Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1939/1940
Serie B
11-02-1940 - Giornata: 19 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Catania AFC 5 - 0 (2 - 0)
RETI: 14. Ghezzi R.[A], 37. Ghezzi R.[A], 57. Cerutti E.[A], 63. Foglia M.[A], 75. Cerutti E.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Ghidini Ferruccio, Parodi Pasquale, Cresta (I) Luigi, Rosso Angelo Triestino , Fibbi Arrigo, Cerutti Enrico, Foglia Mario, Ghezzi Renato All.: Faroppa Vittorio

Formazione avversaria
CATANIA AFC: Sernagiotto, Ferraris (IV) Attilio, Nebbia (II) Luigi Gioacchino, Gruden, Rotta, Bettini (II) Renzo, Pinto, Bellini, Violi, Di Bella, Ravizzoli. All.: Ferraris (IV) Attilio

Arbitro: Rossi Augusto (Milano) [?, Zavattaro]
Note
Espulso all'85. Parodi [A] Rigore parato al 23. a Ghezzi [A] Spettatori: 5.000 Inizio gara ore 15:00

Commento
I rossi del Catania sono scesi sul campo del Littorio risoluti nell’attacco, e nei primi dieci minuti di gioco le cose sono loro andate abbastanza bene, poi i grigi hanno preso il comando della partita e hanno obbligato la compagine catanese a ripiegare in difesa sotto la furia degli attacchi. Al 14’ Ghezzi ha segnato la prima rete per i grigi seguita al 37’ da un altro punto, pure di Ghezzi. Nella ripresa il gioco dei catanesi si è fatto incerto, mentre gli alessandrini in vena hanno segnato al 12’ con un punto magistrale di Cerutti. Al 18’, su tiro di Rosso, Foglia scaraventa in rete. Al 30’ è ancora Cerutti che s’insinua nell’area degli ospiti e batte la porta di Sernagiotto per la quinta volta. («La Stampa», 12 febbraio 1940) L’Alessandria ha confermato contro il Catania l’ottimo grado di forma raggiunto e cinque palle sono rotolate oltre la schiena di Sernagiotto. I catanesi hanno lottato strenuamente e giocando risolutamente all’attacco sono riusciti a contenere il risultato dei grigi in proporzioni più modeste del Palermo. Aggiungiamo che i granata, nei primi dodici minuti di gioco, hanno fatto cose buone. Il nervosismo incominciava a far presa sullo spirito dei grigi quando un'azione impeccabile di Cerutti in profondità fino all'estremo limite del campo si è risolta con un centro che ha trovato Ghezzi pronto a scaraventare in rete di prepotenza. Questo successo è servito a rimettere a posto i nervi dei giocatori alessandrini ed il resto della partita si è risolto in una travolgente azione offensiva grigia. Fibbi è stato ancora l’uomo di punta ed il coordinatore dell'attacco. L’incontro ha avuto una nota allegra per le decisioni dell’arbitro che, per voler essere troppo autoritario ed inflessibile, ha finito per commettere grossolani errori; ha concesso un calcio di rigore dopo che la rete era già stata segnata, ed ha annullato per fuori gioco un punto segnato brillantemente da Cerutti dopo aver lasciato continuare l’azione, pur trovandosi quasi sulla linea del guardialinee, che aveva in un primo tempo segnato il fuori gioco e poi aveva nascosto la bandierina anziché insistere nel segnalare il fallo se era convinto dell’errata posizione di Cerutti. Non vogliamo mettere in dubbio il fuori gioco perché non eravamo sull’esatto traguardo dell’azione ma, a parer nostro, il guardialinee Zavattaro di Casale avrebbe dovuto con maggior insistenza segnalare il fuori gioco. Comunque si è dimostrato realmente uno sportivo nel confermare all’arbitro la sua impressione decisiva. Tanto per non dimenticare, il direttore dell'incontro della partita Alessandria-Catania è stato il dott. ing. Rossi residente a Milano; cosa che abbiamo compreso subito per la simpatia dimostrata a Ghidini. (Andrea Castelli, «Il Piccolo», 17 febbraio 1940) RISULTATI: Atalanta-Palermo 1-0 Brescia-Fanfulla 1-0 Livorno-Pro Vercelli 6-2 Molinella-Udinese 2-0 Padova-Anconitana 3-2 Sanremese-Pisa 1-1 Siena-Lucchese 1-1 Verona-Vigevano 2-0 CLASSIFICA: Atalanta 27; Brescia 26; Alessandria, Livorno, Lucchese 25; Anconitana 24; Udinese 22; Padova 21; Fanfulla, Pro Vercelli, Siena 19; Verona 16; Pisa 15; Palermo, Vigevano 14; Sanremese 12; Catania* 9; Molinella* 8 Il punto sul campionato NELLA SERIE B Alessandria e Padova all'ordine del giorno La lotta per la conquista del primato fra i cadetti ha segnato ieri un'altra tappa favorevole per l'Atalanta. Infatti, tre fra le più tenaci inseguitrici della capolista sono state inopinatamente fermate: l'Anconitana, clamorosamente battuta sul campo del Padova, la Udinese, vittima di una sconfitta altrettanto sorprendente a Molinella, e la Lucchese che sul terreno del Siena ha dovuto, subire una parziale battuta d'arresto. In compenso, però, si è fatta sotto una nuova avversaria, l'Alessandria, mentre Brescia e Livorno, rispettivamente vincitrici del. Fanfulla è della Pro Vercelli, mantengono le loro posizioni e le distanze nei confronti della squadra bergamasca. Tutto sommato, dunque, è stata una giornata favorevole per l'Atalanta, ma non troppo. La capolista diventa più che mai la squadra da battere e non vive i suoi giorni tranquilli. Anche ieri essa ha trovato nel Palermo una inaspettata resistenza ed ha dovuto faticare parecchio per piegarla. Se questo dice che quale spirito le unità anche più modeste affrontano, lo squadrone che capeggia la classifica, dice anche che i nero-azzurri non devono attraversare un periodo del migliori. Non dimentichiamo che la stentata vittoria di ieri su una compagine che otto giorni sono è stata sepolta sotto una .Valanga di. gol dall'Alessandria, segue alla sconfitta subita sul campo dell'Anconitana ed al c nullo » contro l'Udinese. C'è qualche intoppo nel meccanismo dell'Atalanta, qualche cosa che non lo lascia funzionare .perfettamente. Le deficienze maggiori si riscontrano sopratutto nel reparto di attacco diventato paurosamente sterile. E questo proprio quando le avversarie fanno sfoggio di vittorie, con vistosi punteggi e danno a vedere di funzionare a meraviglia in tutti 1 reparti. Fra le. rivali della capolista una merita subito la più ampia citazione: l'Alessandria. La. squadra grigia decisamente vuol far stravedere. In otto giorni ha messo al suo attivo ben 13 reti contro zero al passivo. Le squadre siciliane non hanno proprio fortuna con i «grigi»: ieri sera la volta del Palermo oggi del Catania. E con questa seconda nettissima vittoria l'Alessandria s'è riportata ai primissimi posti della classifica, a due soli punti. dalla capofila. Ci troviamo di fronte, insomma, ad una squadra che ha ripreso piena la confidenza, In sé stessa e vuol giocare tutto il suo ruolo. Noi crediamo nell'Alessandria. Se essa è giunta a tanto in soli otto giorni, vuol dire, a parte 11 valore delle antagoniste, che fila realmente ed è in grado di dar del filo da torcere anche agli squadroni. Dopo i «grigi» vanno segnalati i bianco-scudati padovani. L'Anconitana, francamente, non credeva di trovare un simile avversario ed è stata-sorpresa dallo slancio degli uomini di Cappello IV, animati dal desiderio di riprendere a tutti i costi il terreno perduto nel corso di una crisi penosa. La partita fu burrascosa, ma non per questo si devono cercare delle attenuanti per la compagine marchigiana. Il Padova dovrà essere considerato d'ora in avanti una unità pericolosa per chiunque. Il Brescia ha trovato nel Fanfulla un rivale duro da morire. Segno che i lodigiani non hanno rinunciato a tutte le loro aspirazioni. Troppo netta la sconfitta della Pro Vercelli sul terreno livornese, una sconfitta che proprio: dopo le ultime prove dei « bianchi », non ci voleva. (La Stampa - Mar, 12/02/1940)