Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1942/1943
Serie B
18-04-1943 - Giornata: 29 - Lodi - Dossenina


Fanfulla AC - Alessandria US 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 50. Gallanti L. [Fa] 35. Rossi F.[A], 81. rig. Pochettini M.[A]

Alessandria US Profumo Vittorio, Pochettini Mario, Bigando Giovanni, Ghidini Ferruccio, Viano Angelo, Foglia Mario, Rossi Francesco, Fibbi Arrigo, Tossio Ferrero, Berruti Francesco, Opisso Gianbattista All.: Baloncieri Adolfo

Formazione avversaria
FANFULLA AC: Fregoni; Cerri, Guagnetti; Spirolazzi, Ferrari, Llambi; Coppa, Cattaneo, Gallanti, Bandirali (III) Mario Siro, Capra (II) Egidio. All.: Munerati Federico

Arbitro: Gamba Agostino (Napoli)
Note
Spettatori: 3.500. Giornata bella assai ventilata, sole caldo, terreno buono ma alquanto polveroso Inizio gara ore 15.30

Commento
Brutta partita, di quelle da dimenticare al più presto. Due squadre senza contenuto tecnico, entrambe dal gioco disordinato anche se vivace. Pareva che l’imperativo categorico per entrambe fosse quello di tirare a casaccio dei calci al pallone, senza badare troppo se fosse invece più opportuno mirare alla porta dell’avversario o alle nuvole che non c’erano! L’Alessandria ha vinto perché aveva bisogno assoluto di vincere per sfuggire all’incombente minaccia della retrocessione e perché è stata aiutata dall’arbitro nella concessione del calcio di rigore, per la verità decretato senza che i presenti ne avessero capito bene la ragione. Chi, dei fanfullini, ha commesso il fallo se questo è stato veramente compiuto? E poi, l’azione si svolgeva veramente nell’area di rigore? Quanti falli e fallacci l’arbitro non aveva invece rivlevato prima dalla parte opposta? Proteste quindi dei giocatori bianconeri, e proteste ancor più vivaci da parte del pubblico. Ma intanto Pochettini segnava mandando il pallone alla sinistra di Fregoni radente il palo e l’Alessandria conquistava così la vittoria. Vittoria che, per la verità, non ha del tutto demeritato, perché pure non giocando bene, non ha giocato male come il Fanfulla il quale pure dimostrando per tutto il primo tempo una netta e tangibile superiorità, non riusciva a battere la difesa avversaria. Il Fanfulla non ha potuto allineare Antorri che ha riportato la frattura del malleolo sinistro durante la partita della scorsa domenica contro il Modena. È stato sostituito da Ferrari. Al 28’ del primo tempo Cerri per una distorsione al ginocchio sinistro ha dovuto assentarsi dal gioco fino al 35’. Molte, troppe occasioni gli avanti lodigiani hanno sciupato, sino a che, al 35’ per fallo di mano di Cattaneo, quasi dal limite dell’area fatale, Oppezzo passava a Rossi che segnava imparabilmente. Al 5’ della ripresa Ferrari dava a Gallanti un preciso pallone che veniva spedito dal centro attaccante lodigiano nella porta avversaria. Al 35’ il rigore già descritto… con tutte le sue conseguenze. (R.Z., «La Gazzetta dello Sport», 20 aprile 1943) SPORT CALCIO VERSO LA SALVEZZA A Lodi i grigi sono passati vittoriosi dopo una partita giocata con grande impegno e conclusa con un calcio di rigore tirato da Pochettini. Questa punizione, di estrema importanza, trovò Foglia non disposto ad assumersi la responsabilità; allora Baloncieri diede ordine a Fibbi di tirare, questi aggiustò la palla sul centro bianco, ma le ginocchia incominciarono a tremare: per fortuna si fece avanti Pochettini, il più calmo di tutti, e senza titubanze effettuò un tiro che s’insaccò in rete imparabilmente. L’assenza di Pietrasanta aveva costretto Pochettini a ritornare al suo ruolo di terzino e la partenza di Pietruzzi e Varona per zona di operazione, aveva tolto all’allenatore due pedine di notevole importanza. Fu quindi prudente pensare alla difesa e Foglia è stato retrocesso a mediano laterale. L’attacco ha giocato nella seguente formazione: Rossi, Fibbi, Tossio, Berruti e Oppezzo. In porta è ritornato Roggero ed il suo rientro è stato ottimo. La prima rete era stata segnata da Rossi. L’Alessandria gioca oggi a Roma contro la “Mater,, L’incontro Mater-Alessandria è stato anticipato e sarà disputato oggi a Roma. La nostra squadra è partita ieri mattina ed è giunta stamane alle ore 8 a Roma. La situazione dell’Alessandria è notevolmente migliorata, ma la vittoria della Mater a Modena rende ancora difficile l’entrata dei grigi nella zona della salvezza, bisognerebbe che essi tornassero imbattuti da Roma poiché entrambe le squadre attendono da tale incontro il risultato che può essere decisivo agli effetti della classifica. I romani nell’ultima partita sul proprio campo son stati battuti dal Brescia per 1-5; ciò denota che tale terreno non è effettivamente difficile. Il pubblico alessandrino attende una nuova affermazione che confermi il volenteroso serrate della squadra grigia. («Il Piccolo», 24 aprile 1943) RISULTATI: Anconitana-Spezia 3-1 Brescia-Padova 3-1 Modena-MATER 1-2 Napoli-Savona 2-0 Palermo-Novara non disputata Pescara-Cremonese 3-1 Pisa-Udinese 4-0 Pro Patria-Siena 3-1 CLASSIFICA: Modena 39; Napoli, Brescia 38; Pisa 37; Pro Patria, Spezia 36; Cremonese 31; Anconitana, Fanfulla, Padova 28; Pescara 26; Udinese 25; Alessandria 24; Novara* 23; MATER* 22; Siena* 19; Palermo****, Savona 17. : una gara da recuperare; *****: cinque gare da recuperare Il punto sul campionato Novità in Serie B SI E’ RIAPERTA LA LOTTA PER IL PRIMATO Dalle sconfitte del Modena e dello Spezia al successo esterno dell’Alessandria La 12° giornata del girone di ritorno che, vista alla vigilia, si presentava abbastanza tranquilla, ha riservato invece due grosse sorprese che, in parte, modificano la attuazione nel settore alto della classifica; la più clamorosa di queste sorprese e' indubbiamente costituita dal risultato di Modena-Mater. Come spiegare il «fattaccio», che tra l'altro accorcia le distanze fra le squadre di punta e riapre virtualmente la lotta primato di classifica? Il Modena non accusava alcuna novità. Tutti gli uomini a posto e in salute, la squadra sorretta da un morale altissimo e intenzionata, a cogliere il suo quindicesimo risultato utile. Invece deve essere successo che, appunto considerandosi tranquilla dinanzi alla modesta avversaria, la squadra di Zigoni ha preso troppo alla leggera la rivale, non pensando che l'undici della Capitale sta facendo fuoco e fiamme per salvarsi dalla retrocessione. L'altra grossa sorpresa è venuta da Ancona dove la compagine locale, reduce dal 0-5 incassato domenica scorsa a Padova ha battuto per 8-1 lo Spezia. Fosse stato in un altro momento, il risultato non ci avrebbe stupito gran che. La Anconitana, sul suo campo, è sempre stata un osso duro per tutti. Ma dopo la batosta di Padova... Si vede che, anche in questo caso, lo Spezia ha sottovalutato l'avversaria, sulla fase forse delle recenti sue prestazioni. Errore imperdonabile che. specie e, soprattutto fra i bollenti cadetti, si paga sempre caro. La conclusione è data dalla classifica' che riportiamo qui: Modena p. 39; Napoli e Brescia 38; Pisa 87; Pro Patria a Spezia 36; Cremonese 31; Anconitana e Padova 28; Pescara; Fanfulla 26; Udinese 26; Alessandria 24; Novara 23; Mater 22; Siena 19; Palermo e Savona 17. Come si vede, la pattuglia del primi si è un po' diradata, ma per contro il Napoli, che ha battuto il Savona per 2-0 e si giova sempre dì una partita in meno da disputare, e il Brescia, che ha regolato (2-1) il Padova, si fanno sotto minacciosi alla vedetta. Anche il Pisa, che ha riscattato prontamente l'insuccesso di Cremona interrompendo la serie delle vittorie dell'Udinese con un categorico 4-0, ha tutte le intenzioni di interloquire nella lotta por la promozione, mentre Pro Patria (vincitrice del Siena per 3-1) e Spezia, le duo dominatrici di un tempo, seguono ancora appaiate, ma forse un po' troppo distanti dalla capolista per avanzare serie pretese. Siamo a cinque giornate dalla fine del torneo. Limitando l'esame alle prime quattro della graduatoria, vediamo quale è il loro calendario primo della conclusione del campionato per trarre le debite conclusioni. Modena: deve andare a Padova, ad Ancona e a Napoli e ricevere Spezia e Brescia; calendario difficilissimo, che vuole, l'impegno, assoluto della squadra per arrivare a spuntarla utilmente. Napoli: va ad Ancona, Brescia e Udine e ospita Cremonese e Modena; un po' meno difficile, ma anche qui non c'è da scherzare. Brescia: va alla Spezia e a Modena e riceve Anconitana, Napoli e Alessandria due sole trasferte su cinque partite: li vantaggio è palese per le «rondinelle». Pisa: deve andare a Siena, Lodi e Padova e riceverà Palermo e Mater. In effetti, chi sta meglio di tutti è proprio la quarta classificata, quel Pisa che si è ripreso prontamente ieri e per il quale i due punti di distacco dal Modena non devono e non possono rappresentare uni ostacolo insormontabile. Saranno dunque i «nero-azzurri» i protagonisti di questo acceso finale di campionato? Staremo a vedere; certo la lotta fra i primi sarà delle più emozionanti e riserverà forse parecchie sorprese. Le preferenze, agli effetti della promozione, vanno ancora sempre al Modena e al Napoli, ma le due retrocesse non avranno una vita, facile. E in coda che succede? La novità più saliente è costituita dalla inattesa, preziosissima vittoria dell'Alessandria (2-1) sull'insidioso campo del Fanfulla. E' una vittoria che può dare la salvezza agli sfortunati uomini di Baloncieri, solo che essi, ripetiamo, Insistano nel loro prodigioso sforzo. Difatti, con ieri slamo al terzo successo consecutivo del grigi. Se essi non molleranno in queste ultimo cinque domeniche, la loro permanenza fra i cadetti e' assicurata, tanto più che Siena e Savona hanno peggiorato la loro situazione e il Novara, che non ha disputata ieri la sua partita col Palermo, non sta molto bene, come, del resto, la Mater. Il Palermo, invece rappresenta un punto interrogativo avendo en cinque partite da recuperare», sul suo terreno. (La Stampa – Mar, 19/04/1943)