Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1940/1941
Serie A
23-02-1941 - Giornata: 20 - Verona - Marcantonio Bentegodi-Piazza Cittadella


Verona AC - Alessandria US 2 - 2 (1 - 2)
RETI: 27. Zanetti L. [Ve] , 50. Righetti N. [Ve] 26. Ghezzi R.[A], 40. Pietruzzi M.[A]

Alessandria US Bulgheri Attilio, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Ghidini Ferruccio, Parodi Pasquale, Caligaris Luigi, Cerutti Enrico, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Robotti Luciano, Ghezzi Renato All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
VERONA AC: Rabelli, Trentin, Pellicari, Sabadini, Meneghello, Andreis, Zanolli, Grolli, Zanetti, Cecconi, Righetti. All.: Chiecchi (III) Giovanni

Arbitro: Carpani Giuseppe (Milano).
Note
Angoli: 4-1. Pubblico scarso Giornata buona, terreno ottimo Inizio gara ore 14.30

Commento
VERONA-ALESSANDRIA 2-2 Malgrado la superiorità iniziale del Verona è stata l’Alessandria ha segnare per prima e precisamente al 26’ con Ghezzi agevolato da un errore di Sabadini. Un minuto dopo, però, Zanetti ha pareggiato per il Verona, ma ancora al 40’ l’Alessandria si è portata in vantaggio per merito di Pietruzzi. Il secondo pareggio dei giallo-blu si è registrato al 5’ della ripresa su azione derivata da calcio d’angolo e risolta fulmineamente da Righetti. In seguito il Verona ha toccato l’andatura per conseguire la vittoria senza riuscirvi. («La Stampa», 24 febbraio 1941) Il disgraziato Verona non meritava di perdere un punto sul suo campo contro la pur robusta squadra alessandrina. Ancora una volta, per la ennesima, non ha potuto la squadra veronese scendere in campo nella sua migliore formazione e per squalifiche per indisponibilità, e per malattia. Per la mancanza di Pincelli, il numero uno della difesa, squalificato, questo settore ha dovuto schierare Pellicari (destro) sulla sinistra e Trentin; per la mancanza di Conti, il migliore uomo dell’attacco e della squadra, e di Facci e di altri, il ruolo di ala destra è stato affidato ad una giovanissima riserva, è stato richiamato Grolli, lontanissimo dalla sua migliore forma, ad interno destro, mentre il mediano Sabaini, pure uno dei migliori, non ha potuto giovare nella mediana. Pure in queste condizioni il Verona ha tenuto brevemente testa alla salda ed organica squadra dei grigi; non solamente, ma ha spesso imposto il suo gioco per oltre un terzo del primo tempo e per oltre mezz’ora nella ripresa. Sono state create molte azioni da gol e nelle stesse, se la fortuna non fosse stata avversa (come ad esempio al 20’ del primo tempo, quando il montante ha fermato un tiro imparabile di Zanetti) i giallo-blu avrebbero potuto meritatamente conquistarvi la vittoria. Dopo aver dominato per oltre venti minuti, il Verona subisce al 25’ un primo punto che gli ospiti hanno segnato con Ghezzi in una sporadica puntata, mentre tutti i giallo-blu erano protesi all’attacco. Un minuto dopo Zanetti ristabiliva il pareggio. Al 39’, a causa di una cattiva intesa fra i terzini veronesi e il portiere, Pietruzzi poteva mettere in rete. Nella ripresa, i veronesi inchiodavano l’avversario in affannosa difesa e al 6’ Righetti ristabiliva il pareggio. La pressione del Verona dura ancora a lungo sino ad oltre la mezz’ora, ma il punto della vittoria non è venuto. Zanetti ha palesato un sensibile miglioramento di forma; Cecconi è stato il migliore dell’attacco; Righetti e Zanolli, alle ali, se la sono cavata alle meno peggio: molto in ombra Grolli. La mediana è stata piuttosto modesta. Il portiere Rabelli ha sulla coscienza almeno uno dei due punti dell’avversario. Dell’Alessandria potente Petermann, ottimo Parodi e buoni Pietruzzi e le ali. Non troppo attento l’arbitro. («Il Littoriale», 25 febbraio 1941) IL PAREGGIO DI VERONA Benché a quadri ridotti la squadra grigia è riuscita a lasciare imbattuta il difficile campo veronese dopo essere stata per ben due volte in vantaggio durante la partita. Fibbi non ha tenuto con regolarità per tutta la partita perché ancora dolorante al piede contuso e nella ripresa è stato spostato all’estrema destra provocando il rimaneggiamento di tutto il reparto: Cerutti è passato al centro, Pietruzzi interno sinistro, Robotti interno destro. Ghezzi non si è ancora ripreso ma ha saputo sfruttare con decisione di tiro l’azione della prima rete al 25’ del primo tempo. Ristabilito da parte del Verona il pareggio un minuto dopo, su azione di sorpresa che ha trovato fermo il nostro reparto di retroguardia, i grigi per merito di Pietruzzi sono tornati in vantaggio al 38’ e solo al 6’ della ripresa gli ospitanti hanno raggiunto nuovamente la distanza. L’esordio di Pietruzzi è stato ottimo; nel sestetto di retroguardia è emerso Ghidini, l’uomo migliore dei 22 atleti in campo. («Il Piccolo», 1° marzo 1941) RISULTATI: [17. giornata] Fanfulla-Pro Vercelli 0-2 a tavolino (3-1 sul campo, giocata il 20 febbraio 1941) [20. giornata] Brescia-Anconitana 2-0 Fanfulla-Udinese 1-1 Macerata-Vicenza 2-4 Modena-Liguria 3-2 Padova-Reggiana 2-1 Savona-Lucchese 1-1 Siena-Pisa 0-0 Spezia-Pro Vercelli 3-1 CLASSIFICA: Brescia 29; Modena 27; Liguria 26; Siena 25; Savona* 24; Vicenza 23; Alessandria 22; Padova 20; Pisa 19; Lucchese, Reggiana 18; Spezia 17; Anconitana, Fanfulla, Macerata 16; Udinese 15; Verona 14; Pro Vercelli* 13. *: una gara in meno Il punto sul campionato La capolista Brescia aveva conquistato la quindicesima vittoria stagionale sconfiggendo l'Anconitana grazie a due reti entrambe segnate nel secondo tempo. Dinnanzi ad un folto pubblico il Modena si era imposto, di misura, contro il Liguria rimanendo in scia alla capolista Brescia, staccato di due lunghezze scavalcando proprio i liguri in classifica. Nonostante i numerosi calci d'angolo avuti il Savona non era riuscito ad andare oltre il pareggio nel match casalingo contro la Lucchese. Era terminata senza reti la sfida Siena-Pisa. Grazie ad un gioco tecnico e veloce lo Spezia era prevalso sulla Pro Vercelli, ultima in graduatoria.