Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2000/2001
Serie C1
28-01-2001 - Giornata: 20 - Como - Giuseppe Sinigaglia


Como Calcio - Alessandria Calcio US 3 - 1 (1 - 0)
RETI: 35. Padovano [Co] , 65. rig. Colacone [Co] , 69. Olivares [Co] 50. Scazzola C.[A]

Alessandria Calcio US Lafuenti Silvio, Rossi Fabio [84. Fasce Giovanni], Torrente Vincenzo, Di Cintio Andrea, Maddè Emiliano, Scaglia Massimiliano, Scazzola Cristiano, Moro Patrick [92. Bagalini Stefano], Falco Nunzio, Melis Emiliano, Serra Dario [67. Zirafa Paolo] A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, Damonte Maurizio, Sinagra Simone, Soragna Gianluca All.: Pruzzo Roberto

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Brunner, Pandullo, Manzo, Ardito, Bega, Stellini, Lombardini, Giusti [60. Centi], Memmo, Olivares [46. Colacone], Padovano [82. Lasalandra]. A disp.: Spinelli, Calabrò, Ferracuti, Femiano. All: Dominissini Loris

Arbitro: Ioseffi Riccardo (Siena) [Londei, Bruni]
Note
Espulsi: 81. Pruzzo [A - All.], 84. Dominissini [C - All] Ammoniti: Padovano [C], Manzo [C], Giusti [C], Brunner [C], Di Cintio [A], Scaglia [A] Angoli: 7-6 Recuperi: 1. + 4. Spettatori: 3.500 (1.822 paganti, 1.307 abbonati, incasso L. 29.265.000) Giornata di sole, terreno allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
Poco più di due mesi fa il Como batteva il Modena. Quel giorno è cominciata la rincorsa che ieri i lariani hanno sublimato in un aggancio costruito con grande costanza di risultati e rendimento. Ottavo risultato utile, terzo successo di fila e una partita che ha regalato splendidi gol, giocate di grande classe, e l' ennesimo esordio importante (quello di Colacone) che ci ha messo poco per segnare e far segnare. Il bello davvero comincia adesso e il Como di ieri bello ha saputo esserlo veramente. Solo nel secondo tempo, però. Perché nella prima parte l' Alessandria è riuscita a disorientare un po' gli avversari. Il ritorno di Pruzzo non ha avuto alla fine i festeggiamenti del caso, ma nel primo tempo i suoi non hanno chinato il capo davanti al Como. Con una disposizione tattica che è sembrata cogliere un po' di sorpresa i padroni di casa, sono riusciti a creare più di un intoppo nel meccanismo comasco e anche a sollecitare in un paio di occasioni Brunner e il suo reparto: una punizione di Melis respinta dal portiere e una conclusione alta di Scazzola. Non grandi cose, ma dall' altra parte la produzione sotto rete non era di molto superiore: Lombardini e Olivares faticavano a prendere le misure e i buoni movimenti di Padovano e Memmo servivano a poco. Finché, al 34' , Padovano ha trovato il gol, il primo a Como: l' azione parte da Lombardini, Memmo tocca di testa per Padovano che supera il marcatore e spiazza il portiere. Un vantaggio che dà vigore al Como, mentre l' Alessandria risponde con un tiro di Melis, alto. Secondo tempo. Fuori Padovano, che ha risentito di un problema muscolare, dentro Colacone, che proprio sabato ha ricevuto l' ok della Lega che ha chiuso la sua tormentata vicenda contrattuale. Ma prima di gustarsi il nuovo arrivo, il Como sente un brivido: al 5' l' arbitro fischia un rigore per l' Alessandria (contatto tra Manzo e Serra), i comaschi contestano e intanto Scazzola segna l' 1-1. Ma lì comincia il Como show. Un centrocampo rinvigorito dall' ingresso di Centi sostiene bene le iniziative di Lombardini e di Olivares e i movimenti di Memmo e Colacone. Quest' ultimo manda in rete un pallone già al 10' , colpo di testa raccolto da un corner, ma l' arbitro fischia prima per fallo. Ma il gol arriva lo stesso, nemmeno 10' dopo: Lombardini mette in mezzo un pallone dove non arrivano Olivares e Memmo, ma Colacone sì. E 4' dopo ancora applausi per una splendida azione collettiva che vede lo stesso Colacone dare a Olivares la palla del terzo gol, un gran tiro di destro del centrocampista alla sua prima uscita casalinga e alla sua seconda rete in due partite. L' Alessandria fa quello che può, ma il Como è padrone del campo. Si chiude con i due tecnici allontanati dal campo, Pruzzo si agitava in panchina, Dominissini ha messo un piede oltre la linea. (Gazzetta dello Sport) SERIE C1 - Continua la crisi dei grigi Alessandria, la cura Pruzzo fa effetto solo un'ora. Poi il Como straripa: 3-1 Il ritorno di Pruzzo in panchina non produce l'effetto sperato e l'Alessandria cade anche al Sinigaglia contro un Como che si dimostra di un altro pianeta rispetto ai piemontesi. Peraltro, i grigi reggono il confronto per un'ora, cioè fino al cambio di marcia dei padroni di casa, che in 5' chiudono i conti. Il primo tempo è invece equilibrato. Al 7' un lancio di Scaglia coglie impreparata la difesa dei lariani. Falco scatta e di sinistro calcia alto. Poi il Como prova ad accelerare il ritmo e in un paio di occasioni Memmo e Padovano seminano lo scompiglio nell'area dei grigi, senza però arrivare alla conclusione. Cosi, sono gli ospiti a creare un'altra potenziale occasione al 21': Melis calcia una punizione che un difensore in barriera respinge col braccio provocando un altro calcio piazzato dai sedici metri, che Scazzola spreca con un tiraccio alle stelle. Il Como dovrebbe spingere, ma appare imbrigliato dalla buona disposizione degli avversari, abili nel pressing e nel raddoppio sui portatori di palla. Purtroppo, la squadra di Pruzzo è inconsistente dalla metà campo in su, anche per merito della linea arretrata dei lombardi, la meno battuta del girone. Cosi il gol può nascere solo da un episodio, che arriva puntuale a favore degli azzurri al 35'. Di Cintio perde di vista Padovano e Memmo serve un assist d'oro all'ex juventino, che con una finta elude l'intervento di Maddè e batte con facilità Lafuenti. L'Alessandria ha subito l'opportunità del pareggio, ma la punizione liftata di Melis termina mezzo metro sopra la traversa. La ripresa si apre con il pareggio dei grigi: Melis batte rapidamente una punizione e innesca Serra, atterrato in area da Manzo. L'arbitro concede il rigore che Scazzola (50') trasforma con un «missile» sotto la traversa. Il Como si innervosisce per la decisione di loseffi (Bnmner viene ammonito per proteste) e gli ospiti prendono coraggio. Moro (che poi si è prodotto la sospetta rottura del legamento crociato di un ginocchio) al 53' saggia i riflessi di Brunner con un destro dai venti metri, poi una rasoiata di Scazzola per Serra non si perfeziona per l'uscita del portiere lariano. Ma il Como è una belva ferita e comincia ad attaccare a testa bassa. Prima un'inzuccata di Manzo finisce alta di poco, poi Torrente salva a due passa dalla porta, su traversone di Memmo. Il 2-1 arriva al 65': cross di Lombardini, la palla attraversa lo specchio della porta e sul secondo palo c'è Colacone, che di testa schiaccia in rete. Al 70' il «Sinigaglia» esplode per la terza rete dei locali, scaturita da un colpo di tacco di Memmo per Colacene, la cui apertura smarca Olivares a tu per tu con Lafuenti. Facile per l'ex barese la realizzazione con un rasoterra preciso. L'Alessandria ha ancora un paio di sussulti: prima Zirafa di testa sfiora il palo, poi non ha miglior sorte un'iniziativa di Falco. Finisce 3-1 per il Como, con i due allenatori espulsi per proteste. Ora è possibile l'arrivo di Gentilini o Campolo a metà campo, di Abbruscato in attacco. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) La ‘cura Pruzzo’ cambia la mentalità dei grigi, ma il Como li punisce per i soliti errori LA SQUADRA C’E’, I PUNTI NO Scazzola pareggia la rete di Padovano, ma non basta. Moro ko: stagione finita? Cambia l’Alessandria, ma non il risultato. Che dice Como, da ieri capolista in compagnia del Modena, grazie ad un 3-1 che nasce, anche, dai soliti regali dei grigi. Squadra trasformata, che ha limiti, anche di organico, ma lotta, come non aveva fatto a Livorno e neppure contro l’Alzano. Uno dei dati positivi è proprio questo: il carattere ‘riscoperto’, dopo aver dato l'impressione, per troppe settimane, di aver già rinunciato a lottare. Pruzzo non si prende meriti per questa trasformazione: anche il tecnico, evidentemente, aspetta di capire se dietro la reazione di una partita c’è la continuità. perché anche con l’avvento di Rossetti la fiammata c’era stata, ma si era esaurita nel breve spazio di due gare. L’aspetto più importante, però, è il gioco: per un’ora l’Alessandria ha giocato senza timori riverenziali, ha fatto girare palla, ha provato ad affondare e ha concesso poco ad una formazione che, oggi, vale più della coinquilina del primo posto. Pruzzo ha applicato la sua idea di gioco, che è la stessa di due mesi fa, con la differenza che, adesso, ha Melis, «giocatore molto importante - per ammissione del tecnico - per come io intendo il calcio». Niente di nuovo rispetto al passato: difesa a quattro due mediani, un rifinitore (alla Melis, appunto), due esterni e una punta. E se a Como ha rinunciato a Zirafa è solo perché «non avevo due mediani di ruolo: Moro e Scaglia sono due soluzioni forzate, che hanno eseguito bene il compito, ma avevo bisogno di qualcuno che mi garantisse maggiore protezione e Serra ha le caratteristiche giuste». Idee chiare, ma gli uomini mancano: carenza evidenti a centrocampo, che adesso aumentano con il grave infortunio a Moro nei minuti di recupero. Sospetta frattura del crociato del ginocchio destro: oggi il giocatore si sottoporrà ad ulteriori accertamenti, ma per lui il rischio è che la stagione sia finita al Sinigaglia. Una perdita che potrebbe anche influire sulle scelte di mercato. «Dopo questa prestazione sono meno preoccupato, perché ha visto una squadra che sa lottare. Ma il centrocampista arriverà» insiste Spinelli. E potrebbe essere anche più d’uno: da Catania danno per imminente la firma per Gentilini , ma l’amministratore delegato smentisce la firma con l’ex livornese. Piace anche Campolo, ad inizio stagione nell’altra formazione di Catania e poi fuori rosa. L’elemento giusto potrebbe essere Grauso, ma Jaconi ha messo il veto. Ma la società sembra orientata cercare anche un difensore, perché a destra adesso le soluzioni scarseggiano. E chissà che nella ‘rivoluzione’ degli ultimi tre giorni di mercato non ci sia spazio anche per Abbruscato (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 29/01/2001) CRONACA: PRIMO TEMPO - 4' recupera palla Maddé sulla trequarti e appoggia subito a Scazzola, diagonale bloccato da Brunner; 7' Scaglia lancia Falco in un corridoio centrale, l'attaccante controlla, è in vantaggio su Stellini, ma la conclusione passa alta sull'incrocio dei pali; 19' punizioni sulla trequarti di destra: batte Melis, sul secondo palo, Brunner respinge di pugno; 21' ancora un piazzato per i grigi: il primo lo batte Melis, ma l'arbitro vede un fallo di mano in barriera e concede un secondo, dal limite. Batte Scazzola, centrale, altissima; 31' Memmo, in area, appoggia di testa una palla d'oro per Lombardini, che intuisce con un attimo di ritardo e la difesa chiude; 35' Como in vantaggio: sugli sviluppi di una rimessa laterale Di Cintio abbandona la guardia di Padovano per andare a colpire di testa ed è scelta sbagliata, perché la palla, in area è controllata da Memmo che la allarga per Padovano. Controllo da manuale e destro che fulmina Lafuenti; 38' punizione dai 25 metri, Melis batte a giro, con palla che si perde due metri a lato. SECONDO TEMPO - 5' pareggia l'Alessandria: calcio di rigore per fallo di Manzo che falcia Serra in area. Batte Scazzola e spiazza Brunner; 7' su angolo da sinistra, Manzo incorna bene, ma palla alta; 9' ci prova Moro dai 25 metri, conclusione centrale, che Brunner blocca; 18' provvidenziale Torrente, sul rasoterra di Centi; 20' Como di nuovo in vantaggio: Lombardini avanza a destra, traversone che taglia tutta l'area, la difesa non interviene, irrompe Colacone sul secondo palo e firma il 2-1; 24' terza rete del Como, la più bella: Lombardini conquista palla a centrocampo, apertura immediata per Memmo che scatta a destra. Tacco su Colacone, che controlla e poi allarga, sulla sinistra per Olivares, conclusione in corsa e Lafuenti è ancora battuto; 26' l'Alessandria può accorciare: cross teso di Falco da sinistra, Zirafa colpisce bene e la palla si perde di un soffio sul fondo; 28' incornata di Falco, mezzo metro sulla traversa; 35' ancora un buon assist da destra, di Scazzola: l'incornata, dal dischetto, è di Melis, centrale, tra le braccia di Brunner; 43' protesta l'Alessandria: Zirafa, agganciato da Centi, cade in area, per l'arbitro tutto regolare; 45' destro di Moro, un metro dentro l'area, Brunner a mani aperte si salva in angolo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – Varese 2-2 Arezzo – Brescello 3-1 Cesena – Pisa 2-0 Livorno – Lecco 3-0 Lumezzane – Modena 0-0 Reggiana – Lucchese 0-2 Spal – Carrarese 3-0 Spezia – AlbinoLeffe 1-0 CLASSIFICA: Modena, Como p. 42, Livorno 39, Spezia 36, Arezzo 34, Cesena 30, Spal 27, Lumezzane, AlbinoLeffe 26, Varese, Pisa 25, Carrarese, lucchese 23, Reggiana 20, Alzano 19, Brescello 17, Lecco 16, Alessandria 13. MARCATORI: 10 reti: Benfari (3, Arezzo), Cancellato (4, Spal). 9: Protti Igor (4, Livorno). 8: Frick (1, Arezzo), Rabito (Reggiana). 7: Masitto (4, Carrarese); Taldo (3, Cesena); Lorenzini (1, Livorno); Borneo (3, Lucchese); Menolascina (6) e Zaniolo (Spezia). Il punto sul campionato I mille contorni di un testa a testa che è un romanzo. La notizia del giorno è l' aggancio del Como in vetta. Il Modena, prima indiscutibile capolista solitario, è costretto a dividere la prima posizione con un avversario che dimostra di aver centrato tutti i recenti rinforzi. L' aggancio arriva il giorno dopo la sentenza della Disciplinare per il caso Bertolotti-Ferrigno, una vicenda triste che lega ancora di più le due società, facendo diventare davvero romanzesca la loro sfida verso la B. Un bel duello, così come è avvincente quello per arrivare ai playoff: le distanze sono ampie, ma il rendimento delle squadre al momento escluse come Cesena (due vittorie di fila) e Spal (tre) non consente all' Arezzo di compiere altri passi falsi. E mentre la Lucchese piazza un break che segna un solco tra la zona salvezza e i playout, constatiamo anche stavolta il livello molto alto di questo campionato. (Gazzetta dello Sport)