Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
16-04-1950 - Giornata: 32 - Lodi - Dossenina


Fanfulla AC - Alessandria US 2 - 2 (1 - 0)
RETI: 32. Goldaniga G. [Fa] , 75. Cavagnero G. [Fa] 58. Rawcliffe F.[A], 67. Rawcliffe F.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Gabbiani Mario, Scarrone Secondo, Vitto Luigi, Bagliani Giuseppe, Cipolla Manlio Italo, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Piccione Andrea, Pernigotti Luigi All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
FANFULLA AC: Servidati; Burini, Cerri; Galliani, Taiana, Teruzzi; Mussino, Szőke, Dalcerri, Cavagnero, Goldaniga. All.: Villini (II) Mario

Arbitro: Bernardi Leonello (Savona)
Note
«Stampa Sera» e «La Gazzetta dello Sport» attribuiscono la seconda rete del Fanfulla a Cavagnero, «Corriere dello Sport» a Szőke. Tempo piovoso, terreno scivoloso. Inizio gara ore 15.30

Commento
Di scena l'Udinese LA CAPOLISTA DEL TORNEO DOMANI AL “MOCCAGATTA” La capolista della classifica, o meglio la a Juve della serie B, sarà di turno domani sul campo alessandrino. Il confronto, stando alla carta, pone gli udinesi in posizione di favoriti, ma nel gioco del calcio, ed in particolar modo in Alessandria le partite con i colossi hanno sempre trovato la squadra grigia pronta ad affrontare la lotta con tecnica ed audacia; ne sanno qualcosa il Torino, la Juventus, ecc. Nella partita di andata, a Udine i grigi seppero equivalere la squadra avversaria chiudendo alla pari, 2-2. Quella partita lasciò intravvedere, all’inizio del campionato, un onorevole comportamento da parte dei grigi, ma in seguito, nelle partite esterne, vi fu una serie di sconfitte che hanno relegato l’Alessandria in fondo alla classifica. Ora i grigi debbono portare a termine le partite in casa senza perdere altri punti; l’incontro con il Prato deve servire come campanello d’allarme, e squadra e pubblico, dovranno sentire l’importanza della posta per poter affrontare con la proverbiale combattività i capolista della classifica. (Andrea Canestri, Il Piccolo, 22/04/1950) Su un terreno scivoloso a causa della pioggia caduta prima della partita, le squadre si sono lanciate con velocità in furiosi attacchi, ben controllati però dalle difese, e le sorti si sono volte a favore del Fanfulla soltanto al 31’, dopo un massacrante lavoro della mediana e dell’attacco bianconeri; da una rimessa laterale di Szőke a Cavagnero, questi si impossessava della palla e, quasi dalla linea di fondo, centrava: il portiere grigio si tuffava sui piedi dell’attaccante Goldaniga, ma non riusciva a impedire a questi di mettere impetuosamente in rete. I grigi dell’Alessandria cercavano di rimontare lo svantaggio, ma non vi riuscivano che nel secondo tempo, al 13’, per merito di Rawcliffe che, in seguito a mischia in area, collocava con forza in rete, senza che il portiere potesse intervenire. Al 24’ la situazione peggiorava maggiormente per il Fanfulla, che passava in svantaggio per una rete segnata ancora dall’inglese Rawcliffe su azione di contropiede. A questo punto cominciava un vero assedio della porta dei grigi e il Fanfulla riusciva a pareggiare per merito di Cavagnero, su azione entusiasmante del terzino Cerri che, spingendosi in area avversaria, centrava raso terra con precisione, permettendo a Cavagnero di segnare abilmente. Si sono distinti, nel Fanfulla, Goldaniga, Cavagnero, Cerri e Burini; alquanto in ombra Dalcerri. Buoni dell’Alessandria Rawcliffe, Bagliani, Taiana [sic!], Dania e, per un’ardimentosa parata, il portiere Giorcelli. (Rodolfo Bignami, «La Gazzetta dello Sport», 17 aprile 1950) I GRIGI RIESCONO A LODI A STRAPPARE UN PAREGGIO: 2-2 Un punto preso fuori casa è sempre un ottimo successo, tanto più, quando – è questo il caso dell’Alessandria – serve a lasciare ad altri l’incomoda zona dei posti di pericolo. Non si vuol dire con questo che i grigi abbiano ormai raggiunto il porto della salvezza: sono in vista del faro, ecco tutto, ed è già cosa buona. A Lodi gli alessandrini si sono difesi strenuamente, hanno giocato con la forza di chi «vuole» qualcosa, ed a questo successo dà anima e corpo. Non può quindi essere considerato eccessivo premio il pareggio conseguito. Se il Fanfulla ha attaccato di più, l’Alessandria ha messo in mostra la sua difesa con un Giorcelli in grande giornata, un Gabbiani tecnico ed attento, uno Scarrone spazzatutto. In prima linea, poi, ha brillato il pulcino della compagnia, Dania, un giocatorino interessante per il suo classico stile lineare e ciononostante assai pericoloso. A Rawcliffe l’onore delle due reti alessandrine (un gioiello di abilità la seconda). Segnavano per primi i bianconeri con Goldaniga al 32’ del primo tempo. La reazione dell’Alessandria è venuta nella ripresa: Rawcliffe otteneva il pareggio al 14’ scaraventando in porta una palla sfuggita al portiere fanfullino Servidati. Dieci minuti dopo lo stesso centroavanti partiva da metà campo, palla al piede, per segnare imparabilmente la seconda rete. Cavagnero otteneva pochi minuti dopo il pareggio per i bianconeri. («Stampa Sera», 17 aprile 1950) RISULTATI: Cremonese-Brescia 1-1 Legnano-Verona 4-1 Livorno-Arsenaltaranto 2-0 Prato-Vicenza 0-0 Pro Sesto-Spal 1-4 Reggiana-Catania 0-1 Salernitana-Napoli 1-1 Siracusa-Empoli 2-1 Spezia-Pisa 3-1 Udinese-Modena 1-0 CLASSIFICA: Udinese 47; Napoli 44; Spal 43; Brescia 42; Modena 41; Legnano 40; Livorno 37; Cremonese, Pisa, Spezia 33; Vicenza 31; Fanfulla, Salernitana, Siracusa 30; Catania 28; Alessandria, Verona 27; Empoli 26; Reggiana 25; Arsenaltaranto, Prato 23; Pro Sesto 11 MARCATORI 25 gol: Bertoni Et. (Brescia) 19 gol: Rawcliffe (Alessandria) 18 gol: Goldaniga (Fanfulla) 17 gol: Brighenti R. (Modena) 16 gol: Darin (Udinese), Masoni F. (Cremonese) 15 gol: Micheloni (Siracusa) 14 gol: Bartolini (Livorno), Colombi (Spal), Giorgetti (Salernitana), Molina G. (Legnano), Quaresima (Vicenza) 13 gol: Ciccarelli (Spal), Dalcerri (Fanfulla), Malavasi (Spezia), Pozzan (Verona), Pozzo (Spezia), Tavellin (Verona) Il punto sul campionato E’ tornata alla vittoria la capolista Udinese che sconfisse il Modena, quinto in graduatoria, portando a tre i punti di vantaggio sul Napoli che pareggiò a Salerno dopo tre vittorie consecutive. A un punto dai partenopei la Spal che vinse a Sesto San Giovanni contro una Pro Sesto rassegnata alla retrocessione. Il Brescia non andò oltre il risultato di parità a Cremona. Poker di reti del Legnano ai danni del Verona. Fu avvincente la lotta per evitare la retrocessione in Serie C: l’ArsenalTaranto perse a Livorno facendosi raggiungere dal Prato che imnpattò la gara contro il Vicenza. La Reggiana fu sconfitta nell’incontro, casalingo, con il Catania