Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1940/1941
Serie B
02-02-1941 - Giornata: 17 - Savona - Corso Ricci


Savona AC - Alessandria US 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 33. Pomponi A. [Sa] , 58. rig. Puccini M. [Sa] , 66. Pomponi A. [Sa]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Ghidini Ferruccio, Parodi Pasquale, Caligaris Luigi, Accatino Aldo, Robotti Luciano, Foglia Mario, Rampini Sergio, Celant Romolo All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
SAVONA AC: Martini, Rosso, Morchio, Sandroni, Traversa, Puccini, Piana, Riccardi (I) Giovanni, Pomponi, Tommasi, Ferrara. All.: Orth György

Arbitro: Francini Pierluigi (Viareggio)
Note
Spettatori: 5.000 Tempo pessimo Al 10. l'incontro venne sospeso per maltempo, per riprendere dopo vari minuti Inizio gara ore 14.30

Commento
Contro i grigi, in una entusiasmante, velocissima e tecnica partita, il Savona – migliorato ancora nei riguardi della recente partita di Cornigliano – ha conseguito una nettissima vittoria, superando di slancio l’antagonista su cui ha accusato una superiorità lampante e prolungata. Un arbitro veramente ottimo, due buone squadre una delle quali in giornata felicissima, un pubblico numerosissimo (anche qui ogni precedente primato è stato largamente battuto: oltre 5.000 presenti militari compresi): complessivamente una giornata calcistica memorabile. In modo speciale per gli appassionati savonesi, che hanno avuto modo di ammirare una insormontabile difesa, una mediana imperniata sul solido Traversa e completata da due giorni in vena di meraviglie (Puccini e Sandroni) e una prima linea finalmente a posto in tutti gli elementi. Notevoli frutti ha dato il reingresso in squadra di Pomponi che se l’è sbrigata con notevole efficacia. Bene tutti gli altri. Nella Alessandria sono emersi Bigando, Ghidini, Robotti e, a tratti, Celant e Foglia. Ma tutta la compagine è stata colta dalla stanchezza nella seconda parte della gara. Ecco i gol. Al 33’ del primo tempo un centro di Piana termina preciso sulla testa di Pomponi: al volo la palla è in rete; al 13’ della ripresa, Ghidini tocca con mano in area: rigore e gol di Puccini; al 19’ Riccardi porge esatto a Pomponi: Bigando è scavalcato e la palla è in rete. («Il Littoriale», 4 febbraio 1941) SAVONA-ALESSANDRIA 3-0 I savonesi attaccano subito con grande foga, ma non riescono a passare. Bisogna attendere fino al 35’ per ottenere il primo punto della giornata: autore è Pomponi, che scaraventa in rete con violenza un magnifico pallone pervenuto dalla mediana e batte il portiere avversario. Nella ripresa il Savona attacca ancora e al 12’ riesce a segnare: Sandroni batte una punizione, indi, sull’azione viene concesso un rigore che Puccini realizza. Passano otto minuti e su passaggio di Riccardi, Pomponi segna il terzo punto della giornata. I grigi alessandrini, che avevano tentato qualche sporadica reazione, cercano di ottenere il punto della bandiera, ma invano. («La Stampa», 3 febbraio 1941) LA SCONFITTA DI SAVONA Baloncieri (Liguria) e Notti (Modena) ci hanno ancora aspettato con l’intenzione di arrivare a braccetto al termine del girone di andata, e anche Riccardi ha fatto tutto il possibile per portare a compimento l’intendimento dei più anziani; ma l’Alessandria a Savona non è esistita. I giocatori avevano già preso la doccia calda; cosa che affievolisce i nervi di un atleta. Riccardi e Piana hanno allora cercato di dare la doccia fredda ai grigi con tre reti, una meno convincente dell’altra, ma quando l’Alessandria si è risvegliata era scoccato il 90’ di gioco e la doccia fredda l’abbiamo presa noi che attendevamo il risultato. La sconfitta dei grigi a Savona è stata doppiamente grave, perché troppo netta e perché, in relazione ai risultati negativi delle più dirette avversarie, l’Alessandria avrebbe potuto chiudere il girone d’andata con un minimo scarto di punti. Purtroppo le speranze sono andate deluse. La sconfitta di Savona ha le sue attenuanti nelle contingenze in cui è stolta disputata. Dopo dieci minuti di giuoco, l’incontro è stato sospeso per cause impreviste. Tornati negli spogliatoi i giocatori rimasero in attesa degli eventi. Qualcuno di essi non si trovava in perfette condizioni di spirito, e poiché la partita pareva definitivamente sospesa diversi giocatori avevano già fatta la doccia ed erano intenti a vestirsi quando fu deciso di ritornare in campo. In tali condizioni i nostri giocatori, in blocco, hanno giocato al di sotto del proprio valore facendosi superare in tecnica, in decisione, in velocità ed in chiarezza nelle azioni conclusive. Nulla da eccepire sul risultato della partita. Se l’incontro fosse stato giocato all’indomani forse il risultato sarebbe stato capovolto; ma del senno di poi… son piene le fosse e gli stadi sportivi. Dopo l’esito della partita molti hanno commentato che un attento esame psicologico sulle condizioni dei giocatori avrebbe consigliato un opportuno rinvio, poiché vi erano le possibilità di farlo. A nostro avviso doveva essere l’allenatore a decidere; se non fu lui, male hanno fatto gli altri ad intervenire in merito e male ha fatto Chrappan a lasciarsi imporre di giocare se non lo credeva opportuno. Ad ogni modo la partita di Savona fa parte degli infortuni che durante le tappe del campionato sorgono sovente ad intralciare i buoni propositi. Il Savona ha segnato una rete nel primo tempo e due nella ripresa, una di queste su calcio di rigore. Non condividiamo l’innesto di Accatino all’ala destra. E ciò non perché questo giocatore non ne abbia i requisiti, ma perché ha sempre giocato interno e perché ci sembra inutile tenere una squadra riserve che dovrebbe dare all’occorrenza i giocatori per i dati ruoli. A nostro avviso un esordiente inserito in prima squadra in un incontro così difficile ed in un ruolo insolito non ci pare una cosa indovinata. Ciò indipendentemente dal rendimento dato da Accatino. Piana, l’allievo di Dadone che era stato lasciato libero dall’Alessandria diversi anni fa perché non aveva una statura come Svageli, Girometta, Giuberti, ecc. ha voluto dimostrare che i giocatori non vanno valutati a peso o col metro alla mano ed ha giocato nel Savona come Cattaneo giocava nella squadra grigia, tenendo le redini di tutto l’attacco. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 8 febbraio 1941) RISULTATI: [15. giornata] Spezia-Verona 4-0 (giocata il 30 gennaio 1941) [17. giornata] Anconitana-Udinese 2-1 Brescia-Lucchese rinviata al 13 febbraio 1941 Fanfulla-Pro Vercelli rinviata al 20 febbraio 1941 Padova-Pisa 2-0 Reggiana-Vicenza 2-1 Siena-Liguria 1-0 Spezia-Macerata 4-1 Verona-Modena 3-1 CLASSIFICA: Brescia, Modena 23; Liguria, Savona 22; Alessandria, Siena 20; Vicenza, Reggiana 17; Pisa 16; Padova 15; Fanfulla, Lucchese, Anconitana, Macerata, Spezia 14; Udinese 13; Pro Vercelli, Verona 11. *: una gara in meno Il punto sul campionato Fine del girone d'andata in Serie B Brescia Modena e Liguria ed i loro avversari La lotta per la promozione più che mai aperta - Sette squadre e la retrocessione Modena e Brescia punti 23, Liguria e Savona p. 22, Alessandria e Siena p. 20, Vicenza è Reggiana p. 17: questa la situazione nel settore alto della classifica dei cadetti al termine del girone di andata. Come vedete, si va a coppie... Non è possibile dare un giudizio definitivo sulla situazione giacché il Brescia ha una partita disputata in meno (quella di ieri con la Lucchese) ma, comunque, un bilancio complessivo lo si può fare egualmente, basandosi su un probabile anche se non facile successo degli azzurri sul toscani. Voi direte: nel gruppo di testa della classifica, vale a dire nel settore della promozione, si son messe troppe squadre. Per esempio, le ultime due... Giusto, ma fino ad un certo punto. Ve l'abbiamo già detto una settimana fa: da come è impostato questo tormentato torneo dei Cadetti c'è da aspettarsi qualsiasi sorpresa, qualsiasi colpo di scena. Vedete, ad esempio, ieri. Il Modena va in casa del Verona, fanale di coda della classifica. I «canarini» sono reduci da cinque partite attive, si sentono forti e sicuri di sé anche perché è rientrato Banfi. Manca, è vero. Spadoni, ma con un Verona giù di corda che appena due giorni prima se l'è prese secche dallo Spezia non c'è da preoccuparsi eccessivamente. Invece, eccoti il colpo di fulmine: la squadra esce dal campo veronese battuta, battuta senza remissioni: 3 a 1, Con questi tiri a sorpresa ditemi se le squadre candidate alla promozione possono ritenersi fin d'ora tranquille e se abbiamo esagerato nel comprendere nel gruppo di cui sopra anche Vicenza e Reggiana. La verità è che la lotta per accaparrarsi quelle due prime piazze in classifica che devono assicurare il sospirato salto in Serie A è ancora lungi dall'esser risolta e ci farà assistere a fasi ancora assai emozionanti. La situazione attuale, vista così, nell'assieme, in base anche ai prece denti, lascerebbe credere che tale gara dovrebbe decidersi Infine fra Brescia, Modena e Liguria. I tre favoriti... Le tre unità, Infatti, finora, si sono palesate le più forti e le più continue facendo messe di successi. Il Brescia, compagine omogenea che ha il suo punto di forza nella difesa, seppure vittima di una serie di recenti disavventure che hanno troncato sul più bello una marcia che resterà famosa, si presenta tuttora con i numeri di una grande squadra. Non è completa e massiccia come Liguria e il Modena, ma ha spirito e iniziativa da vendere. H girone di ritorno ,però, che la attende non lo augureremmo a nessuno ed è perciò che ci permettiamo di esprimere i nostri dubbi sul successo finale. Tanto meglio poi se saremo smentiti dai fatti. Anche il Liguria non ha un girone di ritorno molto favorevole, ma in soccorso della compagine affidata alle cure di Baloncieri viene la sua resistenza alle fatiche, la sua massiccia volontà, la sua potenza. Non è unità che guardi tanto per il sottile, che giochi badando soprattutto alla tecnica; essa, formata da uomini vecchi di esperienza e di carriera, fra cui sono degli autentici volponi, va dritta allo scopo e non si pieghi tanto facilmente. Ecco perché, anche dopo le non brillanti prove di queste ultime settimane, anche do po la sconfitta di ieri a Siena, del resto prevedibile almeno in parte, diamo al Liguria la nostra piena fiducia. Ma più completo del Brescia e del Liguria ci appare ancora il Modena, «undici» che, alla potenza di gioco, unisce una tecnica rimarchevole, un gioco armonico, un affiatamento notevole in tutti i reparti. E' la squadra che ha segnato più gol di tutte e ne ha presi relativamente pochi, che conta nelle sue file dei fuori classe, che possiede una fiducia illimitata nei propri! mezzi. Forse è questa smisurata sicurezza di se che l'ha tradita ieri a Verona e non sappiamo trovare delle attenuanti per i « canarini i. Ma certo essi possiedono le qualità per riprendersi prontamente e puntare verso quella meta che giungerà come un premio meritato al loro comportamento. < ... e gli altri Queste le cosiddette tre favorite del torneo. Immediatamente dietro ad esse stanno Savona, Alessandria e Siena In prima schiera e Vicenza e Reggiana in seconda linea, squadre che possono domani diventare seriamente pericolose per le vedette appena queste incappino in qualche ruzzolone... a serie. Fra tutte il posto d'onore va al Savona che effettivamente si trova già all'altezza del Liguria dopo la magnifica vittoria di ieri sull'Alessandria e ha tutte le intenzioni di voler continuare. Partito senza pretese, nuovo fra squadroni vecchi del mestiere, es so si è imposto subito all'attenzione per la sua esemplare regolarità. Non hanno mai avuto preoccupanti alti e bassi i savonesi, ma hanno sempre fatto onestamente la loro strada. Essi pertanto si vantano di un quoziente-gol magnifico, con un numero di gol in cassati che è il più basso della classifica. Fate che continuino nella loro strada (e non c'è ragione di credere il contrario) e i savonesi agiranno presto fra le prime figure del campionato. Sul loro campo tuttora inviolato dovranno passare tanto Brescia, che Liguria e Modena, vi sentite di ritenervi tanto sicuri di queste tre squadre ? Per l'Alessandria, battuta ieri nettamente precisamente sul terreno savonese, c'è la giustificazione della sua incompletezza, incompletezza che dura da parecchio, Ieri, oltre Ghersi e Ghidini e Fibbi, mancava poi anche l'ala destra Cerutti. Un peccato, perché i «grigi» hanno dimostrato di possedere le qualità per fare molta strada. Fate che essi ritornino ad avere la squadra a posto e sapranno giocare un ruolo di prim'ordine. Per questo 11 attendiamo con fiducia nelle dure prove venienti. Cosi pure dicasi del Siena, l'unità-miracolo, che continua a sbalordire con le sue imprese. Ieri, con una compagine priva di ben quattro titolari, ha saputo battere il Liguria. E' un altro undici da cui bisognerà guardarsi con attenzione. Vicenza e Reggiana appaiono più modeste, ma quando sono in vena non scherzano. Questo nel settore della promozione. In quello della retrocessione la situazione è assai più complicata. Ben sette squadre: Verona, Pro Vercelli, Spezia, Udinese, Anconitana, Fanfulla e Macerata sono Il in pericolo e lottano per sfuggire al baratro... (La Stampa - Mar, 03/02/1941)