle altre ore del giorno ed anche all’uscita dall’ufficio. Monti nei suoi ultimi anni di attività calcistica nella Juventus, benché più che trentenne e, si allenava a Torino alle ore 7 del mattino. La Pro Patria domenica scorsa ha superato l’Alessandria solo perchè, oltre a Rigotti, ha come allenatore atletico il campione d’Italia Speroni il quale fa correre i giocatori per fare fiato. Il bel gioco, le azioni tecniche, il peso della classe, sono cose ormai tra montante, il gioco è in declino e fanno strada le squadre che sono in maggiore efficienza fisica. La situazione è critica, ma non irrimediabile; purtroppo avremo nel corso del campionato la sfortuna di non poter usufruire di qualcuno dei nostri migliori giocatori ma la volontà di ripresa deve animare tutti indistintamente. Ognuno nel limite delle proprie possibilità deve prodigarsi affinchè la gloriosa maglia alessandrina non abbia a scendere ancora più in basso, nei valori calcistici nazionali. A Baloncieri, l’augurio di rimettere prontamente in carreggiata la sfortunata squadra alessandrina. L’Alessandria a Pisa Domani i grigi giocheranno a Pisa. Il confronto è arduo in quanto i giocatori toscani si trovano in periodo di buon rendimento e aspirano ancora a figurare nel gruppetto di testa. La formazione della squadra alessandrina non è stata annunciata e Baloncieri coi giocatori che avrà a disposizione cercherà di imbastire una squadra In grado di poter rendere difficile il successo pisano. Apprendiamo all’ultimo momento che la squadra grigia giocherà domani nella seguente formazione: Profumo. Bigando e Maccagno; Ghidini, Viano e Pochettini; Garbarino, Fibbi, Opizzo, Foglia o Orsi. («Il Piccolo», 27 febbraio 1943) RISULTATI: Anconitana-Savona 4-0 Brescia-Pescara 3-1 Fanfulla-Palermo 3-1 MATER-Siena 1-2 (giocata il 20 febbraio 1943) Modena-Pisa 3-0 Napoli-Novara 2-1 Padova-Udinese 2-0 Spezia-Cremonese 0-3 CLASSIFICA: Pro Patria 28; Modena 27; Napoli, Spezia 26; Pisa 25; Padova 24; Brescia 23; Cremonese, Fanfulla 22; Anconitana 20; Novara, Udinese 19; Pescara 18; Alessandria 16; Siena, Savona 15; Palermo 14; MATER 13. : una gara da recuperare; *: due gare da recuperare Il punto sul campionato Novità tra i cadetti LO SPEZIA NON E’ PIU’ AL COMANDO DELLA CLASSIFICA Dal’inattesa sconfitta in casa degli aquilotti all’ascesa del Modena. Grossa sorpresa fra i cadetti: la capolista Spezia è stata battuta in casa per 3-0 dalla Cremonese! Che sia successo su quel campo che era rimasto sin qui inviolato non lo sappiamo esattamente. La cronaca parla di una partita regolare e di una regolare vittoria degli ospiti, dimostratisi più aggressivi degli avversari. Ma tutto ciò non basta. Evidentemente un fattore morale ha influito sulla grave sconfitta degli aquilotti; essi, infatti, non devono essersi allineati nelle loro migliori condizioni di spirito, per circostanze contingenti. Solo cosi, secondo noi, ci spieghiamo l'Inatteso, che dire, sensazionale scacco casalingo dei bianchi ed in maniera cosi netta e indiscutibile. Subito dopo però bisogna tener conto di un altro fattore. Bisogna tener conto cioè... della Cremonese. La squadra grìgio-rossa, ricordiamoci, era reduce da un altro non meno inaspettato successo; otto giorni prima essa, infatti, batteva sul suo campo un altro squadrone, il Padova. Due vittime illustri, ne) giro di una settimana. Per giungere a tanto, evidentemente, non è sufficiente avere dinanzi a sé degli avversari giù di spirito. Occorre qualcosa di più, occorre intraprendenza, volontà, ordine nei reparti, cuore e fiducia in se stessi. E' quello che sta dimostrando da due domeniche la Cremonese, dopo un non breve periodo di grigiore. La compagine sembra aver ritrovato il vigore agonistico e il rendimento che la fece distinguere all'inizio del campionato. I due ambiti successi recenti poi serviranno ad incitare ancor più 1 grigio-rossi, Che dire dello Spezia? L'attuale sconfitta amareggerà alquanto i simpatici « aquilotti » ed il loro pubblico, abituato ai successi continuati del loro beniamini. Ma noi vogliamo credere in una brutta parentesi della loro brillante carriera, parentesi che sarà presto cancellata e dimenticata, perché le forze e le possibilità degli spezzini rimangono intatte. Si capisce che il compito si presenta ora più gravoso perché recuperare il terreno perduto è sempre impresa ardua e gli avversari son più difficili. Ma essi, ripetiamo, poesie dono i mezzi per farlo. Naturalmente, la sorprendente sconfitta dello Spezia ha portato ad una piccola rivoluzione in testa alla classifica, che è ora la seguente: Pro Patria p. 28; Modena 27; Napoli e Spezia 26; Pisa 25; Padova 24; Brescia 23; Fanfulla, Cremonese 22; Anconitana 20; Udinese e Novara 19; Pescara 18; Alessandria 16; Siena e Savona 15; Palermo 14; Mater 13. A creare... la rivoluzione ha contribuito anche, occorre dirlo subito, la nettissima, e in parte imprevista appunto perché cosi chiara, vittoria del Modena sul Pisa (3-0) dopo una partita burrascosa che ha visto 4 espulsioni. Il Modena, squadra del momento, ha confermato cosi i suoi precedenti e s'installa ora sola alle spalle della capolista. Dove vogliano arrivare 1 « canarini » è ormai chiaro a chiunque; il secondo posto privilegiato della graduatoria ormai ce l'hanno e toglierli d; 11 farà caldo assai. Per di più la loro prima linea adesso segna (ieri Zironi, tanto per cambiare, ha messo al proprio attivo altre due reti, piazzandosi alle spalle del fanfullino Gallanti nella classifica del cannonieri) e in questo modo il Modena va sistemando anche il suo quoziente-reti, che era piuttosto malandato. Con il Modena si fa pure avanti l'altra retroscena, il Napoli, che ha battuto, sia pure a fatica, il coraggioso Novara (2-1). E' un altro squadrone che mette innanzi le sue pretese e non sarà facile... dissuaderlo dal suo proposito, tanto più che gode del vantaggio di dover recuperare ancora una partita col Palermo. La Pro Patria, la solitaria e tenace capolista, invece, si è imposta senza eccessive difficoltà sul terreno della sfortunata Alessandria (3-1) confermando il suo grado attuale di rendimento e smentendo nel contempo alcune voci che la davano leggermente In declino. A sua volta il Brescia ha fermato inaspettatamente la marcia ascensionale del Pescara (3-1) che durava ormai da cinque domeniche. Stentato il successo dell'incerto Padova sulla sempre coriacea Udinese (2-0). Le squadre di coda se le sono prese tutte, ad eccezione del Siena... che ha battuto la compagna di sventura Mater per 2-1. Cosi il Savona è uscito dal campo dell'Anconitana con un secco 0-4 al passivo e lo sfortunato Palermo è stato battuto per 3-1 dal Fanfulla. La situazione In questo settore della classifica rimane cosi immutata, almeno per il momento, cioè aspettando l'esito delle partite di recupero (due per il Palermo e due per il Siena). Per domenica sono attesi: Udinese-Spezia, Pescara-Modena e Fanfulla-Napoli. (La Stampa – Mar, 22/02/1943)