Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1937/1938
Coppa Italia
04-11-1937 - Giornata: 1 - Vercelli - Leonida Robbiano
Quarto Turno


Pro Vercelli US - Alessandria US 1 - 2 (0 - 2)
RETI: 20. aut. Bredo A. [Pr] , 56. Brossi E. [Pr] 10. Massiglia A.[A]

Alessandria US Ceresa Ugo, Turino Giuseppe, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Celoria Mario, Coscia Aristide, Vecchi Eligio All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
PRO VERCELLI US: Balossino; Bredo, Roncarolo; Vannucci, Bertani, Pondrano; Rossi Dante, Gardini, Brossi, Alberico, Biraghi. All.: Fiorentini Ivo

Arbitro: Ceccherini Guido (Como)
Note
QUALIFICATA: Alessandria. A differenza delle altri fonti, «La Gazzetta dello Sport» attribuisce l’autorete a favore dell’Alessandria a Pondrano e indica nello schieramento dell’Alessandria, al posto di Parodi, tale «Rosso II» Angoli: 5-5. Spettatori: 1.000 circa Giornata primaverile, terreno ideale Inizio gara ore 14.30

Commento
PRO VERCELLI-ALESSANDRIA 1-2 La combinazione del sorteggio ha posto uno di fronte all’altro due nobili del calcio italiano, ambedue decaduti e viventi un piano al di sotto di quello già spettante al loro rango. Nulla di più triste che il pensare, nella miseria, ai tempi felici. Né Vercelli né Alessandria si trovano veramente in miseria, ché la situazione di nessuna delle due è disperata, e la porta per risalire è aperta ad entrambe. Ma tutte e due stanno un po’ maluccio in quanto a posizione, se volgono lo sguardo al passato. Il patrimonio della provincia piemontese, di quella provincia che costituiva un tempo uno dei più ricchi serbatoi tecnici della nazionale, si è venuto notevolmente, e speriamo temporaneamente, depauperando da qualche anno a questa parte, e Vercelli dapprima, Alessandria e Novara in seguito, hanno finito per seguire la sorte di Casale. Vecchia provincia che costituisti già un quadrilatero di ferro, animo che la tempra per risalire non ti manca! Delle due squadre viste ieri all’opera, l’Alessandria è tecnicamente la migliore. V’è continuità nel comportamento dei grigi, anche ora che la squadra è caduta nella Divisione B. L’unità non si è allontanata dalla sua linea: ha conservato il vecchio stile in fatto di padronanza della palla e distribuzione del giuoco. L’«undici», si vede, non si è disunito nella disgrazia. È la sua forza, e può essere la sua salvezza. La prima linea manovra con intelligenza, i mediani fanno sentire la loro presenza in campo, e Ceresa in porta conosce il mestiere: il complesso ha possibilità di far cose discrete. Nel confronto, la Pro Vercelli lascia impressione di minor consistenza. Vero è che la squadra era ieri incompleta: mancava il centro sostegno Ramella, ed era assente un anziano che ha la testa sul collo come Cavanna. Vi è molta inesperienza nell’undici, che si dice giuoca molto meglio fuori casa che in casa. Dopo un primo tempo scialbo e poco convinto, i bianchi hanno disputato ieri una ripresa veloce, decisa e piena di combattività. Al completo, la squadra deve essere tutt’altro che disprezzabile. A guardare all’andamento del giuoco ed alle situazioni da rete maturate, un pareggio avrebbe benissimo potuto saltar fuori. Ché il centro avanti Brossi, che pure dimostra di avere buone idee, mancò per pura precipitazione nel primo tempo due situazioni madornalmente facili, e l’intera prima linea riuscì nella ripresa a far passare momenti d’ansia ai difensori alessandrini; ma indubbiamente l’Alessandria è al momento presente, più fine, più ordinata, più tecnica. Un pubblico discretamente numeroso assisteva all’incontro, disputatosi su un campo stretto, ma in ottime condizioni, ed in giornata addirittura primaverile. L’Alessandria aprì il punteggio al 10’ del primo tempo, con un tiro di sinistro dell’ala destra Massiglia, che, chiusosi al centro ed approfittando della confusione creatasi nella difesa vercellese, infilava l’angolo basso della rete sulla sinistra di Balossino. Dieci minuti più tardi, il terzino Bredo, in un tentativo di respingere un tiro, in sé errato, di Vecchi, spediva irrimediabilmente la palla nella propria rete. Lungo predominio vercellese nella ripresa: il classico «serrate» dei bianchi, in tono minore. All’11’ il centro Brossi, riprendendo un pallone alto, devia in rete fuori dalla portata di Ceresa. Non è che verso la fine dell’incontro che l’Alessandria riesce a riprendersi ed allora per poco non segna ancora con due tiri di Parodi e di Massiglia, che Balossino riesce miracolosamente a deviare. (Vittorio Pozzo, «La Stampa», 5 novembre 1937) La partita ha avuto due fasi nettamente distinte. Un primo tempo di pretta marca alessandrina e con una Pro Vercelli abulica e imprecisa. I grigi, dopo parecchie buone occasioni fallite, sono passati una prima volta al 12’ per merito di Massiglia che ricevuta la palla da Robotti, riusciva a infilare la rete vercellese con un tiro radente sulla sinistra di Balossino. Al 20’, su di un tentativo di rovesciata, Pondrano infilava la propria rete regalando un nuovo punto agli avversari. Nella ripresa i bianchi con Vannucci al centro hanno dimostrato di manovrare meglio. Al 10’ Brossi, su passaggio di Pondrano, ha battuto Ceresa. La pressione sulla casa alessandrina si è mantenuta insistente sino alla fine, consentendo però solo ai bianchi di sfiorare varie volte un pareggio che non sarebbe stato immeritato. («La Gazzetta dello Sport», 5 novembre 1937) I nostri atleti hanno superato brillantemente il primo turno per la Coppa Italia battendo la Pro Vercelli 2-1 sul proprio campo. Vecchie rivali che si sono ritrovate ieri a Vercelli. Due squadre, due scuole, due vivai di giocatori che hanno militato in Serie A rinforzando tutte le compagini calcistiche italiane. Vittoria significativa quella di ieri; queste partite di Coppa Italia, meglio di ogni altra servono a provare le forze di una squadra. («Corriere di Alessandria», 5 novembre 1937) PRO VERCELLI-ALESSANDRIA 1-2 L’ultima volta che l’Alessandria ha incontrato i vercellesi risale al 4 novembre scorso in occasione del quarto turno della Coppa Italia. La partita, svoltasi a Vercelli, si chiuse con la vittoria degli alessandrini per 2-1. Per l’Alessandria segnò Massiglia e Bredo provocò un’autorete su tiro di Vecchi; per i bianchi Brossi riuscì a battere Ceresa. La nostra squadra si era presentata con Turino al posto di Lombardo. («Il Piccolo», 15 gennaio 1938)

Quarto Turno

Pro Vercelli US - Alessandria US 1 - 2 (0 - 2)

RETI:

20. aut. Bredo A. [Pr] , 56. Brossi E. [Pr] 10. Massiglia A.[A]

Alessandria US

Ceresa Ugo, Turino Giuseppe, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Celoria Mario, Coscia Aristide, Vecchi Eligio

All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria

PRO VERCELLI US: Balossino; Bredo, Roncarolo; Vannucci, Bertani, Pondrano; Rossi Dante, Gardini, Brossi, Alberico, Biraghi. All.: Fiorentini Ivo

Arbitro: Ceccherini Guido (Como)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Quarto Turno

Pro Vercelli US - Alessandria US 1 - 2 (0 - 2)

RETI:

20. aut. Bredo A. [Pr] , 56. Brossi E. [Pr] 10. Massiglia A.[A]

Alessandria US

Ceresa Ugo, Turino Giuseppe, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Celoria Mario, Coscia Aristide, Vecchi EligioAll.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria

PRO VERCELLI US: Balossino; Bredo, Roncarolo; Vannucci, Bertani, Pondrano; Rossi Dante, Gardini, Brossi, Alberico, Biraghi. All.: Fiorentini Ivo

Arbitro: Ceccherini Guido (Como)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Ceresa Ugo, Turino Giuseppe, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Celoria Mario, Coscia Aristide, Vecchi Eligio

All.: Soutschek Rudolf