Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
15-03-1942 - Giornata: 20 - Savona - Corso Ricci


Savona AC - Alessandria US 5 - 1 (1 - 0)
RETI: 20. Buscaglia P. [Sa] , 57. Fumagalli A. [Sa] , 72. Buscaglia P. [Sa] , 75. Buscaglia P. [Sa] , 88. Belloni G. [Sa] 49. Pietruzzi M.[A]

Alessandria US Amelotti Luigi, Bigando Giovanni, Vitto Luigi, Ghidini Ferruccio, Parodi Pasquale, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Pietruzzi Mario, Fibbi Arrigo, Foglia Mario, Rosso Angelo Triestino All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
SAVONA AC: Agostini, Rosso, Zanni, Puccini, Zandali, Teruzzi, Fumagalli, Belloni, Tomei, Buscaglia, Tomasi. All.: Orth György

Arbitro: Goracci Alfiero (Firenze)
Note
Spettatori: 2.000. Angoli: 5-6 Inizio gara ore 15.00

Commento
La storia della partita si riassume negli episodi delle reti. Al 20’ Buscaglia segnava su punizione imparabilmente. L’Alessandria preme, ma non conclude. Al 4’ della ripresa, in seguito a chiara azione in linea, Pietruzzi pareggia. Al 12’ Buscaglia allunga alto a Fumagalli che scaraventa in rete. Al 27’ il veloce Fumagalli rimette di precisione al centro un bel pallone che Buscaglia insacca in rete. Dieci minuti dopo, su azione pressoché identica, Buscaglia ripete la prodezza. Tutto sembra finire qui, quando a tre minuti dalla fine, Belloni calcia debolmente verso Amelotti che si lascia passare il pallone tra le gambe. («Il Littoriale», 18 marzo 1942) LA SCONFITTA DI SAVONA Anche la trasferta di Savona si è chiusa con una sconfitta più grave delle altre subite durante il campionato ed ora la serie dei risultati negativi dovrebbe cessare. Un solo punto ottenuto in quattro partite, è una media da retrocessione e non vogliamo credere che l’Alessandria possa procedere ancora con un comportamento che è al di sotto della mediocrità. A Savona mediana ed attacco hanno giocato con impegno e qualche cosa di buono lasciava intravvedere il ritorno in forma della squadra, senonché nella ripresa, dopo il pareggio raggiunto da Pietruzzi, i liguri con tiri alti e non imparabili riuscirono ad aumentare il vantaggio approfittando dell’incertezza del giovane portiere. Partita strana in quanto pur giocando discretamente, la squadra di Parodi ha dovuto subire la più grave sconfitta della stagione. Era in porta Amelotti della squadra allievi. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 21 marzo 1942) RISULTATI: [8. giornata] Lucchese-Pro Patria 1-6 (giocata il 19 marzo 1942) [20. giornata] Bari-Pro Patria 3-0 Fiumana-Pisa 1-2 Lucchese-Fanfulla 0-0 Novara-Brescia 2-0 Prato-Pescara 1-1 Siena-Spezia 0-1 Udinese-Reggiana 0-0 Vicenza-Padova 0-1 CLASSIFICA: Bari 29; Padova, Vicenza 28; Novara 27; Brescia, Pescara 24; Alessandria 23; Fanfulla, Spezia 22; Udinese 20; Pisa, Savona 18; Pro Patria, Siena 16; Prato 14; Fiumana 13; Reggiana 12; Lucchese 6 Il punto sul campionato Il fattaccio dei cadetti BATTUTO IL VICENZA LA LOTTA SI FA PIU’ SERRATA Intanto il Novara avanza La ventesima giornata del Campionato di Serie B sarà ricordata per un pezzo da quanti s'interessano di questo emozionante torneo... e in special modo dai sostenitori del Vicenza, i quali hanno avuto la ventura di veder cadere, proprio dinanzi ai loro occhi, la squadra del cuore, la squadra-miracolo, quella che attorno a sè ed alle sue gesta aveva creato il mito dell'invulnerabilità.. Il Vicenza battuto e in casa sua! Si tratta di un autentico colpo di scena. Solo un'unità come il Padova, che nel confronti dell'antagonista regionale è sempre stata animata da un acceso spirito di rivalità, poteva riuscire nell'impresa, solo in un incontro di campanile poteva verificarsi un simile evento. Con l'ultimo zero della classifica scompare quella prerogativa di squadra imbattuta che faceva (particolarmente orgogliosi i vicentini e per la difesa della quale avevano lottato sin qui leoninamente. Per ben diciannove giornate essi avevano resistito tenacemente agli attacchi degli avversari, conservando non solo l'imbattibilità della squadra, ma anche incassando un numero- minimo di reti, un numero primato: 7. Ora la squadra è caduta, ma occorre dire subito che è caduta in piedi, in modo degno del suo splendente passato. Non basta una sconfitta per condannare una squadra; il Vicenza conserva intatte le sue possibilità e resta sempre in lizza per la promozione, che e la mèta verso cui tende con tutte le sue forze. Sarà però necessario aggiungere che, in certo qual modo, l'evento non è giunto completamente inatteso. Già da domenica scorsa, nel fortunoso pareggio conquistato a Reggio Emilia, si era avuta l'impressione che il Vicenza non marciasse più come prima, Qualcosa non funzionava perfettamente nel suo pur mirabile organismo. Il Padova, compagine poderosa e decisa, in netta irresistibile ascesa, ha sorpreso cosi la rivale in un momento di crisi e l'ha brillantemente battuta con un gol del suo centravanti Polo. Il Padova attuale meritava questa soddisfazione, che crediamo stesse in cima a tutte le sue aspirazioni. Questa nuova ambita vittoria, che segue a sei giornate utili; porta-i bianco-rossi a diretto contatto dei primi della classifica e li mette in condizioni tali da lottare fiduciosamente per la promozione. La classifica del primi. Infatti, dopo la giornata di ieri risulta la seguente: in testa, con punti 29, ritorna il Bari che ha battuto facilmente (3-0) la Pro Patria; seguono a quota 28 Vicenza e Paci va, a 27 Novara, a 24 Brescia e Pescara, la quale ultima è riuscita a pareggiare (1-1) a Prato. Ci domanderete come mai 11 Novara sia salito cosi in alto. Il fatto è che la' compagine azzurra è riuscita ieri a regolare (2-0) con due tiri della sua ala destra Mainardi e con un gioco scintillante e veloce un Brescia che pareva sulla via della definitiva ripresa. Sulla strada della rinascita è apparso il Novara, che i suoi sostenitori non devono più riconoscere dopo le molteplici delusioni sofferte in passato, Nel giro di quindi di giorni l'unità ha cambiato Infatti, completamente faccia- Sa far gioco, è fluida e intraprendente e soprattutto combina qualcosa all'attacco, nel reparto cioè che finora era apparso il più abulico della squadra. Il segno della rinascita è venuto otto giorni fa da Siena con una vittoria che, seppure strappata di stretta misura, aveva il crisma della regolarità.' Questo successo deve aver messo le ali ai novaresi se ieri, nella difficile partita col bresciani, essi hanno continuamente te liuto sotto il loro dominio i pur valorosi avversari. Che sia risolto il problema della squadra? Lo speriamo E intanto, vedette, attente al Novara. Una squadra che invece è sulla via di una crisi nera è l'Alessandria, che ieri si è buscata un'altra secca sconfitta (1-5) ad opera della pur malandata Savona, Poveri grigi; tutte le loro speranze tramontano con questo duro forse immeritato scacco che in parte è giustificato dalle precaria condizioni di rendimento della compagine, costretta, tra l'altro, a mettere a difesa della rete il portiere degli allievi, Amelotti. Quando la malasorte comincia a prenderti di mira non c'è niente da fare. Lo stesso undici che otto giorni sono aveva clamorosamente battuto i grigi, lo Spezia, ha colto ieri un altro significativo succèsso (1-0) sul Siena, portandosi ad una quota sufficiente per minacciare addirittura le vedette. Un'altra squadra, questa,. da tenera d'occhio. Notevoli la sconfitta casalinga (1-2) della Fiumana ad opera del Pisa ed i pareggi della Reggiana a Udine (0-0) e del Fanfulla a Lucca (0-0) (La Stampa - Mar, 16/03/1942)