Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1939/1940
Serie B
04-02-1940 - Giornata: 18 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Palermo AC 8 - 0 (3 - 0)
RETI: 2. Cresta (I) L.[A], 35. Cerutti E.[A], 36. Foglia M.[A], 58. Ghezzi R.[A], 65. Rosso A.[A], 67. Cerutti E.[A], 84. Rosso A.[A], 88. Ghezzi R.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Ghidini Ferruccio, Parodi Pasquale, Cresta (I) Luigi, Rosso Angelo Triestino , Fibbi Arrigo, Cerutti Enrico, Foglia Mario, Ghezzi Renato All.: Faroppa Vittorio

Formazione avversaria
PALERMO AC: Sellan, Vellani, Ziroli, Moncada, Costenaro, De Rosalia, Antolini, Santillo (I) Gennaro, Di Falco, Camiciotti, Pacini. All.: Negri Ermenegildo.

Arbitro: Curradi Renzo (Firenze) [Prali, Nisi]
Note
Rigore sbagliato al 43. da Petermann [A] Spettatori: 3.000 Terreno pesante e fangoso Inizio gara ore 14:30

Commento
ALESSANDRIA-PALERMO 8-0 L’ottima formazione dell’attacco grigio in cui è emerso brillantemente Fibbi, ha travolto sul Campo del Littorio, reso pesante e fangoso per il disgelo, la compagine palermitana che solo a tratti ha resistito alle folate degli avversari. I punti sono stati segnati da Cresta al 3’, Cerutti al 35’, Foglia al 36’; Ghezzi al 13’, Rosso al 20’, Cerutti al 22’, Rosso al 39’ e Ghezzi al 43’ della ripresa. Petermann ha fallito un calcio di rigore sul finire del primo tempo. («La Stampa», 5 febbraio 1940) ALESSANDRIA-PALERMO 8-0 La beneficiata degli avanti grigi ha dato inizio al girone di ritorno; vittima è stato il Palermo, squadra che ha perduto, con la dipartita di Roggero, la sua decantata saldezza difensiva e che era già caduta a Livorno sotto una valanga di 8 reti. L’affermazione è stata raggiunta in seguito alla migliorata efficienza della squadra grigia che incomincia a tenere il campo per tutta la durata della partita, anche su un terreno ridotto in pessime condizioni dal disgelo. Dei 22 giocatori in campo, Fibbi si è nettamente imposto sfoggiando un palleggio travolgente, penetrante che ha scardinato ripetutamente mediana e difesa avversarie e distribuendo la palla, nell’area di rigore, al compagno smarcato, pronto per il tocco finale. Avevamo già messo in risalto le doti di palleggiatore di Fibbi ed il suo altruismo ma ciò che di meglio ha saputo fare questo giocatore sono stati i passaggi in profondità a Cerutti. Insistenti, perfetti, sfruttabili in misura molto maggiore se la zona dove ha dovuto lavorare il centro-attacco non fosse stata pressoché impraticabile. Buone le ali, decise nei tiri a rete; in miglioramento Foglia che ha lavorato con continuità lodevole. La mediana ha dominato il campo; Cresta ha superato il confronto dei compagni; in netta ripresa Ghidini e Parodi. La difesa ha avuto più lavoro di quanto possa apparire dal clamoroso risultato; decisi nei rimandi e nei ripiegamenti Bigando e Petermann; superbo in alcune difficili parate Roggero. La prima rete è stato un dialogo tra Ghidini e Cresta. I due mediani laterali al 2’ si sono lanciati a sorreggere l’attacco; Ghidini, dalla posizione di ala destra, ha effettuato un centro che ha attraversato il fronte dell’area di rigore, dove sul limite Cresta si è trovato pronto ad indirizzare in rete il biglietto da visita dei grigi al bravo Sellan. La serie è stata completata nel primo tempo da Cerutti (35’) e da Foglia (37’). Al 43’ Petermann ha sciupato un rigore calciando radente, a lato. Nella ripresa hanno segnato ancora, artefice Fibbi, Ghezzi (13’), Rosso (22’), Cerutti (25’), Rosso (39’) e Ghezzi (43’). Arbitro Curradi. Costenaro è stato uno dei migliori giocatori del Palermo. Cerutti è stato fuori dal campo qualche minuto per un incidente che non ha avuto conseguenze. (Andrea Castelli, «Il Piccolo», 10 febbraio 1940) RISULTATI: Anconitana-Atalanta 1-0 Catania-Siena 1-1 Fanfulla-Verona 2-1 Lucchese-Molinella 2-1 Pisa-Padova 2-1 Pro Vercelli-Brescia 4-1 Udinese-Livorno 2-0 Vigevano-Sanremese 3-1 CLASSIFICA: Atalanta 25; Anconitana, Brescia, Lucchese 24; Alessandria, Livorno 23; Udinese 22; Fanfulla, Padova, Pro Vercelli 19; Siena 18; Palermo, Pisa, Verona, Vigevano 14; Sanremese 11; Catania* 9; Molinella* 6 Il punto sul campionato I cadetti in ebollizione... Una giornata disastrosa per gli squadroni Sette unita in tre punti - Le imprese della Pro Vercelli e dell' Udinese Dopo diciassette settimane di navigazione relativamente tranquilla e di andamento abbastanza logico, la diciottesima giornata e prima del girone di ritorno ha visto scatenarsi una mezza bufera nel mondo del cadetti. Squadre che finora, grazie alla loro lunga esperienza, avevano, tenuto egregiamente la rotta, sono naufragate, mentre .altre forse meno attrezzate hanno superato la burrasca mettendosi decisamente in luce. Giornata memorabile. La graduatoria nel complesso, non subisce molte trasformazioni, ma vede ammucchiarsi al primi posti un numero inusitato di unità. Infatti, nello spazio di tre punti si rinserrano ben sette squadre, tutte, chi più chi meno, in grado di aspirare alla agognata promozione. Insomma, il problema del passaggio in Serie A, che sembrava già risolto almeno in parte, ritorna di piena attualità e si presenta più che mal ingarbugliato. È' stata, In sostanza, una domenica disastrosa per le compagini che guidavano il plotone, determinata dalla sfacciata fortuna del padroni di casa. Del cosidetti squadroni, infatti, la soia Lucchese, che aveva un facile Incontro sul proprio terreno, se l'è cavata. Atalanta, Brescia e Livorno, Invece, sono caduti nettamente. La botta più grossa ed anche più imprevista è toccata al Brescia, Il quale ha visto entrare nella sua rete ben quattro palloni dell'indiavolata Pro Vercelli contro uno solo al proprio attivo. L'impresa del < bianchi > è del massimo rilievo . e depone favorevolmente sul mezzi e le possibilità degli atleti piemontesi, al quali fa difetto una sola virtù: la costanza. Se essi, infatti, sapessero dare carattere di continuità al loro rendimento ed al loro generoso slancio, sarebbero a quest'ora assai più in alto In classifica. L'Atalanta s'è buscata una regolare sconfitta sul pericoloso campo anconetano dopo sette domeniche attive. Regolare perché le cronache parlano di superiorità, per due terzi della gara dei giallorossi, i quali con questo importante successo rinforzano notevolmente la loro candidatura alla promozione. Ad attenuante l'Atalanta può avanzare il fatto di essere scesa in campo rimaneggiata e quello che il gol fu dovuto in parte ad un errore del portiere Borgioli. Con tutti gli onori va invece esaltata la vittoria dell'Udinese sull'ancor incerto Livorno, vittoria suffragata da una prova brillantissima che conferma la netta ripresa del bizzarro ed interessante squadrone friulano. Non si possono chiudere queste brevi note senza mettere nel dovuto rilievo i successi dell'Alessandria sul Palermo (i « grigi » hanno finalmente ritrovata l'andatura delle prime giornate del torneo?), del Pisa sul Padova e del Vigevano (l'opera del nuovo allenatore Hirzer evidentemente ha reso i primi effetti) sulla sfortunatissima Sanremese. (La Stampa - Max, 05/02/1940)