Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
28-05-1950 - Giornata: 38 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Livorno US 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 20. Dania D.[A], 49. Dania D.[A] 31. Rizzato D. [Li]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Vitto Luigi, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Bagliani Giuseppe, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Pernigotti Luigi, Cipolla Manlio Italo, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert con D.T. Carcano Carlo

Formazione avversaria
LIVORNO US: Merlo; Comisso, Benini; Bimbi, Catastini, Torriglia; Catalano, Orlando, Rizzato, Viviani, Santini. All.: Galluzzi Giuseppe.

Arbitro: Valsecchi Luigi (Milano)
Note
Rigore sbagliato: 27’ Cipolla [A, parato]. Angoli: 4-2. Spettatori: 7.000. Giornata calda e ventilata, terreno erboso e secco. Inizio gara ore 16.00

Commento
FACILE PER I GRIGI BATTERE IL LIVORNO: 2-1 Già al 4’ di gioco la difesa amaranto era costretta ad arrestare fallosamente una piccante azione dell’attacco grigio e la punizione dal limite dell’area, tirata dallo specialista Arezzi, veniva bloccata con sicurezza da Merlo, il quale doveva successivamente intervenire per salvare una situazione pericolosa creata da un’azione Sotgiu-Pernigotti-Dania. Intanto la folla indirizzava vivaci apostrofi all’indirizzo dell’arbitro Valsecchi che, soffrendo il caldo come ogni mortale, si era presentato in campo con una camicia bianca facilmente confondibile con quella grigio chiara degli alessandrini: a furor di popolo l’uomo del fischietto fu costretto ad indossare la casacca nera, a sudare e ad annotare sul taccuino il primo goal dell’Alessandria. Incoraggiati a ben fare da questa prima rete, i grigi insistettero nel loro attacchi e sette minuti dopo ebbero l’occasione per raddoppiare il vantaggio. Su azione di Pernigotti il terzino sinistro livornese Catastini toccò involontariamente la palla con la mano in area. Il fallo del tutto casuale del difensore amaranto interrompeva però in modo netto un’azione da rete e l’arbitro Valsecchi non esitò quindi a concedere il rigore: tirò l’interno sinistro Cipolla e quel furbacchione di Merlo si mosse con quell’attimo di anticipo sufficiente a respingere il pallone proprio a filo del palo. Scampato il pericolo, il Livorno si portò in pareggio. Tutto da rifare: gli alessandrini si lasciarono prendere dal nervosismo e la partita si fece dura, mentre le migliori occasioni da rete venivano buttate al vento per la fretta di concludere. Si dovette attendere il 4’ della ripresa per annotare il secondo goal dei grigi: anche stavolta ne fu autore l’ala destra Dania. (Gianni Pignata, «Stampa Sera», 29 maggio 1950) I grigi si sono meritatamente guadagnati la vittoria su un Livorno che, pur allineando cinque riserve, ha giocato con tutto impegno, quasi con accanimento. L’Alessandria ha saputo resistere all’urto prima, e poi passare, concludendo, con una ripresa che ha lasciato poco da dire agli avversari, e il bottino poteva essere più rotondo se Merlo non avesse parato un rigore al 28’ del primo tempo e se gli attaccanti grigi non avessero sciupato due occasioni d’oro. Le reti: al 20’ del primo tempo, azione Cipolla-Sotgiu, finta di Pernigotti e Dania spara imparabilmente. Al 32’ fallo di Scarrone su Catalano: batte la punizione Orlando, riprende lo stesso Catalano che mette in rete. Al 4’ della ripresa, in una delle tante azioni dei grigi, Merlo esce per intercettare e manca la palla: Dania di testa segna. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 29 maggio 1950) Se il pubblico alessandrino avesse creduto di trovare nel Livorno, sceso in campo con quattro riserve, un avversario facile e condiscendente, dopo poche battute di gioco si sarebbe certo ricreduto: gli amaranto hanno giocato una partita maschia, con altrettanto attaccamento al risultato quanto ne aveva la pericolante Alessandria. Si è persino avuto, nel primo tempo, un tono di gioco piuttosto duro a base di ripicchi, che ha un po’ spezzettato la partita per i necessari interventi dell’arbitro. Ed alla fine del primo tempo, gli alessandrini non erano affatto sicuri di poter guadagnare l’intera posta. Si è iniziato con un calcio d’angolo contro i grigi (1’) liberato da Vitto, seguito al 3’ da una frecciata di Viviani che sfiorava la traversa. Poi, Merlo iniziò la serie delle sue brillanti parate che, specialmente nella ripresa, hanno contenuto nel minimo scarto il passivo. Al 5’, al 9’ e al 13’, il portiere livornese bloccava saettanti palloni di Sotgiu, Pernigotti e Albertelli, mentre Giorcelli doveva solo esibirsi nel fermare un tiro di Orlando. Al 20’, perfetta azione in profondità di Sotgiu e Cipolla. Pernigotti finge il tiro, ma la scia la palla a Dania che, di sinistro, segna rasoterra nonostante il tuffo di Merlo. Al 21’, Giorcelli para un tiro lungo di Benini e poi l’Alessandria è nuovamente in corner: tira Catalano e Giorcelli para. Ancora del lavoro per Merlo su calcio d’angolo al 24’ e su tiro di Sotgiu al 26’, poi l’azione del rigore. Pernigotti entra in area e scocca il tiro, una mano di Catastini ferma la palla. La punizione da 11 metri è battuta da Cipolla, che finta e tira, Merlo indovina la traiettoria e blocca la palla. Proteste dei grigi, perché asseriscono che l’estremo difensore amaranto si era mosso prima del tiro, ma Valsecchi non fa ripetere. Siamo al 27’. Quattro minuti dopo, Scarrone compie un inutile fallo ai danni di Catalano: punizione battuta da Orlando e deviata in rete astutamente dalla stessa ala amaranto. Qui il gioco comincia a diventare falloso e non mancano le punizioni da ambo le parti. Merlo para un secco tiro di Arezzi e Giorcelli ferma un pallone di Catalano su calcio d’angolo. La ripresa vede un gioco più tranquillo ed è la parte migliore della partita. I grigi vanno subito all’attacco e Merlo blocca, applaudito, un corner di Arezzi; al 3’ Pernigotti tira lungo, Merlo esce e Dania lo previene e di testa segna a porta vuota. Da questo momento, inizia un certo predominio alessandrino, ma Merlo e Comisso si salvano egregiamente con uscite in calcio d’angolo al 4’, al 5’, al 10’ e all’11’. Poi, al 12’ e al 15’, è al lavoro Giorcelli. Un altro guaio per il Livorno al 22’, su azione di Dania, ma Merlo salva. Contrattacchi di Orlando e Catalano al 25’ e 26’ e nuova prodezza di Merlo al 27’, che devia in angolo una saetta di Cipolla e, poco dopo, para un tiro di Dania su corner. Al 37’, una cannonata di Albertelli colpisce il palo, Merlo esce per riprendere il pallone sul quale è Sotgiu, ma anche questa volta la rete è salva, sia pure con un breve intontimento del bravo portiere amaranto. L’Alessandria ha avuto un grande terzino in Scarrone e un grande centromediano nel rientrante Bagliani. Del Livorno il migliore è stato Merlo, ma la difesa lo ha coadiuvato con intelligenza e sicurezza. L’attacco è stato insidioso, soprattutto in Catalano e Viviani ed a suo onore bisogna dire che il pubblico alessandrino ha penato fino al fischio di chiusura. Applausi per tutti, alla fine, segno che il pubblico ha apprezzato la coraggiosa e ardente condotta di gara degli amaranto. (Carlo Isaia, «Il Tirreno», 29 maggio 1950) Formazione immutata domani a Legnano SEMPRE IN PERICOLO I GRIGI Anche gli amaranto del Livorno sono stati battuti al Moccagatta di stretta misura e gli sportivi hanno vissuto minuti di spasimo allorché, ristabilito il pareggio da parte degli ospiti e fallito un rigore tirato da Cipolla, la partita stava incanalandosi sulle rotaie dell’orgasmo. Fortunatamente la testa di Dania metteva nella ripresa la palla della vittoria in fondo al sacco livornese. Complessivamente i grigi hanno combattuto con miglior ordine ed all’attacco, il gioco di intesa incomincia (a fine campionato) a dare buoni frutti. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 3 giugno 1950) RISULTATI: Arsenaltaranto-Empoli 2-0 Brescia-Vicenza 4-0 Fanfulla-Prato 2-0 Modena-Spal 1-2 Napoli-Verona 1-1 Pisa-Reggiana 3-0 Pro Sesto-Legnano 0-2 Siracusa-Salernitana 3-1 Spezia-Cremonese 2-1 Udinese-Catania 2-0 CLASSIFICA: Udinese 56; Napoli 53; Spal 51; Legnano 50; Brescia 47; Modena 46; Spezia 44; Livorno 42; Pisa 38; Cremonese 37; Fanfulla, Siracusa, Verona, Vicenza 35; Alessandria, Catania 34; Reggiana, Salernitana 33; Empoli 31; Arsenaltaranto 30; Prato 26; Pro Sesto 11 MARCATORI 30 gol: Bertoni Et. (Brescia) 20 gol: Goldaniga (Fanfulla) 19 gol: Masoni F. (Cremonese), Rawcliffe (Alessandria) 18 gol: Bartolini (Livorno), Darin (Udinese), De Vito (Spal), Puricelli E. (Legnano) Il punto sul campionato Si avvicinò alla Serie A l’Udinese vincendo la partita contro il Catania, la seconda nelle ultime tre uscite, anche per il pareggio in cui incappò il Napoli contro il Verona: Suprina su rigore e Tavellin i marcatori. I partenopei portarono a tre i punti di vantaggio sulla Spal che vinse in casa del Modena. Gli estiensi mantennero un punto sul Legnano, quarta in classifica, vittorioso sul campo della Pro Sesto. Pesanti sconfitte per Salernitana e Reggiana, rispettivamente contro Siracusa e Pisa che inguaiarono i due club. Lo scontro salvezza tra ArsenalTaranto e Empoli premiò i pugliesi che portarono a quattro i punti di distacco dai toscani.