Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1947/1948
Serie A
23-05-1948 - Giornata: 35 - Salerno - Comunale


Salernitana US - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 2. Merlin R. [Sa]

Alessandria US Diamante Luigi, Delaude Giacomo, Tortarolo Francesco, Gallea Cesare, Rosetta Francesco, Coscia Aristide, Armano Gino, Soffrido Luigi Vittorio, Stradella Carlo, Lushta Riza, Sotgiu Pietro All.: Erbstein Ernő Egri

Formazione avversaria
Salernitana: Gambazza; Pastori, Dagianti; Piccinini, Buzzegoli, Iacovazzo; Merlin, Vaschetto, Rossi (II) Secondo, Tori, Onorato. All.: Viani Giuseppe Ferruccio.

Arbitro: Gemini Luigi (Roma)
Note
Angoli: 8-1 oppure 9-1. Spettatori: 5.000. Tempo variabile, terreno pesante e acquitrinoso. Inizio gara prorogato di 30’ per maltempo. Inizio gara ore 16.00

Commento
La pioggia, caduta incessante e torrenziale qualche mezz’ora prima della gara, aveva reso il rettangolo di gioco viscido, pesante, infame, quasi da paragonarsi ad un’immensa laguna. Però, cessata la pioggia all’inizio della gara stessa, pur non dovendo riscontrare sul terreno tracce d’acqua, questi era reso insidioso e slittante, mettendo così a dura prova i muscoli e l’abilità di equilibrio dei ventidue protagonisti. S’incomincia con mezz’ora buona di ritardo sull’orario previsto. Vincono il campo i grigi, che si schierano contro il sole. Al 2’ eccoci al gol, unico e solitario sprazzo incisivo di tutta la partita. L’azione si svolge sulla destra e Tortarolo, per liberarsi dell’incursione di Merlin, non può fare di meglio che rifugiarsi in calcio d’angolo. Batte Onorato e Merlin, bene piazzato al centro salta in tempo e più in alto di tutti, colpendo di testa e mettendo in rete alla destra di Diamante, rimasto quasi fermo in mezzo alla porta. I granata acquistano vigore da questa segnature e premono con puntiglio: al 3’ Onorato sfugge a due avversari e dà a Rossi che tallonato da Gallea non può fare di meglio che mandare sul fondo. Al 4’ bella azione Tori-Dagianti-Vaschetto e ancora Dagianti che tira fuori da buona posizione. Al 9’ secondo corner a favore dei granata, battuto anche questa volta da Onorato che un minuto dopo ne deve battere un terzo provocato da Tortarolo che era pressato da Vaschetto. Al 12’ quarto corner senza esito provocato da Delaude in seguito a fuga di Onorato. Intanto i grigi organizzano qualche scorribanda e al 15’ su errato intervento di Stradella la palla finisce a lato. Al 17’ altro calcio d’angolo a favore dei locali che resta infruttuoso. Al 21’ Vaschetto gira in rete, ma Diamante blocca facilmente. Al 23’ e al 32’ bei tiri di Dagianti e Rossi e per poco i locali non segnano ancora. Al 33’ altro calcio d’angolo a favore della Salernitana provocato dal portiere ospite che respinge alla meglio un tiro improvviso di Dagianti. Al 37’ i grigi, su azione in linea, usufruiscono del primo calcio d’angolo: tira Armano e Coscia di testa raccoglie e colpisce la parte esterna della rete. Al 42’ Diamante si salva ancora in angolo su tiro di Vaschetto. Due minuti dopo grossa minaccia per i locali: Stradella, avuta la palla da Gallea, si libera di due avversari e si presenza solo davanti a Gambazza. L’estremo difensore granata si getta fra i piedi dell’avversario e gli carpisce la palla, salvando un gol sicuro. La ripresa è monotona e senza alcun tratto degno di nota; l’Alessandria si presenta in campo con Lushta all’ala sinistra, Armano a destra e Sotgiu all’ala destra. Già al 1’ i locali partono in gran carriera, ma la combinazione Onorato-Rossi si spegne nelle mani di Diamante. Al 14’ ottima occasione sciupata da Dagianti; dopo tre minuti è Stradella che si mangia una rete quasi fatta. Al 28’ e al 30’ è la volta di Merlin a sbagliare due favorevoli occasioni. Su due calci d’angolo (in totale nove contro uno) al 40’ e al 42’ si esauriscono le fasi salienti dello scialbo incontro. (Vincenzo Barone, «Corriere dello Sport», 24 maggio 1948) Doveva essere un acceso duello fra squadre pericolanti in lotta per la salvezza, un duello senza riserva di colpi; invece l’impraticabilità del terreno di gioco ha fiaccato le gambe agli atleti, smorzandone le velleità e i propositi ancor prima che questi fossero formulati. L’abbondantissima pioggia caduta ininterrottamente per circa un’ora ha letteralmente allagato il campo, tanto da fare sorgere seri dubbi sulla possibilità o meno della disputa della gara; infine l’arbitro Gemini tagliava corto e dava inizio all’incontro. Gli alessandrini non hanno avuto neppure il tempo di fare conoscenza con quel terreno viscido ed acquitrinoso che già un pallone era entrato nella rete di Diamante. Con tale handicap partivano gli ospiti e si è visto successivamente quale importanza abbia avuto tale episodio sul morale della squadra. Nell’animo dei grigi è entrato lo scoramento, la convinzione cioè che non vi fosse niente da fare se non evitare un duro punteggio. I salernitani che nel primo tempo avevano attaccato in prevalenza, sono andati man mano calando nella ripresa e hanno permesso agli ospiti di distendersi all’attacco. È stato dunque questo il vero volto dell’incontro: non un duello ai ferri corti fra due squadre con l’acqua alla gola, bensì un’accorta battaglia giocata prettamente sul campo tattico, anche se nulla di tecnico si è visto in entrambe le squadre. Comunque l’Alessandria ha mostrato una linea difensiva abbastanza solida; Delaude però non è stato sovente all’altezza del titolare Della Frera. Il portiere Diamante è apparso abile su tutti i palloni ed è a lui che la squadra deve il punteggio di 1 a 0. I due mediani Gallea e Coscia sono stati ottimi per l’intera partita; nel primo tempo marcando le mezze ali avversarie e annullando o diminuendo il rendimento di queste; nella ripresa rifornendo continuamente il quintetto attaccante. La linea, anche se non è parsa in possesso di un ottimo gioco di sfondamento, complessivamente ha mostrato buone doti in qualche giocatore come Stradella e Sotgiu. Lushta azzoppato per l’intera ripresa ha finito all’estrema sinistra pressoché inutilizzato. Sono i locali che battono il calcio d’inizio. Pochi passaggi e la palla è a Iacovazzo; l’allungo di questi va a Merlin e l’ala destra dà al centro, ove Rosetta, pressato da Rossi e consecutivamente da Vaschetto riesce a salvare in angolo. Il tiro viene battuto da Onorato e sullo spiovente si lancia Diamante contemporaneamente a Merlin: quest’ultimo ha la meglio e riesce a mettere in rete di testa. Siamo solamente al 2’ di gioco. I grigi non reagiscono e la Salernitana insiste ancora all’attacco, ma è un’offensiva senza mordente e l’avversario non fatica troppo a liberare. Al 9’ Rosetta salva ancora in angolo, e il tiro viene deviato ancora in corner da Diamante. Solo dopo quindici minuti si ha la prima vera azione degli ospiti. Di contropiede batte Lushta che dà a Stradella, ma il tiro di quest’ultimo va a finire fuori di poco. Dopo due nuovi angoli a favore della Salernitana, al 18’ e al 32’, gli alessandrini passano alla seconda azione della giornata. Siamo al 37’: Gallea dà ad Armano e questi sfugge a Piccinini, che però riesce ancora una volta a ricuperare e a liberare in angolo. La ripresa è il rovescio della medaglia. Attacchi frequenti degli alessandrini e difesa accorta della Salernitana, ma il gioco stagna a metà campo. Al 17’ fuga di Sotgiu; dal fondo parte un traversone e la palla spiove in area. Stradella tenta al volo la sforbiciata, ma sbaglia nettamente bersaglio mandando molto alto, sopra la traversa. Al 39’ e al 42’ si hanno altri due corner a favore della Salernitana. Ottimo l’arbitraggio di Gemini. Bene della Salernitana Merlin, Dagianti e Iacovazzo. Dell’Alessandria: Rosetta, Diamante e Stradella. (Italo Santoro, «Tuttosport», 24 maggio 1948) Appena Gemini ha fischiato l’inizio la Salernitana si è lanciata all’attacco. L’Alessandria non ha avuto nemmeno il tempo di comprendere il pericolo che correva. Infatti dopo un minuto di gioco l’attacco granata scendeva con irresistibilità in area alessandrina, Tortarolo si liberava in angolo. Onorato traversava il campo e tirava il calcio d’angolo dalla destra, la cui traiettoria era troncata con un bel colpo di testa da Merlin che mandava la palla in rete, facendo restare di stucco Diamante. Si era appena al 2’ di gioco. Dopo la rete, la Salernitana ha insistito di più all’attacco, ma non è riuscita a passare davanti alla porta grigia sia per la bella difesa di Diamante e per la generosa condotta dell’ultima linea avversaria. Nel secondo tempo la Salernitana insisteva ancora all’attacco fino al 35’; indi rinveniva l’Alessandria e la squadra campana era costretta a difendersi. La Salernitana ha vinto meritatamente perché nei due tempi di gioco si è palesata superiore all’avversaria. La partita tecnicamente ha detto poco, perché le condizioni del terreno erano proibitive. I migliori della Salernitana sono stati Gambazza, Pastore, Iacovazzo, Merlin e Dagianti, mentre Rossi ancora una volta è stato il cervello dell’attacco. L’Alessandria ha avuto in Rosetta, Gallea, Coscia e Stradella i suoi migliori giocatori; anche Armano ha bene impressionato. Buono l’arbitraggio di Gemini. Terreno pesante, acquitrinoso; la segnatura era visibile solo in qualche parte. La pioggia è cessata dopo un minuto circa dall’inizio. Nel secondo tempo l’Alessandria ha schierato così la sua linea di attacco: Sotgiu, Stradella, Armano, Soffrido, Lushta. (G.B. Pastore, «La Gazzetta dello Sport», 24 maggio 1948) DOMANI, ORE 16, LA PRO PATRIA Sconfitti i “grigi» a Salerno e a Roma Ormai in zona di retrocessione - L a formazione di domani - Rientrerà Di Gennaro Nella trasferta a Salerno la comitiva grigia ha perduto il treno. Irriverente, il rapido di Milano non ha atteso i grigi in ritardo di un quarto d’ora. E dire che non erano partiti da Alessandria per essere più sicuri di trovare il posto. Non intendiamo fare colpa a nessuno, è l’organizzazione in generale che difetta un pochino e tutto contribuisce al «fattore morale». Si poteva anche perdere il treno, ma vincere la partita. Le speranze sono sfumate. Contro la Salernitana, con una prima fila inconcludente, l’Alessandria non è riuscita a ristabilire il pareggio dopo la prima e unica rete degli ospitanti. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 29 maggio 1948) RISULTATI: Fiorentina-Sampdoria 4-3 Genoa-Bari 2-2 Internazionale-Vicenza 2-0 Juventus-Roma 3-0 Lazio-Bologna 2-1 Modena-Milan 1-0 Napoli-Livorno 3-0 Pro Patria-Lucchese 5-1 Triestina-Torino 0-0 Riposa: Atalanta CLASSIFICA: Torino* 53; Milan 43; Triestina 41; Juventus 40; Modena 39; Atalanta, Fiorentina 37; Bologna* 36; Lazio* 33; Pro Patria* 32; Genoa, Internazionale* 31; Livorno* 30; Bari, Sampdoria 29; Lucchese, Roma, Salernitana, Alessandria* 28; Napoli 25; Vicenza 22. *: una gara in più MARCATORI 22 gol: Boniperti (Juventus) 21 gol: Mazzola (Torino) 19 gol: Gabetto (Torino) 18 gol: Bassetto (Sampdoria) 16 gol: Pernigo (Modena), Quaresima (Inter Il punto sul campionato La capolista Torino aveva ottenuto il pareggio sul campo della Triestina in cui i granata avevano sprecato parecchie occasioni da gol ma avevano aumentato a dieci i punti di vantaggio sul Milan sconfitto sul campo del Modena. La Juventus aveva battuto la Roma rifilando tre reti ai giallorossi. Preziosa vittoria del Napoli, a tre punti di distacco dal gruppo di squadre che si giocavano la permanenza in Serie A, penultima in classifica, che era riuscita a superare il Livorno con i gol di DiBenedetti, doppietta e Busani.