Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1940/1941
Serie B
16-03-1941 - Giornata: 23 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Liguria AC 1 - 3 (1 - 2)
RETI: 36. Foglia M.[A] 2. Celoria M. [Li] , 16. Meroni A. [Li] , 56. Bollano Bisio A. [Li]

Alessandria US Bulgheri Attilio, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Ghidini Ferruccio, Parodi Pasquale, Giuberti (II) Gino, Cerutti Enrico, Fibbi Arrigo, Foglia Mario, Robotti Luciano, Rosso Angelo Triestino All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
LIGURIA AC: Profumo, Gattoronchieri, Zanni, Tortarolo, Pisano, Ferrer Callegari, Meroni, Scorza, Magni, Celoria, Bollano Bisio. All.: Baloncieri Adolfo.

Arbitro: Conticini Alfredo (Firenze).
Note
Spettatori: oltre 6.000 Inizio gara ore 15:00 Inizio gara ore 15.30

Commento
ALESSANDRIA-LIGURIA 1-3 Organica superiorità ligure. Reti di Celoria al 2’ Meroni al 16’ e Foglia al 36’ del primo tempo. Bollano, del Liguria, ha segnato ancora all’11’ della ripresa. («La Stampa», 17 marzo 1941) Con un gesto assai simpatico la direzione dell’Alessandria, oltre alla solita fitta pattuglia di soldati qui di stanza, ha pure concesso gratuitamente l’ingresso in tribuna a militari feriti degenti nei nostri ospedali. L’incontro è stato assai accanito. A tratti è nettamente emersa la classe dei liguri, sebbene non siano apparsi estremamente irresistibili. Chi ha segnato il passo è stato invece l’attacco grigio, che ha lavorato intensamente a metà campo, ma si è smarrito in area di rigore, perdendo in buone occasioni. In queste condizioni la difesa rosso-nera ha avuto buon gioco ad infrangere le trame avversarie e portare l’offensiva in campo opposto, prevalendo sovente per impostazione delle azioni. («Il Littoriale», 18 marzo 1941) LA VITTORIA DEL LIGURIA Con la sconfitta di domenica, l’Alessandria ha perduto quasi completamente ogni speranza di promozione. Per arrivare a ciò, bisognerebbe che tutte le squadre che la precedono, si fermassero di colpo per annullare il distacco di oltre 5 punti. Cosa impossibile. Quindi dobbiamo mettere il cuore in pace e sperare nell’avvenire. Contro il Liguria, come contro il Modena, l’Alessandria è apparsa, complessivamente, inferiore alle avversarie come levatura tecnica, come tenuta di gioco, come livello morale dei singoli componenti. Nella squadra grigia, quando funziona l’attacco, manca la difesa e viceversa. Si era detto dopo la partita di Macerata che l’Alessandria con due interni come Fibbi e Robotti poteva travolgere qualunque difesa. Alla distanza di sette giorni si è dovuto constatare il contrario. Anche la mediana è mancata alla prova e più il terreno si fa bello e sodo, più la nostra mediana manca di scatto e di ricupero. Precedentemente ci permettevamo di fare i nostri spassionati rilievi in merito, ma poiché istruttore e giocatori vorrebbero solo ricevere plausi, restiamo alla finestra in attesa di vedere i mutamenti che avrà la squadra e riportarne la cronaca. Nell’incontro con la squadra di Baloncieri, Celoria ha giocato con chiarezza ed ha dimostrato ai suoi ex-compagni in maglia grigia come si gioca quando c’è la volontà di difendere la maglia che si indossa; ed il centro-attacco Magni non ha dato un minuto di tregua ai terzini, non ha permesso di effettuare un solo rimando senza importunare la difesa grigia con un lavoro di penetrazione insistente, sconcertante. Sulla sinistra Rosso ha perduto facili occasioni e non costituisce un pericolo come quando giocava sul settore destro. Questo sia detto anche se Cerutti è stato uno dei migliori del reparto. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 22 marzo 1941) RISULTATI: Anconitana-Savona 0-0 Brescia-Fanfulla 0-0 Lucchese-Verona 0-0 Pisa-Modena 1-0 Pro Vercelli-Macerata 6-1 Reggiana-Siena 4-1 Udinese-Spezia 1-0 Vicenza-Padova 2-4 CLASSIFICA: Brescia 32; Liguria 31; Modena, Savona 30; Siena 27; Alessandria, Padova, Vicenza 25; Reggiana 23; Pisa 22; Lucchese 21; Spezia 20; Fanfulla, Verona 19; Anconitana, Udinese 17; Macerata 16; Pro Vercelli 15 Il punto sul campionato NELLA_SERIE B Il quartetto di testa si isola sempre più Il grosso staccato - La collezione di "nulli,, del Brescia - Il Liguria si fa sotto Due erano le partite su cui si appuntavano ieri gli sguardi generali: Alessandria-Liguria e Pisa-Modena. All'atto pratico, oltre a quelle, due altre sono apparse interessanti per il loro sviluppo ed il risultato: Brescia-Fanfulla (0-0) e Padova-Vicenza (4-2). Il risultato di Brescia è particolarmente notevole perché assolutamente Inaspettato. Tutti, infatti, avevano nessun dubbio sull’esito della partita finalmente disputata dagli azzurri dinanzi al loro pubblico dopo due ardue trasferte conclusesi, in sostanza, abbastanza felicemente. Il Brescia, per mantenere la sua posizione e per cautelarsi in vista delle altre prossime difficili trasferte, ha bisogno di sfruttare più che può le partite casalinghe. In parole povere, ha bisogno di punti. Invece, la troppa sicurezza e la sterilità dell'attacco degli ospitanti e la inaspettata resistenza del Fanfulla, hanno dato luogo ad un inopinato zero a zero, un risultato, questo, che - sembra monopolio adesso degli squadroni che comandano la classifica. E' il terzo successivo risultato nullo del bresciani ed il fatto non deve rallegrarli eccessivamente perché, durante la partita di ieri, la squadra ha denunciato più di una manchevolezza. Ora, se è vero ohe la compagine di Frisoni conserva il primato nella graduatoria, non è meno vero che il cammino avvenire di essa si presenta tutt'altro che cosparso di rose; per intanto domenica prossima dovrà andare a Savona e poi ricevere il Siena. Il Brescia forse denuncia un po' di stanchezza per il lungo sforzo dovuto sostenere fin qui. E' invece proprio il momento, questo, per reagire ai morsi della fatica e dimostrare che l'aspirazione delle « rondinelle » è tutt'altro che campata nel vuoto. La partita di Vicenza ora particolarmente attesa per le belle e convincenti prove fornite in queste ultime settimane dalle due squadre che si trovavano di fronte. Invece i vicentini non hanno saputo trovare dinanzi ai cugini padovani la intraprendenza, la combattività e l'incisività degli attacchi che li rese pericolosi contro ben altre squadre e sono stati battuti senza discussioni. Merito del Padova che, finalmente rialzatosi dopo un periodo di grigiore, vuole evidentemente riprendere il terreno perduto. Per Intanto esso si trova alla pari col Vicenza stesso e con l'Alessandria e puoi puntare anche più in alto. Parliamo adesso di quelle che erano le partite attese. L'Alessandria, su di morale per la nettissima vittoria colta otto giorni prima in quel di Macerata, è incappata in casa propria in una di quelle sconfitte che lasciano il segno (1-3). E' ben vero che l'avversario era il Liguria, ma, via, dal grigi ci si poteva attendere qualcosa di più, considerato che questa era un'occasione d'oro per dimostrare che la squadra s'è ripresa e può avere ancora delle possibilità. Siamo convinti però che buona parte dell'insuccesso è da attribuirsi, senza voler tener conto del riconosciuto valore dell'antagonista, all'insufficienza e alla imprecisione della linea degli attaccanti grigi; la squadra di Soglia non ha saputo, infatti, ieri approfittare di ben dieci angoli e di dieci calci di punizione. Il Liguria, per suo conto, ha confermato le buone prove precedenti, cogliendo un successo che lo rinforza nel morale e soprattutto lo rinforza in classifica. Un solo punto divide ora gli uomini di Baloncieri dalla vedetta bresciana. E questa deve ancora passare sul terreno di Cornigliano. Il Modena ha subito un autentico Infortunio sul campo pisano (0-1) sciupando di colpo il frutto delle brillanti partite precedenti. Veramente, se si considera che il Pisa non è proprio l'ultimo arrivato e che sul suo campo sa sempre farsi rispettare, di infortunio al può parlare fino ad un certo punto. Comunque, per i «canarini» è un colpo duro e imprevisto; essi contavano almeno nella divisione del punti. Le medesime cose, per quanto il risultato sia stato diverso (0-0) si potrebbero dire del Savona che ad Ancona, vale a dire in casa di una squadra condannata alla retrocessione, non ha saputo passare. Le cronache parlano di attacchi sterili; era quello che ci attendevamo. Il Savona da troppo tempo non segna e per andare in Serie A ci vuol altro. Straordinaria l'impresa della Reggiana che ha battuto il Siena con un secco 4 a 1. Sorprendenti pure le prove dell'Udinese e della Pro Vercelli, vincitrici rispettivamente dello Spezia per 1 a 0 e del Macerata per 6 a 1. Che il leone vercellese si sia risvegliato? Il Verona è andato infine a cogliere in casa lucchese un prezioso pareggio (0-0). Prezioso per salvarsi. (La Stampa - Mar, 17/03/1941)