Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1939/1940
Serie B
02-06-1940 - Giornata: 32 - Verona - Marcantonio Bentegodi-Piazza Cittadella


Verona AC - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 32. Andreis M. [Ve]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Cavasonza Piero, Ghidini Ferruccio, Girometta Carlo, Caligaris Luigi, Rosso Angelo Triestino , Fibbi Arrigo, Cerutti Enrico, Foglia Mario, Ghezzi Renato All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
VERONA AC: Gradella, Goretta, Felini, Sabaini, Formenti, Sabadini, Gobbi, Facci, Di Prisco, Andreis, Conti. All.: Peics Sándor

Arbitro: Bonamartini Mario (Firenze)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
VERONA-ALESSANDRIA 1-0 Al 31’ un pallone calciato da Gobbi trovava il portiere piemontese spiazzato, per cui la sfera varcava la linea bianca oltre la quale era respinta dall’irrompente Ghidini, senza che l’arbitro concedesse il goal. Al 32’, su punizione di Gobbi, Andreis raccoglieva il pallone e segnava il punto che doveva decidere le sorti. Difatti nella ripresa, malgrado una chiara superiorità, il Verona non sapeva aumentare il bottino. Nel finale l’Alessandria si distingueva con un improvviso ritorno offensivo, ma Fibbi prima e Foglia poi sciupavano due facili occasioni. («La Stampa», 3 giugno 1940) Il primo tempo, che ha deciso definitivamente la permanenza del Verona nella Serie B, è stato piuttosto scarso di contenuto tecnico. Le azioni si sono succedute in forma farraginosa e con scarso interesse, durante quasi tutti i 45’ di gioco. Il Verona ha giocato con un tono più imperativo degli ospiti ma non è riuscito a trovarsi, come ha fatto ad esempio due domeniche fa. Malgrado ciò ha prima errato e poi sprecato varie occasioni di segnare. Al 33’ Andreis mette a segno un pallone ottimamente lavorato da Gobbi e da Sabadini. Nella ripresa invece le due squadre e specialmente il Verona, hanno giocato un po’ meglio e la partita ne ha risentito di più in interesse. («Il Littoriale», 4 giugno 1940) VERONA-ALESSANDRIA 1-0 La squadra grigia, presentatasi a Verona priva di Vitto che aveva dato prova di sostituire degnamente Parodi nel ruolo di centro sostegno, ha dovuto retrocedere Girometta per includere Cerutti a centro-attacco. In tale formazione i grigi hanno faticato a trovare la fusione dei reparti e solo nella ripresa, migliorando il rendimento di Girometta, l’Alessandria ha dato l’impressione di poter rimontare lo svantaggio e di chiudere degnamente la partita. Bisogna però considerare che il Verona giocava domenica la sua partita decisiva e la vittoria sugli alessandrini ha messo al sicuro la volonterosa ed emozionata compagine veronese. Rosso e Foglia hanno giocato con maggior mordente; Fibbi e Ghezzi hanno alternato azioni pericolose a titubanze inspiegabili nei pressi della porta avversaria. Bene la mediana e saldo il nostro trio difensivo anche se tra il prodigo Bigando e Cavasonza fa ancora difetto l’intesa. Attento e migliorato nella presa Roggero. Cerutti è apparso a corto di lavoro e di fiato. («Il Piccolo», 8 giugno 1940) RISULTATI: Atalanta-Siena 1-1 Lucchese-Udinese 0-2 Molinella-Pro Vercelli 3-1 Padova-Catania 2-0 Palermo-Anconitana 1-0 Pisa-Fanfulla 2-0 Sanremese-Brescia 1-1 Vigevano-Livorno 1-4 CLASSIFICA: Atalanta 46; Livorno 44; Lucchese 42; Anconitana 39; Brescia, Siena 38; Alessandria 36; Padova, Pro Vercelli 33; Udinese 31; Fanfulla, Palermo, Pisa, Verona 29; Molinella 24; Vigevano 21; Sanremese 19; Catania 16 Il punto sul campionato NELLA SERIE B Una sconfitta che alla Lucchese potrà costare cara La Lucchese, la squadra che solo qualche settimana fa sembrava già avere la promozione in tasca, è incappata, nel giro di otto giorni, nella seconda sconfitta consecutiva, perdendo contatto dal Livorno, che con essa lotta per conquistare là seconda - poltrona privilegiata del girone e che ha stravinto a Vigevano. Questa è la nota più interessante della trentaduesima giornata del torneo, terzultima del girone di ritorno, quella che si presta alle maggiori considerazioni. In secondo piano viene ti « nullo » a cui c stata costretta sul suo campo, dal Siena, l'Atalanta. Scorrendo le cronache ci accordiamo che l'inaspettato successo dell'Udinese sulla Lucchese (2-0) è stato perfettamente regolare. E' vero che la partita ha avuto un andamento piuttosto burrascose, è vero che un uomo per parte è stato espulso, ma in sostanza nessuno può infirmare la legittimità della vittoria dei friulani. Allora dobbiamo dedurre che la compagine allenata da Rosetta attraversa un periodo di offuscamento di forma? Si potrebbe credere di si, stando alla prova di ieri. Comunque, bisognerà ancora attendere prima di dare un giudizio definitivo sulla squadra toscana e prima di dire che essa è ormai spacciata agli effetti della promozione. Certo, però, con l'andatura che ha preso ora il Livorno, ieri dominatore netto (4-1) in casa della sfortunata Vigevanese, il compito dei lucchesi si presenta tutt'altro che facile. Sotto la guida di Viola l'unità amaranto ha infatti ritrovato il ritmo del giorni migliori ed ora come ora essa appare perfettamente degna di stare- con gli squadroni della Serie A. E' vero che domenica prossima i livornesi devono andare sull'inviolato campo del Brescia ma abbiamo la impressione che anche questo ostacolo possa essere attualmente superato. Per intanto il Livorno, con il mezzo Insuccesso In casa dell'Atalanta, si è avvicinato alla capolista staccando invece di due punti la Lucchese. Tutto sommato, quindi, anche l'Atalanta non deve ritenersi completamente al sicuro. Il nullo (1-1) di ieri col coriaceo e combattivo Siena proprio non ci voleva. La troppa fiducia In sé stesso gioca alle volte di questi scherzi e bisognerà che la compagine bergamasca, se vuole, mantenere la posizione che ha conquistato con valore, non cada più in questo peccato. Nulla di nuovo è avvenuto nel settore di coda e le quattro squadre che abbiamo nominato una settimana fa: Molinella, Vigevano, Sanremese, e Catania non hanno migliorato la loro posizione alle magnifiche affermazioni del Molinella sulla Pro Vercelli (6-1) e la Sanremese dinanzi al Brescia (1-1), hanno fatto riscontro infatti le vittorie del Pisa sul Fanfulla (2-0), del Verona sull'Alessandria (1-0) e del Palermo sull'ormai rassegnata Anconitana (1-0), dimodoché la situazione non risulta per nulla mutata. (La Stampa - Mar, 03/06/1940)