Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1937/1938
Serie B
12-12-1937 - Giornata: 12 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Sanremese US 4 - 1 (2 - 0)
RETI: 18. Robotti L.[A], 25. Robotti L.[A], 80. Parodi P.[A], 83. Celoria M.[A] 50. Masera N. [Sa]

Alessandria US Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Torti (II) Luigi, Coscia Aristide, Celoria Mario All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
SANREMESE US: Lanfranco; Sciolla, Bertolotto; Gilardoni, Marchese, Bertolo (II) Domingo; Ghiglione, Masera, Imberti, Ferrari, Manna. All.: Wereb József.

Arbitro: Biancone Umberto (Roma) [Butteri, Stuardi]
Note
A differenza delle altre fonti, «Il Littoriale» attribuisce il terzo gol dell’Alessandria a Celoria. Espulsi: 56’ Bertolo II [S], 58’ Sciolla [S] e Massiglia [A]. Rigore parato: 55’ a Robotti [A]. Infortunato: 85’ Torti II [A]. Angoli: 7-3 o 7-4. Spettatori: 4.000 circa. Tempo sereno, giornata fredda e grigia, terreno leggermente sdrucciolevole nelle aree di rigore. Inizio gara ore 14:30.

Commento
Da una partita cavalleresca e magnifica come ci si poteva attendere e che fu per tutto il primo tempo, l’andamento mutò aspetto nella ripresa allorché il direttore di gara incominciò ad assottigliare le file inviando tre giocatori negli spogliatoi. Non si può dire che ci sia stata acredine tra le contendenti, ma l’arbitro, per non lasciarsi sfuggire le redini della partita, volle essere severo in sommo grado. Gli ospiti allineavano Sciolla a terzino destro, ma questo giocatore non convinse nel faticoso lavoro imposto dallo sconcertante attacco alessandrino, che ha portato l’offensiva appoggiando su tutti i settori con una continuità ed una pericolosità degni di ammirazione. Buona la prova di Marchese nel ruolo di centrosostegno; pericoloso Masera, lavoratore Ferrari e redditizio Manna. L’Alessandria ha giocato ottimamente in blocco. Coscia ha fatto cose prodigiose; Torti, dopo un primo tempo magnifico, è calato nella prima parte della ripresa. Deciso e laborioso Robotti; uno scoiattolo Massiglia; fuori posto Celoria all’estrema sinistra. Quattro tiri degli attaccanti grigi sono stati respinti dai pali della casa di Lanfranco. Inizio minaccioso di Robotti; un angolo per parte; due pali di Massiglia e Coscia e rete di questo ultimo annullata all’11’. Tiri di Torti e Coscia parati ed al 18’, su lunga rimessa laterale di Bigando, Celoria centra: Robotti, libero, segna imparabilmente. Al 28’ Massiglia, da posizione arretrata, porge a Torti, che rovescia a Robotti: seconda rete alessandrino, poiché il tiro di questo ultimo urta il montante e finisce in rete. Dopo il secondo punto dei grigi, Gilardoni si è scambiato il posto con Sciolla. Pressione alessandrina fino al termine del primo tempo. Nella ripresa magnifica rete di Masera al volo, su centro di Manna (5’). Rigore contro la Sanremese per fallo di Lanfranco su Torti. Il tiro di Robotti è parato da Lanfranco: Celoria raccoglie e tira alto. Bertolo è espulso; un minuto dopo seguono la stessa sorte Massiglia e Sciolla, rei di essersi incontrati a vicenda. Salvataggi di fortuna di Lanfranco. Rete di Celoria annullata, ed al 34’ Parodi tira forte e Gilardoni tenta arrestare la palla, ma corregge la traiettoria nell’angolo. Al 37’ azione di intesa Robotti-Torti e centro rovesciato da Celoria in rete da pochi passi. Tiro fortissimo di Torti sotto la traversa; la palla entra in rete e ritorna in campo, di testa Robotti insacca, ma l’arbitro annulla per fuori gioco. A 5’ dalla fine Torti in uno scontro con Gilardoni si è prodotto la lacerazione del sopracciglio sinistro, rimarginata all’ospedale con tre punti di sutura. Dopo l’uscita dal campo di Torti, contuso, la partita si inchioda sul risultato di 4 a 1. («La Gazzetta dello Sport», 13 dicembre 1937) Partita piana e regolare nel primo tempo ove emerge la netta superiorità dei grigi, che segnano al 10’ con Coscia, ma l’arbitro annulla. Quindi al 18’, Robotti segna il primo punto valido e al 28’, su azione di Torti, Robotti segna il secondo punto. Nella ripresa, dopo un continuo predominio dei grigi, al 5’ Ghiglione fugge e manda al centro, Masera raccoglie segnando. Al 10’ Torti, solo a pochi passi dal portiere, è duramente colpito e travolto, sicché giace a terra stordito. Il conseguente calcio di rigore, tirato da Robotti è respinto da Lanfranco. Raccoglie il tiro Celoria, ma mette a lato. Subito dopo sono espulsi Bertolo per violenze e poscia Sciolla e Massiglia per essersi accapigliati. Celoria segna al 35’ e al 38’. Al 40’ i grigi ottengono un altro punto seguito a furiosa mischia sotto la rete di Lanfranco. Anche questo punto è annullato per fuori gioco. Altri tre palloni sono stati respinti dai pali quando già il portiere era battuto. In conclusione netto e costante predominio dei grigi con largo bottino di punti. Ceresa ha toccato in tutto l’incontro tre palloni. («Il Littoriale», 13 dicembre 1937) LA NETTA VITTORIA SULLA SANREMESE (4-1) Finalmente la squadra alessandrina ha colto Campo del Littorio una vittoria a punteggio convincente. Alcuni giocatori locali hanno giocato in modo entusiasmante; ma soprattutto è balzata fuori la squadra nel vero senso della parola. Dopo le incerte prove casalinghe che erano in netto contrasto con le affermazioni conseguite fuori sede, è giunto il momento anche per gli sportivi alessandrini di constatare l’alta levatura tecnica della compagine di Lombardo e la magnifica forza di volontà che anima e sprona tutti i giocatori. La partita di domenica ha avuto due tempi distinti: gioco tecnico e spettacoloso il primo, impetuoso e drammatico il secondo. Nel primo tempo l’Alessandria ha segnato 2 reti per merito di Robotti, una su centro di Celoria e l'altra su rovesciata di Torti in profondità. Al 10’ della ripresa Lanfranco ha caricato rudemente Torti che restava a terra stordito; l'arbitro concedeva il rigore. Robotti tirava su Lanfranco; riprendeva Celoria che sciupava marchianamente. Prima del termine Parodi segnava su passaggio di Coscia e Celoria portava a 4 le reti sfruttando un centro dosato di Torti. Altre 3 reti segnate da Coscia nel primo tempo e da Celoria e Robotti nella ripresa sono state annullate dall'arbitro. Tre giocatori sono stati espulsi dal campo nei primi 15 minuti della ripresa: due sanremesi e Massiglia. Inoltre, 4 tiri degli alessandrini sono stati respinti dai pali. A 5 minuti dalla fine Torti usciva dal campo contuso. COME HANNO GIOCATO – Ceresa: ha toccato il primo pallone al 3’ della ripresa. La rete segnata era imparabile. È uscito una volta fuori tempo. Lombardo: esempio di volontà, di astuzia e di bravura; cervello della difesa. Rosso: si è ripreso ma può rendere di più. Si è fermato quando Masera ha rovesciato in rete il centro di Manna, perché riteneva che l’arbitro fermasse il gioco. I difensori debbono sempre vigilare e diffidare in ispecial modo degli arbitri. Caligaris: da quando gioca nell’Alessandria ha innescato la «quarta» e non si arresta più; «gira» a tutto regime. Parodi: è migliorato e sarà a suo agio sul terreno pesante. Si libera ancora con troppa facilità della palla mettendo negli imbarazzi Bigando. Ha segnato una magnifica rete. Bigando: cuore leonino e volontà da vendere. È stato uno dei migliori giocatori in campo. Massiglia: scoiattolo pericoloso e costruttivo, non ha trovato la via della rete. Robotti: dopo le partite contro il Novara giocate in ombra è tornato alla luce come stoccatore e coordinatore. Se si abitua a far l’uomo di punta e a sfruttare i passaggi di Torti salirà la graduatoria dei marcatori di reti. Torti: ha giocato un primo tempo con una finezza entusiasmante; vistosi controllato ha fatto viaggiare le ali e gli interni con smistamenti improvvisi e precisi. Toccato duro da Lanfranco, ha vagato stordito per mezz’ora; quando si riprese ha mandato un bolide sotto la traversa con una certa perizia; poi ha riportato la lacerazione del sopracciglio sinistro in uno scontro di testa con Gilardoni e ha dovuto lasciare il campo. Coscia: abbiamo già detto abbastanza di questo ragazzo che ha la stoffa del grande giocatore. Il nazionale Caligaris domenica ha detto che nella sua vita calcistica non ha mai visto un giovane lavorare la palla al pari di Coscia. Celoria: ha fatto cose buone e cose discrete. Era fuori posto. La volontà non manca a questo giocatore. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 18 dicembre 1937) Squadra davvero spettacolosa, quella dei grigi: fortissima in difesa, duttile e possente nella mediana, intraprendente, incisiva all’attacco; reparto quest’ultimo che ha collezionato una prodezza dietro l’altra. Difficile, fra i grigi, individuare i migliori. È piaciuto Lombardo, in difesa, per i suoi rimandi potenti e precisi; è piaciuto Parodi, nella mediana, per il quale le abbondanti primavere non contano; è piaciuto Robotti all’attacco, assieme al guizzante Torti, ma anche gli altri hanno fatto appieno il loro dovere. Se l’Alessandria sarà promossa – motivi sentimentali a parte – non v’è chi non ne sia contento. I grigi, domenica, hanno dato magnifica prova della loro solidità. («Giornale di Genova», 14 dicembre 1937) RISULTATI: Brescia-Verona 0-2 Messina-Pro Vercelli 2-1 Modena-Palermo 4-0 Padova-Taranto 2-0 Pisa-Venezia 3-1 Spezia-Cremonese 1-0 Vigevano-Novara 1-1 Riposa: Anconitana CLASSIFICA: Alessandria* 17; Novara, Padova 16; Pisa 15; Anconitana, Vigevano, Venezia* 14; Verona* 13; Palermo 12; Pro Vercelli, Sanremese, Modena* 11; Messina* 9; Spezia 6; Cremonese 5; Brescia, Taranto 4. *: una gara in più. IL PUNTO SUL CAMPIONATO Novara ed Alessandria giocano all’altalena. Una domenica ciascuno s’installano al primo posto della classifica. Il vantaggio dei grigi non è molto abbondante: un punticino soltanto. Anzi, come accennavamo, si tratta di un vantaggio che è più che altro illusorio, in quanto i novaresi hanno giocato una partita meno del loro avversari alessandrini e tutto lascia supporre che domenica prossima l’altalena debba seguitare nuovamente a vantaggio dei giocatori di San Gaudenzio. […] Questa settimana, intanto, non vi è troppo da dire, né sui risultati né sulle segnature. La media dei palloni elargiti si mantiene pressoché costante. Anche stavolta si è sulle ventitré porte complessive. Pareggiando a Vigevano gli azzurri hanno conquistato un punto che avrà la sua importanza negli ulteriori sviluppi della classifica. Si trattava di una partita che non metteva solo in ballo questioni di prestigio ma che coinvolgeva anche caratteri di aperta lotta di campanile […]: le cronache affermano precisamente che sul campo era presente una folla che non è molto esagerato calcolare a ventimila persone. (G.A.M., «Stampa Sera», 13 dicembre 1937) Il Padova sale un altro gradino […], è sempre più palese tuttavia che la lotta sembra destinata a circoscriversi alla distanza fra le reduci della Serie A ed il Pisa, tre squadre delle quali sarà molto arduo rompere l’andatura. Lo squadrone toscano si va facendo largo di autorità e va ormai considerato sulla stessa linea della coppia piemontese […]. Ci si potrebbe solo chiedere: quanto graverà il fatto che nel girone di ritorno dovrà far visita a quelle squadre che malgrado la loro fama ha liquidato finora senza titubanze sul proprio campo? Il Modena migliora e il Brescia deluse; e il Messina si sveglia. Anche a Spezia si torna a vincere; la Cremonese ha però costretto il sospirato successo dei bianchi al minimo punteggio. (Alberto Valentini, «Il Littoriale», 15 dicembre 1937)