Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
30-11-1941 - Giornata: 6 - Vicenza - Littorio


Vicenza AFC - Alessandria US 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 27. Quaresima B. [Vi] , 86. Quaresima B. [Vi]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Stradella Carlo, Foglia Mario, Rosso Angelo Triestino All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
VICENZA AFC: Romoli, Foscarini, Grugnetti, Fattori, Santagiuliana, Abeni, Marchetti, Rossi, Quaresima, Zanollo, Capri. All.: Spinato Pietro

Arbitro: Poggipollini Eriprando (Ferrara).
Note
Infortunato Stradella [A], schierato nella ripresa all’ala destra Inizio gara ore 14.30

Commento
I bianco-rossi hanno voluto dare un saggio della loro effettiva potenza, battendo di slancio la forte Alessandria. Ci voleva proprio l’avversario illustre per scuotere questo Vicenza. I novanta minuti di giuoco sono stati tirati a piena andatura e certamente nessuna squadra avrebbe oggi resistito allo slancio infuocato dei nostri che avevano contro un avversario forte e ben deciso. I grigi hanno sfoggiato azioni tecniche e pericolose nel primo tempo, tenendo la partita in equilibrio. Al 9’ Stradella, fattosi luce attraverso la difesa vicentina, tira forte e fulmineo; ma il pallone colpisce il paletto e ritorna in campo. È stato veramente un momento grave per la rete di Romoli. Il Vicenza si svincola dalla stretta avversaria e prende le redini della partita. Azioni veloci alterne si susseguono a ritmo indiavolato: ma è chiara nel comportamento dei vicentini l’intenzione di passare. Infatti al 27’ Marchetti serve alla perfezione Quaresima che mette in rete. Verso la fine del tempo (43’ e 44’) Garbarino scavalca Abeni, zoppicante e mette in difficoltà la difesa vicentina. Romoli vigila e salva con sicurezza. La ripresa è invece di pretta marca bianco-rossa: abbiamo visto un Vicenza autoritario e lanciato, ed i grigi annaspare per far muro davanti a tanta foga e sicurezza. Soltanto l’indecisione dell’attacco vicentino e la bravura di Roggero hanno salvato l’Alessandria da una sconfitta più grave. La seconda rete è venuta al 41’; in un’azione un po’ confusa Quaresima trova lo spiraglio per battere la seconda volta Roggero. Del Vicenza tutti bene: l’attacco deve trovare però più decisione nel tiro in rete. L’Alessandria è una bella compagine, tecnica e omogenea: la linea di sostegno non era in buona giornata. (Giovanni Camagna, «Il Littoriale», 3 dicembre 1941) LA SCONFITTA DI VICENZA Anche a Vicenza l’Alessandria è stata battuta senza riuscire a violare la rete avversaria. Tra le partite di Bari e Vicenza c’è notevole diversità. A Bari i grigi dominarono per tre quarti della contesa, a Vicenza sono stati dominati da cima a fondo ed è per merito soprattutto di Roggero e Bigando se il punteggio non è stato più grave. Occorre tener presente che il Vicenza giocava sul terreno amico una partita decisiva per la sua brillante ascesa; e infatti, con la vittoria sull’Alessandria è passato al comando della classifica e fermare una squadra lanciata a tutto vapore ci voleva ben altro, e non alcuni giocatori in casacca grigia, diciamo alcuni perché la squadra non è esistita e solo cinque giocatori si sono elevati dal livello della mediocrità. Se si continua di questo passo Parodi dovrà, nelle partite fuori casa, rinunciare ai cinque uomini dell’attacco e includere elementi dal gioco prevalentemente difensivo. Inoltre a quei giocatori che mentre i compagni lottano strenuamente trovano la sfrontatezza di asserire: «Non ho nessuna intenzione di farmi rovinare gli stinchi» Parodi dovrebbe rispondere di cambiar mestiere. È un peccato che l’Alessandria che aveva incominciato così bene si disorienti per la «mancanza di coraggio» di alcuni suoi componenti!... A Vicenza Fibbi è stato il più attivo degli attaccanti e ci piace il risveglio di questo giocatore che già nella partita contro il Prato aveva giocato con notevole impegno. Rosso ha potuto raggiungere la squadra ed ha preso il suo posto dimostrandosi ancora a corto di allenamento. Stradella toccato duro dai difensori avversari è stato spostato nella ripresa all’ala destra. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 6 dicembre 1941) RISULTATI: Bari-Spezia 2-1 Brescia-Fanfulla 4-0 Fiumana-Pescara 1-2 Lucchese-Padova 1-2 Novara-Reggiana 3-0 Prato-Savona 0-1 Siena-Pisa 2-1 Udinese-Pro Patria 1-0 Spezia-Brescia 4-2 CLASSIFICA: Vicenza 10; Bari, Fanfulla, Novara 9; Brescia 8; Alessandria, Padova, Pescara, Udinese 7; Reggiana 6; Prato, Savona, Spezia 5; Siena* 4; Pisa, Pro Patria 3; Fiumana 2; Lucchese* 0. *: una gara da recuperare IL PUNTO SUL CAMPIONATO Immediatamente dopo la capolista Vicenza, che mantiene, unica fra tutte, la sua invulnerabilità dopo sei giornate di campionato, si fanno avanti i cosiddetti squadroni. L’incontro più atteso della giornata era quello che a Brescia metteva di fronte gli azzurri locali ai bianco-neri del Fanfulla. Si voleva vedere, da un lato, se il Brescia fosse capace di riprendersi dopo le due successive sconfitte di Siena e Spezia; dall’altro, se il Fanfulla fosse veramente la squadra di cui si diceva con una prima linea irresistibile e una insormontabile difesa. È avvenuto ciò che assolutamente non si prevedeva: gli avanti bresciani, fin qui non certo brillantissimi, hanno superato nettamente la difesa fanfullina. L’altra gara attesa era Vicenza-Alessandria; ha vinto la prima, e le cronache parlano di una netta, continua superiorità degli ospitanti, ai quali sono stati negati due evidenti calci di rigore. Bisogna convincersi che la compagine di Capri possiede doti di classe e delle serie possibilità. Niente di irreparabile, del resto, per l’Alessandria, la cui difesa ieri è ancora emersa per la sua omogeneità. Come quelli del Brescia, gli avanti del Novara hanno fatto stravedere; il Savona, sfoggiando un gioco deciso e forse un po’ troppo rude, è riuscito finalmente a cogliere una soddisfacente affermazione, violando il difficile campo del Prato. Altrettanto notevoli appaiono i successi esterni del Padova a Lucca e del Pescara a Fiume. Preziosa, seppure stentatissima, la vittoria udinese sulla tenacissima Pro Patria, che ha assunto in Klein un nuovo valido allenatore. Sfortunata la prova dello Spezia a Bari; dopo aver dominato a lungo è incappato in una sconfitta immeritata. (Mar., «Stampa Sera», 1º dicembre 1941)