Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1938/1939
Serie B
21-04-1939 - Giornata: 28 - Lodi - Dossenina


Fanfulla AC - Alessandria US 1 - 3 (0 - 2)
RETI: 77. Sabaini L. [Fa] 7. Massiglia A.[A], 36. Massiglia A.[A], 62. Robotti L.[A]

Alessandria US Cassetti Bruno, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Ghidini Ferruccio, Massiglia Armando, Fibbi Arrigo, Robotti Luciano, Varona Pietro, Ghezzi Renato All.: Cattaneo Renato

Formazione avversaria
FANFULLA AC: Barbieri; Acerbi, Citterio; Sabaini, Pagni, Mattai Dal Moro; Calzolai, Crola, Longhi, De Manzano, Rebuzzi (I) Pietro. All.: Marchi Giuseppe

Arbitro: Forni Cellino (Trento) [Berra, Garotto]
Note
Spettatori: 2.000 Tempo ottimo e ventilato Inizio gara ore 15.00

Commento
Al fischio d’inizio i bianconeri fanfullini hanno immediatamente preso d’assalto la rete avversaria e al 2’ Longhi per poco non metteva in rete; è appunto in questo periodo di superiorità lodigiana che i grigi su di una discesa di contrattacco segnano il loro punto merito di Massiglia che sorprende lo spiazzato Barbieri. Punti dallo smacco i fanfullini ripartono all’attacco e la rete alessandrina corre gravissimi pericoli; per ben due volte quasi consecutive la traversa di Cassetti è stata colpita. È questo il periodo migliore del Fanfulla che deve solo alla dea sfortuna la mancata segnatura. Al 36’ Robotti commette un fallo in area lodigiana che l’arbitro non rileva; la palla perviene a Massiglia che spara forte; il pallone batte sotto la traversa e si insacca in rete. Da questo momento il Fanfulla ha perso il controllo del gioco e nonostante l’impegno non ha più saputo creare azioni pregevoli. La ripresa ha visto un gioco arruffato e sul finire della partita indorato di inutili falli e scorrettezze. Al 1’ Longhi di testa sbaglia un pallone da goal; al 16’ Sabaini tira a lato un prezioso pallone; al 17’ Robotti sgusciato tra i terzini bianconeri segna con facilità il terzo punto alessandrino in ciò facilitato dalla precipitosa ed errata uscita del portiere fanfullino. Al 32’ Sabaini portatosi in prima linea segna con un bel tiro a mezza altezza. Al 36’ Longhi contuso passa all’ala, Crola si sposta al centro e Calzolai semiala. La squadra alessandrina ci è piaciuta per l’omogeneità dei reparti e per il massimo impegno dimostrato in tutti i 90’ di gioco. Dei grigi i migliori ci sono apparsi i tre mediani e l’ala Massiglia, autore di due punti. I bianconeri hanno giocato una brutta partita e, a parte la sfortuna che si è accanita contro di loro, hanno rivelato troppe pecche e troppi punti deboli, specialmente i due interni non hanno saputo intessere azioni pregevoli. Un poco tentennante all’inizio della partita, Pagni si è ripresa ed ha disputato una discreta partita; buono in tutti i 90’ Mattai, il migliore dei bianconeri; lavoratore infaticabile e autore del punto della bandiera Sabaini. L’arbitro Forni ha diretto discretamente il non difficile incontro. Tempo ottimo, temperatura leggermente ventilata. Assisteva alla partita il consigliere nazionale Malusardi. (Z.R., «La Gazzetta dello Sport», 22 aprile 1939) FANFULLA-ALESSANDRIA 1-3 La squadra grigia è uscita vittoriosa da una partita che non è stata indubbiamente fortunata per i colori bianconeri. Il Fanfulla, preso in velocità nei primi minuti, ha subito un punto, al 7’, su tiro di Massiglia. Lo smacco ha innervosito i bianconeri, i quali, passati al contrattacco, hanno in seguito sciupato diverse occasione favorevoli, mancandone altro per vera disdetta. L’Alessandria ha potuto cosi, al 36’ ancora ad opera di Massiglia, consolidare il vantaggio con un secondo goal. Nella ripresa terzo punto per i piemontesi, segnato da Robotti, al 17’. Il Fanfulla si è buttato nuovamente all’attacco ottenendo una rete, al 32’. («La Stampa», 22 aprile 1939) I "GRIGI" NETTAMENTE SUPERIORI BATTONO IL FANFULLA 3-1 (2-0) L’Alessandria ha lasciato il campo del Fanfulla meritandosi l’applauso del pubblico e l’entusiasmo delle poche decine di zelatori, che a riprova della loro passione sportiva avevano seguito i grigi nella difficile trasferta lodigiana. Dopo la preoccupante partita contro il Padova, il sig. Primo Polenghi, per evitare il collasso morale dei giocatori, provvide a farli partire nella mattinata di martedì per la quiete di Salice; infatti, quando col torpedone siamo passati nella cittadina emiliana a raccogliere i componenti la squadra per portarli a Lodi, notammo che il morale ed il fisico dei grigi erano ottimi. Nei tre giorni di permanenza a Salice, Cattaneo aveva disposto il riposo alle 21 e sveglia alle 7 con salutari passeggiate campestri ed allenamenti in velocità sul campo locale. Ghidini, invece, dovette essere «prelevato» a Vercelli mercoledì sera e Caligaris giunse ad Alessandria giovedì. Il fervido interessamento per la preparazione della squadra ha dato buoni effetti anche perché Cresta, dolorante ad una gamba, avrebbe dovuto scendere in campo nelle precarie condizioni della partita col Padova. L’assenza di Taverna era stata colmata con Ghezzi. Il Fanfulla che domenica scorsa aveva perduto per 1-0 a Siena dopo una brillantissima partita iniziò l’incontro con slancio obbligando Cassetti al primo minuto in una parata difficile e due minuti dopo i grigi erano costretti in angolo. L’azione travolgente dei lodigiani perdeva di precisione e di incisività a contatto coi terzini alessandrini, calmi e precisi nei rimandi. Parodi, Ghidini e Caligaris, prudentemente arretrati, davano segno di sicurezza e costruivano azioni di contrattacco ordinate ed in profondità. Infatti, al 16’ un’azione radente (Parodi, Ghidini, Robotti e Massiglia) ha permesso all’insidiosa ala destra di sferrare un tiro trasversale che ha battuto imparabilmente il bravo portiere avversario. Ricominciò il gioco a folate rabbiose dei bianconeri, ma Cassetti, benché costretto a giocare contro sole e duramente colpito da un pugno al viso, seppe abilmente sventare i disordinati tentativi degli avversari. Per due volte la palla rimbalzò sulla traversa di Cassetti, poi Varona e Massiglia chiamarono al lavoro il portiere avversario. Seguirono tre calci d’angolo consecutivi contro l’Alessandria senza risultato ed al 33’ altra azione di perfetta intesa (palla radente) tra Ghidini, Fibbi e Massiglia e tiro diagonale di questi che per la seconda volta batteva Barbieri. Chiuso il primo tempo con due reti di vantaggio e visto che il gioco di contrattacco dava buone probabilità ai nostri giocatori, la ripresa è stata iniziata senza arretramenti difensivi. Dopo 17 minuti di fasi alterne e gioco tecnico da parte degli alessandrini un’azione sulla sinistra tra Ghezzi, Varona e Fibbi. L’interno destro allungò la palla a Robotti che evitò l’intervento di Citterio e puntò verso la rete; nel frattempo Barbieri gli era uscito incontro, ma fu scavalcato d’astuzia da Robotti e la rete fu violata a porta vuota. La partita virtualmente finita ebbe ancora fasi interessanti e si riaccese al 32’ quando Sabaini riuscì a sorprendere Cassetti. Agli incitamenti calorosi del pubblico risposero i grigi dominando fino al termine con chiarezza di gioco e tiri pericolosi di Ghezzi (una rovesciata alla Levratto) e di Fibbi nell’ultimo quarto d’ora, Robotti zoppicante è stato spostato all’ala scambiando il posto con Massiglia. Tutti hanno giocato con grande impegno; bella la partita di Ghezzi, incisivo Massiglia. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 22 aprile 1939) RISULTATI: Fiorentina-Salernitana 2-0 Padova-Verona 1-0 Palermo-Anconitana 2-0 (disputata il 23 aprile 1939) Pisa-Siena 0-2 (disputata il 23 aprile 1939) Pro Vercelli-Vigevano 1-1 Sanremese-Casale 2-0 Spal-Venezia 0-0 Spezia-Atalanta 0-0 CLASSIFICA: Fiorentina 39; Siena 38; Atalanta 37; Venezia 32; Anconitana 31; Pro Vercelli, Verona 30; Sanremese 29; Alessandria, Palermo 28; Fanfulla, Padova, Spezia 27; Pisa, Spal, Vigevano 25; Salernitana 17; Casale 9 Il punto sul campionato Al termine di una gara non molto brillante la Fiorentina aveva sconfitto la Salernitana mantenendo la vetta del campionato di Serie B con un punto di vantaggio sul Siena che si era imposta, di misura, sul campo del Pisa. In terza posizione l'Atalanta non era andata oltre il pareggio dopi una lotta emozionante, senza reti, in casa dello Spezia. Identico punteggio scaturito nella sfida di Ferrara. La Sanremese si era imposta in maniera netta e superiore rispetto alla volenterosa compagine casalese senza eccessiva volontà. Pro Vercelli e Vigevano, entrate in campo con diverse riserve, si erano spartite il punto in palio. Il Padova si era aggiudicato la vittoria, di misura, registrando una netta superiorità sul Verona.