Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
07-12-1941 - Giornata: 7 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Udinese AC 4 - 2 (2 - 1)
RETI: 13. Garbarino C.[A], 34. Rosso A.[A], 51. Stradella C.[A], 80. Stradella C.[A] 35. D'Odorico W. [Ud] , 55. rig. Clocchiatti G. [Ud]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Stradella Carlo, Foglia Mario, Rosso Angelo Triestino All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
UDINESE AC: Gremese, Zorzi (I) Luigi, Clocchiatti, Barbot, Gallo, Dianti, Bertoli, Spivach, Boltri, D'Odorico, Del Medico. All.: Miconi Luigi.

Arbitro: Bianchi Ferdinando (La Spezia)
Note
Espulso all’85. Clocchiatti [Ud] Inizio gara ore 15:30

Commento
ALESSANDRIA-UDINESE 4-2 Incontro velocissimo, giuoco vivace e abbastanza duro da parte degli ospiti. I punti sono stati segnati al 13’ da Garbarino ed al 34’ da Rosso per i grigi; D’Odorico, per l’Udinese, ha realizzato al 35’ in seguito a calcio d’angolo. Nella ripresa Stradella ha segnato due reti, mentre gli ospiti hanno ottenuto una rete su calcio di rigore con Clocchiatti. Quest’ultimo è stato espulso al 40’. («La Stampa», 8 dicembre 1941) I bianchi sorretti da una maschia linea mediana, hanno lottato strenuamente fino allo scadere del tempo allo scopo di risalire il distacco e così a tratti sono emerse le doti dei più prestanti atleti e l’attività personale di Zorzi, D’Odorico e Spivach per mantenere un certo equilibrio tra le forze in campo. Hanno vinto i grigi in virtù di un gioco più spigliato e sbrigativo dei propri attaccanti i quali hanno svolto sovente trame travolgenti, che hanno imbrigliato la difesa avversaria, giungendo alla conquista di quattro punti sonanti. In realtà il gioco è stato piuttosto equilibrato poiché alle raffiche offensive dei grigi si sono a lungo alternate le puntate isolate o le azioni manovrate dei bianchi difettanti peraltro nel tiro conclusivo anche quando l’estremo baluardo da superare non è apparso estremamente arduo. I due punti conquistati dagli ospiti sono dovuti infatti uno su calcio d’angolo, per uscita intempestiva di Roggero, e l’altro su un discutibilissimo calcio di rigore. Qualche minuto prima della fine Clocchiatti veniva espulso per aver colpito con un calcio alla gamba Gambarino. («Il Littoriale», 9 dicembre 1941) LA VITTORIA D DOMENICA Anche la squadra dell’ottimo Gremese, nonostante il suo «sistema» è stata sistemata con un risultato che non ammette commenti. L’Udinese ha raccolto, per la prima volta, quattro palloni in fondo alla rete ed il risultato sarebbe stato ancora più netto se Rosso non avesse avuto il mirino a rovescio e se l’arbitro Bianchi, modesto di vedute tecniche, non avesse annullata l’ultima rete della giornata elaborata da Ghidini e realizzata da Stradella in modo regolarissimo. L’incontro è stata una ripetizione delle precedenti partite al Littorio: sempre vantaggio iniziale degli alessandrini, mischie, combattività, un pizzico di cattiveria da parte degli ospiti sotto l’assillo di raggiungere il pareggio mai permesso dai grigi ed esasperazione dei diretti avversari di Garbarino i quali verso la fine della partita diventano nevrastenici. La difesa ha avuto in Bigando l’uomo migliore: la volontà fa prodigi. Roggero, uscito a vuoto, ha provocato la prima rete degli udinesi, poi si è rimesso egregiamente; Pietrasanta è evidentemente legato nei movimenti, ha bisogno di lavoro di palestra altrimenti i difetti che ora denota, diventano cronici. Nella mediana Ghidini è stato ancora una volta il migliore, Vitto non deve avere il fisico a posto perché ha incominciato a girare a vuoto ai primi contatti con la palla. Pochettini come al solito ha messo in mostra pregi e difetti. Tra gli avanti. Stradella è riuscito finalmente a rompere il ghiaccio ed ha realizzato due reti personalissime, una bella girata di testa la prima, una irresistibile azione in profondità la seconda. Fibbi non era in giornata brillante e Foglia ha giocato meglio di quindici giorni fa ma non è ancora il Foglia in pieno rendimento. I due interni non hanno servito il centro-attacco. Rosso che non può allenarsi agevolmente ha fallito occasioni a porta vuota. Partita veloce, ottimo gioco degli udinesi a passaggi repentini, buona tenuta della nostra squadra nonostante l’incertezza di Vitto. Le reti sono state segnate: due da Stradella. le altre due da Garbarino e Rosso. Una rete degli udinesi è stata segnata su rigore. («Il Piccolo», 13 dicembre 1941) RISULTATI: Bari-Prato non disputata (sub iudice per assenza dell’arbitro e ricusazione della riserva) Padova-Novara 3-2 Pescara-Lucchese 6-0 Pisa-Brescia 2-1 Pro Patria-Fiumana 2-2 Reggiana-Siena 1-1 Savona-Vicenza 1-1 Spezia-Fanfulla 0-0 CLASSIFICA: Vicenza 11; Fanfulla 10; Bari, Alessandria, Novara, Padova, Pescara 9; Brescia 8; Reggiana, Udinese 7; Savona, Spezia 6; Prato, Siena, Pisa 5; Pro Patria 4; Fiumana 3; Lucchese 0. *: una gara da recuperare IL PUNTO SUL CAMPIONATO Ore 15:45. L’arbitro Mazza di Torre Annunziata, designato dalla Federazione non si presentava sul campo Conciliabolo negli spogliatoi; proposta di un arbitro locale [Albanese di Taranto], con tutte le carte in regola, bocciata dai pratesi. Che si fa? Cinquemila spettatori sono nelle tribune e sulle scalinate: accontentiamoli con una partita amichevole […]. L’altoparlante annuncia le condizioni: fischi del pubblico che non ammette come un arbitro possa perdere il treno. (Paolo Magrone, «La Gazzetta del Mezzogiorno», 8 dicembre 1941) Dopo le strepitose e nette vittorie di domenica scorsa s’era fatto un gran parlare del Novara e del Brescia. Ad otto giorni di distanza tutte queste considerazioni ottimistiche hanno ricevuto un fiero colpo sui campi di Padova e Pisa. Da qualche domenica si aveva l’impressione della lenta, sicura ripresa dei bianco-rossi. La prima linea, croce e delizia dell’allenatore Banas, aveva incominciato ad ingranare il giorno della schiacciante vittoria sulla Fiumana. Il Brescia è stato battuto a Pisa, ma qui la faccenda è un po’ più seria trattandosi di un avversario indubbiamente da non paragonare al Padova: questi alti e bassi delle rondinelle danno da pensare e fanno dubitare sulla solidità della compagine affidata alle cure di Frisoni. Il Vicenza, impegnato in una scorbutica partita a Savona, ha saputo conservare, con l’imbattibilità, il primato in classifica; subito dietro figura ancora in classifica il bravo Fanfulla, che ieri s’è difeso tenacemente dinanzi agli aggressivi aquilotti dello Spezia. L’Alessandria ha prontamente riscattato la sconfitta di Vicenza; per il resto, nulla di nuovo. La Pro Patria ha colto il suo quarto pareggio casalingo combattendo con la Fiumana, il Pescara ha inflitto un’altra sonora sconfitta alla Lucchese e la Reggiana ha diviso la posta con il Siena. (Mar., «Stampa Sera», 8 dicembre 1941)