Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1938/1939
Serie B
25-09-1938 - Giornata: 2 - Verona - Via Bentegodi


Verona AC - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 75. Icardi O. [Ve]

Alessandria US Cassetti Bruno, Turino Giuseppe, Bigando Giovanni, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Cresta (I) Luigi, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Fibbi Arrigo, Varona Pietro, Ghezzi Renato All.: Cattaneo Renato

Formazione avversaria
VERONA AC: Casirago; Goretta, Felini; Procura, Molar, Sabadini; Bianchi (I) Giovanni, Bonesini, Icardi, Antolini, Biagini. All.: Vanicsek János.

Arbitro: Saracini Emiliano (Ancona)
Note
Spettatori: 2.500. Angoli: 4-2 (1-1). Giornata calda, tempo sereno.

Commento
L’undici blugiallo ha avuto una partenza non felice nella sua prima esibizione davanti al proprio pubblico il quale non ha mancato di esprimere tratto tratto rumorosamente il proprio disappunto. Ha tenuto testa ai grigi ospiti piemontesi, impendendo loro di assumere il sopravvento e mantenendo l’equilibrio di gioco in campo, ma rivelando un certo disordine che prometteva poco di buono. Nel confronto gli ospiti hanno dimostrato in partenza una migliore amalgama nelle loro linee e maggior chiarezza nell’impostazione delle loro azioni pure senza riuscire a niente di trascendentale. Sono pervenuti comunque a impegnare varie volte il portiere Casirago, il sostituto dell’infortunato Micheloni, dimostratosi agile e avveduto. Anche nei terzini la difesa veronese è stata all’altezza del compito con la sua ben provata coppia Goretta e Felini, quest’ultimo senza alcun dubbio il migliore in campo. La mediana nella quale era stato conservato al centro Molar, malgrado la durezza dell’assunto, ha avuto un onorevole comportamento e si è notevolmente meglio ritrovata nella ripresa quando è salito a pieno rendimento anche il laterale sinistro Sabadini che aveva accusato una certa incertezza iniziale spiegabile dopo quasi un anno di forzata assenza dai campi di gioco. Il sostegno si è risentito del non felice funzionamento del trio centrale d’attacco dove Bonesini ha insistito troppo in azioni personali. Icardi ha avuto un comportamento freddo e rinunciatario. Antolini, chiamato in linea per indisponibilità di Romanini e Di Prisco, è apparso sfocato e pressoché nullo. Gli attaccanti più continui e migliori sono stati i due esterni. L’Alessandria ottima in difesa e ben centrata nella mediana su Parodi che è chiaramente emerso, ha messo in luce all’attacco la classe di Fibbi e di Robotti; pericoloso Massiglia che si è fatto cogliere ripetutamente in fuori gioco; evidentemente quel che vi è ancora di improvvisato nel nuovo reparto sinistro con Varona e Ghezzi. Nessuna segnatura nel primo tempo nel quale Cassetti ha parato un tiro saettante di Biagini. Prevalenza d’attacchi veronesi nella ripresa. Biagini al 5’ batteva il montante e la ripresa di Bianchi era sventata «angolo». Al 15’ un tiro di Bonesini rimbalzava sulla traversa. Un tuffo difficile ha dovuto effettuare Cassetti al 21’ su tiro di Sabadini. Al 30’ Bonesini avuto da Sabadini, scartando due avversari ed eludendo un tentativo di sgambetto di Bigando impegnava il portiere alessandrino che respingeva in tuffo, ma Icardi riprendeva segnando imparabilmente. L’Alessandria ha avuto una vigorosa reazione mantenendosi in chiaro predominio all’attacco per dieci minuti. Tempo bello, cielo leggermente velato, ma di non comune caldura autunnale, terreno nello stato migliore. Nessun incidente; solo richiamati, per un rabuffo di poco conto, Turino e Antolini. («La Gazzetta dello Sport», 27 settembre 1938) In base all’andamento della partita i grigi avrebbero meritato la divisione dei punti, ma la sorte è stata loro avversa. Il primo tempo ha registrato una maggiore aggressività da parte dell’Alessandria, alla quale il Verona ha reagito con scarso ordine, anche se con volontà. Raggiunto il riposo a reti inviolate, nella ripresa il Verona è apparso trasformato, tanto ha saputo rinvigorire il proprio gioco. Ben presto i grigi sono stati costretti in difesa e dopo due pali di Biagini, al 6’, e di Bonesini, al 17’, lo stesso Bonesini al 30’ impegnava Cassetti con un violento tiro: il portiere grigio parava, ma si lasciava sfuggire il pallone, e Icardi, raccogliendo, dava al Verona il goal della vittoria. Difatti l’Alessandria, malgrado un rabbioso finale, non riusciva a cogliere il pareggio. («La Stampa», 26 settembre 1938) RISULTATI: Casale-Anconitana 2-2 Fiorentina-Padova 3-1 Palermo-Fanfulla 1-1 Pisa-Spezia 2-1 Salernitana-Atalanta 1-1 Sanremese-Spal 3-2 Siena-Vigevano 1-0 Venezia-Pro Vercelli 2-1 CLASSIFICA: Fiorentina 4; Anconitana, Fanfulla, Siena 3; Alessandria, Atalanta, Padova, Palermo, Pisa, Pro Vercelli, Sanremese, Venezia, Verona, Vigevano 2; Casale, Salernitana, Spezia 1; Spal 0. IL PUNTO SUL CAMPIONATO Delle quattro «favorite», Fiorentina e Atalanta confermano l’attesa ed appaiono le squadre destinate a prendere la testa della classifica; Venezia e Palermo hanno invece un inizio faticoso e non sembrano neppure prossime al raggiungimento di quella forma che consentirebbe loro di competere da pari a pari, fin dalle prime battute, con i viola e i nerazzurri. Le prime due esibizioni hanno però mostrato un’Anconitana da considerare nuovo protagonista di primo piano del campionato. Al secondo posto sono con l’Anconitana due reclute: rimarchevole la prova del Fanfulla che già dato per spacciato ha tolto un secondo punto casalingo al Palermo [...]; di stretta misura il successo del Siena. Il campo impera: l’Alessandria che aveva battuto il Venezia non è riuscita a Verona che a giuocare un buon secondo tempo. Successo tutt’altro che tranquillizzante quello dei lagunari contro i vercellesi, giacché il ritardo di preparazione è evidente. La Sanremese ha faticato a battere la Spal; al Pisa lo Spezia, una forte squadra che potrà far parlare di sé, ha dato seri grattacapi. («Il Littoriale», 28 settembre 1938)