Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1939/1940
Serie B
14-01-1940 - Giornata: 15 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Verona AC 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 5. Ghezzi R.[A], 27. Pietruzzi M.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Cresta (I) Luigi, Rosso Angelo Triestino , Fibbi Arrigo, Cerutti Enrico, Pietruzzi Mario, Ghezzi Renato All.: Faroppa Vittorio

Formazione avversaria
VERONA AC: Gradella, Goretta, Felini, Sabaini, Pisani, Andreis, Gobbi, Di Prisco, Barbi, Facci, Facchin. All.: Peics Sándor.

Arbitro: Carpani Giuseppe (Milano) [Tosetti, Rissone].
Note
Angoli: 2-3. Inizio gara ore 14:30.

Commento
I grigi hanno vinto con un gioco rapido e piacevole specialmente nel primo tempo in cui le loro azioni sono apparse fluide e penetrative; nella ripresa hanno dominato pure a lungo con un gioco vivace, ma sterile. Il Verona si è difeso brillantemente ed ha anche attaccato con molto brio e precisione, ma senza risultati. I punti sono stati segnati al 5’ da Ghezzi ed al 27’ del primo tempo da Pietruzzi. («La Stampa», 15 gennaio 1940) Come nella partita contro il Siena, l’Alessandria ha vinto l’incontro col Verona nella prima mezz’ora di gioco con un vantaggio di due reti. Il primo tempo giocato dai grigi è stato veramente magnifico, come tranquillità nell’estrema difesa e come gioco di contrattacco incisivo, chiaro, pericoloso. La prima rete è scaturita da una parabola tra l'ala destra Rosso e l'ala sinistra Ghezzi che ha mandato in rete con un tiro imparabile. Altre azioni consimili hanno trovato ancora Ghezzi pronto a scaraventare tiri trasversali che hanno sfiorato la traversa della rete veronese. Il secondo punto è stato segnato da Pietruzzi su centrata di Rosso. Il reparto di punta ha lavorato con maggior intesa. Rosso va riprendendosi speditamente; Ghezzi si consolida nel ruolo di ala sinistra con volontà e fiducia; Cerutti detta temi di penetrazione di alto rendimento; Fibbi è ormai l’uomo di punta e coordinatore dell’attacco ed ha messo a segno un tiro nell’angolino alto, da oltre 20 metri, sventato da Gradella con una parata magistrale. Ancora in ritardo, nei confronti dei compagni, Pietruzzi, privo di mobilità e di immediatezza nel liberarsi della palla e dimentico sovente di avere un’ala sinistra da lanciare: Pietruzzi deve perdere la tendenza di stringere sempre al centro perché anche un terzino principiante dopo due azioni riesce agevolmente a sventare i suoi tentativi di incursione. La mediana grigia ha tenuto il campo ottimamente nel primo tempo: Cresta, meglio di Caligaris; ma nella ripresa i laterali hanno lasciato eccessivamente solo Parodi, il quale, già in giornata poco felice, ha giocato più con le mani che coi piedi, provocando interruzioni e punizioni dannose per la nostra squadra. I terzini hanno giocato con perfetta intesa: frantumatore audace di ogni azione avversaria Petermann, costruttore magnifico Bigando dopo aver arginato l’azione offensiva. Roggero, a difesa della rete, è indubbiamente il miglior portiere finora annoverato nelle file dell’Alessandria. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 20 gennaio 1940) RISULTATI: Anconitana-Palermo 2-1 Brescia-Sanremese 1-0 Catania-Padova 0-1 Fanfulla-Pisa 3-0 Livorno-Vigevano 3-1 Lucchese-Udinese 6-0 Pro Vercelli-Molinella 3-2 Siena-Atalanta 1-2 CLASSIFICA: Atalanta 22; Brescia 21; Anconitana, Livorno 20; Alessandria, Lucchese, Udinese 19; Fanfulla, Padova, Pro Vercelli 15; Verona 14; Siena, Palermo 13; Pisa, Vigevano 10; Sanremese 9; Catania 8; Molinella 6.