Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
14-05-1950 - Giornata: 36 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Arsenaltaranto US 2 - 1 (0 - 1)
RETI: 7. aut. Gabbiani M.[A], 56. Piccione A.[A], 60. Sotgiu P.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Gabbiani Mario, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Cipolla Manlio Italo, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Pernigotti Luigi, Piccione Andrea, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
ARSENALTARANTO AS: Potasso; De Vitis, Bollana; Bernadel, Canavesi, Battistelli; Castellano, Fanelli, Margiotta, Luzzi, Toncelli. All.: Arcari (IV) Bruno

Arbitro: Cartei Aldo (Firenze)
Note
Espulsi all’83’ Sotgiu [Al] e Luzzi [Ar] per reciproche scorrettezze. Inizio gara ore 16.00

Commento
È stato l’incontro più caotico che mai sia stato veduto sul campo alessandrino: gioco falloso, duro, sostenuto, privo di ogni contenuto tecnico. Nel primo tempo i rossoblù hanno imposto un’evidente superiorità di attacchi, sviluppati in modo particolare dalla velocissima mezz’ala destra Fanelli e dall’ala sinistra Toncelli; ma la mancanza di un abile condottiero ha mandato a monte pregevoli azioni, che avrebbero potuto determinare un altro esito a favore degli ospiti. Incerta, discontinua la mediana, mentre è stato vivamente ammirato lo slancio combattivo e la precisione degli interventi del terzino De Vitis, che ha gareggiato in bravura con il suo diretto antagonista Scarrone, i due migliori elementi in campo. I grigi, sorpresi dal folgorante inizio dei rossoblù, sono andati presto alla deriva, lasciandosi nettamente superare per velocità e impostazione delle azioni e tutto il settore offensivo è apparso sbandato, abulico, impreciso. Solo nella ripresa si è avuto un quarto d’ora di attività elettrizzante, che ha portato alla segnatura di due punti e quindi alla vittoria degli alessandrini, vittoria faticosamente ottenuta dopo un susseguirsi di penose alternative e di efficaci reazioni tarantine. Successo ottenuto, dunque, di stretta misura, conquistato rabbiosamente nel corso di una partita che non desterà certamente particolari ricordi. (Giovanni Camagna, «Corriere dello Sport», 15 maggio 1950) Il primo tempo è stato tutto quello che si può immaginare meno che gioco del calcio. Mai visto nulla di più sconclusionato. Da un tale marasma era logico che non potesse venir fuori una rete degna di tale nome, ed infatti l’unico pallone entrato nel sacco vi è stato mandato da Gabbiani, ma alle spalle del proprio portiere. Nella ripresa, invece, senza fare cose eccelse, la squadra alessandrina ha saputo farsi perdonare il cumulo di errori, migliorando di parecchio la propria prestazione. Tutti i grigi, più o meno, si sono riabilitati: hanno giocato volontà e con sufficiente ordine, rinchiudendo nella sua area l’Arsenaltaranto. Il frutto della pressione poteva essere anche più abbondante se ci fosse stata meno precipitazione, ma nessuno alla fine si lamentava dello scarso bottino di reti. Bastava vincere e a questo si è arrivati. Le due reti alessandrine sono state segnate di testa da Piccione all’11’ su centro di Albertelli e al 15’ da Sotgiu dopo uno scambio tra Arezzi e Albertelli. Al 34’ della ripresa l’arbitro ha espulso Sotgiu e Luzzi. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 15 maggio 1950) CON EMOZIONI I "GRIGI" SUPERANO IL TARANTO: 2-1 I tarantini, per nulla rassegnati al compito di comparse, hanno iniziato l’incontro a tutta andatura ed al settimo minuto passavano in vantaggio per autogoal di Gabbiani. In campo alessandrino, per tutto il primo tempo, grigiore generale; solo Scarrone riusciva a farsi notare per una serie di interventi precisi spettacolari. All’11’ della ripresa gli alessandrini pervenivano al pareggio: tirata al volo di Albertelli. uscita a vuoto del portiere degli ospiti, fulmineo intervento di Piccione e rete a porta sguernita. Quattro minuti dopo, azione in profondità di Arezzi, intervento ancora di Albertelli che devia a Sotgiu, qualche passo e tiro imparabile: Alessandria 2, Arsenaltaranto l. La partita era virtualmente vinta. Al 38’ della ripresa l’arbitro Cartei di Firenze, ha espulso per reciproche scorrettezze, Sotgiu e Luzzi. («Stampa Sera», 15 maggio 1950) PER DORMIRE SONNI TRANQUILLI Serve ancora qualche punto alla squadra grigia La partita del «cardiopalma» contro l’Arsenaltaranto è passata agli archivi con la vittoria dell’Alessandria. Per circa un’ora lo spauracchio della sconfitta si è levato sul Moccagatta e la sfiducia degli sportivi stava per prendere il sopravvento anche perché, oltre all’autorete di Gabbiani, l’Alessandria giuocava al di sotto della mediocrità. Fortunosamente la testa di Piccione collocò in rete il pallone del pareggio e Sotgiu sancì la vittoria con un tiro trasversale. Gli sportivi locali respirarono a pieni polmoni anche senza la pasticca del «Re Sole». È emerso, nel grigiore generale, Scarrone, ritornato nella pienezza della sua forma, colpitore preciso e tempista negli interventi decisivi. Buona volontà in tutti, ma mancanza di fiato, purtroppo, negli elementi giovani. La Lega ha ammonito il giocatore Sotgiu, per il suo contegno, domenica scorsa, nei confronti di Luzzi, dell’Arsenaltaranto, che è stato pure ammonito. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 20 maggio 1950) RISULTATI: Catania-Modena 3-0 Empoli-Vicenza 2-0 Legnano-Livorno 1-1 Napoli-Siracusa 1-0 Prato-Pisa 0-0 Reggiana-Brescia 3-2 Salernitana-Cremonese 2-2 Spezia-Spal 4-2 Udinese-Pro Sesto 5-0 Verona-Fanfulla 2-1 CLASSIFICA: Udinese 53; Napoli 50; Spal 47; Legnano, Modena 46; Brescia 45; Livorno 42; Spezia 40; Cremonese 37; Pisa 35; Verona 34; Catania, Vicenza 33; Alessandria, Salernitana 32; Empoli, Fanfulla, Reggiana, Siracusa 31; Arsenaltaranto, Prato 26; Pro Sesto 11 MARCATORI 30 gol: Bertoni Et. (Brescia) 19 gol: Rawcliffe (Alessandria) 18 gol: Bartolini (Livorno), Darin (Udinese), Goldaniga (Fanfulla), Masoni F. (Cremonese) 17 gol: Brighenti R. (Modena), De Vito (Spal) 16 gol: Colombi (Spal), Micheloni (Siracusa), Puricelli E. (Legnano), Scagliarini (Reggiana), Tavellin (Verona) 15 gol: Pozzo (Spezia), Quaresima (Vicenza) Il punto sul campionato Il più classico dei testacoda aveva premiato la capolista, ovvero l’Udinese che ebbe la meglio sulla Pro Sesto mantenendo tre punti di vantaggio sul Napoli che, di misura, sconfisse il Siracusa: decisivo il rigore di Suprina. I partenopei portarono a tre i punti di vantaggio sulla Spal che cadde, alla fine di un match tirato, a Spezia. Preziosa vittoria della Reggiana, ottenuta, al termine di un confronto palpitante, contro il Brescia. Sconfitta, di misura, del Fanfulla, in casa del Verona: i lombardi furono raggiunti dall’Empoli vittorioso sul Vicenza.