Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
10-05-1942 - Giornata: 25 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Fiumana US 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 60. Pietruzzi M.[A], 70. Foglia M.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Foglia Mario, Bonicelli Renato All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
FIUMANA US: Kanz, Manfredda, Maras, Lavarino, Loik (I) Ervino, Bertok, Zambelli, Volk, Oliviero, Arturi, Poggi. All.: Piccaluga Angelo

Arbitro: Rossi (Milano)
Note
Inizio gara ore 15:30

Commento
ALESSANDRIA-FIUMANA 2-0 I grigi sono finalmente ritornati alla vittoria consolidando la posizione in classifica. La partita non è stata bella; anzi, in linea tecnica, le due squadre sono apparse alquanto povere, ma in compenso l’incertezza ha avvinto il pubblico che non abbandona i suoi grigi. Il primo tempo è rimasto infruttuoso e nella ripresa, dopo una rete segnata dai fiumani, l’Alessandria, vista la minaccia, ha intensificato le azioni marcando una netta superiorità e realizzando due reti per merito di Pietruzzi e Foglia. Il sestetto di retroguardia ha giocato nella solita formazione, l’attacco si è schierato con Pietruzzi al centro e Bonicelli all’estrema sinistra. («Il Piccolo», 16 maggio 1942) RISULTATI: Bari-Vicenza 2-1 Padova-Siena 2-0 Pescara-Novara 2-1 Pisa-Fanfulla 2-1 Pro Patria-Lucchese 2-0 Reggiana-Brescia 1-0 Savona-Udinese 1-0 Spezia-Prato 7-1 CLASSIFICA: Bari 37; Padova, Pescara 34; Vicenza 33; Novara 32; Brescia 31; Alessandria, Spezia 27; Pisa 26; Fanfulla, Udinese 24; Pro Patria 23; Savona 22; Siena 20; Fiumana, Prato, Reggiana 17; Lucchese 7. *: una gara in più Il punto sul campionato Un po’ di luce fra i cadetti IL BARI SICURO PROMOSSO? Due erano le partite di rilievo di Ieri ed entrambe sono finite con le vittorie del padroni di casa: Bari-Vicenza 2-1; Pescara-Novara 2-1. Non si tratta, come si vede, di successi spettacolosi, ma comunque assai chiari; e sé l'uno, il primo, serve a definire la posizione della capolista dandole la quasi certezza della promozione, l'altro ingarbuglia . invece ancor giù le cose nel gruppetto che il ari insegue. Infatti, al seguito della imbaldanzita squadra pugliese, che conta 37 punti, seguono, a quota 34, Padova e Pescara in coppia, poi, a 33, Vicenza, a 32 Novara e a SI lo sconcertante Brescia, che è andato a farsi battere per 0 a 1 a Reggio Emilia, compromettendo cosi ancor più le sua probabilità di affermazione finale. Due degni rivali. Diamo dunque il Bari sicuro promosso? Un momento, ci direte; mancano ancora nove giornate alla fine del torneo ed il Bari che ha una partita in più deve ancora affrontare Novara e Brescia. Va bene, rispondiamo, ma se ai eccettua qualche trasferta un po' difficile (come quella a Siena o a Reggio Emilia, la squadra pugliese affronterà Novara e Brescia in casa sua e quindi con tutte le probabilità di batterle. Senza contare che nè Novara nè Brescia non appaiono, almeno per il momento, estremamente pericolose, Del resto, che il Bari sia degno della promozione lo ha dimostrato ieri con una brillante e sicura prestazione (la squadra, con il rientro di Mezzadra in prima linea, si è ripresentata completa) e con un gioco animato dalla strenua volontà di ogni uomo della compagine. Non è stata, intendiamoci, una vittoria facile. La cronaca, infatti, dice che il Bari ha potuto arrotondare il suo bottino con un rigore e che, d'altra parte, un rigore concesso verso la fine al Vicenza dall'arbitro Pizziolo è stato parato dal portiere Costagliola. Questo, senza tener conto della magnifica resistenza opposta dagli ospiti, i quali specie nella ripresa, hanno fatto passare, agli avversari parecchi brutti momenti. In conclusione, i due rivali sono stati degni l'uno dell'altro e del loro brillantissimo passato. Una partita che fa onore alle due migliori unità, senza alcun dubbio, dell'attuale torneo dei cadetti. Dato dunque il Bari come promosso, chi gli terrà compagnia nel salto in Serie A? Questo è il problema. Anche se vogliamo escludere Novara e Brescia, rimane sempre da scegliere fra tre squadre: Padova, Pescara e Vicenza, le quali, almeno sulla carta, si presentano con pari forze e con pari probabilità. Noi penderemmo per il Vicenza, ma il fatto di essere ora in ritardo di un punto nei confronti, delle altre due, nella classifica, può voler dire un ostacolo duro da superare. Certo, nel gruppo, la compagine più sorprendente è il Pescara, la quale, se riuscisse nel sub intento, costituirebbe un caso unico; quella di una squadra che riesce a salire in Serie A dopo un solo anno di permanenza fra i cadetti. Anche ieri l'undici affidato alle cure di Ferrero ha disputato una partita smagliante dominando come ha voluto la forte avversaria e mancando una vittoria netta. Segno che c'è della classe e che la sua magnifica posizione in graduatoria non è. per nulla usurpata. Per il Novara la sconfitta è grave perché può voler dire la sua definitiva esclusione dalla lotta per la promozione. Gli azzurri scontano ora gli errori fatti In passato e non sappiamo se avranno tempo di riprendersi ancora. Gli stessi ragionamenti si possono fare per il Brescia squadra strana e incostante che al suol tifosi ha dato e continua a dare parecchi dispiaceri. Per il Padova, la vittoria sul Siena (7-0) che sta scivolando verso la zona critica della classifica, è un buon indice, ma non basta ancora per convincerci; lo attendiamo domenica prossima a Brescia. In critica posizione Per il restante della giornata sono da notare i successi del Savona sull'Udinese (1-0) che permette ai liguri di .portarsi in zona di relativa sicurezza e dell'Alessandria sulla Fiumana (2-0) che conferma la lenta ripresa del grigi, mentre condanna quasi irrimediabilmente là squadra del Caraaro. Assieme a questa anche il Prato ha perso molte delle sue speranze a La Spezia, dove è stato sepolto sotto un 7 a 1. Invece la Reggiana, battendo le rondinelle bresciane dopo le recenti affermazioni, ha dimostrato di voler reagire alla mala sorte; e non è detto che non ci riesca, per quanto la sua posizione sia sempre criticissima. Regolari il 2 a 0 della Pro Patria sulla Lucchese e il 2-1 del Pisa sul discontinuo Fanfulla. (La Stampa – Mar, 11/05/1942)