Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1939/1940
Serie B
24-09-1939 - Giornata: 2 - Catania - Cibali


Catania AFC - Alessandria US 0 - 4 (0 - 2)
RETI: 23. Massiglia A.[A], 38. Rosso A.[A], 71. Rosso A.[A], 78. Rosso A.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Ghidini Ferruccio, Parodi Pasquale, Caligaris Luigi, Massiglia Armando, Pietruzzi Mario, Girometta Carlo, Varona Pietro, Rosso Angelo Triestino All.: Faroppa Vittorio

Formazione avversaria
CATANIA AFC: Ferrarese, Tugnoli, Nebbia (II) Luigi Gioacchino, De Bartoli, Tedeschini (II) Nello, Fardella, Mancini, Bellini, Nicolosi, Rossi Giulio, Ravizzoli. All.: Sernagiotto Mario

Arbitro: Biancone Umberto (Roma)
Note
Espulso al 71. Rossi [Ca] per proteste sulla terza rete Inizio gara ore 15.00

Commento
CATANIA-ALESSANDRIA 0-4 Una clamorosa vittoria ha ottenuta oggi l’Alessandria sulla compagine catanese. I grigi ottenevano ben presto due reti al 23’ ed al 38’, segnate rispettivamente da Massiglia e Varona, e nella ripresa al 26’ e al 28’ da Massiglia e da Rosso [...]. («La Stampa», 25 settembre 1939) Il punteggio inflitto dall’Alessandria al Catania potrebbe far credere che i grigi hanno spadroneggiato. Invece nella quantità, le azioni offensive dei rosso-azzurri etnei hanno pareggiato quelle degli ospiti, ma mentre questi, aiutati da una mediana eccellente, si rendevano pericolosi in ogni discesa, il quintetto di punta catanese mancava di incisività aggravata inoltre dalla poco mobilità dei due interni. Nel primo tempo infatti il primo quarto d’ora è stato di netta marca catanese e i grigi subiscono due calci d’angolo al 6’ e al 15’, ma poi gli ospiti si riprendono e al 23’ per un errore dei due mediani laterali, Massiglia segna su lungo passaggio di Rosso. Reazione catanese e Bellini impegna Roggero, ma la mediana alessandrina duttile quanto decisa, ha già in mano le redini dell’incontro e domina nettamente la uguale linea dei rosso-azzurri, scesi in campo privi di Rotta e Bettini e con un De Bartoli in precarie condizioni di forma. Il Catania al 30’ sfiora il pareggio, ma è l’Alessandria che ha la prevalenza che si concreta al 38’ con un calcio di punizione, lanciato da Ghidini e trasformato da Varona. I contrattacchi catanesi mancano di organicità. Il primo tempo si chiude con 2-0. Nella ripresa i catanesi sembrano migliorati, ma la stanchezza fa emergere molte lacune, mentre Parodi e compagni dominano. Al 25’ il Catania avrebbe potuto segnare, ma uno sgambetto di Petermann a Rossi che ha cambiato posto con Nicolosi, manda a monte l’attacco. L’arbitro non concede il rigore, mentre i giocatori etnei subiscono la terza rete ad opera di Rosso che supera De Bartoli e segna nell’angolo destro. Ferrarese avrebbe potuto evitare, se meglio pizzato, la segnatura. Rossi, che protesta con l’arbitro, è da questi espulso. Ciò genera ancora maggiore confusione nei ranghi etnei, che cercano di supplire con la volontà e il coraggio la deficienza tecnica. Al 33’ è ancora Rosso che segna il quarto ed ultimo punto. Gli ultimi minuti non hanno storia. («Il Littoriale», 25 settembre 1939) CATANIA-ALESSANDRIA 0-4 Assente Fibbi per contusione riportata nei primi minuti di gioco a Palermo, l’Alessandria è entrata in campo con Varona interno sinistro e Pietruzzi interno destro. Il Catania volonteroso, audace, caparbio, anche dopo le 4 reti subite, ha trovato nel gioco travolgente dei concittadini qualche cosa di irrefrenabile, incisivo, imperioso anche se i grigi non hanno insistito troppo nell’assalto demolitore. Roggero, che rende facili le parate più difficili, ha guidato il lavoro del trio difensivo con saggezza e pieno accordo coi compagni. Petermann, non ancora nella sua forma migliore, ha trovato nell’inesauribile Bigando un compagno prezioso, mobile e preciso. Nella mediana, manovratore egregio Parodi, stilista laborioso Ghidini, superbo di continuità e rendimento Caligaris; un reparto di sostegno in grande forma. L’attacco, indipendentemente dalle reti segnate, è il settore che non è ancora a posto. Girometta, rimasto contuso nella ripresa, ha tenuto il campo ugualmente dando prova di grande attaccamento ai colori sociali; Pietruzzi, sulla destra, è stato meno appariscente che sul versante opposto; Massiglia, scaltro e pericoloso in tutte le azioni; Varona è in netto progresso, ha imparato a correre meno ed ha fatto viaggiare la sua ala verso il bersaglio avversario. Rosso progredisce ad ogni partita, non è ancora provetto nel «mestiere» ma ha una stoccata che non perdona quando converge al centro. Le reti sono state segnate da Massiglia (1) e Rosso (3). («Il Piccolo», 30 settembre 1939) Nella partita di allenamento di Firenze Foglia segna una rete ed i giornali scrivono che il marcatore è stato Varona; a Genova il caso si ripete, segna Foglia e la rete è attribuita a Varona; a Catania una rete realizzata da Rosso è stata assegnala a Varona… L'usurpatore! («Il Piccolo», 7 ottobre 1939) RISULTATI: Anconitana-Padova 1-1 Fanfulla-Brescia 1-0 Lucchese-Siena 2-2 Palermo-Atalanta 1-0 Pisa-Sanremese 3-2 Pro Vercelli-Livorno 1-0 Udinese-Molinella 3-1 Vigevano-Verona 1-2 CLASSIFICA: Alessandria, Udinese 4; Fanfulla, Lucchese, Padova, Siena, Verona 3; Atalanta, Brescia, Palermo, Pisa, Pro Vercelli 2; Anconitana, Sanremese, Vigevano 1; Catania, Livorno, Molinella 0 Il punto sul campionato Dopo due giornate di campionato vi erano due formazioni in vetta alla classifica di Serie B: Alessandria e Udinese vincitrice, di misura, nel match contro il Molinella, ancora quota zero punti in graduatoria assieme a Livorno, sconfitto, di misura, a Vercelli. Staccata di una lunghezza vi era un quintetto di formazioni: di queste solamente Fanfulla e Verona avevano vinto la loro rispettiva gara contro Brescia e Vigevano: quella degli scaligeri era stata l'unica vittoria in trasferta della giornata.