Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Div. Nazionale
13-03-1927 - Giornata: 17 - Torino - Filadelfia
Girone B


Torino FBC - Alessandria US 3 - 2 (2 - 0)
RETI: 5. Baloncieri [To] , 9. Libonatti [To] , 62. Libonatti [To] 47. Koszta I.[A], 73. Chierico C.[A]

Alessandria US Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
TORINO FBC: Bosia, Balacics, Martin II, Colombari, Janni, Martin III, Carrera, Baloncieri, Libonatti, Rossetti II, Pretti. All: Schoffer Imre

Arbitro: Barlassina Rinaldo (Novara)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
TORINO-ALESSANDRIA 3-2 Negli incontri calcistici, il pubblico è qualche cosa di più di un contorno: è un elemento che integra l'avvenimento. Per dirla con una immagine, il pubblico è il termometro degli incontri. Il pubblico numerosissimo che ha assistito ieri all'incontro Torino-Alessandria non ha taciuto un momento. Elettrizzato dà un inizio travolgente, ha poi ditmostrato fino alla fine un interesse spasmodico. E' uscito dal campo con la certezza di aver assistito all'incontro più rude, più animato e più movimentato della stagione. Sensazione termometrica esattissima, che non dice ancora però se quella di ieri sia stata una bella, o invece soltanto una mediocre partita come effettivamente è stato. La rudezza della battaglia nella quale gli alessandrini hanno giocato e perso l'ultima carta per le semifinali, non ha servito infatti che ad offrirci qualche cosa di meglio di una disorganizzata lotta di uomini. E' ingenuo d'altronde attendersi da queste battaglie a denti stretti l'ossequio alle regole di buon gioco. E' inevitabile che nelle contese più attese e più decisive, lo stile passi sempre in second'ordine. Ma di questo, per quanto riguarda la partita di ieri, non bisogna dare colpa ai giocatori, poiché essi hanno affrontato la dura battaglia su di un terreno pressoché impraticabile, su di un terreno che ventiquattro ore di pioggia avevano ridotto in un pantano. La risolutezza delle due squadre, unita alle difficoltà del campo, hanno ridotto verso la metà del secondo tempo le due squadre a dieci uomini. Un alessandrino è stato tolto dalla gara per una grave contusione al ginocchio, e un torinese ha dovuto lasciare il campo per una azione che l'arbitro non ha giudicato regolare. Il Torino ha vinto la battaglia, con un leggero scarto di punti. Ha iniziato l'incontro con estrema vivacità, ma già verso la fine del primo tempo il tono del suo gioco s'era notevolmente abbassato. Per contro l'Alessandria, sferzata dal duplice insuccesso che l'aveva colpita nel primo quarto d'ora di gioco ha ravvivato sempre più il suo attacco sino a raggiungere una supremazia di azioni che è tanto più notevole se si pensa, alle difficoltà del terreno. Questa supremazia negli attacchi si è andata sempre più accentuando nel 2-0 tempo. Ai due goals segnati nel primi minuti, il Torino riusciva pero ad aggiungere un terzo proprio nei momenti di maggior vivacità avversaria. Da questo momento l'Alessandria ha dato tutta la sua anima alla battaglia, e malgrado le difficilissime condizioni del terreno è riuscita ad imporsi agli avversari per un lungo periodo. Con tutto ciò i «grigi» non sono riusciti che a segnare un altro punto, e si son pensi in vane azioni sotto la rete di Bosia. L'incontro è incominciato alle 15. Le due squadre, agli ordini del novarese Barlaesina, hanno giocato in questa formazione: Torino: Bosia; Balack, Martin II; Colombari, Janni, Martin III; Carrera, Balonceri, Libonatti, Rossetti, Pretti. Alessandria: Curtl; Viviani, Costa; Lauro, Gandini, Papa; Koszta, Cattaneo, Banchero, Ferrari, Chierico. La prima azione è abbozzata dai «grigi», i quali spostano improvvisamente il gioco alla estrema sinistra. La discesa è però arginata da Balack e volta in favore del torinesi. Libonatti porla la palla fin sotto la rete di Curti, ma sciupa l'azione in conseguenza di uno scivolone. Un'altra discesa del Torino culmina con un tiro di Pretti che batte contro il palo, ma al 3.0 minuto Balonceri segna già il primo goal per la sua squadra. Il punto è scaturito da una bella azione in stile. Carrera raccoglie proprio sull'estremo limite un passaggio del centro, e rimanda con precisione a Libonatti che intanto si era portato a pochi metri dalla rete di Curti. Le azioni del Torino al susseguono sino al 9.o minuto, sino al momento cioè che Libonatti, su passaggio di Carrera, segna quasi nelle, identiche condizioni di Balonceri il secondo punto per il Torino. Il nuovo insuccesso lascia per qualche minuto depressa la squadra alessandrina, ma gli ospiti si riprendono assai presto, ed in breve riescono a controbilanciare le azioni con una serio di discese che non ottengono però alcun risultato. Al 35.0 minuto Gandini calcia direttamente in porta un tiro di punizione appena fuori .dell'area, ma Bosia para di precisione, E il tempo finisce con un tiro alto di Chierico. Nella ripresa l'offensiva Alessandrina è più serrata. Il gioco del quintetto grigio è più ordinato, ed anche più intelligente, poiché le sue'azioni sono Iniziate con dei passaggi alti, molto più efficaci allo spostamento veloce del gioco, dato il terreno pesante. Al secondo minuto Torino è in corner. Chierico rimetteva palla in gioco con un tiro spiovente che ricade a metà porta, Nella melée che ne consegue, Cattaneo riesce a calciare in goal, il successo alessandrino avvia la partita verso un finale più interessante. Il Torino, dopo un corner a suo favore, e il pericolo corso in seguito a un calcio di punizione che Viviani calcia con violenza a filo di palo, ritorna però all'attacco e riesce a segnare un terzo goal al 16.o minuto, per merito di Libonatti, su passaggio di Pretti. Come abbiamo detto, durante questa azione Balonceri si è incontrato con Papa, e nell'urto quest'ultimo ha riportato una contusione al ginocchio che gli ha impedito di continuare l'incontro. Al 23.0 minuto un preciso tiro di Ferrari trova Bosia pronto alla, parata. Tre minuti dopo Chierico raccoglie di testa un passaggio di Koezta, ma il tiro è respinto dal palo. Bosia esce di porta per sventare decisamente l'insidia, ma Chierico riesce a prevenirlo e calcia sicuramente in porta. Da questo momento gli alessandrini giocano ancora con maggior impegno, ma le azioni sono troppo spesso interrotte dall'arbitro. Al 38.0 minuto Rossetti affronta Lauro in corsa riesce a prendergli il pallone. L'arbitro espelle però dal campo il torinese perché gli è sembrato che l'azione non sia stata completamente regolare. Ripreso il gioco degli alessandrini sono ancora sotto la porta torinese e vi permangono con una certa insistenza. L'arbitro annulla un goal alessandrino segnato in evidente posizione di fuori gioco. L'incontro termina con un nuovo attacco alessandrino fermato tempestivamente da Balacik (La Stampa, 14/03/1927) L'ALESSANDRIA E' ESCLUSA DAL GIRONE FINALE MA HA DIMOSTRATO DI ESSERE DEGNA L'ultima speranza che i grigi avevano, di risalire un gradino, della classifica, è stata stroncata domenica sul campo del Torino dei primi minuti di una burrascosa e drammatica partita. Speranza fondata su puri sentimenti sportivi, costrutta attraverso un sogno tanto vagheggiato e ad una preparazione tecnica che meritava un premio migliore e stroncata da un.... ignobile malinteso che per delicato senso sportivo dobbiamo celare. Scesi in campo allettati da un comune accordo.... di non fare il giuoco rude per non incorrere in qualche disgraziato incidente, i grigi sono stati vittima della più sfacciata malafede. Essi hanno creduto di comprendere in questo.... accordo verbale, quasi un tacito consenso ad una loro vittoria ed unicamente per questo, hanno, nei primi minuti della partita, trascurati sensibilmente i loro fieri propositi della vigilia, di «vincere ad ogni costo». Di questo volontario rilassamento, approfittarono i granata- per; acquistare, un vantaggio di due goals, pressoché incolmabile in una partita di tale importanza. Non vogliamo fare ulteriori commenti, giacché non servirebbero a complicare maggiormente una questione che noi sportivamente vorremmo chiusa, ma non possiamo tollerare l’atto di un giuocatore granata che dopo aver difeso per tanti anni la casacca grigia, ha agito poco cavallerescamente verso gli antichi compagni. Baloncieri Non vogliamo dire con questo che Baloncieri avrebbe dovuto disertare la lotta, per non giuocare contro i suoi ex compagni, oppure giuocare in modo da non far sentire sulla squadra grigia il peso della sua classe. Tutt'altro. Egli ha compiuto il suo dovere di giuocatore granata e se non fòsse che per questo sarebbe da ammirare. Ma più che essere uno-strenuo difensore della, sua squadra egli ha per la seconda volta enormemente danneggiata la squadra grigia mettendo fuori lotta, volente o nolente non vogliamo dire, un giuocatore che era di ostacolo alle sue azioni. Nella partita di andata la sorto é toccata a Gandini, nella partita di domenica è stata la volta di Papa: due giuncatovi che per la loro correttezza sportiva hanno sempre servito di esempio a tutti i giuocatori d’Italia. In tanti anni da che Baloncieri giuocare al foot-ball, non ricordiamo che abbia causato ad un avversario una semplice, contusione; egli è sempre stato oltre che un perfetto stilista anche un giuocatore cavalleresco. Per questo non riusciamo spiegare l’atto suo proprio esclusivamente verso due grigi, atto che questa volta ha danneggiato enormemente chi gli ha sempre tributato i massimi onori. Infatti coll’uscita dal campo di Papa, l'Alessandria si è vista preclusa la via della vittoria,; die, se pure molto lontana ed oscura, non pareva ancora inaccessibile. I grigi degni della vittoria Se pure sconfitta. In squadra grigia non ha per nulla demeritato della vittoria, anzi essa si è dimostrata di gran lunga più degna della vittoriosa avversaria. Colta alla sprovvista da un inatteso attacco in grande stile dello squadrone granata, si é vista violata la rete per due volte consecutive nel breve spazio di nove minuti./ Quale squadra avrebbe avuto l’animo di reagire ad un cosi immediato insuccesso? L’Alessandria, anche in questo campo, ha dimostrato la sua maturità sportiva e si è gettata all’attacco ben decisa a colmare e superare un distacco pressoché incolmabile. Si è vista allora l’anima grigia sprigionarsi dal petto di undici atleti e volare verso un ostacolo quasi insormontabile. Uno sforzo disperato, un appello a tutte le energie e la squadra è passata da dominata a dominatrice. Per il restante del primo tempo i grigi hanno bilanciato le azioni di giuoco senza peraltro raggiungere il successo per la fresca ed energica, difesa degli avversari. Ma nella ripresa, insistendo nel dominio assoluto, ottenevano dopo appena due minuti il primo successo, e continuavano a bersagliare la porta di Bosia, lasciando [’impressione di raggiungere da un momento all’altro il pareggio. Se non chè, l’incidente di Papa ha provocato un arresto di giuoco nei difensori grigi, accorsi in aiuto del loro compagno, dando cosi modo a Libonatti di segnare il terzo goal. Era l'irreparabile sconfitta, ma i grigi per nulla rassegnati alla dura sorte si sono imposti come solo si impongono i forti ed hanno costretto gli avversari ad un estenuante lavoro difensivo. Un secondo goal veniva a premiare i loro sforzi ed il goal del pareggio era annullato per fuori giuoco. La fine della partita trovava ancora i grigi protesi in un ennesimo sforzo per raggiungere l’agognato pareggio Il giuoco dei nostri alleati Dopo una partita così disgraziata sembra superfluo dilungarci nei commenti e nella cronaca. Vogliamo però citare all'ammirazione: di tutta la cittadinanza sportiva'e tributare un caloroso elogio a tutti gli undici atleti che domenica, per il solo scopo di innalzare la casacca grigia sull’altare della vittoria, hanno affrontato il loro più temuto avversario, con uno spirito di sacrificio e di abnegazione che non ha confronti. Essi hanno dovuto combattere contro una squadra decisa anche ad azioni malvagie e brutali pur di strappare la vittoria, e se pure non ne sono stati i vincitori hanno ugualmente superato la prova. Tutti hanno giuocato una superba partita in special modo il reparto difensivo che ha giuncata la partita migliore dell'annata. Dopo questa sconfitta l'Alessandria è definitivamente esclusa dal girone finale. E’ questo un grave dolore per i giuocatori grigi che, non*a torto, si ritenevano e si ritengono tuttora non inferiori alle sei squadre finaliste. Ma il premio migliore per essi é stata la dimostrazione di entusiasmo e di solidarietà che l’intera cittadinanza sportiva ha loro fatto. Questo servirà indubbiamente di monito a perseverare in uno sforzo che frutterà ad essi più grandi e più luminose affermazioni in avvenire (Il Piccolo, T.P., 19/03/1927) L’ALESSANDRIA PERDE A TORINO La partita, che si era iniziata con una netta prevalenza del Torino, dopo un quarto d'ora di bel giuoco ha visto le azioni volgere a poco a poco al disordine, per precipitare verso la fine in un giuoco falloso. L'ultima mezz'ora della partita fu una alternativa di folate rabbiose e di rapidi capovolgimenti di situazioni, malgrado che il fango rendesse il giuoco pesante e stancasse i giuocatori. Più tenace l'Alessandria, e più resistente, non riusciva tuttavia a colmare lo svantaggio che la divideva dal Torino. il quale, conquistati due preziosi punti, di ottima fattura, nei primi dieci minuti, non sembrava più volersi impegnare a fondo. L'Alessandria passò cosi all'attacco, ma il suo giuoco, invece di restringersi al centro, nelle sue fasi conclusive, si allargava verso le ali, favorendo il compito dei difensori torinesi. La partita precipita verso la metà della ripresa, quando per un incidente di giuoco l'alessandrino Papa, contuso, dovette abbandonare il gioco. Più tardi l'arbitro mandava fuori campo, con decisione molto discussa, il torinese Rossetti. I goals della partita vennero segnati al 3° ed al 9° minuto del primo tempo per il Torino, da Baloncieri e Llbonatti. Appena iniziata la ripresa, l'Alessandria segnava un goal con un tiro di Cattaneo. Al 10° minuto il Torino riusciva ancora ad ottenere un terzo punto con una bella azione dt Libonatti, ed infine al 28° minuto Chierico portava a due i goals dell'Alessandria. Arbitro Barlassina (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) RISULTATI: Bologna-Sampierdarenese 4-2 Fortitudo Pro Roma-Andrea Doria 0-1 Livorno-Cremonese 4-0 Milan-Padova 5-2 Torino-Alessandria 3-2 CLASSIFICA: Torino p.26; Bologna, Milan 22; Livorno 20; Alessandria 19; Sampierdarenese 18; Andrea Doria, Padova 13; Cremonese 12; Fortitudo 5 Il punto sul campionato Nel girone B, la situazione si è chiarita. Bologna e Milan sono le più indicate ad unirsi al Torino per formare il terzetto finalista. L'Alessandria, perdendo a Torino, ha perduto ogni speranza. Non così il Livorno che ha vinto nettamente la Cremonese con un punteggio inaspettato. Ma perché il Livorno riesca a raggiungere i rivali occorrerebbe che vincesse domenica prossima a Padova, mentre bisognerebbe, che il Milan perdesse a Roma contro 1a Fortitudo, o che il Bologna risultasse battuto a Genova dalla Doria. E sembra impossibile il verificarsi di tutte queste pur sempre possibili ...probabilità. Per le posizioni di coda, mentre la Fortitudo è definitivamente destinata ad occupare l’ultimo posto, la lotta fra Doria e Cremonese non è ancora del tutto decisa. L'anziana Doria però, vincendo a Roma, si è messa in una posizione di sicurezza dalla quale difficilmente potrà essere smossa. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone B

Torino FBC - Alessandria US 3 - 2 (2 - 0)

RETI:

5. Baloncieri [To] , 9. Libonatti [To] , 62. Libonatti [To] 47. Koszta I.[A], 73. Chierico C.[A]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

TORINO FBC: Bosia, Balacics, Martin II, Colombari, Janni, Martin III, Carrera, Baloncieri, Libonatti, Rossetti II, Pretti. All: Schoffer Imre

Arbitro: Barlassina Rinaldo (Novara)

Note

Inizio gara ore 15.00

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Torino FBC - Alessandria US 3 - 2 (2 - 0)

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5. Baloncieri [To] , 9. Libonatti [To] , 62. Libonatti [To] 47. Koszta I.[A], 73. Chierico C.[A]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

TORINO FBC: Bosia, Balacics, Martin II, Colombari, Janni, Martin III, Carrera, Baloncieri, Libonatti, Rossetti II, Pretti. All: Schoffer Imre

Arbitro: Barlassina Rinaldo (Novara)

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