Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
14-06-1942 - Giornata: 30 - Lodi - Dossenina


Fanfulla AC - Alessandria US 6 - 0 (2 - 0)
RETI: 7. Sichel (I) L. [Fa] , 24. Rebuzzi (I) P. [Fa] , 62. Giulini (II) E. [Fa] , 67. Gallanti L. [Fa] , 82. Rebuzzi (I) P. [Fa] , 90. Sichel (I) L. [Fa]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Rossi Francesco, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Foglia Mario, Zaio Aldo All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
FANFULLA AC: Fregoni, Edelli, Cartosio, Spirolazzi, Crola, Antorri, Giulini (II) Ermanno, Cattaneo, Gallanti, Sichel (I) Luigi, Rebuzzi (I) Pietro. All.: Salvatori Pietro

Arbitro: Da Broy Eugenio (Forlì)
Note
Inizio gara ore 16.00

Commento
FANFULLA-ALESSANDRIA 6-0 A Lodi i grigi hanno giocato una partita negativa subendo una severa sconfitta. Sei reti sono forse troppe per una difesa che si rispetti, ma si intuisce che il caldo deve aver tagliato le gambe ai nostri giocatori ed il fattore morale era alquanto ribassato. Quando i grigi erano in serie A ed incominciava la crisi tecnica gli sportivi, per dileggio ripetevano: «Andremo a giocare contro il Fanfulla». Il tempo è passato e con esso la reputazione della nostra squadra al punto di tornare sonoramente sconfitta proprio dal Fanfulla. La cronaca riporta che il bravo Roggero nulla poteva fare di fronte ai tiri dei lodigiani e allora non ci resta che fare tanto di cappello all’attacco avversario che nonostante il caldo ha sfoggiato tanta potenza e precisione. («Il Piccolo», 20 giugno 1942) RISULTATI: Brescia-Savona 2-1 Fiumana-Udinese 4-1 Lucchese-Vicenza 1-5 Novara-Prato 1-1 Padova-Spezia 2-1 Pisa-Pro Patria 1-0 Reggiana-Pescara 0-2 Siena-Bari 0-0 CLASSIFICA: Bari 44; Padova 41; Pescara 40; Vicenza 39; Brescia 37; Novara 34; Spezia 32; Alessandria, Pisa 31; Fanfulla, Pro Patria, Siena, Udinese 28; Savona 27; Fiumana 22; Reggiana 21; Prato 20; Lucchese 9 Il punto sul campionato Fra i cadetti TUTTO E’ RIMANDATO A DOMENICA PROSSIMA Delle vedette, la più impegnata sembrava ieri il Padova, chiamato a fronteggiare quella squadra pericolo che è lo Spezia; ma i bianco-rossi hanno superato sinché quest'ostacolo, rafforzandosi nella loro posizione di secondi in classifica. Invece il Bari, che tutto faceva prevedere se la cavasse senza eccessive difficoltà, dinanzi ad un Siena malmenato dalla orte, ha dovuto acconciarsi ad un pareggio (0-0) che, se non scalfisce il suo inattaccabile primato, dimostra che il cammino del pugliesi tutt'altro che cosparso di rose. Il Vicenza, a sua volta, è andato a vincere facilmente (5-1) In casa della Lucchese, mentre il Pescara la partita con la Reggiana la vincerà facilmente a tavolino, perché a Reggio Emilia ieri s'è avuta l'invasione del campo con Interruzione del gioco al 32' della ripresa, quando la squadra abruzzese conduceva per 1 a 0. Tutto sommato, dunque, le posizioni in testa alla classifica mutano di poco. Calcolando che al Pescara sfa data la vittoria in virtù dell'art. 50, la graduatoria risulta la seguente: Bari p. 44; Padova 41; Pescara 40; Vicenza 39. Per la conquista della seconda poltrona, come si vede, regna sempre la massima incertezza. Una parziale chiarificazione della situazione, peraltro, si è già avuta ieri con il successo del Padova (2-1) sulla Spezia; sarà totale domenica prossima, dopo il risultato della partita che metterà di fronte il Pescara, l'undici abruzzese e quello padovano. Rimandiamo dunque le considerazioni sulle probabilità o meno di Padova, Pescara c Vicenza di conquistarsi la promozione a domenica prossima, per quanto, ripetiamo, un ammaestramento si debba già trarre dalla chiara vittoria padovana e dalla scialba prova pescarese in quel ai Reggio Emilia. Certo, occorre dirlo subito e del resto era prevedibile, il Padova non ha avuto un compito facile contro il coriaceo Spezia. I primi anzi a segnare nella vivace partita, contrassegnata come ai solito dall'espulsione di due giocatori; Arezzi e Scarpato, sono stati proprio gli ospiti, partiti con la intenzione di vender cara la pelle. Poi l'undici di Banas, che sembra aver ritrovato la sua carburazione migliore e non si sbanda più sotto la pressione avversaria come capitava sotto qualche tempo fa, prese il sopravvento e batte di precisione il valente rivale. L'essenziale per il Padova, ora che la squadra ingrana soprattutto all'attacco con il ritorno in forma di Cassani, è di non modificare più la formazione. In questo modo, secondo noi, può aspirare seriamente alla promozione. Tra i risultati imprevisti della giornata, oltre a quello di Siena (sugli scudi la compagine toscana scesa in campo priva di tre titolari e dimostratasi, ad onta di ciò, aggressiva e pericolosa dall'inizio al termine della partita) sono quelli di Piume (Fiumana-Udinese 4-1) e di Lodi (Fanfulla-Alessandria 6-0). A quanto dicono le cronache, per quanto riguarda il primo Incontro l'Udinese praticamente s'è lasciata quasi sempre dominare dall'avversaria, sfuggendo per mero caso ad una sconfitta assai più severa. Peccato che per l fiumani sia troppo tardi il risveglio! A Lodi poi si è giocato quasi sempre ad una porta sola: quella dell'alessandrino Roggero. Infatti i grigi hanno giocato senza impegno, moralizzandosi ben presto dinanzi alle folate avversarie. Il fatto è incomprensibile quando al pensi alle recenti confortanti prove dell'unità piemontese. Scherzi del caldo? Il Novara, sempre incompleto, ha stentato a pareggiare (1-1) con il modesto Prato. Decisamente gli azzurri sono proprio giù di corda. Il Brescia, a sua volta, ha dominato come ha voluto, pur battendolo di misura (2-1) il Savona, fornendo anche un gioco piacevole. Ma anche per le «rondinelle» è troppo tardi e poi mancano di continuità. Infine il Pisa ha avuto la meglio per poco (1-0). sulla Pro Patria che di domenica in domenica convince sempre più. (La Stampa - Mar)