Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
02-02-2014 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Real Vicenza US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 4. Cavalli G.[A], 71. Cavalli G.[A]

Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Ferrani Manuel, Cammaroto Vincenzo, Baiocco Davide, Sirri Alex, Valentini Michele, Spighi Mirco [88. Sampaolesi Massimiliano], Cavalli Gabriele, Marconi Michele [56. Morga Francesco], Rantier Julien [69. Taddei Riccardo], Mora Luca A disp.:Mariotti Alessio, Scotto Luigi, (P) Servili Andrea, Tanaglia Filippo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
REAL VICENZA US: Tomei, Barzan, Fissore, Rebecchi [73. Pavic], Mei, Stefani, Lavagnoli, Malagò [75. Sandrini], Strizzolo [63. Moro], Alessandro, Pradolin. A disp.: Cavallari, Busatto, Bacher, Caporali. All.: Vittadello Mario

Arbitro: Martinelli Daniele (Roma) [Di Lorenzo, Gnarra]
Note
Rigore parato 34. a Cavalli [A]. Espulso 33. Fissore [R], Ammoniti: 22. Fissore [R], 27. Sirri [A], 38. Spighi [A], 61. Mei [R], 74. Stefani [R], 77. Alessandro [R], 90. Sampaolesi [A]. Angoli: 5-4. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 1.400 (807 paganti, 449 abbonati) Terreno pesante. Inizio gara ore 14.30

Commento
Con un gol per tempo (più un rigore sbagliato) i grigi cancellano il Real Vicenza e si portano al terzo posto in C2. Fa tutto capitan Cavalli che segna di precisione nel primo tempo, sigla un gran gol nella ripresa e, in mezzo, fallisce pure un tiro dal dischetto. «Ho cambiato idea all’ultimo, il modo migliore per farsi parare la conclusione» dirà il centrocampista a fine partita. Partita giocata a viso aperto da entrambe le compagini, ma l’Alessandria si conferma più squadra (anche in parità numerica) ed è ben bilanciata tra i reparti. Il tempo di capire l’avversario e la partita per i padroni di casa si incanala subito sul binario giusto. L’azione è molto elaborata, prova il cross Rantier dalla sinistra, poi dal versante opposto prima Spighi poi Baiocco, sulla respinta corta di Rebecchi si avventa Cavalli che, da dentro l’area, calcia di sinistro sul palo lontano: 1-0. La rinnovata difesa dei berici sbanda e non ha i corretti meccanismi. In casa alessandrina Mora in particolare, ma anche Spighi, giocano molto larghi: l’ex Pro Patria parte subito forte (calando però nella ripresa), favorito dal fatto che il diretto marcatore (Barzan) gli rende fisicità ed esperienza. Al 17’ grigi vicini al raddoppio con Rantier che con una magistrale punizione coglie in pieno il palo a Tomei battuto: un minuto dopo un tiro cross di Pradolin senza pretese è deviato sulla traversa da Poluzzi. D’Angelo si sgola coi suoi invocando più pressing sul portatore di palla avversario e viene accontentato. Al 32’ recupero efficace e gran numero di Baiocco a metà campo, palla in area per Rantier sul quale commette fallo Fissore (che rimedia il secondo cartellino giallo e viene espulso): è rigore che però Cavalli tira male e Tomei neutralizza. La ripresa si apre con una doppia conclusione dei grigi (Mora e Marconi) poi al 5’, nonostante l’inferiorità numerica, il Real Vicenza prende d’infilata la difesa di casa ma a pochi passi da Poluzzi la conclusione di Malagò è inguardabile. Grigi che soffrono alle incursioni di Lavagnoli: sulla fascia destra le sue accelerazioni e la sua capacità di saltare l’uomo sono un pericolo costante. Gli ospiti, fedeli al loro credo calcistico, non rinunciano a fare gioco anche in dieci. Mentre il Real Vicenza compie il maggior sforzo Cavalli mette il sigillo sulla partita: è il 26’ quando il capitano di casa prende palla dalla destra, si accentra e dal limite dell’area lascia partire un sinistro a filo d’erba che mette al sicuro al risultato. Nel finale (43’) errore di Ferrani, ma Poluzzi blinda la porta con un’uscita e relativa parata su Moro. E’ l’ultimo sussulto di una partita che regala il terzo posto ai grigi. Molto realista mister D’Angelo: «L’importante era la vittoria, alla classifica guarderemo più avanti». Rantier, fra i migliori, racconta i suoi ultimi tre mesi: «Novembre bruttissimo, da dicembre mi sento bene e sento la fiducia dell’ambiente» (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi ) PIU' CAVALLI NEL MOTORE D’Angelo non si accontenta: ”Non guardiamo la classifica, è il momento di spingere sull’acceleratore” L’Alessandria mette la freccia: la tanto attesa vittoria sul Real Vicenza, con conseguente sorpasso in classifica, vale (anche grazie al pareggio del Renate a Santarcangelo) il terzo posto in solitaria alle spalle proprio dei romagnoli e della capolista Bassano, che si trovano rispettivamente cinque e sei gradini più su. Vietato dormire sugli allori, però, e allora le parole più giuste sono quelle di Luca D’Angelo, che sottolinea come «non sia il momento, adesso, di guardare la graduatoria, ma quello di spingere forte sull’acceleratore». Scacco in una mossa La partita con i veneti è l’emblema del buon momento di Cavalli e compagni. E della sagacia tattica del tecnico, che non ha scoperto le carte fino all’ultimo pur di sorprendere il collega Vittadello. La scelta di schierare Rantier al fianco di Marconi significa infatti aver studiato a tavolino i punti deboli dell’avversario, forte di un reparto difensivo possente fisicamente ma probabilmente in difficoltà se affrontato con continui tagli in profondità alle spalle dei centrali. Ecco, allora, i due gialli in poco più di mezz’ora per Fissore (non l’ultimo arrivato, vista la sua lunga carriera tra serie A e B) e una gara a lungo condotta per mano dai Grigi, che avrebbero potuto chiudere ben prima la pratica senza portare le sofferenze fino a metà ripresa. Difesa di nuovo imbattuta. Come poi trascurare l’importanza degli innesti di Baiocco e Ferrani nello scacchiere dell’Orso? Il primo, infatti, continua a ‘insegnare’ calcio nel cuore del centrocampo, mentre il secondo ha confermato (per la prima volta al ‘Moccagatta’) di saper uscire a testa alta, e con la palla al piede, pure dalle situazioni più intricate. Risultato? Più di due partite e mezza (l’ultimo a ‘bucare’ Poluzzi è stato il monzese Finotto) senza subire reti e una solidità complessiva che, fino al match con la Torres, era proibito persino sognare. Adesso, però, viene il bello, perchè le due trasferte di fila a Ferrara e Rimini possono essere davvero lo spartiacque della stagione. E arrivarci dopo tre vittorie di fila, con il gruppo praticamente al completo (lo stesso Ferrari è ormai pronto per il debutto) e quasi al top della condizione è un bell’avviso ai ‘naviganti’ del campionato. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI Cuneo - Pergolettese 1-1 Delta Porto Tolle - Torres 1-1 Forlì - Bassano 2-0 Mantova - Bra 4-1 Rimini - Monza 1-2 Spal - Castiglione 1-2 Santarcangelo - Renate 0-0 VirtusVecomp - Bellaria Igea 2-1 CLASSIFICA: Bassano p. 42; Santarcangelo 41; Alessandria 36; Renate, Real Vicenza 35; VirtusVecomp 34; Spal 33; Mantova, Monza 32; Rimini 30; Forlì 29; Pergolettese 28; Delta Porto Tolle 27; Torres 26; Cuneo 25; Castiglione 20; Bellaria 12; Bra 8. MARCATORI: 17 reti: Alessandro (3, Real Vicenza). 15: Floriano (3, Mantova). 14: Varricchio (5, Spal). 10: Masini (Mantova). Il punto sul campionato Le prime sentono la fatica e così spicca l'Alessandria, che grazie a Gabriele Cavalli (7 reti) vince lo scontro diretto con il Real Vicenza: l'ex Renate segna due reti e si fa parare un rigore, provocato da un fallo di Riccardo Fissore, che ha debuttato nel peggiore dei modi. L'altro colpo promozione lo piazza il Monza, che al 90' vince l'altro scontro diretto a Rimini: 3' prima Finotto aveva fallito un rigore. Cade il Bassano capolista per merito del Forlì. Tra chi ha conquistato tre punti importanti per restare in Lega Pro c'è il Mantova (miglior attacco della categoria con 39 gol), che però ha faticato più del previsto per battere il fanalino Bra: decisivo l'errore del portiere Montrucchio che lascia scivolare in gol il pallone dopo un tiro di Quadri da 30 metri. Cade malamente invece la Spal, che fallisce al 90' con Varricchio il rigore del 2-2: nel Castiglione la seconda rete del difensore Francesco Battaglia, da poco arrivato dal Venezia.Tre punti d'oro anche per la Virtus Verona, mentre l'unico 0-0 è stato tra Santarcangelo e Renate. (La Gazzetta dello Sport)