Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Coppa CONI
10-04-1927 - Giornata: 3 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone A


Alessandria US - Livorno US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 84. rig. Viviano A.[A] 85. Silvestri [Li]

Alessandria US Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
LIVORNO: Lipizer, Vincenzi, Innocenti III, Giraldi, Pitto, Paolini, Scazzola, Innocenti II, Palandri, Magnozzi, Silvestri. All: Piselli Pietro

Arbitro: Sani Federico (Ferrara)
Note
Secondo il Telegrafo per il Livorno ha segnato Magnozzi. Giornata ventosa Inizio gara ore 16.00

Commento
ALESS.-LIVORNO 1-1 Anche nell’incontro di ieri disputatosi al campo degli Orti alla presenza di un pubblico numeroso i grigi non soni riusciti a vincere gli ardimentosi amaranto per quanto questi avessero più volte offerto le possibilità di lasciare vulnerare la loro rete agli alessandrini. Si giunse cosi al 40’ del secondo tempo in cui Chierico venne rudemente travolto nell’area di rigore e colpito da un avversario: l’arbitro Sani di Ferrara concedeva il penalty trasformato in goal da Viviani. Pareva ormai certa la vittoria alessandrina ma un minuto dopo Silvestri riusciva con un forte tiro a pareggiare le sorti della giornata chiudendo cosi la burrascosa partita. (La Stampa, 11/04/1927) LA MARCIA DEI GRIGI ARRESTATA DAI LIVORNESI Occorre rivedere la linea attaccante Il pubblico alessandrino che presenziava, numeroso, all'incontro fra grigi e amaranto, ha vissuto domenica il suo dramma sportivo. Da molto tempo non gli era dato di soffrire tanto per una partita di foot-ball, e alla fine ha sfollato il campo deluso, non tanto per il risultato numerico quanto per la cattiva prova fornita dai suoi beniamini. L'Alessandria è uscita dal campo con il grave handicap di un match pari che agli effetti della classifica avrà un peso non indifferente, in quanto che fu subito colla squadra direttamente in lotta per il primato del girone. Vedremo più avanti quali furono le cause di questo insuccesso e quali rimedi è necessario prendere perché non abbiano più a verificarsi tali incresciose sorprese. Una brutta partita La partita è stata guastata, nella sua bellezza tecnica, dal vento impetuoso che ha seriamente ostacolato ogni accenno, ad un gioco tecnico e preciso. Era giuoco forza subire l'effetto del vento che trasportava la palla da un campo all'altro, per cui non era sempre facile ai giuocatori seguire le evoluzioni della palla. Non per questo però la squadra alessandrina non ha colto il successo; giacché non poche facilissime occasioni di segnare sono state sciupate dagli attaccanti per troppa precipitazione e qualche volta per troppa sicurezza, Rarissime volte ci è stato dato di assistere ad un giuoco caotico, squinternato, privo di sicurezza, quale domenica ci hanno offerto i cinque grigi. Non una azione è stata coronata da un tiro preciso. E' una constatazione questa, troppo amara per noi in quanto che già ci eravamo abituati al perfetto giuoco l'intesa fra i cinque avanti e ad una decisione e precisione, nell’azione finale, sorprendenti. Nel primo tempo, i cinque attaccanti quasi non esistettero in campo perchè i livornesi, favoriti dal vento, erano continuamente a ridosso della rete di Curti. Solo qualche fuga, non sempre condotta di termine; era effettuata dalle due ali e di Banchero. In questi 45 minuti apparve in tutta la sua potenza, la saldezza del reparto difensivo che seppe contenere l'infuriare dell’offensiva livornese scatenatasi più che mai violenta. Nella ripresa le sorti si capovolsero, e l’Alessandria fu l’assoluta dominatrice durante tutti i 45 minuti di giuoco. E fu appunto in questo secondo tempo che si verificò l'assoluta inefficienza della linea attaccante. E' vero che la difesa livornese lottò disperatamente, ma è p u r vero che più volte i nostri avanti si trovarono soli a contatto eoi portiere avversario, e non seppero sfruttare una sola occasione di segnare. Questo stato di cose si era già verificato otto giorni prima a Roma. Domenica è venuta la conferma. Decisamente la linea attaccante sta subendo il suo periodo di crisi, di super allenamento, di stasi, di in attività, chiamatela quello che volete, ma gli effetti sono sentiti dalla intera squadra. Situazione imbarazzante Dopo due partite disputate su campo avversar io, pareva che l’Alessandria avesse decisamente posta la sua candidatura alla vittoria del girone. Tre punti conquistati fuori casa costituiscono sempre un patrimonio non indifferente. Il Livorno capeggiava il girone, ma non era ancora uscito dal suo nido per cui era prevedibile che alla sua prima uscita dovesse cedere il primato all'Alessandria. La partita di domenica aveva il pregio di decidere quale delle due squadre dovesse mantenere e conquistare il primato. Se pure la partita di presentasse difficile per l’Alessandria, era però convinzione di tutti che i grigi avrebbero decisamente superato l'ostacolo per avviarsi verso la meta. Dopo la partita la situazione è un po' variata a tutto scapito dell’Alessandria. Il girone A è composto oltre ché dall’Alessandria e dal Livorno, da altre quattro squadre che non danno troppa sicurezza di poter battere, sul proprio campo la squadra livornese e quella alessandrina, per cui il Livorno continuerà a mantenere il vantaggio di un punto fino alla partita di ritorno dell'Alessandria . Il girone è troppo breve per poter sperare, in una crisi della squadra livornese o tanto meno in una disfatta contro una delle altre squadre del girone, per cui sembra che l’Alessandria sia condannata al secondo posto. Questo l'immediato effetto del match pari di domenica. Ma nel foot-ball si sono già viste zinne,. Ma nel foot-ball si sono già viste tante sorprese ed altre ancora indubbiamente ne avverranno. Durante il campionato lo squadrone amaranto ha conosciuto la sconfitta, contro la Doria e contro l’Alessandria e non è detto che in questo torneo debba, rimanere imbattuto. Le probabilità dell’Alessandria non sono quindi ancora completamente naufragate. Riformare la linea d’attacco Lasciamo ai prossimi incontri il compito di risolvere il problema della classifica e vediamo ora quali riforme sono indispensabili alla nostra linea d’attacco. Abbiamo detto che nelle ultime due partite contro l’Alba ed il Livorno, I cinque avanti, nonostante un netto predominio. non sono riusciti a segnare un solo goal. In queste due partite i punti furono segnati da Viviano su due calci di rigore. Quali sono le cause di questa inattività? Durante le ultime partite di campionato i cinque avanti hanno saputo creare situazioni imbarazzanti alle difese avversarie, traducendo in diversi goals; loro azioni. Mancato l’ausilio di Kostza ed innestato Marchina, la macchina alessandrina non lm più funzionato. Mancanza di coesione? Troppa fiducia nelle proprie forze o mancanza di volontà? Quali sono le cause di questa inattività? Crediamo piuttosto in una crisi di alcuni giuocatori e questa tesi è confermata dalla cattiva prova fornita nella partita di domenica. In ogni squadra di foot-ball si verifica spesso il caso in cui qualche giuocatore. o per troppo allenamento o pettina temporanea crisi, deve essere sostituito sia pure per breve tempo. Un esempio ci viene dalla Juventus che da parecchie settimane ha messo a riposo il virtuoso Kirtzer che in fatto di tecnica non temeva il confronto con nessun giuocatore d’Italia. (Il Piccolo, 16/04/1927) BRILLANTE PROVA DEGLI AMARANTO La tradizione che vuole imbattuto il Livorno sul campo dei grigi è stata ancora una volta rispettata. La squadra amaranto ha sviluppato un giuoco pari all’alta classe della sua difesa e del taurino Magnozzi che ha saputo sfruttare l’unica occasione di segnare presentatasi nel secondo tempo. Strana partita quella di oggi. Infatti nei quarantacinque minuti assoluti di prevalenza del Livorno nel primo e dell’Alessandria nel secondo tempo, nessuna squadra riusciva a segnare, mentre a due soli minuti dalla fine, quando la partita sembrava essere ormai finita, due palloni venivano scaraventati nelle due reti. L’Alessandria ha così perduto l’occasione di prendere il comando del girone ed un punto che agli effetti della classifica potrà forse pesarle enormemente. La squadra livornese ha ben meritato il match nullo. Battuta a cinque minuti dalla fine per un calcio di rigore, dopo aver assistito per quaranta minuti ad una prevalenza grigia, essa ha trovato lo spirito aggressivo per pareggiare. Nel primo tempo sono i livornesi, favoriti dal vento, che insidiano la rete dei grigi senza peraltro poter segnare per l’energica difesa alessandrina. Tre calci d’angolo contro l’Alessandria e due contro il Livorno dicono che anche i grigi. Se pure a tratti, hanno minacciato la rete di Lipizer. Nella ripresa le sorti si sono invertite. Sono i grigi che dominano ma non riescon oa segnare. Tre palloni sono respinti dal palo e altri finiscono fuori. A cinque minuti dalla fine un calcio di rigore è concesso ai grigi ed è Viviano che segna. Sembrava così assicurata la vittoria dell’Alessandria quando la improvvisa reazione amaranto dà a Magnozzi il modo di pareggiare su centro di Scazzola. Pochi minuti dopo l’arbitro Sani di Ferrara fischiava la fine. (Il Telegrafo del Lunedì) RISULTATI: Alba Audace-Napoli 1-2 Alessandria-Livorno 1-1 Andrea Doria-Brescia 4-1 CLASSIFICA: Livorno p.5; Alessandria, Andrea Doria 4; Napoli, Brescia 2; Alba Audace 1

Girone A

Alessandria US - Livorno US 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

84. rig. Viviano A.[A]
85. Silvestri [Li]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

LIVORNO: Lipizer, Vincenzi, Innocenti III, Giraldi, Pitto, Paolini, Scazzola, Innocenti II, Palandri, Magnozzi, Silvestri. All: Piselli Pietro

Arbitro: Sani Federico (Ferrara)

Note

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Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US - Livorno US 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

84. rig. Viviano A.[A]85. Silvestri [Li]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

LIVORNO: Lipizer, Vincenzi, Innocenti III, Giraldi, Pitto, Paolini, Scazzola, Innocenti II, Palandri, Magnozzi, Silvestri. All: Piselli Pietro

Arbitro: Sani Federico (Ferrara)

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84. rig. Viviano A.[A]
85. Silvestri [Li]

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All.: Carcano Carlo