Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Div. Nazionale
17-10-1926 - Giornata: 3 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone B


Alessandria US - Bologna FC 5 - 1 (0 - 0)
RETI: 50. Ferrari G.[A], 57. Ferrari G.[A], 70. Cattaneo R.[A], 76. Ferrari G.[A], 85. Chierico C.[A] 82. Pozzi A. [Bo]

Alessandria US Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
BOLOGNA FC: Gianni, Borgato, Gasperi, Martelli, Baldi, Giordani, Pozzi, Maini, Gabba, Della Valle, Muzzioli. All.: Felsner Hermann

Arbitro: Garbieri Carlo (Genova)
Note
Angoli: 8-3. Folla immensa Caldo pomeriggio di sole. Inizio gara ore 15,05 Molto controversa la paternità della rete rosso-blu. A seconda delle fonti vengono indicati Muzzioli, Gabba e Pozzi a dimostrazione della confusione che regnava nell’area alessandrina in quel momento. Abbiamo optato per Pozzi, semplicemente perché nelle cronache che gli attribuiscono la rete, l’azione è raccontata in maniera più articolata [N.d.S.].

Commento
LA CLAMOROSA VITTORIA DEI GRIGI SUL BOLOGNA È L’AVVENIMENTO SENSAZIONALE DELLA GIORNATA Dopo una lunga ed estenuante settimana di passione i supporters dell’Alessandria hanno aperto le dighe che imprigionavano nel dubbio le più rosee e recondite speranze e l’entusiasmo è esploso in una veemente manifestazione che consacra la clamorosa vittoria della squadra del cuore. Ascesa gloriosa dei grigi o decadenza bolognese? La prova dei fatti è favorevole alla prima ipotesi. La squadra di Carcano, Duttile e salda in tutte le sue linee, dopo un inizio incerto ha impostato il suo gioco degno dei grandi squadroni e con una perfetta distribuzione di forza è passata fra i disorientati ranghi degli ex campioni d’Italia dominando nettamente. La macchina da goals bolognese ha subito sul banco di prova degli Orti un severo e amaro collaudo. Allineatasi con Maini e Gabba al posto di Schiavio e Perin, il Bologna ha il favore del campo. L’Alessandria gioca contro sole. I veltri portano la prima minaccia appoggiata su Della Valle. Viviano entra di precisione e sposta il gioco sul campo avverso. Al 4. Baldi tira alto da lontano, poi un calcio di punizione in favore dei concittadini costringe il Bologna in corner. Borgato libera l’insidia e Gabba si incarica di tessere un’azione in profondità conclusa con un tiro a lato. Dal 6. al 13. l’Alessandria inizia il periodo della sua prevalenza. Gianni, Borgato e Gasperi fanno miracoli. Il Bologna sembra risvegliarsi e passa a sua volta all’attacco, ma della Valle sciupa calciando a lato. Al 15. gli ospiti sono nuovamente in corner. I forwards grigi, appoggiati con prevalenza sulla sinistra, mettono a dura prova la classe dei difensori rosso-bleu. Ferrari, Banchero e Cattaneo concludono con tiri perfetti. Ancora un calcio d’angolo contro il Bologna e uno contro l’Alessandria, abilmente parato da Curti. Muzioli porta la minaccia ma l’ex vercellese vigila ed i grigi sostano per 15 minuti nell’area di Gianni e chierico centra di precisione, Cattaneo manda alto sul palo. Il goal matura, ma la fine del tempo arriva senza che le due squadre abbiano segnato. Nel primo tempo l’Alessandria ha usufruito di 6 corners ed il Bologna di uno. Il secondo tempo segna il netto predominio dell’Alessandria. I rosso-bleu spostano Maini all’estrema e Pozzi ad inside ma alla squadra manca l’animo delle grandi battaglie e i reparti si sfasciano sotto la pressione della trionfale marcia dei grigi. Il Bologna,difesosi al primo minuto, è costretto in corner al terzo, che apre la serie dei goals. Ferrari raccoglie il tiro e lo rovescia con rara maestria nella rete di Gianni. Il Bologna scatta alla riscossa ma la rete alessandrina esce incolume dall’assalto. Cattaneo e Ferrari tirano su Gianni: giordani salva in corner al 12. e Ferrari segna il secondo punto. La minaccia torna paurosa e Baldi riesce ad allontanare momentaneamente l’insidia. Un tiro di Costa passa alto sul palo. Ferrari e Banchero lo imitano. Lauro per precipitazione manda in corner. La rete è salva e Curti rimane a terra contuso. Improvviso risveglio bolognese. Della Valle incita i suoi uomini all’attacco. Gabba e Baldi tirano di lontano. Al 25. Cattaneo, su azione di Banchero segna il terzo goal e al 31. Ferrari porta a quattro lo score. Il Bologna attacca rabbiosamente ma poi cede. Gianni si incarica di parare un tiro di Cattaneo e due di Banchero; spettacolosi. Al 37. l’Alessandria è in corner. Curti para ma pressato dagli attaccanti bolognesi si lascia sfuggire la palla dalle mani; il ball ruzzola nella rete. Salvato l’onore della giornata gli ospiti tentano di reagire ma prima della fine Chierico segna ancora al 40. minuto. La fine della cavalleresca partita egregiamente arbitrata da Garbieri dello Spes di Genova è accolta con una frenetica dimostrazione da parte dell’enorme pubblico che gremiva gli Orti. (La Gazzetta dello Sport) IL BOLOGNA CLAMOROSAMENTE BATTUTO AD ALESSANDRIA Il risultato finale sembra un paradosso, ma non è che pura e semplice verità. Nessuno, fra le varie migliaia di spettatori, che in un pomeriggio caldo di sole, hanno fatto ressa attorno al rettangolo del campo, può essere uscito senza la piena convinzione che la vittoria abbia premiato i più forti e i meglio disposti. L’Alessandria ha dimostrato una superiorità così evidente che toglie qualsiasi dubbio alla regolarità della vittoria grigia. La squadra bolognese oggi sembrava essere presa da intorpidimento collettivo. Non una linea funzionava a dovere; e se qualche azione lasciava intravvedere l’altezza della classe e la bellezza del metodo di gioco, queste erano povere cose frammentarie destinate a cadere nel vuoto più desolante. Le assenze di Schiavio e Perin hanno certamente la loro grande importanza, ma date le cose come si sono svolte, chi può dire che con la loro presenza il Bologna non avrebbe perso il match? La prima linea bolognese con Gabba al centro e Maini interno destro, è mancata alla prova. Il peso di questa disorganizzazione ricadeva sulle spalle dei sostegni e dei terzini. Nel primo tempo il Bologna ha retto allo sforzo: si è difeso ed ha anche attaccato. La parità dei primi 45 minuti sanzionava abbastanza regolarmente l’andamento del giuoco, il quale, se aveva vista un’Alessandria battagliero ed ostinato lottatore, aveva pur sempre mostrato un Bologna sufficientemente pronto nella reazione e nella controffensiva. La ripresa ha determinato il crollo. Segnato il primo goal l’Alessandria ha intensificato l’andatura ed invece dell’aspettata reazione bolognese si è avuta un’accentuata superiorità alessandrina. In mezz’ora Gianni raccoglieva in fondo alla sua rete quattro palloni. Il Bologna si difendeva soltanto e di difendeva piuttosto male. Poi un guizzo breve ed ecco che il Bologna, inaspettatamente si rialzava dallo sbalordimento in cui sembravano averlo gettato le prodezze degli avversari. I mediani bolognesi imbrigliano l’attacco dei grigie gli attaccanti percorrono con maggiore intensità l’area di Curti. Al 37’ l’Alessandria è in corner. Pozzi tira, ed il pallone, leggermente tagliato, entra nella rete, malgrado il tentativo di Curti. Si prospetta una ripresa bolognese, ma subito ricomincia l’offensiva alessandrina: cinque minuti prima della fine l’Alessandria segna il suo quinto goal. L’Alessandria ha comandato l‘azione per almeno due terzi del tempo totale ed il Bologna si è difeso disorganicamente mentre nei momenti in cui attaccò, rare furono le azioni che misero a repentaglio la rete di Curti. Oggi i grigi vantano un’inquadratura di prim’ordine. Sarà che le partite di qualificazione abbiano egregiamente servito a mettere a punto la squadra, sarà che l’entusiasmo che anima questi giovani operi miracoli, ma è ben certo che l’Alessandria va forte, che ha fiato da vendere, che ha un gioco e lo svolge e lo impone con decisione e volontà. La squadra alessandrina è di quelle che appoggiano le loro risorse sulla velocità e sullo slancio. La prima fila ha prodotto azioni in profondità degne del massimo elogio. Regna tra gli attaccanti grigi un’intesa volante, che porta la linea ad avanzare a larghi e profondi passaggi con spostamenti veloci, entrate decisi e tiri potenti e pericolosi. Banchero eccelle su tutti, ma gli altri, da Chierico a Koszta lo collaborano nel modo migliore. La seconda linea grigia in Gandini ha un‘atout di prim’ordine; veloce, potente, anche se non molto preciso, il capitano alessandrino è un lavoratore instancabile che sa tenere per tutta la partita un’andatura potente. I laterali sono due onesti elementi che integrano il gioco del loro centro. I terzini invece sono apparsi più colpitori che abili intercettatori: liberi, spazzano il campo decisamente; pressati, perdono un poco della loro sicurezza ma si difendono con efficacia. Curti non ha avuto palloni difficili; ha tuttavia fatto buone parate con calma e sicurezza. La cronaca del match non è molto varia e si riassume nel dire che al fischio d’inizio l’Alessandria è partito a tutta andatura. Il Bologna si difende e Borgato e Gasperi risolvono, con qualche entrata sicura, situazioni scabrose create dall’attacco alessandrino. In 20 minuti il Bologna ripara tre volte in corner. Poi il gioco va in centro e l’Alessandria a sua volta è costretta a difendersi. Dalla mezz’ora in avanti l’iniziativa è ancora dei grigi e prima che scada il tempo l’Alessandria usufruisce di latri tre corners, mentre il Bologna ne ottiene solo uno. La ripresa si pare male per il Bologna: al 3’, su corner, Ferrari, lasciato libero, gira a volo un pallone che Gianni non riesce nemmeno a vedere tanto forte è il tiro. La superiorità alessandrina si accentua: al 13’ altro corner ed altro goal di Ferrari. Breve periodo di prevalenza bolognese, culminata con un calcio d’angolo infruttuoso, ed al 27’ e 28’ le due azioni che portano a quattro i goals alessandrini; prima è Cattaneo che batte Gianni raccogliendo un pallone respinto dal palo, poi è Ferrari che raccoglie e converte in goal un centro di chierico. Dieci minuti di prevalenza bolognese durante il quale Pozzi tira il corner che da il goal al Bologna e poi ancora supremazia alessandrina concretata dal quinto goal ad opera di Chierico fuggito tutto solo. L’Alessandria usufruì in tutto di otto corners ed il Bologna di tre. Garbieri, che ha avuto un compito facilitato per l’ottimo contegno del pubblico e dei giocatori, ha diretto abbastanza bene. (Corriere dello Sport – Corrado Filippini) IL BOLOGNA NETTAMENTE BATTUTO AD ALESSANDRIA L'Alessandria ha vinto nettamente la forte squadra bolognese, facendosi ammirare per la tecnica e l'ottima impostazione delle azioni, per la velocità, la precisione e la decisione nel tiro in porta degli avanti. La vittoria ba premiato i più forti in campo, e il risultato numerico, corrisponde bene all'andamento della partita. Il Bologna è sceso in campo privo di Schiavio e di Perin, tuttavia ha giuocato un buon primo tempo. Nella ripresa invece ha dovuto cedere di fronte alla maggior resistenza degli alessandrini. Tra i bolognesi si sono distinti specialmente Gianni, Baldi, Della Valle, Pozzi e Muzioli. Dell'Alessandria hanno giuocato bene tutti indistintamente; il portiere Curti ha salvato situazioni pericolosissime. Ottima prova ha fatto Chierico che gareggiava per la prima volta come ala sinistra. Nel primo tempo gli alessandrini sono stati leggermente superiori, usufruendo di 6 corners contro uno in favore dei bolognesi; ma nessun punto è stato segnato, sopra tutto per l'abilità dei due portieri. Nella ripresa l'Alessandria ha nettamente dominato gli avversari sconvolgendone la difesa e segnando cinque punti: al 3° e al 13° minuto con Ferrari; al 27° con Cattaneo, al 28° con Ferrari ancora e al 41° minuto con Chierico. L'unico goal del Bologna è stato ottenuto al 37° minuto in seguito a una scarsa parata di Curti. Arbitro Garbieri. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) LA RESURREZIONE DELL’ALESSANDRIA E LA DISFATTA CLAMOROSA DEL BOLOGNA La folla delle grandi occasioni gremiva ieri il campo degli Orti, attratta dalla particolare importanza della partita tra grigi e rosso-bleu, vinta dai primi per 5 a 1. È un successo che farà trepidare le alte compagini nazionali che dovranno scendere sui terreno degli Orti. L'iniziativa dell'offensiva è stata tenuta saldamente nelle mani dagli alessandrini che hanno giocato ieri la loro più bella gara, frutto di un'accurata disciplina e di una mirabile intesa di uomini in ogni situazione; ha emerso in modo spettacoloso Gandini, il miglior uomo in campo. Dei petroniani meritano una viva parola di elogio Gianni e Borgatto. La linea mediana è passala senza grande rilievo, 'mentre l'attacco è stato insufficiente. L'assenza di Schiavio e di Perin ha contribuito a sminuire l'efficenza dei forwards rosso-bleu ma da Della Valle, da Pozzi e da Muzioli era lecito attendersi azioni più ordinate ed aggressive e soprattutto più concludenti. I grigi passano al comando del girone B e la loro classifica è giusto premio alla loro valentia profusa in questi primi incontri. Alle 15,5 l'arbitro Garbieri di Genova dà il segnale di attacco; la palla è al Bologna che tenta una prima incursione nel campo degli alessandrini; i rosso-bleu sono in corner al 5.o; al 15.o, secondo corner contro il Bologna, e al 19.o, terzo calcio d'angolo contro la rete di Gianni. I bolognesi riescono finalmente, verso il 24.o a rompere le trame offensive avversarie e lanciano Gabba e Muzioli all'assalto della rete di Curti, ma il pallone è deviato in corner senza successo. Altra bella offensiva di Della Valle e Maini, a cui fa riscontro un forte ritorno combattivo in campo rosso-bleu; così, fino alla fine del primo tempo, il Bologna è stretto in difesa. Tuttavia i grigi non riescono che a beneficiare di tre altri corners al 31.o, al 40.o e al 44.o, senza riuscire a trarne vantaggio. Ma nella ripresa le sorti precipitano contro il Bologna, che al 3.o minuto deve subire il primo punto segnato da Ferrari con una fulminea puntata in seguito ad un calcio di angolo. Al 13.o minuto i rosso-bleu sono nuovamente in corner, sanzionato da un secondo goal ancora per merito di Ferrari. Furiosa reazione bolognese, conclusasi con un forte tiro di Della Valle, e susseguente irregolare carica a Curti che giace a terra per alcuni secondi stordito. L'attacco ritorna in campo bolognese e al 27.o è segnato il terzo goal ad una precisa centrata di Chierico raccolto da Banchero e tramutato in goal da Cattaneo. Un minuto dopo è ancora Chierico che offre a Ferrari l'occasione di segnare nell'angolo sinistro il quarto goal. Non per questo i bolognesi si rimettono all'evidenza dell'andamento del giuoco e ottengono in una nuova sgroppata, verso il 37.o, un secondo corner; Curti, già distintosi in alcune difficoltose parate, respinge il tiro, ma la palla urta nello spigolo del palo e finisce in fondo alla rete. I grigi però ritornano alla carica e segnano il quinto goal sul finire della movimentatissima partita, con un tiro insidioso di Chierico che batte Gianni in pieno. I restanti minuti di gioco sono sempre in netto favore del concittadini, ma il risultato finale non muta. (La Stampa) U.S. ALESSANDRIA BATTE BOLOGNA F.C. 5 A 1 L’enorme pubblico convenuto per vedere la squadra emiliana ha avuto la grande soddisfazione di assistere alla vittoria clamorosa ed anche inaspettata dei propri beniamini. Se il primo tempo è stato equilibrato quantunque i concittadini giocassero contro sole e col vento contrario, la ripresa ha segnato un trionfo e una superiorità schiacciante per i grigi i quali attaccando furiosamente segnarono con Ferrari al primo minuto su un tiro fantastico in seguito a calcio d’angolo. Lo stesso giocatore al 14° rinnova l’exploit ed al 20° Cattaneo raccogliendo una respinta del palo può infilare per la terza volta la rete di Gianni. Gli ospiti, meravigliati dalla foga degli avversari cercano di reagire, ma la difesa ferrea dei grigi rompe ogni azione fornendo palloni su palloni ai propri avanti ed al 26° minuto Ferrari, oggi in magnifica giornata, saetta il quarto goal nella rete bolognese raccogliendo un traversone. Quattro minuti dopo su corner il Bologna può salvare l’onore della giornata per un errore del portiere alessandrino, il quale uscito per incontrare il pallone vedeva deviare il tiro per il vento ed il ball battendo nel palo interno della rete cadeva in goal. La serie dei goals veniva chiusa al 34° da Chierico su brillante azione del tiro centrale. (Il Calcio (Genova) del 23 ottobre 1926 – sport) L’ALESSANDRIA ALL’AVANGUARDIA NEL FOOT-BALL? La squadra grigia, da molti ritenuta la cenerentola della Divisione Nazionale, la squadra che avrebbe dovuto scomparire dal rango delle elette, colla clamorosa vittoria di domenica ha smentito ogni giudizio della vigilia sulla sua efficienza ed ha spiegato vittoriosamente e clamorosamente il suo gagliardetto, Vincere il Bologna con lo scarto di ben quattro punti è un’impresa che da anni più non si era riscontrata. E la squadra grigia si è aggiudicato questo ambito onore in virtù della sua rinnovata tecnica, della sua grande volontà, dell’impeto del suo giuoco, del maggiore impegno degli undici atleti. Non va, in questa occasione, dimenticato il grande Carcano, il « trainer » della squadra : la sua impresa non era delle più facili, tuttavia ha saputo ricostruire una squadra sulla quale oggi sono fissi gli sguardi di tutti gli sportivi d’Italia. Lo svolgimento della partita ed il giuoco dei singoli atleti, sono già stati ampiamente illustrati da diversi giornali politici e sportivi che hanno dedicato ampi resoconti e rosei commenti a favore della nostra squadra. Tutti sono stati concordi nel ritenere l’Alessandria la rivelazione dell’annata, la squadra che giuocherà in questo campionato un importantissimo ruolo, la compagine che farà crollare anche i più agguerriti squadroni che pochi mesi or sono facevano sullo stesso campo degli Orti largo bottino. Ora questi squadroni non scenderanno più in Alessandria per una semplice partita di allenamento, ma dovranno ben guardarsi dal pericolo grigio che dopo la vittoria sul Bologna ha assunto proporzioni gigantesche. La vittoria di domenica ha acquistato un incalcolabile valore in quantochè la squadra bolognese era scesa in Alessandria con tutti i suoi uomini migliori, e mancante solo di Schiavio. Non era quindi un Bologna mutilato o menomato nella sua efficienza ma un Bologna nella pienezza delle sue forze e colla più ferma convinzione di affermarsi vittoriosamente. Nel primo tempo, del resto, ha lasciato una impressione ottima del suo valore. La prestanza dei suoi atleti, la sicura attitudine degli attaccanti nell’impostare le azioni, i « dribblings » sconcertanti di Della Valle e Pozzi, e l’ottimo giuoco di Baldi, di Gianni e di Martelli non lasciavano prevedere che la squadra avrebbe nella ripresa subito il predominio dei grigi. Ma la squadra grigia, con un ritorno clamoroso, ha superato ogni più grave ostacolo ed ha imposto il suo giuoco di tecnica e di stile, di volontà e di tenacia, di intelligenza e di sicurezza sconvolgendo la difesa rosso bleu e violando per ben cinque volte la rete di Gianni. In moltissime partite succede che il punteggio rovescia o non rispecchia equamente il valore delle due forze in campo; e così sarà parso a chi avrà solo letto il risultato numerico; ma nel caso attuale i cinque « goals » furono il frutto di una marcata superiorità, netta ed indiscutibile, e riconosciuta dagli stessi avversari, per cui niun dubbio può sussistere sulla forza dei grigi lanciati ormai sul cammino delle grandi imprese. Non vogliamo per questo illuderci sulle possibilità dei grigi nell’attuale campionato. Non è sul risultato di una sola partita che si possano prospettare le possibilità di una squadra. È necessario quindi attendere ancora la conferma e siamo certi che non tarderà a venire. (Il Piccolo del 23 ottobre 1926) LE FIAMME GRIGIE NEL FULGORE DELLA VITTORIA Entro una cornice quale mai vide il campo degli Orti, ha inizio alle 15 precise la tanto attesa partita. I rosso-bleu attaccano decisi, poggiando la prevalenza su Muzioli, che è accuratamente marcato da Lauro. Preoccupato di impedire all’impetuosa ala sinistra di piazzare qualcuna delle sue pericolose cannonate. La nostra porta viene messa in pericolo diverse volte, ma Curti vigila e rimanda con sicurezza. Un tiro lungo di Baldi sfiora l’asta trasversale, mettendo i brividi addosso ai supporters. Incitati clamorosamente, i grigi si riprendono e trasportano la minaccia in campo rosso-bleu. Gianni deve fare sfoggio di tutto il suo virtuosismo per salvare la rete dai tiri che gli giungono da ogni parte e specialmente da Cattaneo e Ferrari. I corners si susseguono senza risultato ed alla fine del primo tempo ne contiamo sei a favore dell’Alessandria ed uno a favore del Bologna. La ripresa segna il tracollo dell’undici petroniano. Al terzo minuto Ferrari, su corner tirato da Cattaneo, rovescia nella porta bolognese un bolide imparabile. Scena di delirio indescrivibile, che dura qualche minuto. Bologna ricorre allo spostamento di Maini all’estrema destra, mentre Pozzi assume il comando dell’attacco mandando Gabba mezzo destro. Per tutta risposta Alessandria intensifica il ritmo dell’offesa ed usufruisce al 12’ di un corner che Ferrari, di testa, tramuta in goal. Trascinati da della Valle i rosso-bleu tentano di reagire, ottenendo un corner salvato da Curti con un impressionante tuffo che lo lascia a terra stordito. Risposta alessandrina: Gandini passa a Banchero che dribbla un avversario e spara deciso mentre Gianni gli esce incontro. La palla batte nell’asta trasversale e rimbalza sui piedi di Cattaneo che non ha difficoltà a segnare il terzo punto. Siamo al 25’ minuto. Dopo 4 minuti Ferrari con uno splendido traversone marca il quarto goal, il più bello della giornata. Bologna non piega e vuol salvare l’onore; vi riesce al 37’ minuto. Su corner tirato da Pozzi, Curti si lascia sfuggire la palla che termina in rete. I grigi riprendono le redini della partita e su di un’azione Papa – Banchero – Chierico, quest’ultimo infila la porta bolognese per la quinta volta. Ancora qualche guizzo e poi la fine dell’emozionante partita, accolta da grida di esultanza e di giubilo. (Lo Sport del 20 ottobre 1926 – B.P.) RISULTATI: Milan – Cremonese 1-0 Padova – Andrea Doria 1-1 Sampierdarenese – Livorno 1-1 Torino – Fortitudo 4-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 5, Torino, Bologna 4, Livorno, Sampierdarenese, Padova, Andrea Doria 3, Cremonese, Milan 2, Fortitudo 1. Il punto sul campionato Una serie di risultati inattesi ha caratterizzato la terza giornata del campionato di calcio combattuta ieri. Il Bologna ha registrato una sconfitta, mentre la Juventus sul difficile terreno modenese, se l'è cavata con un match nullo. La sconfitta del Bologna ad Alessandria costituisce la più clamorosa sorpresa della giornata. Cinque goals hanno dovuto incassare i compagni di Della Valle, le assenze di Schiavio e di Perin non creano attenuanti sufficienti e non spiegano il grave tracollo della difesa che già domenica scorsa aveva subito due goals dal Livorno. Gli alessandrini, dopo questa vittoria, salgono in testa alla classifica. Il Milan ha ottenuto la sua prima vittoria dimostrando qualche progresso; ma non è ancora risolto il problema della prima linea, le cui energie devono essere coordinate alla ricerca del miglior rendimento il Padova, squadra sempre enigmatica e soggetta a sbalzi di forma, è incorso sul suo campo in un match nullo contro la Doria, dopo una partita un po' burrascosa. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone B

Alessandria US - Bologna FC 5 - 1 (0 - 0)

RETI:

50. Ferrari G.[A], 57. Ferrari G.[A], 70. Cattaneo R.[A], 76. Ferrari G.[A], 85. Chierico C.[A]
82. Pozzi A. [Bo]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

BOLOGNA FC: Gianni, Borgato, Gasperi, Martelli, Baldi, Giordani, Pozzi, Maini, Gabba, Della Valle, Muzzioli. All.: Felsner Hermann

Arbitro: Garbieri Carlo (Genova)

Note

Commento

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Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Alessandria US - Bologna FC 5 - 1 (0 - 0)

RETI:

50. Ferrari G.[A], 57. Ferrari G.[A], 70. Cattaneo R.[A], 76. Ferrari G.[A], 85. Chierico C.[A]82. Pozzi A. [Bo]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

BOLOGNA FC: Gianni, Borgato, Gasperi, Martelli, Baldi, Giordani, Pozzi, Maini, Gabba, Della Valle, Muzzioli. All.: Felsner Hermann

Arbitro: Garbieri Carlo (Genova)

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