Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1942/1943
Serie B
30-05-1943 - Giornata: 33 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Anconitana-Bianchi US 3 - 1 (3 - 1)
RETI: 33. Foglia M.[A], 35. Foglia M.[A], 44. Fibbi A.[A] 26. rig. Chizzo B. [An]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Pochettini Mario, Viano Angelo, Novara Libero, Tossio Ferrero, Fibbi Arrigo, Rossi Francesco, Foglia Mario, Orsi Franco All.: Baloncieri Adolfo

Formazione avversaria
ANCONITANA-BIANCHI US: Collesi; Ratti, Scaccini; Renzi, Baldoni (II) Rutilio, Bertok; Romani, Varoli, Trevisani, Chizzo, Conti (I) Emilio. All.: Migliavacca Enrico

Arbitro: Matucci Guglielmo (Seregno)
Note
Rigore sbagliato: 75’ Pochettini [Al, parato] Giornata canicolare Inizio gara ore 15:30

Commento
Come prevedevasi, l’Alessandria ha chiuso vittoriosamente l’ultima partita sul proprio campo contro la combattiva compagine marchigiana, che ha giocato i primi 20’ con netta superiorità riuscendo, tra l’altro, a mettersi in vantaggio su calcio di rigore al 29’ del primo tempo. Subito dopo l’arbitro annullava una seconda rete degli anconitani per fuori gioco. È facile immaginare la disillusione del pubblico che aveva intravisto in questo periodo di tempo la minaccia della sconfitta e il pericolo della retrocessione. I grigi annaspavano preoccupati del disastro, ma a togliere l’incubo giunse un’azione al 33’: Rossi, ricevuto il pallone da Viano, imbeccava Fibbi, che rimetteva di precisione al centro; di testa Foglia magistralmente mandava in rete. Sullo slancio del successo altri due palloni finivano in fondo alla rete di Collesi prima del 45’. La lode spetta in blocco alle squadra grigia che ha giocato con magnifica forza di volontà e in particolar modo all’allenatore Baloncieri che ha saputo effettuare a tempo opportuno spostamenti che erano apparsi audaci. Tra i migliori in campo va citato l’anziano e inesauribile Bigando, che quest’anno ha disputato un magnifico campionato; Pochettini, Viano, Foglia e Rossi sono stati i più attivi, ben registrati i centri di Fibbi. L’Anconitana, partita decisa per il successo, si è vista sfuggire la vittoria e ha lottato con accanimento fino al 90’; Collesi, Scaccini, Baldoni e Chizzo sono stati i più attivi. Giornata canicolare, gioco senza soste. Due reti, una degli anconitani nel primo tempo e l’altra dei grigi nella ripresa, sono state annullate per fuori gioco. Un rigore per l’Alessandria, tirato da Pochettini, è stato parato da Collesi al 30’ della ripresa. L’Alessandria, dopo quindici minuti di gioco, eseguito uno scambio di ruolo fra Rossi e Fibbi. L’Anconitana nella ripresa ha eseguito lo scambio di ruolo tra Varoli e Chizzo. Al 39’ della ripresa Tossio, che aveva passato la notte insonne per la notizia della morte del fratello causata da incursione aerea, si è accasciato esausto sul campo. Al primo minuto di gioco un centro di Foglia è mandato alto di poco da Rossi; altro tiro di Rossi a rete e poi, sfumate queste occasioni pericolosissime, gli ospiti prendono il sopravvento e si insediano nell’area alessandrina. Al 15’ un tiro di Rossi è raccolto al volo da Orsi; la palla sibila sulla traversa. Al 26’, senza alcuna minaccia degli avversari nell’area di rigore, il mediano Novara commette un banale fallo di mano: Chizzo segna. Al 33’ rete di Foglia di testa e due minuti dopo passaggio in profondità di Fibbi a Rossi che rimette a Foglia: nuova rete. Al 45’ Tossio si libera di Ratti e serve Fibbi, che scavalca Scaccini e segna imparabilmente. Nella ripresa il punteggio non muta. Calci d’angolo a ripetizione contro l’Ancontiana, rete di Foglia annullata, rigore contro l’Anconitana per fallo di Bertok tirato da Pochettini e parato da Collesi. Benché ridotta a dieci uomini per l’assenza di Tossio, l’Alessandria mantiene il meritato vantaggio e termina applauditissima. (Andrea Canestri, «La Gazzetta dello Sport», 1º giugno 1943) SPORT L'Alessandria resta in B Alessandria-Anconitana 3-1 L’ultima partita al campo del Littorio, decisiva agli effetti della retrocessione, si è chiusa con una meritata vittoria dei grigi, vittoria della volontà contro la sfortuna, che ancora una volta pareva volesse beffare la nostra squadra. L’andamento dell’incontro è stato interessante; a due scudisciate dei grigi nei primi minuti, l’Anconitana ha risposto con gioco manovrato e fino al 25’ ha lasciato l’impressione di poter passare di forza. A peggiorare la situazione è giunto un banale fallo di mano di Novara nell’area di rigore su di un pallone tutt’altro che pericoloso. Realizzata la massima punizione i marchigiani ottennero una seconda rete, fortunatamente annullata per fuori gioco. Pareva la fine dell’Alessandria: azioni confuse, difesa disordinata, falli di mano a ripetizione, precisi passaggi di Fibbi agli… avversari. Baloncieri ordinò lo spostamento; Fibbi ala e Rossi interno destro. Finalmente venne un’azione sulla destra, centro di Fibbi e rete di testa di Foglia. Fu il risveglio. I grigi spronati dal pubblico (applaude solo quando le cose vanno bene) benché costretti a giocare contro sole, hanno fatto miracoli ed altre due reti di Foglia e Fibbi si sono insaccate nella porta anconitana. Nella ripresa un calcio di rigore a favore dell’Alessandria, tirato da Pochettini, è stato parato dal portiere avversario ed una quarta rete è stata annullata per fuori gioco. L’A LESSANDRIA A BRESCIA Domani si avrà la chiusura del campionato e l’Alessandria, eliminato il pericolo della retrocessione, è chiamata in causa a decidere la promozione in serie A perché basta un risultato pari per togliere al Brescia la probabilità di raggiungere quota 43 dove si prevede avremo domani sera, oltre al Modena anche il Napoli. La formazione della squadra non è ancora stata annunciata, ma poiché a priori la stampa ha dato sconfitta l’Alessandria, non ci stupirebbe una sorpresa di cattivo genere per i bresciani. («Il Piccolo», 5 giugno 1943) RISULTATI: Cremonese-Siena 0-1 Fanfulla-Pescara 4-0 Modena-Brescia 3-1 Novara-Spezia 1-1 Pisa-MATER 1-1 Pro Patria-Padova 1-0 Udinese-Napoli 1-1 riposa: Savona CLASSIFICA: Modena 43; Brescia, Napoli 41; Pisa, Pro Patria 37; Spezia 33; Cremonese^ 32; Fanfulla 31; Pescara 30; Alessandria, Anconitana, Padova 28; MATER 27; Udinese 26; Novara, Siena 25; Savona 16. ^: una gara in più Il punto sul campionato Finale appassionante in Serie B LA SERIE D’ORO DEL BRESCIA INTERROTTA DAL MODENA Avremo una qualificazione a tre per la promozione? La prodigiosa serie positiva del Brescia — undici vittorie consecutive — è stata bruscamente interrotta ieri sul campo del Modena. Cosi alla penultima giornata del torneo, proprio quando più necessaria e inderogabile si renderebbe la concentrazione degli sforzi per non perdere un pollice di terreno le «rondinelle» si sono lasciate superare ancora una volta, come nel girone di andata, dagli imbaldanziti « canarini » che si avviano ora decisamente verso la promozione. Ma è poi proprio vero che la squadra di Zironi ha ormai la promozione in tasca? Se vi ricordate quanto dicemmo otto giorni or sono su queste colonne e se tenete presente che il Napoli ha ieri pareggiato sul terreno dell'Udinese, concluderete con noi che nulla, praticamente, è ancora deciso in materia di passaggio in Serie A, non solo del Modena, ma anche del Napoli e del Brescia. Infatti, Modena e Napoli devono incontrarsi domenica prossima giornata conclusiva del campionato, sul campo di quest'ultima. Fate, caso non improbabile, che i partenopei riescano a piegare l'avversarlo e che, a sua volta, il Brescia batta sul suo campo l'Alessandria e tutte tre le squadre verranno a trovarsi a pari punti, a quota 43. Si renderà allora necessario, com'è avvenuto per la Se rie A ma per la faccenda completamente opposta, un torneo di qualificazione per designare le due promovende, torneo che potrebbe riservare, per la natura stessa della competizione e l'importanza della posta in palio, le più grosse sorprese. Insomma, la situazione a tutta l'aria di mettersi come noi proprio una settimana fa, avevamo previsto. Amnenocchè, l'Alessandria, che vuol salvarsi ad ogni costo e che ancora ieri ha sorpreso i suoi stessi zelatori battendo di prepotenza (3-1) un'Anconitana reduce dal famoso successo sul Modena, non metta d'accordo tutti pareggiando anche soltanto al cospetto dell'undici di Beretta. In questo caso, come si comprende, la faccenda della promozione sarebbe senz'altro risolta. Com'è andata la partita che potrebbe aver deciso del destino del Brescia in questo torneo? Le cronache dell'incontro parlano di una meritata vittoria (3-1) del Modena, che pur mancava di qualche elemento di primo piano, Dopo 3 soli minuti di gioco i « gialli » avevano già segnato un gol per merito del loro tiratore di punta: Zironi. Quattro minuti dopo Olivieri doveva raccogliere un secondo pallone scaraventato nella rete dall'ala sinistra Leoni. Il Brescia, che si era chiuso in difesa e che evidentemente mirava alla divisione dei punti non riusciva a reagire efficacemente alle furiose folate dei modenesi che al 44' segnavano ancora per merito di Neri 3-0. Come avrebbe potuto l'undici della « Leonessa » rimontare nel giro dei 45 minuti della ripresa un cosi grave svantaggio? Infatti, sebbene le azioni apparissero ora più equilibrate, il Brescia non riusciva che a raccorciare le distanze segnando con Arcari al 23' su calcio di punizione. Tutto qui. Evidentemente, il Brescia ha affrontato un Modena desideroso di rifarsi dopo la brutta avventura anconetana e deciso a giocare le sue carte fino all'ultimo. Stia guardingo 11 Napoli, che Ieri a Udine, non ha certamente lasciato la migliore delle retrocessioni con quello striminzito 1-1. E in coda come stiamo? Ecco, perché il lettore sappia meglio orientarsi, la situazione attraverso i punti della classifica: Alessandria, Padova e Anconitana 28; Matera 27; Udinese 26; Novara e Siena 25; Savona 16. L'Alessandria, come s'è visto, ha fatto un grande sforzo e, collezionando la sua terza vittoria consecutiva a spese dell'Anconetana, s'è portata praticamente in zona di sicurezza. C’è da ammirarla, questa, vecchia e mai doma Alessandria! Baloncieri, da quel volpone che è, deve aver animato i suoi uomini della sua stessa passione e della sua strenua volontà di combattente. Meno bene, invece — per parlare dell'altra unità piemontese del girone — sta il Novara, che Ieri ha pareggiato (1-1) con lo scorato Spezia, ma che è tutt'altro che fuori pericolo. Domenica, poi, deve andare ad Ancona... Le stesse cose si dicano nei riguardi dell'Udinese che domenica dovrà vedersela in casa del Siena, Ieri vincitore (1-0) della Cremonese. Calcolando che la Mater se la cavi, com'è probabile, in casa dal Pescara (quell'1-1, ieri, a Pisa, però non ci voleva per la squadra di Bernardini) si può dunque prevedere che in Serie C andranno Udinese, Novara, Siena e Savona. Ma anche in questo settore, ci teniamo a dirlo, la situazione è tutt'altro che definitivamente risolta e ci potrebbe pure scappar fuori un piccolo torneo di qualificazione. Proprio vero che tra i cadetti non si può mai dire l'ultima parola che fino all'ultimo! (La Stampa - Mar, 31/05/1943)