Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Div. Nazionale
24-10-1926 - Giornata: 4 - Padova - Stadio Silvio Appiani
Girone B


Padova AC - Alessandria US 3 - 2 (1 - 2)
RETI: 7. Veronese [Pa] , 53. rig. Vecchina [Pa] , 86. Mion [Pa] 25. Cattaneo R.[A], 44. Chierico C.[A]

Alessandria US Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
PADOVA AC: Biri, Mion, Danieli, Kregar (I) Andrea, Fagiuoli, Kregar (I) Andrea, Busini (I) Federico, Busini (III) Antonio, Vecchina, Monti (III) Feliciano, Veronese. All.: Fagiuoli Aldo

Arbitro: Osti Carlo (Ferrara)
Note
Molto pubblico. Inizio gara ore 15,00

Commento
L’Alessandria perde a Padova ma mette in evidenza l’alta qualità del suo gioco I GRIGI VINTI, MA NON DOMI La tradizionale supremazia del Padova sull’Alessandria non è stata neanche questa volta smentita. A pochi secondi dalla fine dopo 90 minuti di trepidazione angosciosa per i supporter padovani, la squadra bianco-rossa ha strappato il punto della vittoria. Bisognerebbe essere però ciechi per non riconoscere che i leaders del girone hanno giocato due magnifici tempi. La squadra alessandrina ha sfoggiato un tecnica mirabile. Una grande duttilità, facendosi più volte applaudire. La sua bella padronanza non è riuscita però a dare tutti i risultati voluti per l’ottima giornata della difesa padovana e per imprecisione nel tiro in porta. Più significativa appare d’altra parte la vittoria del Padova se si tiene conto delle minorate condizioni in cui ha dovuto affrontare il match, data l’assenza di Fayenz e di Monti II, tuttora sofferente per la partita di domenica. Il primo è stato sostituito da Girani. In prima linea è rientrato Busini I, La palla è all’Alessandra che batte decisa ma il giuoco viene arrestato al 3. per un fallo alessandrino appena fuori dall’area di rigore. Tira Monti III, tentanto il passaggio all’ala destra. La difesa alessandrina respinge. Danieli e Mion si fanno applaudire con sicuri rimandi. È su uno di questo che al 7’ Monti III raccoglie e passa a Veronesi che fugge e da pochi metri calcia nettamente in porta. Lo scacco non influisce sul morale dell’Alessandria che riparte all’attacco con grande ivvacità. Son dieci minuti di dura prova per i biancorossi, rinserrati in difesa. Al 22’ Cattaneo sbaglia un pallone facile, ma egli ha modo di liberarsi poco dopo al 25’ quando su passaggio di Koszta, riesce a piazzare il pallone nella rete biancorossa. Nonostante il pareggio, l’Alessandria mantiene l’andatura e stringe di assedio la rete avversaria ottenendo il primo corner. Il duello si fa emozionante. Al 30’ Curti salva in corner una cannonata di Busini III e poco dopo un’altra saettata di Fagiuoli finisce a lato. Al 35’ un insidioso tiro raso terra di Ferrari è salvato in corner da Biri. Veronese al 44’ sbaglia netto un pallone di Papa che viene raccolto da Chierico lanciato. Biri esce ma l’alessandrino fulmineamente lo evita e scaraventa la palla in rete. Il primo tempo si chiude con vantaggio degli ospiti. Alla ripresa Monti III retrocede a terzino, mentre Mion passa a centro half e Fagiuoli va all’attacco. L’Alessandria, decisa a mantenere il vantaggio, giuoca arretrata e la minaccia incombe prevalentemente sulla porta degli ospiti obbligando Curti al lavoro. All’8’ una insidiosa azione padovana viene arrestata a pochi metri dalla rete per un fallo di mano della difesa avversaria. L’arbitro concede il calcio di rigore che Vecchina tramuta in goal. Siamo a 2-2, Il Padova si prodiga sotto l’incitamento del pubblico, ma l’Alessandria sfolgora di tecnica e di precisione. Ogni speranza di vittoria pare preclusa ai bianco-rossi, ma a pochi minuti dalla fine Veronese passa a Vecchina che centra. Curti risponde, la palla viene debolmente allontanata dalla difesa. Sopraggiunge fulmineo Mion che la scaraventa imparabilmente in porta. I supporters padovani esultano di gioia. (La Gazzetta dello Sport) PADOVA BATTE ALESSANDRIA 3 A 2 Di fronte ad un Padova volitivo ma poco efficiente per l’assenza di Fayenz e Monti II, si è presentata un’Alessandria superiore per tecnica, velocità, precisione e struttura fisica dei singoli componenti. La squadra grigia avrebbe ben meritato un esito nullo. Essa giocherà un grande ruolo nell’attuale campionato. La solidità di ogni sua linea, il gran cuore, l’indomito coraggio di tutti i giuocatori; la buona preparazione e l’organicità esistente fra gli avanti e gli halves rivelarono nell’undici del cav. Rangone grandi chances per la vittoria finale. Il Padova, pure disorientato nelle sue linee per la sua incompletezza, ha saputo resistere tenacemente alle folate alessandrine, sventate più volte sulla linea della porta di Birri, ed ha trovato la forza di reagire fino all’ultimo minuto di gioco, cogliendo l’occasione per assicurarsi il necessario vantaggio. Ad un inizio folgorante del Padova culminato all’8.o minuto con un goal segnato da Veronese su passaggio accorto di Monti III, è seguito il lento progresso della azioni alessandrine che a poco a poco hanno investito in pieno la difesa bianco-scudata. È venuto il pareggio e quindi il secondo punto per gli ospiti. Si è avuta così la precisa sensazione che l’Alessandria fosse superiore all’A.C. Padova, e l’inizio della ripresa non lasciava soverchie speranze di riscossa per i padovani; ma l’accorto mutamento della formazione della squadra, che ha veduto Fagiuoli mezzo sinistro, Mion al centro della seconda linea e Monti III terzino, ha reso più efficace l’opera dei sostegni; e la linea degli avanti ha potuto così respirare con maggiore facilità. Alle 15 precise il fischio d’inizio dell’arbitro; la palla è ai grigi che scendono velocemente verso la porta di Biri, ma al 3.o minuto una punizione contro l’Alessandria impegna Curti in una parata a terra. Le azioni si equivalgono finché all’ 8.o minuto Monti III, ben districatosi tra tre avversari, fa un passaggio misurato al centro dove Veronese è pronto a raccogliere e a segnare imparabilmente. Pronta reazione dell’Alessandria che dà occasione alla linea degli avanti di sfoggiare una bella tecnica. Al 24.o minuto i grigi ottengono il pareggio per merito di Banchero. Il Padova reagisce ma non sa concludere, cosicché al 40.o Cattaneo infila nuovamente la rete avversaria. Nelal ripresa il Padova cambia disposizione ed al 3.o minuto Vecchina tira per poco fuori. La pressione del Padova si fa sentire; una melée provoca un fallo alessandrino; il conseguente calcio di rigore tirato da Vecchina dà al 6.o minuto il pareggio. I grigi corrono rabbiosamente alla riscossa ed hanno alcuni minuti di netta prevalenza. Reazione padovana energica, ma senza risultato. Sembra ormai che l’esito nullo sia il risultato della gara; si attende il fischio finale da un momento all’altro e invece proprio a pochi secondi dalla fine giunge il goal della vittoria segnato da Mion. Molto pubblico. Arbitro Osti. (Corriere dello Sport) L’ALESSANDRIA SCONFITTA A PADOVA PER UN GOAL Dopo una gara ricca di fasi alterne il Padova ha strappato la vittoria all'ultimo minuto. Scesi al completo gli alessandrini speravano forse di vincere, essendo gli avversari privi, di Fayenz e Monti II. I padovani che avevano riparato all'handicap retrocedendo Kregar a sostegno e includendo di nuovo all'ala destra Busini I, segnavano per primi al 7° minuto con un bel tiro di Vecchina su passaggio di Monti III. L'Alessandria pareggiava al 25° minuto per merito di Cattaneo su passaggio di Koszta e al 44° minuto era ancora l'Alessandria che segnava con Chierico nonostante una uscita di Biri. Nella ripresa i padovani all'8° minuto per un fallo di mano di un terzino alessandrino potevano marcare su calcio di rigore. Le sorti sembravano ormai pareggiate quando a pochi istanti dalla fine si creava sotto la porta di Curti una mischia in seguito a una respinta del portiere. Mion che aveva prima lasciato il posto di terzino a Monti III, sopraggiungeva; e segnava da pochi metri il goal della vittoria. Arbitro Osti (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) PADOVA-ALESSANDRIA 3-2 Partita tirata con i denti e finita all'ultimo minuto dal patavini Un risultato nullo sarebbe stato il risultato più regolare e più giusto. La prima linea del Padova ha abbandonato azioni slegate ed individuali: la seconda ha avuto un Fagioli - fermo mentre la difesa è stata magnifica. Ad ogni modo il Padova si è imposto sul finire della partita riuscendo a vincere un’Alessandria che è apparsa ancora una volta un’ottima e poderosa squadra ben amalgata e decisa in ogni reparto. Nel primo tempo vi è stata superiorità dell’Alessandria. Il primo a segnare è stato il Padova al 7° minuto con un tiro di Veronese su passaggio sdi Sionti III. Al 25° Cattaneo ha pareggiato le sorti, e poi Chierico al 44° ha portato ha portato a due i punti dei grigi. Nella ripresa il Padova si è battuto disperatamente all’attacco per risalire l’handicap in una mischia avvenuta sotto la porta piemontese: un terzino ha commesso l’errore e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore tramutato in gol da Vecchina. L’offensiva padovana successivamente è stata ben arginata dai grigi, però nel serrate finale a pochi minuti dallo scadere del secondo tempo Mion che dal posto di terzino era stato avanzato a quello di centro half è riuscito a infilare nella rete un magnifico e imparabile tiro. (La Stampa, 25/10/1926) A.C. PADOVA BATTE U.S. ALESSANDRIA 3 A 2 Il Padova ha colto fortunosamente la vittoria nell’ultimo minuto di giuoco. L’andamento della partita faceva prevedere un esito diverso per la grande differenza di classe manifestatasi evidente tra le due compagini. Francamente i grigi sarebbero stati ben degni della vittoria ma la fortuna non li ha assistiti. Nel Padova è mancata la linea mediana dove, Fagiuoli, tuttora sofferente per cause di guerra, è stato nullo completamente così che dovè essere sostituito nella ripresa da Mion. Le mezze ali costrette a giuocare in posizione arretrata lasciavano un vuoto nella fase conclusiva delle azioni portate dal centro e dalle ali. Anche il portiere Biri ha commesso errori non trascurabili. La squadra alessandrina ha avuto il punto debole nei terzini. La seconda e la prima linea filano invece meraviglia per tecnica nelle azioni e magnifica intesa e velocità e precisione nell’impostazione di giuoco. I goals vennero segnati da Ferrari e da chierico per l’Alessandria, da Veronese, Vecchina e Mion per il Padova. (Il Calcio (Genova) del 30 ottobre 1926 – vice) I “Grigi” piegati dalla sfortuna e dall’arbitro PADOVA BATTE ALESSANDRIA 3-2 Lo smagliante gioco della squadra alessandrina e le deficienze dell’arbitraggio un pubblico numeroso e cavalleresco è presente in campo all’inizio della partita. Il sorteggio favorisce il Padova che gioca con il vento in favore. Ma la prima iniziativa è dei grigi. Qualche isolata discesa padovana impegna seriamente Curti, che si libera molto bene da due critiche situazioni. Malgrado la costante pressione cui sono sottoposti. I bianco-rossi riescono a segnare per primi al 13. minuto. Su di un preciso allungo di Fagiuoli, Monti III fugge e centra di precisione. La palla passa fra un groviglio di giocatori ammassati sotto la porta dell’Alessandria e viene ripresa da Veronesi, che la scaraventa in rete da quattro metri. Curti non può nemmeno tentare la parata. Lo smacco non disanima i grigi che con raddoppiato ardore riprendono le redini della partita e per una diecina di minuti dominano nel senso più assoluto della parola e ci fanno assistere allo svolgimento di superbe trame di gioco, impostate e svolte con criterio e senso di percezione. Il pubblico padovano non può nascondere la sua meraviglia e applaude alle belle azioni, mirabili per sicurezza di passaggio e mobilità di spostamenti. Il premio non può troppo farsi attendere. Ed infatti al 25’ m. Ferrari, a coronamento di una ben nutrita serie di passaggi fulminei e precisi scuote la rete di Biri con un tiro imparabile. La pressione dei grigi non si allenta. Al 44’ m. Cattaneo passa la palla a Koszta, che fugge tutto solo scavalcando tre o quattro avversari e attirandosi addosso tutta la difesa. Chierico, libero ed in ottima posizione, attende. Un passaggio impeccabile e la palla è in fondo alla rete. Durante l’intervallo tutti i commenti del pubblico convergono sull’inattesa efficienza dell’undici alessandrino e sulle incerte probabilità di poter rimontare lo svantaggio. È appena iniziata la ripresa che Gandini, in una mischia sotto la porta di Curti tenta di liberare. La palla è leggermente deviata dalla testa di Costa e Gandini fallisce il calcio. Papa, accorso in aiuto, si sente sfiorare il braccio dalla palla. Trilla il fischio di Osti: fermi tutti! Calcio di rigore! Padova pareggia. Alessandria continua a mantenere il suo predominio senza poter segnare per la tenace difesa dei bianco-rossi, che hanno retrocesso Monti III a terzino, spostando Mion sull’ala sinistra. Siamo alla fine e pare che il risultato pari debba giustamente premiare i generosi sforzi dei grigi quando l’arbitro arresta il gioco mentre Ferrari fugge verso Biri, perché Papa è a terra dalla parte opposta del campo per un colpo ricevuto in uno scontro con un avversario. Sulla rimessa in gioco, Vecchina corre colla palla verso Curti, Costa gli si fa incontro e, non potendolo arrestare, lo sposta fortemente. L’arbitro fischia ma Vecchina non sente e fa partire il tiro verso l’angolo destro della porta alessandrina. Curti si getta in tuffo e riesce a deviare laa palla che viene ripresa da Mion e proiettata nella rete dopo aver battuto sotto l’asta trasversale. L’arbitro concede il punto. È la vittoria! Il tempo è già scaduto da due minuti, Non importa, tanto i grigi non potranno protestare perché il verbo di Osti è verbo infallibile e inappellabile. Dell’Alessandria tutti bene; speciale menzione merita la prima linea. Del Padova si distinsero Vecchina, Danieli e Bri. (Lo Sport del 28 ottobre 1926 – lo.) RISULTATI: Andrea Doria - Sampierdarenese 1-1 Cremonese - Bologna 1-0 Fortitudo Pro Roma - Livorno 0-2 tav. Padova - Alessandria 3-2 Torino - Milan 3-2 CLASSIFICA: Alessandria, Torino, Livorno, Padova p. 5, Bologna, Cremonese, Sampierdarenese, Andrea Doria 4, Milan 3, Fortitudo 1. Il punto sul campionato Dopo l'esperienza di quattro domeniche si può dire che quest'anno il campionato è destinato ad appassionare sempre più. Di settimana in settimana il senso di curiosità per le partite che debbono svolgerti va aumentando colla difficoltà di prevederi i possibili ritultati. Poichè squadre ritenute di secondo ordine, riescono a fronteggiare onorevolmente squadroni noti, altre a batterli addirittura, ne deriva che lo situazione calcistica cosi indecisa e oscura è fonte non solo di previsioni fondata sulla cabala ma anche di attese trepide e di impreviste amarezze. Nel Girone B i supporters del Torino topo rimasti male nel constatare che contro il Milnn i granata non hanno saputo ottenere più di un esito, pari. In questo Girone di fronte alla vittoria del Padova sull'Alessandria e della Cremonese sul Bologna, stanno altri due match pari: quello di Roma dove la Fortitudo è fortunosamente giunta a terbare il pareggio di fronte, all'incalzare dell'offensiva livornese, e della Sampierdarenese che l'ha strappato alla Doria sul campo di quest'ultima. riassumendo: di dieci partite, cinque sono finite alla pari, quattro con lo scarto di un solo goal e una soltanto con larghezza, di punteggio. Si può concludere che i cosiddetti risultati inglesi possono cambiare... nazionalità e diventare italiani. (La Stampa, 25/10/1926)

Girone B

Padova AC - Alessandria US 3 - 2 (1 - 2)

RETI:

7. Veronese [Pa] , 53. rig. Vecchina [Pa] , 86. Mion [Pa] 25. Cattaneo R.[A], 44. Chierico C.[A]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

PADOVA AC: Biri, Mion, Danieli, Kregar (I) Andrea, Fagiuoli, Kregar (I) Andrea, Busini (I) Federico, Busini (III) Antonio, Vecchina, Monti (III) Feliciano, Veronese. All.: Fagiuoli Aldo

Arbitro: Osti Carlo (Ferrara)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Padova AC - Alessandria US 3 - 2 (1 - 2)

RETI:

7. Veronese [Pa] , 53. rig. Vecchina [Pa] , 86. Mion [Pa] 25. Cattaneo R.[A], 44. Chierico C.[A]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

PADOVA AC: Biri, Mion, Danieli, Kregar (I) Andrea, Fagiuoli, Kregar (I) Andrea, Busini (I) Federico, Busini (III) Antonio, Vecchina, Monti (III) Feliciano, Veronese. All.: Fagiuoli Aldo

Arbitro: Osti Carlo (Ferrara)

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Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

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