Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1947/1948
Serie A
21-03-1948 - Giornata: 27 - LIvorno - Comunale


Livorno US - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 68. De Vito D. [Li]

Alessandria US Diamante Luigi, Della Frera Giuseppe, Di Gennaro Silvio, Gallea Cesare, Rosetta Francesco, Coscia Aristide, Armano Gino, Pietruzzi Mario, Stradella Carlo, Soffrido Luigi Vittorio, Sotgiu Pietro All.: Kovács Lajos

Formazione avversaria
LIVORNO US: Merlo; Soldani, Lovagnini; Mannocci, Brondi (III) Dandolo, Capaccioli, Gimona, Dante, Tieghi, Stua, De Vito. All: Magnozzi (II) Mario.

Arbitro: Marchetti Armando (Milano)
Note
Infortunato: 24’ Mannocci [L, passato all’ala destra]. Spettatori: 8.000 o 10.000. Giornata assolata, terreno secco. I resoconti furono ridotti, a causa di uno sciopero indetto dalle redazioni per una vertenza economica tra poligrafici e stabilimenti industriali. Inizio gara ore 15.30

Commento
Al sole dell’Ardenza la squadra del fango ha dovuto piegare la testa alla sconfitta se pure con tutto onore. Un solo pallone, quello che ha dato i due punti agli amaranto, è fino alle spalle di Diamante, «numero uno» in campo, al 23’ della ripresa e dopo che il Livorno aveva attaccato per tutto il primo tempo seppure sconclusionatamente e sterilmente e subito al 41’ dall’inizio, un gol di Soffrido che però Marchetti aveva annullato per fuori gioco dello stesso. Nel Livorno Tieghi non controllava la palla, gli interni si tenevano troppo arretrati e Gimona, il migliore tra gli avanti, era svelto a portare la palla sotto rete, ma non troppo preciso a inquadrarla nel bersaglio. Nel secondo tempo le cose sono cambiate. Il Livorno, sospinto da un Brondi sempre migliore e da un Capaccioli in netta ripresa, ha costretto l’Alessandria nella sua area e al 23’ l’ha battuta: mischia conseguente a un tiro di Mannocci respinto dalla traversa, palla ripresa da De Vito e spedita in rete. I migliori in campo sono stati Diamante, Della Frera, Rosetta e Armano fra gli alessandrini. Bene l’arbitraggio di Marchetti. Al 24’ del primo tempo Mannocci, colpito da Sotgiu, usciva per alcuni minuti per rientrare poi all’estrema destra, Gimona retrocedeva a mediano destro; poco dopo la mezz’ora i due riprendevano i ruoli abituali. (Pierluigi Del Cittadino, «La Gazzetta dello Sport», 22 marzo 1948) Risultato bianco nel primo tempo con leggera superiorità amaranto; successo livornese solo al 23’ della ripresa in una serrata e travolgente nella quale abbiamo veduto una mischia di uomini sotto la rete alessandrina, il portiere a terra dopo una coraggiosa parata, il pallone sbattuto nel paletto ed infine il colpo di testa di De Vito a sanzionare la superiorità amaranto. Tutto considerato il Livorno si è meritata la vittoria ottenuta faticosamente, per il maggiore numero di azioni di attacco e per la maggiore autorità di gioco. Sono ormai note le doti della squadra livornese: forte in difesa – oggi Soldani e Lovagnini erano in stato di grazia – saldissima nella mediana – da citare fra i migliori della linea Capaccioli e Brondi – ma assai inconcludente nell’attacco ove tutte le azioni vengono appoggiate a Tieghi, il realizzatore fulmineo. Lo stoccatore, pur facendosi ammirare per la sua mobilità, era ben guardato dal trio difensivo grigio e ben poco ha potuto fare; comunque non ha mai potuto piazzare un tiro. Onesta la prova di Stua, volitiva quella di Dante dal gioco un po’ troppo confusionario. In complesso un’esibizione di modesta levatura, ma che ben depone per la squadra livornese che non ha rivelato pecche eccessive. («Corriere dello Sport», 26 marzo 1948) DOMANI DUELLO SERRATO TRA "GRIGI" E I PARTENOPEI In prima linea Frugali - Traini non ancora a punto - Coscia interno sinistro A Livorno l’Alessandria ha continuato la serie delle partite perdute di stretta misura, con la complicità degli arbitri e della malasorte. Anche nella roccaforte degli amaranto i grigi si sono visti annullare una rete, e carpire la vittoria nella ripresa con un goal segnato tutt’altro che coi crismi della regolarità. Per giunta, oltre al destino avverso che perseguita l’Alessandria, si è avuta anche l’ala sinistra Sotgiu ridotta a mal partito da un pugno infertogli dal livornese Mannocci armato di una pietra. L’arbitro, strano, non si è peritato di indagare allorché Sotgiu col viso sfracellato grondava sangue. Mannocci è stato squalificato per una domenica solo su rapporto del giudice di campo. Questo fatto ha notevolmente disanimato i nostri giocatori tra i quali alcuni che, come temperamento, sono tutt’altro che combattivi nelle partite fuori sede. Tocca ai dirigenti disporre in modo di mandare in trasferta coloro i quali sono disposti a giocare con lo slancio delle squadre che scendono al Moccagatta. Uno per tutti e tutti per uno, e non solo mezza squadra che deve sfacchinare per gli altri, eccessivamente prudenti. Diamante, il bravo portiere dei grigi, sebbene le cronache non l’abbiano segnalato ha giocato a Livorno un incontro spettacoloso ed è stato molto applaudito. (Enzo Garavelli, «Il Piccolo», 27 marzo 1948) RISULTATI: Atalanta-Sampdoria 2-0 Bologna-Milan 1-0 Fiorentina-Lucchese 2-0 Genoa-Modena 2-0 Internazionale-Lazio 1-1 Salernitana-Bari 1-0 Torino-Pro Patria 4-1 Triestina-Juventus 1-0 Vicenza-Napoli 2-1 Riposa: Roma CLASSIFICA: Milan, Torino 39; Triestina, Juventus 32; Bologna 31; Fiorentina 30; Atalanta 28; Modena 27; Internazionale 26; Livorno 25; Pro Patria 23; Bari, Genoa, Lazio 22; Sampdoria, Alessandria, Lucchese, Roma 21; Salernitana* 20; Vicenza 19; Napoli* 17. : una gara in meno. *: due gare in meno. MARCATORI 16 gol: Boniperti (Juventus), Quaresima (Inter) 15 gol: Mazzola (Torino) 13 gol: Bassetto (Sampdoria), Menti (Torino), Tieghi (Livorno) 12 gol: Loik (Torino), Turconi (Pro Patria) 11 gol: Gabetto (Torino), Puricelli (Milan), Zapirain (Inter) 10 gol: Carapellese (Milan), Dalla Torre (Genoa), Gritti (Bologna), Pernigo (Modena) Il punto sul campionato Al termine della ventisettesima giornata si era riformata la coppia Torino-Milan in testa alla classifica. La formazione granata aveva inflitto quattro reti alla Pro Patria agganciando il Milan che era uscito sconfitto dalla sfida di Bologna. Una sfortunata autorete di Parola costava la sconfitta della Juventus sul campo della Triestina: i bianconeri si trovavano a sette punti dalla vetta e venivano raggiunti proprio dalla formazione giuliana. Grazie ai gol di Marchetti e Galassi la Fiorentina aveva ragione sulla Lucchese. In fondo alla classifica il Napoli era uscito sconfitto dal match di Vicenza: decisivo il rigore di Parena a pochi minuti dal termine del match. Prezioso successo della Salernitana che aveva battuto il Bari con la rete di Buzzegoli.