Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1940/1941
Serie B
30-03-1941 - Giornata: 25 - Vercelli - Leonida Robbiano


Pro Vercelli US - Alessandria US 1 - 2 (1 - 0)
RETI: 21. Barera M. [Pr] 60. Parodi P.[A], 74. Parodi P.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Giuberti (II) Gino, Parodi Pasquale, Pochettini Mario, Celant Romolo, Accatino Aldo, Cerutti Enrico, Foglia Mario, Bonicelli Renato All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
PRO VERCELLI US: Facchini, Beretta, Bredo, Bergamasco, Casalino, Villa Luigi, Barbero, Barera, Caracciolo, Bertani, Ottino. All.: De Pietri Afro.

Arbitro: Dagnino Natale (Genova)
Note
Tempo piovoso, terreno discreto Inizio gara ore 15.30

Commento
La partita si è svolta sotto la pioggia. Malgrado le abbondanti pozze d’acqua il fondo del terreno era abbastanza sodo e ha consentito un discreto svolgimento di gioco. I primi a segnare sono stati gli ospitanti che al 21’ del primo tempo con Barera riuscivano a trovare la via della porta. Al primo tempo, che segnava un certo predominio della Pro Vercelli, seguiva una riscossa alessandrina. A coronamento di essa, Parodi riusciva a mettere in rete, e capovolgere le sorti della partita, al 15’ e al 29’ della ripresa. («Il Littoriale», 1° aprile 1941) LA VITTORIA DI VERCELLI La squadra grigia, in formazione di ampio rimaneggiamento, è passata vittoriosa a Vercelli riuscendo a superare una rete di vantaggio realizzata dai bianchi nel primo tempo. Tale affermazione dimostra che l’elemento giovane chiamato a sostituire i titolari non è stato inferiore all’attesa, ma è servito a dare slancio e impeto anche agli anziani. A Vercelli Parodi, animato dal gioco veloce dei compagni, ha ritrovalo la sua seconda giovinezza ed ha disputato una partita coi fiocchi, presente in tutte le azioni difensive, pronto a portare la minaccia alla rete avversaria. Infatti dal suo piede sono partiti i due tiri che hanno violato la rete vercellese. La squadra bianca, in rabbiosa ripresa, e dopo il vantaggio del primo tempo, si era creduta di poter disporre a piacimento della rimaneggiata compagine grigia, e con somma sorpresa ha dovuto constatare che la classe del gioco alessandrino non si offusca tanto facilmente e trova notevole risveglio in virtù dei suoi giovani elementi. Pietrasanta, Pochettini, Accatino e Bonicelli, saggiamente sorretti dai compagni, meritano una parola di plauso per il loro comportamento. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 5 aprile 1941) RISULTATI: Anconitana-Spezia 3-1 Brescia-Siena 1-0 Lucchese-Macerata 4-0 Padova-Savona 0-0 Pisa-Liguria 0-1 Reggiana-Verona 2-0 Udinese-Modena 0-0 Vicenza-Fanfulla 3-1 CLASSIFICA: Liguria 35; Brescia 34; Modena, Savona 33; Siena 29; Alessandria, Padova, Vicenza 28; Reggiana 25; Lucchese 23; Pisa, Spezia 22; Udinese 20; Anconitana, Fanfulla, Verona 19; Macerata 18; Pro Vercelli 15 Il punto sul campionato Serie B DURA VITA PER LE VEDETTE Lotta a fondo per salvarsi dalla retrocessione Vita dura pelale vedette Per tutte quattro le componenti del gruppo di testa è stata ieri una giornata dura. Se qualcuna è riuscita a spuntarla, lo ha fatto solo di strettissima misura; lo dimostra il fatto che, fra tutte quattro. hanno segnato in tutto e per tutto la magrissima cifra di due gol. Del resto, la giornata stessa è stata povera di gol: un totale di 19 appena su nove partite, che denuncia una preoccupante sterilità delle linee di attacco cadette, un tempo tra le più realizzatrici. Tutti gli incontri in cui erano impegnate le vedette rivestivano un loro particolare interesse, ma soprattutto attiravano quello Brescia-Siena e quello Padova-Savona. Nel primo si voleva vedere alla prova, dopo la sconfitta subita otto giorni prima a Savona, la squadra delle rondinelle, in condizioni tutt'altro che liete per le numerose assenze di giocatori titolari. Fortuna che ieri rientrava Moretti, il quale ha tirato un «rigore» che Erbinovi ha parato brillantemente. La vittoria fu conquistata poi con un gol di Gei al 18' della ripresa, e nel complesso la compagine bresciana lasciò un ottima impressione, pur opposta ad un Siena che sembra sulla via della ripresa dopo un lungo periodo di grigiore. Con questo successo (1-0), approfittando dei mezzi passi falsi di Savona e Modena, il Brescia rimane solo al secondo posto della classifica, ad un punto di distacco dal Liguria ( che conta 35 punti) e uno di vantaggio sulle due citate unità. Seguono poi Siena con p. 29, Vicenza, Padova e Alessandria con 28, Reggiana con 25, Lucchese con 23, Spezia e Pisa con 22, Udinese con 21, Fanfulla, Verona e Anconetana con 19, Macerata con 18 e Pro Vercelli con 15. Nell'incontro Padova-Savona si volevano rivedere invece due compagini fra le più interessanti del torneo e che da tempo meravigliano i loro stessi zelatori. La gara, conclusasi a reti inviolate (0-0), ha in parte deluso. Deluso perché da entrambe e soprattutto, bisogna dirlo, dal Padova, che godeva del vantaggio di giocare in casa propria e poteva con una vittoria rafforzare le sue orgogliose aspirazioni, si attendeva qualcosa di più. Le cronache parlano, è vero, di una continua superiorità degli ospitanti, ma fin quando questo predominio non si concreta con un gol, praticamente non serve a nulla. Per il Savona il risultato non ci sorprende' eccessivamente; e, in fondo, per esso può essere un'affermazione. Ci stupisce invece il Modena, che ad Udine è stato costretto alla divisione dei punti (0-0). Si tenga pur conto che l'Udinese sta facendo fuoco e fiamme per salvarsi dalla retrocessione; si ricordi che il campo friulano è mai stato troppo ospitale. Ma, francamente, converrete con noi che un Modena al completo e in forma, poteva fare di più e di meglio. Non è la prima volta che i «gialli» ci ammanniscono di queste sorprese; un giorno a tutto vapore, l'altro a rallenti. Che ha questa compagine che va a sbalzi? Un bravo invece al Liguria che è riuscito a neutralizzare con una vittoria (1-0) sia pure stentata e con un gol sia pure colto su «rigore» l'insidia rappresentata dal campo del Pisa. E' questo un successo importante per gli uomini di Baloncieri che, moralmente se non proprio materialmente, rafforzano il loro primato in graduatoria. Abbiamo esaurito cosi il ciclo delle partite-principi della giornata. Per il resto... del fronte, a parte quelle Pro Vercelli-Alessandria e Vicenza-Fanfulla vinta rispettivamente dall’Alessandria per 2 a 1 e dal Vicenza per 3 a 1, le partite riguardano direttamente il settore basso della classifica dove si lotta accanitamente per acquisire il diritto a rimanere in Serie B. Ad osservare la classifica si nota che ben otto squadre, esclusa la Pro Vercelli già rassegnata alla sua sorte, risultano tuttora in pericolo: Lucchese, Spezia, Pisa, Udinese, Fanfulla, Verona, Anconitana e Macerata. Di queste, due delle quali si poggiano e si poggiavano le piu’ convinte speranze per un salvataggio: Spezia e Verona sono state ieri chiaramente battute dall’Anconitana (3-1) e la seconda dalla gagliarda Reggiana (2-0) che, con questo brillante successo, può ritenersi quasi al sicuro. Le due sconfitte frustano gli sforzi di Spezia e Verona che recentemente avevano dimostrato di essere in ripresa; per il Verona, in specie, perdere vuole dire abbandonare quasi tutte le speranze. A Lucca invece i rossoneri hanno nettamente piegato per 4 a il malcapitato Macerata portandosi quasi in zona sicurezza. Ma siamo appena a metà girone di ritorno e la lotta per sfuggire alla retrocessione avrà ancora fasi interessanti per non dire emozionanti. La seguiremo da vicino. (La Stampa – Mar, 31/03/1941)