Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
02-11-1941 - Giornata: 2 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Spezia AC 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 4. rig. Foglia M.[A], 44. Fibbi A.[A], 74. Foglia M.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Cerutti Enrico, Fibbi Arrigo, Stradella Carlo, Foglia Mario, Garbarino Carlo All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
SPEZIA AC: Camerario, Persia (I) Wando, Lovagnini, Scarpato, Isetto, Morosi, Costanzo, Borra, Castigliano, Lippi, Costa. All.: Cassanelli Cesare

Arbitro: Limido Lorenzo (Milano)
Note
Inizio gara ore 15:00

Commento
L’incontro vivamente atteso dopo il promettente esordio delle due compagini nella disputa di domenica scorsa non ha grandemente soddisfatto per il saltuario comportamento delle antagoniste, che hanno rivelato nel complesso una scarsa preparazione, una deficiente coesione tra linee e uomini alcuni dei quali sono apparsi a corto di addestramento e di rendimento. Troppe volte si sono notati vuoti paurosi nei vari settori e le azioni offensive, giunte al momento culminante, si sono smarrite in un mare di guai facendo naufragare situazioni propizie per segnare. Nel complesso la pattuglia spezzina ha attaccato in prevalenza, ma senza alcun risultato. Intraprendente a tratti e conclusiva è stata, invece, la squadra alessandrina, che ha svolto un gioco veloce e armonioso. Appena fischiato l’inizio i grigi invadono l’area e al 4’ Foglia lancia in piena velocità Stradella il quale viene travolto a pochi passi dalla rete. Sul susseguente calcio di rigore Foglia ottiene il primo punto. Si continua nei due campi tenacemente la lotta, ma le condizioni del terreno, reso assai viscido per la pioggia caduta durante l’intera mattinata, non ha permesso lo svolgimento di un bel gioco. Il portiere ligure al 19’ e al 20’ si è prodotto in due spettacolose parate. Sulla prima azione Stradella, in corsa, tutto solo, dopo avere scavalcato due avversari stava per scoccare il tiro, ma Camerario si è buttato tra i piedi dell’avversario ed ha respinto il pallone, che è finito in angolo. Dopo poco Foglia ha ripetuto nelle stesse condizioni il tentativo precedente: anche stavolta l’intervento di Camerario è valso ad evitare il gol quando la palla stava per entrare in rete. Al 44’ si è avuta l’azione risolutiva per il secondo punto. Fibbi da una ventina di metri ha sferrato un tiro improvviso. Il portiere ha creduto che la palla pervenisse a Stradella e quindi è uscito dalla porta per andare incontro all’avversario. Il centravanti grigio invece non ha raccolto il tiro e così la palla è finita nella porta incustodita. Nella ripresa la vivacità del gioco è alquanto scemata. Vi è stato in questo tempo un certo equilibrio di azioni, più risolutive per gli alessandrini, che hanno ottenuto ancora un magnifico punto, il più bello della giornata, al 25’. L’azione è partita dall’ala destra. Garbarino, velocissimo, superava due avversari quando, giunto in fondo campo, mandava verso il centro. Fibbi raccoglieva e deviava a Foglia che da 20 metri sferrava un tiro obliquo che batteva nettamente Camerario. («Il Littoriale», 4 novembre 1941) PROMETTENTE INIZIO Le speranze non sono andate deluse. L’Alessandria ha ritrovato oltre la vittoria quel grado di fusione che permette di svolgere temi tecnici piacevoli che danno forza allo stile, sicurezza nelle proprie possibilità, fiducia nei giocatori ed entusiasmo al pubblico. L’inizio è promettente. Il gioco estroso e penetrativo di Stradella, il lavoro di alto rendimento svolto da Foglia, la sicurezza di Roggero, le azioni a «parole incrociate» di Garbarino, la forza di volontà di Ghidini, la combattività di tutti gli atleti, ad eccezione di Cerutti in giornata nerissima, hanno fatto sì che le lacune nei reparti siano passate in secondo ordine per il pubblico (non per Parodi). Si è avuta quindi una giornata felice per la squadra che si è meritata l’attaccamento del pubblico come ai tempi migliori della nostra storia calcistica. Questo successo morale vale molto di più dei due punti in classifica. Occorre considerare che lo Spezia è quest’anno molto forte ed ha giocato, in varie fasi, forse meglio dei grigi; il rigore realizzato da Foglia al 5’ di giuoco ha disorientato i bianchi nella stessa misura che ha dato all’Alessandria sicurezza e slancio. In Serie B incontri tecnicamente combattuti come quello di domenica se ne vedono pochi agli inizi del campionato essendo le squadre ancora in formazione. L’esordio di Vitto è stato buono ma non ancora convincente: manca l’impostazione del centro-attacco. Vitto non ha ancora autorità nel ruolo, ma ha dimostrato di saper tenere il campo con magnifica mobilità e di costruire azioni di penetrazione con buona concezione tecnica; secondo noi può quindi risolvere ottimamente il grave compito del medio-centro. La difesa si è salvata per il gioco della mediana. Bigando e Pietrasanta si fanno sorprendere troppo sovente sulla stessa linea e se uno dei due dovrà svolgere il gioco avanzato, questi dovrà essere Pietrasanta e non Bigando. A Parodi il compito di invertire la tattica di giuoco dei nostri terzini. Fibbi ha giocato brillantemente nel primo tempo, ma nella ripresa, mancandogli la cooperazione di Cerutti, ha dato segni di stanchezza. Pochettini ha tenuto egregiamente. Se riuscirà a sveltire l’azione appoggiandola sul settore sinistro avanzato, e non sul centro-sostegno, potrà confermarsi il titolare del ruolo, poiché le possibilità non gli fanno difetto. Le reti sono state segnate da Foglia su rigore al 5’ del primo tempo e da Fibbi al 44’. Nella ripresa al 29’ Foglia segnava con un magnifico tiro al volo la terza rete per i grigi. («Il Piccolo», 8 novembre 1941) RISULTATI: Bari-Pescara 2-1 Fiumana-Fanfulla 0-1 Lucchese-Brescia 0-1 Novara-Siena 1-0 Prato-Padova 1-0 Savona-Pro Patria 2-1 Udinese-Pisa 2-1 Vicenza-Reggiana 2-0 CLASSIFICA: Brescia, Fanfulla, Novara, Vicenza 4; Alessandria 3; Bari, Padova, Pescara, Prato, Reggiana, Savona, Udinese 2; Pro Patria 1; Lucchese, Siena, Fiumana, Pisa, Spezia 0. *: una gara da recuperare IL PUNTO SUL CAMPIONATO Quattro sono le squadre a punteggio pieno e di queste, due, il Fanfulla e il Vicenza, non appartenevano alla rosa delle favorite della vigilia. La Reggiana, immemore della tradizione che la voleva vincitrice ai primi incontri, ha finito per prenderle. Non sorprende la vittoria fuori casa del Brescia contro quella Lucchese che s’è presentata con ranghi rabberciati. Molto dovrà lavorare la Lucchese prima di raggiungere una soddisfacente intesa fra i giovanissimi giocatori; inoltre la difesa bresciana s’è dimostrata saldissima, con un Gadaldi in gran forma. Notevole invece l’affermazione del Fanfulla a Fiume. Sfortunata è stata la prova del Siena a Novara: un pareggio non avrebbe fatto torto a nessuno. C’è infine una squadra che marcia a passo di scudetto ed è l’Alessandria, che ha conquistato un prezioso punto sul campo della Pro Patria ed altri due contro l’abulico Spezia. Una battuta d’arresto ha subito la Pro Patria contro il quadrato Novara; pure il Padova è incappato in un Prato desideroso di ristabilire la distanza. L’attacco padovano è stato inconcludente e il Prato ha giocato un’ottima partita soprattutto in mediana, imperniata su Turchi. Assente Colli, la Bari è riuscita ugualmente a prevalere nel primo tempo con un gioco fluido e vivace; il secondo tempo è stato di marca abruzzese ed allora sono emerse alcune pecche nell’attacco pescarese. (Alberto Pasquini, «Il Littoriale», 5 novembre 1941)