Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1940/1941
Serie B
20-04-1941 - Giornata: 28 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Udinese AC 1 - 2 (1 - 2)
RETI: 3. Cerutti E.[A] 23. Del Medico W. [Ud] , 28. Del Medico W. [Ud]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Lopresti Andrea, Parodi Pasquale, Giuberti (II) Gino, Celant Romolo, Accatino Aldo, Cerutti Enrico, Foglia Mario, Ghezzi Renato All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
UDINESE AC: Tonello, Zorzi (II) Bruno, Clocchiatti, Dianti, Gallo, Feruglio, Bertoli, Spivach, D'Odorico, Baldassi, Del Medico. All.: Piselli Pietro

Arbitro: Buratti Sandro (Milano)
Note
Inizio gara ore 15:00

Commento
L’incontro avrebbe potuto chiudersi con un punteggio molto più largo a svantaggio della compagine grigia, nella quale non regna né ordine, né alcuna direttiva; la squadra marcia senza alcun discernimento, priva di ogni più elementare impostazione di gioco, di tattica, di senso pratico per giungere allo scopo. Nel campo udinese, invece, non hanno difettato slancio e decisione. I primi attacchi sono di marca alessandrina, e Cerutti al 3’, in seguito ad un calcio di punizione raccolto da Foglia, ha segnato magnificamente. Poi la squadra si è disunita e i bianco-neri ne hanno approfittato per stringere le file e passare al contrattacco che ha fruttato due gol – invero viziati entrambi da fuori-gioco – e dovuti tutti e due alla personale intraprendenza di Del Medico, servito a dovere dai compagni. («Il Littoriale», 22 aprile 1941) L'UDINESE VINCE AL CAMPO DEL LITTORIO Decisamente i grigi hanno perduto il concetto del «fattore campo» e continuano a giocare sul proprio terreno privi dello slancio che anima ogni squadra quando combatte sul campo amico e di fronte al proprio pubblico. Negli annali del gioco del calcio, non si è mai rilevato un rilassamento di prestigio come in questo campionato; e ciò è inspiegabile. È vero che la squadra è ampiamente rimaneggiata e che non tutti i giovani chiamati a sostituire i titolari sono ancora «completi», ma è grave rilevare che il rendimento di Roggero, Bigando, Parodi, Giuberti, Cerutti, Foglia, Celant e Ghezzi non è entusiasmante. Domenica ha esordito come mediano laterale la riserva Lopresti, non in buona forma, e proprio di fronte al migliore elemento udinese, l’ala sinistra Del Medico, autore delle due reti; inoltre per una contusione riportata nel primo quarto d’ora di gioco, l’esordiente è stato posto in condizioni fisiche minorate. Abbiamo avuto domenica la nuova fugace apparizione di Cerutti all’ala e di Celant al centro. Questo spostamento avrebbe già dovuto dare un riferimento definitivo. A par nostro Cerutti all’ala vale dieci Cerutti al centro e Celant al centro, in mancanza di altri, rende e conclude notevolmente di più di quanto ha reso, in tutte le partite giocate nel ruolo di ala, tanto sinistra quanto destra. Occorre considerare che tutte le altre squadre sono forzate a rimaneggiare i reparti e quindi anche l’Alessandria dovrebbe comportarsi con maggior regolarità in particolar modo su quello che fu «l’imbattibile campo del Littorio». («Il Piccolo», 26 aprile 1941) RISULTATI: Liguria-Reggiana 2-0 Macerata-Anconitana 1-3 Modena-Brescia 2-0 Pisa-Vicenza 4-2 Pro Vercelli-Lucchese 0-0 Siena-Savona 1-0 Spezia-Fanfulla 2-2 Verona-Padova 3-1 CLASSIFICA: Liguria 40; Modena 39; Brescia 38; Savona 35; Padova 32; Siena, Vicenza 31; Alessandria 30; Pisa, Reggiana 27; Lucchese 25; Spezia, Udinese, Verona 23; Fanfulla 22; Anconitana 21; Macerata 20; Pro Vercelli 17 Il punto sul campionato NELLA SERIE B Liguria e Modena se ne vanno L'undicesima giornata del girone di ritorno del campionato del cadetti ha servito a rischiarare notevolmente le idee in testa e in coda alla classifica. Ecco qui intanto la serie dei risultati: Siena-Savona 1-0; Spezia-Fanfulla 2-2; Verona-Padova 3-1; Modena-Brescia 2-0; Anconitana-Macerata 3- 1; Liguria-Reggiana 2-0; Udìnese-Alessandrla 2-1; Pro Vercelli-Lucchese 0-0; Pisa-Vicenza 4- 2. Che il Brescia, andando a Mo elena, giocasse una carta difficilissima, lo si sapeva perché i canarini attualmente vanno assai forte ed hanno un morale altissimo. Tra l'altro, essi godono del raro privilegio in questi tempi di avere quasi tutti i titolari di prima squadra disponibili. Ieri poi rientrava anche Uneddu, un elemento assai prezioso per tutta la compagine. Il Brescia, che sperava di salvare almeno il nullo, si è difeso come ha potuto ed ha anche contrattaccato, ma non ha servito. Il risultato avrà una ripercussione decisiva nella lotta per la promozione? Può darsi; comunque attendiamo le prossime giornate per pronunciarci, perché il Brescia può riprendersi e il Modena, d'altra parte, in un finale di campionato un po' scabroso. Per quanto riguarda l'incontro Siena-Savona, parecchi erano quelli, specie naturalmente a Savona, che credevano in una divisione della posta. Effettivamente c'era da aspettarsi dagli uomini di Orth, già battuti domenica scorsa a Vicenza, uno sforzo deciso per non staccarsi ulteriormente dalle vedette. Invece è venuta la sconfitta, sconfitta strettamente di misura e subita dopo un comportamento esemplare, ma sempre sconfitta. Questo vuol dire (esageriamo?) perdere il novanta per cento delle probabilità di promozione. E' vero che Liguria e Modena devono ancora passare sul campo savonese, ma c'è da credere che ora più che mal le due vedette lotteranno strenuamente per non lasciarsi sopraffare. Data per regolare la vittoria del Liguria sulla Reggiana, delle partite che indirettamente interessano il settore della promozione quella che col suo risultato ha più stupito e indubbiamente la Verona-Padova, conclusasi con un netto successo degli ospitanti. Chi si aspettava un risultato simile dopo le brillanti prove passata del Padova, che da ben undici giornate non perdeva? Eppure non si può parlare di sfortuna perché la cronache dicono che è andato tutto regolare; i bianco-rossi sono stati fermati dall'azione briosa e travolgente dei veronesi che hanno avuto il loro uomo di punta in Zanetti, autore dei tre gol. Il fatto è che il Verona vuole e deve salvarsi e a questo scopo gioca il tutto per il tutto. Per il Padova l'inaspettata sconfitta vuol dire perdere le speranze di agganciarsi al gruppo di testa. Come il Verona, anche l'Udinese ha fatto ieri scintille per salvarsi battendo l'Alessandria in casa sua. E' vero che i «grigi» di fronte al proprio pubblico non hanno mal saputo, tranne rare eccezioni, fare bella figura, ma via qualcosa di meglio c'era da attendersi da loro. Il risultato conferma l'impressione che si aveva della compagine friulana: essere cioè essa in via di netta ripresa. Il pericolo della retrocessione non è ancora passato (vedere la classifica), ma il calendario delle ultime sei giornate è discretamente favorevole all'Udinese che dovrebbe cavarsela brillantemente. Dubitiamo invece ancora dello Spezia e soprattutto del Fanfulla. Condannate ci sembrano poi Anconitana, anche se vincitrice ieri in campo esterno, e Macerata. La Pro Vercelli, la squadra senza speranze, continua a farai ammirare per il suo gagliardo contegno; anche ieri ha tolto alla Lucchese un punto che proprio faceva bisogno all'unità toscana (La Stampa - Mar, 21/04/1941)