Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1939/1940
Serie B
12-05-1940 - Giornata: 29 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Molinella SP 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 8. Fibbi A.[A]

Alessandria US Bulgheri Attilio, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Vitto Luigi, Girometta Carlo, Caligaris Luigi, Varona Pietro, Fibbi Arrigo, Robotti Luciano, Foglia Mario, Ghezzi Renato All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
MOLINELLA SP: Medola, Spalazzi, Magli (II) Augusto, Bonesini, Gifford, Procura, Gotellini, Cavalazzi, Busoni, Spadoni, Masi. All.: Genovesi Pietro

Arbitro: Carminati Mario (Milano)
Note
Infortunato Girometta [A], schierato nella ripresa all'ala destra Inizio gara ore 15:30

Commento
ALESSANDRIA-MOLINELLA 1-0 I grigi hanno vinto l’incontro all’8 del primo tempo con un fortunoso tiro di Fibbi, che calciava da venti metri un forte pallone a media altezza: il portiere emiliano effettuava la parata, ma si lasciava sgusciare di mano la sfera che finiva così in rete. Nel corso della partita, giocata in tono minore data l’assenza di quattro titolari grigi e dell’infortunio occorso al centro-mediano Girometta, finito nella ripresa all’ala destra perché azzoppato, non si è verificata la solita vivacità e decisione che pur la posta meritava. Al 10’ del secondo tempo Foglia ha segnato un secondo punto che è stato annullato. («La Stampa», 13 maggio 1940) ALESSANDRIA-MOLINELLA 1-0 Presentatasi in campo largamente incompleta, l’Alessandria ha durato fatica a piegare gli animosi compagni di Magli. Debole sulle ali, per la cattiva giornata di Ghezzi e Varona, la squadra locale si è trovata a lavorare in profondità con soli due uomini, Fibbi e Foglia; Robotti non ha ingranato coi compagni ed ha palesato ancora incertezza ed imprecisione nel tiro a rete. Tra i mediani, Girometta, fresco di malattia, non poteva assumere con autorità il ruolo di mediocentro e Vitto, insolitamente impreciso nei passaggi, ha deluso come laterale, lasciando invece buona impressione come centro-sostegno. Caligaris ha giocato come al solito. Il trio difensivo si è salvato nel difficile gioco controsole ma abbiamo notato troppi campanili e troppi rimandi errati. Bulgheri ha parato alcuni tiri pericolosi. La rete dell’Alessandria è stata segnata da Fibbi con un tiro fortissimo che ha sorpreso il portiere del Molinella. («Il Piccolo», 18 maggio 1940) RISULTATI: Anconitana-Brescia 1-1 Atalanta-Verona 1-0 Catania-Sanremese 1-1 Lucchese-Fanfulla 4-0 Padova-Siena 1-1 Palermo-Livorno 1-3 Pro Vercelli-Vigevano 3-2 Udinese-Pisa 0-1 CLASSIFICA: Lucchese 42; Atalanta 41; Livorno 38; Anconitana 37; Alessandria 34; Brescia, Siena 33; Padova, Pro Vercelli 31; Udinese 29; Fanfulla 27; Pisa, Verona 25; Palermo 24; Molinella 21; Vigevano 19; Catania, Sanremese 16 Il punto sul campionato NELLA SERIE B Gli inseguitori delle vedette cominciano a diradarsi Situazione pressoché immutata. Oli unici particole?! salienti della giornata di ieri, dodicesima del girone di ritorno, nono la stentata vittoria casalinga dell'Atalanta sul Verona, il mezzo passo falso dell'Anconitana sul Scampo del Brescia, che distanzia, sempre più la squadra marchigiana dalle vedette lasciando solo sull'inseguimento il Livorno, chiaro dominatore a Palermo, e il successo esterno del Pisa ad Udine che, unitamente alle sconfitte del Molinella e del Vigevano, contribuisce a chiarire notevolmente le posizioni nel settore di coda. Per una volta in tanto incominceremo la nostra rassegna parlando proprio del settore più basso della classifica, che attualmente è 11 più delicato ed anche il più interessante in attesa di qualche unità in testa. Dopo la giornata di ieri non molte speranze restano più a Mennella e Vigevano che recentemente avevano dato chiari segni di risveglio. L'inaspettata vittoria del Pisa sul terreno Udinese — una vittoria che è la sintesi dello sforzo prodigioso di una vecchia, unità, che non vuol sopperire ha, infatti, praticamente isolato le quattro squadre che stanno in coda staccandole nettamente dal resto del gruppo. La compagine ora più a tiro è il Palermo, che conta 24 punti contro 21 del Molinello. Il distacco è indubbiamente' sensibile e non sarà facile colmarlo anche se la squadra emiliana, ritroverà il ritmo delle passate domeniche. Comun- Sue, per dare un giudizio definivo su questo reparto della classifica bisognerà vedere di risultato che darà la partita di domenica prossima proprio fra le due squadre accennate. Se il Molinella riuscirà ad aver la meglio ad esso resterà ancora uno spiraglio di speranza; se no è finita. Al comando Lucchese ed Atalanta sono riuscite ancora una volta a totalizzare una domenica attiva. Clamoroso e nettissimo il successo della prima sul Fanfulla, di stretta misura ed anche stentato quello dei bergamaschi sul sempre coriaceo Verona. I neroazzurri alternano a giornate brillantissime giornate grigie e poco convincenti, ma però sanno sempre spuntarla e, in fondo, è questo che conta agli effetti della graduatoria... e defila promozione. Impressionante la misura della vittoria del Livorno sull'insidioso campo palermitano. Segno che gli amaranto vanno forte e non vogliono lasciare nulla d'intentato per raggiunger» le vedette. Se lo ricordino Lucchese e Atalanta. L'estroso Brescia ha invece costretto alla divisione del punti l'Anconitana, che perde cosi con' tatto dal Livormo é si vede preghi' dicate seriamente le possibilità di sfruttare uh eventuale Infortunio delle capolista, per minacciarle nella, loro posizione di primato. Ad Alessandria i grigi, scesi in campo largamente incompleti e svantaggiati nel secondo tempo dall'infortunio occorso al centromediano Gironetta, sono riusciti a piegare il tenace Molinella dopo non indifferenti sforzi. Con queste squadre che vogliono salvarsi ad ogni costo è sempre una faticacela lottare. Ne sa qualcosa la Pro Vercelli, che, dopo un primo periodo un po' In ombra durante il quale 1 vigevanesi sono riusciti a realizzare due reti, s'è poi dovuto impegnare a fondo per battere di misura i coraggiosi avversari. Ma una volt», lanciata, la «Pro» è stato un.... diluvio. Infatti, con un serrate tutto vercellese, i bianchi in quindici minuti segnavano tre gol, uno più bello dell'altro. A Padova l'arbitro Picasso non è stato fortunato; due sue decisioni hanno sollevato le proteste dei due avversari e per poco non avveniva- qualcosa di grosso. Ma crediamo che della partita se ne occuperà il D.D.S. (La Stampa - Mar, 13/05/1940)