Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
09-11-1941 - Giornata: 3 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Savona AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 25. Foglia M.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Stradella Carlo, Foglia Mario, Rosso Angelo Triestino All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
SAVONA AC: Agostini, Rosso, Morchio, Puccini, Pagni, Tomasi, Fumagalli, Zandali, Zanni, Buscaglia, Ferrara. All.: Orth György

Arbitro: Garotta (Milano)
Note
Angoli: 3-1 Inizio gara ore 15:30

Commento
La compagine savonese, nettamente superiore alla spezzina che abbiamo ammirato otto giorni fa, non ha deluso l’aspettativa poiché si è fatta ammirare per il suo gioco fluido, deciso, robusto in ogni settore. Il confronto fra le due vecchie esponenti del calcio provinciale si è risolto a netto favore dei grigi, i quali avrebbero potuto aumentare il bottino di due punti se Garbarino e Foglia avessero dimostrato più calma. Anche i bianco-blu hanno condotto nutriti attacchi sotto la rete di Roggero, che non è stato molto impegnato e pure ha dovuto intervenire seriamente in alcune contingenze. Le prime azioni offensive sono partite da Garbarino, il minuscolo giocatore grigio, intraprendente, che ha richiamato col suo comportamento sconcertante il precipitoso accorrere dei difensori bianconeri: dopo alcuni assalti resi vani – notato un tiro a fil di palo e un calcio d’angolo provocato dal suo atteggiamento – al 25’ Garbarino è fuggito tutto solo dal fondo del campo invano ostacolato dall’anziano Tomasi, centrando di precisione. Ne è conseguita una mischia, nel corso della quale Foglia ha segnato il punto della vittoria. Le reazioni dei savonesi sono apparse tosto ordinate e robuste a metà campo, ma confusionarie o sfuocate in area di rigore e così si sono ripetute nella ripresa quando gli alessandrini, per concedersi un po’ di riposo, hanno rallentato sensibilmente la stretta offensiva. («Il Littoriale», 11 novembre 1941) Il punto della vittoria è stato segnato al 25’ del primo tempo da Foglia in seguito ad una rapida azione tra Rosso e Garbarino. Nella ripresa si sono avuti attacchi sostenuti d’ambo le parti e gli alessandrini hanno mancato due azioni felici condotte da Garbarino e da Foglia. («La Stampa», 10 novembre 1941) ALESSANDRIA-SAVONA 1-0 L’Alessandria ha colto una nuova, significativa vittoria in casa. Noi stessi, all’inizio del campionato, non concedevamo molto credito all’unità del bravo Parodi; ora dobbiamo ricrederci. La squadra ha ritrovato rapidamente la forma e lo spirito dei giorni migliori; in una parola: va. Difesa salda, mediana a posto ed una prima linea che sa rendere e sa farsi temere avendo in Foglia, autore del gol di ieri, in Fibbi e nel «motorino» Garbarino i suoi uomini di punta. Si è parlato dello spirito; è proprio quello che conta per una compagine come quella dell’Alessandria che deve trarre dalla sua luminosa tradizione lo stimolo per fare quel che hanno fatto i suoi anziani. Il Savona, contrariamente alle previsioni, non è apparso all’altezza del suo nome. (Mar., «Stampa Sera», 10 novembre 1941) I "GRIGI" SULLA BUONA STRADA Anche il quotatissimo Savona ricco di nomi e di slancio, ha dovuto lasciare il campo del Littorio sconfitto. Il nuovo successo dei grigi conferma la buona prova conseguita contro lo Spezia e l’avvicinamento caloroso tra pubblico e squadra. Finalmente gli sportivi alessandrini hanno rivissuto un sano entusiasmo perché hanno constatato nell’attuale squadra un principio di ordinamento tecnico che la eleva sulle forti avversarie e la incanala sulla buona strada del progresso. Non dobbiamo illuderci di riavere in isquadra i Baloncieri, i Banchero. i Ferrari, i Bertolini, i Gandini, i Cattaneo, i Viviani, ma ci accontentiamo del tentativo di improntare un gioco tecnico e della fede che gli attuali titolari dimostrano in modo superbo. Tirando le somme, dopo tre partite di campionato troviamo che una sola squadra ha mantenuto la rete inviolata e questa è l’Alessandria. Ciò pare un assurdo perché è proprio il reparto difensivo che preoccupa maggiormente; comunque i tre uomini della difesa meritano una lode, dal brillante Roggero al volonteroso Bigando, alla promessa Pietrasanta. La mediana domenica scorsa ha fatto grandi cose: Ghidini non sente il peso degli anni e gioca con una mobilità ed un chiaro concetto costruttivo che lo rendono superiore ai compagni ed avversari. Pochettini incomincia ad ingranare con movimento accelerato. Lo slancio di Ghidini gli serve d’esempio ed il ragazzo che ha ottime doti, si conferma nel ruolo di titolare. E veniamo a Vitto. Avevamo apertamente richiesto l’innesto di questo giocatore nel difficile ruolo di mediocentro conoscendone le possibilità e due domeniche fa ci aveva soddisfatto contro lo Spezia con un gioco mobilissimo, penetrante, con azioni a palla radente, in profondità (difficilmente Vitto gioca sui mediani laterali, difetto di Parodi) ed il gioco si fa più incisivo, improvviso, scardinatore della difesa avversaria. Occorrerà ancora del tempo prima che Vitto imposti il proprio gioco, ma le sue doti di buon colpitore, di lavoratore instancabile, d’intuizione nel gioco di testa, gli aprono la via del successo. L’attacco ha lavorato bene ma non ha brillato di viva luce. Stradella ripetutamente trattenuto irregolarmente e violentemente dai difensori avversari è rimasto «scentrato» ed i suoi tiri hanno fallito il bersaglio. Fibbi è calato nella ripresa. Foglia, toccato duro da Puccini, si è trovato in difficoltà. Rosso è in lenta ripresa e Garbarino come prevedevasi ha soffiato il posto a Cerutti giocando con bravura. Nonostante tutto, i cinque uomini dell’attacco grigio hanno dimostrato di intendersi. Stradella e Foglia lavorano con intuito, Fibbi è sempre piuttosto arretrato e perde contatto nell’azione risolutiva. Questo giocatore è ancora fuori fase e lo dimostra la considerazione che non ha ancora tirato una volta decisamente a rete. La vittoria grigia è stata raggiunta al 25’ del primo tempo per merito di Foglia a conclusione di un centro di Garbarino raccolto da Stradella, il quale, a contatto di tre avversari, smistava leggermente la palla a Foglia che con una improvvisa puntata spediva in rete. Arbitro incerto Garotta di Milano. («Il Piccolo», 15 novembre 1941) RISULTATI: Brescia-Novara 1-0 Fanfulla-Lucchese 8-0 Padova-Vicenza 0-0 Pescara-Prato 1-1 Pisa-Fiumana 1-1 Pro Patria-Bari 1-1 Reggiana-Udinese 0-0 Spezia-Siena 3-1 CLASSIFICA: Brescia, Fanfulla 6; Alessandria, Vicenza 5; Novara 4; Bari, Padova, Pescara, Prato, Reggiana, Udinese 3; Pro Patria, Savona, Spezia 2; Fiumana, Pisa 1; Lucchese, Siena 0. *: una gara da recuperare IL PUNTO SUL CAMPIONATO Cinque pareggi, due vittorie di misura ed un solo risultato (quello del Fanfulla sulla Lucchese) che spicca sugli altri; un equilibrio di valori che va concretandosi in graduatoria: minimi i distacchi, non irreparabili le distanze tra le prime e le dirette rivali. Sensibile è invece il distacco di Pro Patria e Savona, che godevano molti dei suffragi della vigilia; il duo di punta, Brescia e Fanfulla, pare faccia sul serio. Del Brescia si sapeva la potenza, imperniata su una difesa ermetica, mentre l’attacco deve ancora pervenire al giusto registro; dal Fanfulla invece non si attendevano prestazioni così brillanti. Forte era l’inquadratura, ma i sensibili mutamenti e la giovane età di molti elementi non lasciavano presagire un così rapido affiatamento, una tale coesione. Molto robusto il gruppo che pressa da vicino, formato da un’Alessandria che marcia a ritmo da scudetto (bella vittoria quella sul forte Savona), da un Vicenza dimostratosi capace di carpire un punto sul munito campo di Padova e dal Novara, inciampato domenica in un invincibile scoglio (il Brescia) ma capace di immediato ricupero. Ed ancora: nel gruppo del centro sono comprese squadre con gli artigli non ancora affilati a dovere, ma di tempra ottima. Alludiamo alla Reggiana e all’Udinese, che hanno fatto pari e patta domenica dopo una bella ma sterile partita; al Prato e al Pescara (prezioso sarà al Prato il punto carpito sul campo abruzzese), alla Bari, che sta cancellando la brutta prova contro il Padova con una serie di belle affermazioni. Spicca il risultato conseguito dallo Spezia contro il Siena: un tre ad uno, che andando però a spulciare le cronache si scopre tutt’altro che secco. (Alberto Pasquini, «Il Littoriale», 5 novembre 1941)