Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1938/1939
Serie B
09-04-1939 - Giornata: 26 - Casale Monferrato - Natale Palli


Casale AS - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 90. Calleri E. [Ca] 70. Parodi P.[A]

Alessandria US Cassetti Bruno, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Di Santo Riccardo, Parodi Pasquale, Cresta (I) Luigi, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Taverna Dante All.: Cattaneo Renato

Formazione avversaria
CASALE AS: Goffi; Roggero, Cavasonza; Ferrero, Marchisio, Riboni; Calleri, Dusio, Isada, Garavelli, Rovida. All.: Migliavacca Enrico

Arbitro: Gorini Silvio (Milano)
Note
Espulso: 90’ Rovida [C]. Angoli: 3-2 (3-2) oppure 3-1. Spettatori: 2.000. Giornata calda e serena.

Commento
L’incontro dal punto di vista tecnico è stato un ben povera cosa, ma la tradizionale rivalità che divide le due compagini ha creato il solito clima di esasperata combattività e la partita, se non è stata bella, è stata a tratti drammatica ed appassionante. La lotta ha assunto in più di una occasione l’aspetto di una disordinata caccia al pallone e l’Alessandria se pure ha svolto qualche ottima azione nel gioco offensivo, non è riuscita ad avere ragione dell’antagonista nerostellata che si è battuta generosamente a fondo malgrado la nessuna preoccupazione per i due punti in palio. Sulla linea di questa prova, neppure l’Alessandria può ritenersi soddisfatta dei propri uomini e la via della salvezza presenterà ancora parecchie difficoltà per la compagine grigia. Si giunge al 34’ prima che Goffi sia seriamente impegnato da Parodi e subito da Pietruzzi. Il Casale a sua volta manca un’ottima occasione al 38’ con Isada. Al 45’ Goffi neutralizza in calcio d’angolo un pericoloso tiro di Massiglia. La ripresa vede una maggiore confusione e una maggiore combattività; le difese hanno buon gioco contro gli attacchi disordinati. Al 20’, su azione viziata da fuori gioco degli attaccanti grigi, Goffi è colpito duramente mentre la palla finisce in rete. L’arbitro annulla giustamente il punto e si riprende con Goffi incerottato sulla fronte. Forse per le menomate condizioni del portiere, la Alessandria perviene a segnare al 30’ con un tiro di punizione di Parodi. E quando sembra che tutto debba risolversi con un’altra sconfitta casalese, in piena «zona Cesarini» Calleri raccoglie un bel passaggio in profondità di Isada e segna con un bel tiro il pareggio. Giornata calda, tempo buono. Al 15’ della ripresa la prima linea casalese ha assunto la seguente formazione: Calleri, Isada, Garavelli, Dusio, Rovida. Gioco decisissimo, ma senza gravi incidenti. Il solo Goffi era costretto ad uscire per qualche minuto per farsi incerottare la fronte. Subito dopo il pareggio l’arbitro espelleva Rovida per un battibecco dello stesso con Di Santo. (L.D.B., «La Gazzetta dello Sport», 10 aprile 1939) Finalmente il Casale ha arrestato la serie delle sue sconfitte riuscendo, sia pure in casa propria, a pareggiare con l’Alessandria. Le due antagoniste che hanno svolto un gioco slegato e fiacco, hanno fatto rimpiangere le antiche competizioni in cui le due antagoniste impegnavano, oltre che i muscoli, il cuore. Il primo tempo è terminato a reti inviolate. Nella ripresa al 26’ Robotti segnava, ma l’arbitro annullava per carica al portiere. Al 33’ Parodi, battendo una punizione su Roggero, metteva facilmente in rete. Il Casale riusciva a pareggiare all’ultimo minuto di gioco per merito di Calleri. («La Stampa», 10 aprile 1939) L’Alessandria ha subito il pareggio al penultimo minuto di gioco, proprio quando si stava ricuperando il tempo che era stato sospeso al 24’ della ripresa per un infortunio capitato al portiere casalese. Mentre già il pubblico si avviava alle porte di uscita e i sostenitori alessandrini, scesi in grande numero a Casale paghi del risultato, avevano appena appena cessato di incoraggiare i propri beniamini, una magnifica azione dell’attacco casalese veniva concluso dal giovanissimo Calleri, che ha esordito ieri in prima squadra, con un tiro preciso e secco, raso terra, infilando imparabilmente la porta di Cassetti. Vana la reazione dei grigi perché l’arbitro ha fischiato la fine appena battuta la palla. Il risultato è apparso più che regolare. («Il Littoriale», 11 aprile 1939). Il classico confronto fra Casale ed Alessandria ha dato finalmente modo ai nerostellati, dopo 12 giornate «passive», di cogliere un punto in classifica. L’avvenimento ha qualcosa di sensazionale e meriterebbe di essere esaltato se non risultasse che l’Alessandria ha giocato al di sotto delle sue possibilità. Certo il Casale, ritrovatosi di fronte al rivale della tradizione, deve aver fatto miracoli e combattuto col cuore in gola. I grigi non si aspettavano sicuramente questa resistenza; devono essere partiti tranquilli e quando s’è trattato di reagire era ormai troppo tardi. Comunque, a favore dell’Alessandria sta il fatto che un goal di Robotti è stato annullato dall’arbitro per carica al portiere. («Stampa Sera», 10 aprile 1939) IL PAREGGIO TRA CASALE ED ALESSANDRIA Finalmente il Casale ha interrotto, con un mezzo successo, la lunga serie di sconfitte iniziata fin dal mese di gennaio. La partita fra grigi e nerostellati in fatto di contenuto tecnico e di bel gioco è stata una ben povera cosa e l’interesse degli spettatori ha dovuto rivolgersi unicamente alla lotta ingaggiata dai due contendenti per soverchiarsi a vicenda. La squadra alessandrina, disperatamente lanciata verso la salvezza dalla retrocessione, ha giocato tutto per tutto lasciando imprudentemente scoperte le proprie retrovie in più di un’occasione. Buon per lei che la prima linea casalese, già malandata per natura, ha avuto domenica scorsa una giornata più brutta del solito, altrimenti la beffa del pareggio all’ultimo minuto – quando ormai la lotta sembrava chiusa a favore dei grigi – avrebbe potuto mutarsi in un’altra ancora peggiore. Dobbiamo riconoscere che l’Alessandria non è stata fortunata nella sua esibizione casalese – in compenso lo era stata fin troppo nel girone di andata, ad Alessandria – ma la squadra grigia di domenica ha troppo pochi numeri per aspirare a successi esterni completi, sia pure su campi ordinariamente tanto munifici come il Natal Palli tipo anno XVII. Se si toglie infatti il buon lavoro svolto dagli interni Biffi e Robotti e, a tratti, quello dell’effimera prima linea, nessun reparto dell’undici alessandrino è apparso in efficienza. Dall’altra parte, invece, la cenerentola della Serie B contro l’eterna rivale ha sentito profondamente lo stimolo della tradizione ed ha ottenuto dall’animo dei propri uomini, se non dalle loro qualità stilistiche, quel rendimento che è stato sufficiente per imbrigliare il gioco dei grigi e per costringerli alla divisione dei punti. Il Casale ha disputato una delle sue solite partite caotiche, ma caparbie e battuto, come al solito, da un punto alquanto galeotto, ha saputo tener duro fino in fondo riuscendo a pareggiare negli scorci della partita per merito del giovincello della compagnia, Calleri. II biondo allievo, che domenica ha coperto il ruolo di ala destra, ha disputato un’onesta partita e nella buia giornata complessiva dei compagni di linea si è imposto all’attenzione del pubblico per il suo lavoro intelligente e redditizio e per il gol ottenuto da consumato campione. Rovida, Isada e Garavelli hanno avuto una cattiva giornata; le cose sono andate poi un po’ meglio quando Garavelli è passato centrattacco, Isada mezzo destro e Dusio mezzo sinistro. Quest’ultimo se l’è cavata con un lavoro continuo per quanto non appariscente. («Il Monferrato», 15 aprile 1939) RISULTATI: Fanfulla-Spal 1-0 Padova-Pro Vercelli 3-1 Pisa-Fiorentina 0-1 (giocata il 10 aprile 1939) Salernitana-Sanremese 7-1 Siena-Atalanta 3-2 Spezia-Anconitana 1-0 Vigevano-Palermo 1-1 Verona-Venezia 2-0 CLASSIFICA: Atalanta, Fiorentina 35; Siena 34; Anconitana, Venezia, Verona 29; Fanfulla, Pro Vercelli 27; Palermo, Spezia 26; Pisa, Padova, Sanremese 25; Alessandria, Spal 24; Vigevano 22; Salernitana 17; Casale 9. Il punto sul campionato La fuga dell'Atalanta si chiude a Siena. La terza della classifica ferma la capolista e – orrore per i senesi! - permettono alla Fiorentina (vittoriosa a Pisa. Quante guerre sono state combattute tra queste tre città!) di raggiungere gli orobici al comando. Le altre stanno a guardare. Sia anconitana che Venezia perdono ed ora, per loro la A è a cinque punti, una distanza siderale visti i rendimenti. In coda l'Alessandria spreca una ghiotta occasione con il derelitto Casale subendo il gol del pareggio a fine gara. Clamoroso il 7-1 inflitto dalla Salernitana alla Sanremese, risultato che probabilmente non salverà i campani ma inguaia i liguri.