Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1940/1941
Serie B
20-10-1940 - Giornata: 3 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Verona AC 5 - 1 (3 - 0)
RETI: 19. Robotti L.[A], 27. Ghezzi R.[A], 43. rig. Fibbi A.[A], 74. Ghezzi R.[A], 76. Fibbi A.[A] 58. rig. Zanetti L. [Ve]

Alessandria US Bulgheri Attilio, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Ghidini Ferruccio, Giuberti (II) Gino, Caligaris Luigi, Fibbi Arrigo, Robotti Luciano, Foglia Mario, Ghezzi Renato, Celant Romolo All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
VERONA AC: Rabelli, Pincelli, Foletto, Sabadini, Sabaini, Andreis, Conti, Bedosti, Zanetti, Grolli, Facchin. All.: Chiecchi (III) Giovanni

Arbitro: Matteucci (Roma)
Note
Inizio gara ore 15:30

Commento
I grigi hanno vinto con largo punteggio dopo una lotta tenace e sostenuta per la battagliera condotta assunta dai veronesi dall’inizio alla fine dell’incontro, che ha vividamente appassionato il fitto pubblico. I punti sono stati segnati da Robotti al 19’ del primo tempo a seguito ad un rapido passaggio di Celant dall’ala destra; Ghezzi al 27’ ha folgorato la rete di Rabelli con un tiro spettacoloso pure sull’invio di Celant; Fibbi a sua volta ha segnato il terzo punto al 43’ su rigore per precedente carica a Robotti. Nella ripresa i veronesi sono partiti nuovamente all’attacco ed al 13’ Zanetti, su rigore, ha segnato l’unico punto per la sua squadra. Ghezzi e Fibbi hanno chiuso la sorte dei punti rispettivamente al 29’ ed al 31’. («La Stampa», 21 ottobre 1940) Schermaglie nei due campi, due cannonate di Ghezzi e Fibbi a fil di palo, due calci di punizione contro l’Alessandria dal limite dell’area di rigore, poi Robotti apre al 19’ l’apertura dei punti: passaggio volante di Celant, pronto intervento del condottiero dell’attacco grigio e la palla fulminea si insacca in rete. Al 27’ altro rinvio sostenuto di Celant verso l’estrema sinistra raccolto in corsa da Ghezzi che folgora irresistibilmente in porta. Attacchi serrati dei veronesi con due pregevoli tiri di Grolli e Bedosti, quindi nuovo assalto di Robotti che viene travolto per poco nell’area fatale. L’arbitro, deciso, fischia il calcio di rigore, malgrado le proteste dei giallo-blu, e Fibbi realizza il terzo punto. Nella ripresa nuova vigorosa offensiva sotto la rete di Bulgheri, fallo di Petermann, calcio di rigore a favore degli ospiti e Zanetti segna l’unico punto per la squadra. Dopo tre calci d’angolo contro uno a favore dei grigi, Ghezzi ancora su rinvio di Celant segna il quarto punto e Fibbi chiude la serie, ottenendo l’ultimo gol con una spettacolare azione personale, che ha entusiasmato il pubblico, pienamente riconciliatosi col popolare giocatore. («Il Littoriale», 22 ottobre 1940) LA NETTA VITTORIA SUL VERONA (5-1) Le nostre previsioni non erano infondate. L’Alessandria, pur nella sfortunata partita contro il Siena, aveva lasciato l’impressione di manovrare egregiamente la palla e di costituire un complesso discretamente fuso ed atleticamente a posto. Alla Spezia, assenti due dei migliori esponenti della squadra, i grigi avevano lasciato il campo imbattuti; restava il confronto con la combattiva compagine scaligera, fresca di una convincente vittoria sul Liguria. La prova è stata superata clamorosamente dall’Alessandria con una vittoria conseguita in virtù di un giuoco chiaro e di alto rendimento. Lo stesso Fibbi che lo scorso anno era timoroso nel tiro a rete è oggi pericolosissimo quando si avvicina all'area di rigore; Ghezzi sta diventando il castigamatti per le difese avversarie perché non solo possiede un tiro di rara potenza ma manovra anche l’azione con scioltezza e discernimento; Foglia non ha svolto domenica un gioco appariscente preoccupato di legare il giuoco dell’ala col centro, ha piazzato due ottimi tiri ma manca ancora di mordente nell’azione decisiva; Celant ha fatto cose buone ma è stato superato nettamente da Ghezzi; Robotti, tornato, quasi di sorpresa, al comando del quintetto, ha superato l'aspettativa. Se pur allenato sommariamente, è apparso più veloce e sbrigativo del solito; solo nella ripresa l’innata tendenza a tenere troppo la palla l’ha riportato qualche volta sulla… cattiva strada. Robotti se saprà trarre profitto dagli insegnamenti di Chrappan potrà ritornare il quotato giocatore di un tempo. Il sestetto di retroguardia ha giocato superbamente. Giuberti, ottimo nel giuoco di testa e pronto a svolgere l’azione di spola tra la difesa e l’attacco, coadiuvato da Ghidini e Caligaris, entrambi in una forma splendida ed animati da seri propositi, è riuscito a completare efficacemente il reparto mediano. Bigando ha profuso volontà e bravura e Petermann, mobilissimo, è apparso notevolmente migliorato nei confronti dello scorso anno. Bulgheri si è esibito in alcune parate alte, da grande campione, confermando il felice grado di forma delle precedenti partite. Tutti hanno giocato nell’interesse della squadra, con passione esemplare, uno per tutti e tutti per uno, dimostrando ai critici ed agli ipercritici che sotto le casacche grigie ci sono ancora cuori sani e forti, capaci di dare ancora soddisfazioni alla massa sportiva della nostra provincia. Le reti sono state segnate da Ghezzi (2), Fibbi 2 (una su rigore) e una da Robotti. Il Verona ha segnato su rigore con Zanetti. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 26 ottobre 1940) RISULTATI: Anconitana-Brescia 2-4 Liguria-Modena 2-0 Lucchese-Savona 0-0 Pisa-Siena 2-0 Pro Vercelli-Spezia 4-0 Reggiana-Padova 2-0 Udinese-Fanfulla 3-0 Vicenza-Macerata 3-0 CLASSIFICA: Brescia 6; Alessandria, Modena, Reggiana, Savona, Udinese 4; Fanfulla, Liguria, Lucchese, Pro Vercelli, Siena 3; Anconitana, Macerata, Pisa, Spezia, Verona, Vicenza 2; Padova 1 Il punto sul campionato NELLA SERIE B Il Brescia va assai forte ma le altre non scherzano La partita fra Liguria e Modena, che costituiva senza alcun dubbio il piatto forte della terza giornata del Campionato, ha portato col suo risultato ad un altro rivoluzionamento nei posti di comando della classifica. La netta e in parte inattesa sconfitta del Modena ha fatto si, infatti, che i « canarini » abbiano dovuto lasciare la posizione di comando che fino a ieri mattina dividevano col Brescia, il quale, vittorioso In maniera clamorosa in quel di Ancona, rimane solo nel grave posto di responsabilità. A fianco del Modena, nelle posizioni immediatamente retrostanti alla capolista, si piazzano la Reggiana, l'Alessandria, l'Udinese e il Savona, mentre un po' più giù vengono la Pro Vercelli, il Liguria, la Lucchese, il Siena e il Fanfulla. Come si vede, dopo tre sole giornate la classifica dei cadetti ha già acquistato una sua chiara fisionomia e le posizioni appaiono già abbastanza bene delineate. Il torneo si è appalesato, conforme alle previsioni, durissimo fin dall'inizio; le insidie sono molte e provengono dalle direzioni più inattese; chi non è preparato cade senza rimedio. Questo spiega perché, dopo tre settimane, solo quattro squadre rimangono Imbattute: Brescia, Savona, Alessandria e Lucchese. Vista attraverso i risultati la giornata di ieri dice parecchie cose. Dice anzitutto che il Brescia, partito con del propositi ben determinati, è l'unica unità palesatasi sinora continua nel suo rendimento e in piena forma. Il chiaro successo colto sul pericoloso terreno dell'Anconitana è a questo proposito assai istruttivo. In secondo luogo la giornata conferma le notevoli possibilità della Reggiana, dell'Udinese, del Savona e dell'Alessandria e dice che Liguria, Pisa e Pro Vercelli si sono finalmente riprese dopo un incerto inizio di campionato. E' ancora presto per. dare dei giudizi definitivi ma certo le nette vittorie conquistate dalla Reggiana dall'Udinese e dall'Alessandria rispettivamente sullo stranissimo Padova, sul forte Fanfulla e sul tenace Verona, e la affermazione colta dal Savona sul difficile campo lucchese devono essere considerate come assai significative nei riguardi del rendimento delle unità prima citate. Fra tutte chi fa veramente stravedere è la matricola Savona che dimostra di essersi fatte immediatamente le ossa al duro torneo del cadetti. Non meno sintomatiche appaiono le vittorie del Liguria sul Modena, della Pro Vercelli sul tenacissimo Spezia, del Pisa sul Siena e del Vicenza sul Macerata. Un successo, colto nel momento giusto, vuol significare alle volte la ripresa definitiva di una compagine fino allora incerta e sbandata. Abbiamo l'impressione che queste squadre d'ora in avanti sapranno dire la loro parola nel tormentato campionato di Serie B. Il torneo ha insomma davanti a sé un avvenire assai movimentato. E' quello che desiderano gli sportivi. (La Stampa - Mar, 21/10/1940)