Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2000/2001
Serie C1
14-01-2001 - Giornata: 18 - Livorno - Armando Picchi


Livorno Calcio AS - Alessandria Calcio US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 44. Lorenzini [Li] , 47. rig. Protti I. [Li]

Alessandria Calcio US Lafuenti Silvio, Franchini Gianluca, Rossi Fabio, Sinagra Simone, Torrente Vincenzo, Giannoni Mario, Scazzola Cristiano, Favi Fabio, Zirafa Paolo, Scaglia Massimiliano [70. Soragna Gianluca], Serra Dario [60. Parentela Andrea] A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, Damonte Maurizio, Fasce Giovanni, Lerda Stephan, Moro Patrick All.: Rossetti Sergio

Formazione avversaria
LIVORNO CALCIO AS: Ivan, Cannarsa, Martino, Di Carlo [66. Rimedio], Geraldi, Vanigli, Stefani, Alessi [82. Grauso], Lorenzini [90. Chiellini], Protti Igor, Doga. A disp.: Palmieri, Abbruscato, Fanucci. All: Jaconi Ivo

Arbitro: Cruciani Michele (Pesaro) [Pannozzo, Trani]
Note
Rigore parato 28. a Protti Igor [L]. Espulsi: 26. Martino [L], 47. Torrente [A]. Ammoniti: Favi [A], Stefani [L], Franchini [A], Doga [L], Giannoni [A]. Angoli: 7-8. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 8.500 (2.438 paganti, 3.490 abbonati, incasso L. 116.276.875) Giornata fredda e ventosa, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
Nel derby tra gli Spinelli vince ancora papà Aldo, che vede il suo Livorno (all' ottava vittoria casalinga su 9 partite) consolidare la classifica nel giorno in cui il Modena cade a Ferrara: ora dista appena 3 punti. Problemi invece per Roberto, il figlio amministratore delegato dell' Alessandria, il quale assiste alla scialba prestazione dei grigi, che incassano un gol per tempo e si ritrovano isolati sul fondo della classifica. La vittoria del Livorno è stata più facile di quanto si potesse immaginare, anche se i ragazzi di Jaconi hanno rischiato di compromettere tutto tra il 26' e il 28' del primo tempo quando prima sono rimasti in 10 per l' espulsione di Martino (cacciato dall' arbitro Cruciani per proteste) e successivamente hanno fallito un rigore con Protti. Steso dall' incerto Franchini, l' attaccante ha visto la sua esecuzione intuita e neutralizzata da Lafuenti che evidentemente conosceva le intenzioni dell' ex compagno di squadra (è passato all' Alessandria dopo aver indossato la maglia amaranto per una stagione e mezzo). Protti, che ha fallito il terzo penalty della stagione, ha potuto rifarsi dagli 11 metri all' inizio della ripresa favorito da un doppio errore di Torrente, che prima ha sbagliato un controllo in area e poi, nel tentativo di recuperare, ha atterrato la punta amaranto lanciata a rete, commettendo così anche fallo da ultimo uomo: espulso. Sul 2-0 e non più in superiorità numerica l' Alessandria ha definitivamente lasciato l'iniziativa al Livorno che avrebbe potuto portare a tre le reti, ancora con Protti. Poi Cruciani non ha sanzionato l' ennesimo fallo da rigore di Giannoni sull' ottimo Lorenzini che già nel primo tempo aveva firmato il vantaggio, nel momento più delicato dell' incontro. Lanciato perfettamente da Stefani, l'attaccante, dopo aver superato Franchini in velocità, era riuscito a battere Lafuenti in uscita. (Gazzetta dello Sport) Ko nel "derby" di Livorno GRIGI DI NUOVO ULTIMI Sconfitta annunciata (2-0) per l'Alessandria al «Picchi» di Livorno, nel derby di famiglia» degli Spinelli (il padre presidente della società livornese, il figlio di quella alessandrina). Il vento condiziona le manovre d'attacco, cosi per venti minuti la gara Ã¨ noiosa. Al 26', la prima svolta: Martino si fa espellere per proteste lasciando i toscani in inferiorità numerica. Due minuti e l'arbitro assegna un rigore ai labronici per un netto fallo dell'inguardabile Franchini su Pretti. Dal dischetto, però, l'ex centravanti di Bari e Lazio si fa respingere la conclusione da Lafuenti. Sembra che la dea bendata assista l'Alessandria, ma l'autolesionismo degli ospiti non ha limiti: al 44' Sinagra perde palla sulla tre-quarti, Lorenzini si invola e Franchini non riesce a contrastarlo, lasciando un'autostrada al centravanti del Livorno, che trafigge Lafuenti. La ripresa si apre con il raddoppio degli amaranto, frutto di un'altra clamorosa disattenzione della difesa mandrogna: Torrente cincischia con la palla fra i piedi. Pretti si inserisce e viene atterrato. Espulsione e rigore, che lo stesso Protri trasforma, il primo ed unico tiro in porta della formazione di Rossetti all'81', ma Ivan blocca con sicurezza il destro di Scazzola. Grigi di nuovo soli all'ultimo posto. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Battuta e di nuovo ultima da sola: l’Alessandria ‘esce’ dal campo dopo mezzora IL LIVORNO AFFONDA I GRIGI Resa anticipata degli uomini di Rossetti, che regalano due rigori e un gol Ultimissimi. Come nel giorno dell’esonero di Pruzzo: due mesi dopo l’Alessandria si ritrova da sola, battuta dal Livorno che non ha dovuto faticare per questi tre punti, quasi scontati non fosse per l’impegno e la volontà di non rassegnarsi, ieri solo di pochi. La partita dell’Alessandria è finita nel momento in cui doveva iniziare, quando gli amaranto si sono ritrovati in 10 per l’espulsione di Martino, reo di aver protestato troppo (e, forse, anche con qualche epiteto di troppo all’arbitro). L’occasione per uscire allo scoperto, anche per una squadra chiusa nel suo guscio e preoccupata solo di difendersi. Che, invece, ha pensato bene di scomparire dal campo, regalando un gol e due rigori ad un avversario che è forte per conto suo e avrebbe vinto probabilmente anche senza aiuti. Più che l’ultimo posto, preoccupa questa fragilità che non è solo di contenuti: i grigi non sanno più osare, come impauriti da una situazione che, con il passare dei giorni, diventa sempre più pesante. Aggiungiamoci i limiti di un organico che ha problemi in tutti i reparti e il quadro clinico è disperato. Senza contare, poi, la rabbia e l’amarezza di vedere, a confronto i due prodotti della gestione Spinelli, la squadra che adesso prova a dare fastidio al Modena con i mezzi per farlo, e quella che, oggi, sarebbe retrocessa e che, anche ritoccata, faticherà se non ritroverà almeno il coraggio di osare. Oltre, naturalmente, a innesti capaci di fare la differenza. Melis lo vedremo all’opera contro l’Alzano, nello spareggio dei disperati e non sarà il solo a debuttare. Da Livorno confermano la partenza imminente di Elvis Abbruscato, attaccante, classe ’81’ in prestito agli amaranto dal Verona, che in C1 ha giocato sei spezzoni di gara, segnando un gol. L’annuncio forse già oggi, in tempo per esordire il 21. Basterà? Certo, l’attacco con una sola punta ha fallito e, almeno, vale la pena di provare a cambiare. L’alternativa potrebbe essere il granata Calajò, ma si parla anche di un centrocampista, Ivan Del Prato, in forza al Pisa (i nerazzurri, però, chiedono Scazzola). Novità anche per la società? Roberto Spinelli, alla vigilia del match, ha smentito qualsiasi trattativa («qualcuno ha contattato Amisano, ma le date di un possibile incontro sono state sempre disattese») chissà che con ieri a Livorno, però, non si sia chiusa anche una tacita ‘tregua’. Anche se i movimenti di mercato (Chiavaroli va a Teramo) sembrano in linea con la volontà di proseguire. Ma fino a quando? (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 15/01/2001) CRONACA PRIMO TEMPO - 4' punizione di Scazzola dai 35 metri, destro lontano dai pali; 7' Scazzola perde palla a centrocampo, scatta la ripartenza del Livorno, ma la difesa chiude bene su Lorenzini in area; 15' Protti controlla un buon pallone al limite, mezza rovesciata un paio di metri sulla traversa; 25' Doga pennella da sinistra per Lorenzini, chiuso bene da Giannoni; 26' espulso Martino che protesta per un fuorigioco; 28' rigore per il Livorno per fallo di Franchini sullo scatto bruciante di Protti all'altezza della linea di fondo. Batte Protti, Lafuenti intuisce, si allunga e toglie la palla dall'angolino basso; 30' occasione gol per il Livorno: su un pallone centrale che spiove in area Lorenzini scatta in posizione regolare e quasi a porta vuota sbaglia clamorosamente, calciando a lato; 44' Livorno in vantaggio: palla persa da Sinagra sulla trequarti, Alessi lancia Lorenzini in profondità, che brucia un lento Franchini e fulmina Lafuenti. SECONDO TEMPO - 2' raddoppia il Livorno. Errore di Torrente che controlla all'indietro favorendo l'inserimento di Protti, atterrato sotto gli occhi dell'arbitro. Rigore e espulsione di Torrente. Batte ancora Protti, che questa volta sceglie la soluzione centrale, di potenza, e batte Lafuenti; 14' recupera palla Favi a centrocampo e apre per Serra a destra: cross in area, Scaglia prova il sinistro dal limite, respinto, riprende ancora Serra, ma in fuorigioco; 23' avanza Protti, si accentra, prova a sorprendere Lafuenti in uscita, respinge a pugni uniti il portiere, riprende Lorenzini, che finisce a terra, agganciato da Giannoni, ma per l'arbitro questa volta è tutto regolare; 29' punizione dal vertice sinistro per i grigi: batte Scazzola destro a giro che Ivan controlla in presa alta; 35' suggerisce Franchini da sinistra, cross lungo per Parentela sul secondo palo, anticipato da Doga in angolo; 36' la prima vera conclusione dei grigi nella porta avversaria: Scazzola raccoglie palla un metro prima del limite, destro che impegna Ivan; 39' botta di Sinagra dal limite, parata; 41' spunto di Scazzola sulla sinistra, la palla sfugge dalla mani a Ivan e scivola in angolo; 42' contropiede del Livorno, il diagonale di Lorenzini esce di qualche metro sul fondo e Protti è in ritardo per la deviazione. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – AlbinoLeffe 1-2 Arezzo – Pisa 2-0 Cesena – Varese 0-0 Como – Carrarese 1-0 Lucchese – Brescello 2-2 Reggiana – Lecco 1-0 Spal – Modena 1-0 Spezia – Lumezzane 1-0 CLASSIFICA: Modena p. 38, Como 36, Livorno 35, Spezia 33, Arezzo 31, AlbinoLeffe 26, Lumezzane, Pisa 25, Cesena 24, Carrarese, Varese 23, Spal 21, Lucchese, Reggiana 17, Lecco 16, Alzano 15, Brescello 14, Alessandria 13. MARCATORI: 10 reti: Benfari (3, Arezzo). 9: Protti Igor (4, Livorno); Cancellato (3, Spal). 7: Taldo (3, Cesena); Rabito (Reggiana); Zaniolo (Spezia). 6: Masitto (3, Carrarese); Rizzolo (2, Lecco); Lorenzini (1, Livorno); Borneo (1, Lucchese); Costanzo (1, Pisa); Menolascina (5, Spezia). Il punto sul campionato Inseguitrici lanciate ma il calendario dice ancora Modena. Il Modena cade e tutti gli inseguitori ne approfittano. Il trenino, che ha il Como quale locomotiva e Livorno, Spezia e Arezzo quali vagoni, oltre a dare un colpo di scure alla classifica lasciando indietro le altre pretendenti ai playoff, ha rubato tre punti alla capolista facendosi sotto per l' ennesima volta. Il compito degli uomini di De Biasi adesso è quello di respingere anche questo assalto e per farcela il Modena, oltre che sul suo valore (eccellente), punta sul calendario: 9 gare in casa e 7 fuori l' attendono in questo girone di ritorno. E a Modena si dovranno recare le 4 squadre che insidiano il primato: comincia domenica l' Arezzo, poi sarà la volta dello Spezia (18 febbraio), quindi del Livorno (11 marzo) e infine del Como (25 marzo). Comunque sia, questa giornata ha confermato che questo campionato è uno dei più belli nella storia della serie C1 e che le premesse per un girone di ritorno di alto livello, emozionante e combattuto, ci sono tutte. (Gazzetta dello Sport)