Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2000/2001
Serie C1
11-03-2001 - Giornata: 26 - Arezzo - Comunale


Arezzo AC - Alessandria Calcio US 4 - 1 (0 - 0)
RETI: 46. Frick [Ar] , 58. Frick [Ar] , 72. rig. Benfari [Ar] , 79. Benfari [Ar] 51. Falco N.[A]

Alessandria Calcio US Lafuenti Silvio, Damonte Maurizio, Di Cintio Andrea, Iachini Giuseppe [66. Serra Dario], Maddè Emiliano, Torrente Vincenzo, Scazzola Cristiano, Guida Cisco, Falco Nunzio, Melis Emiliano [66. Zirafa Paolo], Scaglia Massimiliano A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, Cognata Stefano, Fasce Giovanni, Rossi Fabio, Sacchi Luigi All.: Pruzzo Roberto

Formazione avversaria
AREZZO AC: Concetti, Venturi, Di Sauro, Campofranco, Bacci [51.Ziliani 54. Rinaldini], Lizzori, Vendrame, Bonetto, Benfari, Ricchiuti [75. Passiglia], Frick. A disp.: Giannitti, Caterino, Ticli, Lazzaro. All: Cabrini Antonio

Arbitro: Mazzoleni Paolo Silvio (Bergamo) [Genovese, Pennino]
Note
Espulsi: 61. Falco [A], 78. Pruzzo [A – All]. Ammoniti: Guida [A], Falco [A]. Angoli: 4-2. Recuperi: 3.+ 2. Spettatori: 4.000 (2.473 paganti, 1.445 abbonati, incasso L. 63.345.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
La premiata ditta «Frick-Benfari» archivia anche la pratica Alessandria. Devastante questa coppia che segna gol a grappoli (ora sono 25) si trova a meraviglia e porta l' Arezzo a ridosso del Livorno, prossimo avversario. C'è voluto un tempo ai padroni di casa per svegliarsi da un torpore primaverile che poteva rivelarsi pericoloso. L' Alessandria invece è scesa in campo senza timori: la classifica gli imponeva di tentare un miracolo per poter sperare a un futuro aggancio al trenino dei playout. E così per tutta la prima parte l' Arezzo ha giochicchiato senza imprimere il proprio marchio alla gara e gli ospiti, con gli esperti Torrente e Iachini, si sono difesi senza particolari affanni, colpendo anche un palo. La pausa, ma soprattutto le notizie giunte da Modena hanno riconsegnato al match il vero Arezzo e da quel momento non c' è stata partita, eccezion fatta per il temporaneo pari di Falco. Campofranco, ancora una volta determinante, è diventato padrone assoluto del centrocampo coadiuvato dall' imprendibile folletto Ricchiuti, ma anche Bonetto nella sua corsia ha fatto rividere le sue giocate. Pruzzo ha provato a cambiare la gara inserendo Zirafa e Serra per l' evanescente Melis e Iachini, guerriero generoso, mentre l' Arezzo perdeva il proprio capitano Bacci (stiramento?) e subito dopo lo sfortunatissimo Ziliani (uscito in barella tre minuti dopo il suo ingresso: botta alla testa). La gara non mutava, anzi l' Arezzo calava il poker. I gol. Neppure 20 secondi del secondo tempo e Frick apre le danze di testa, su cross di Benfari. Falco pareggia con un secco rasoterra al 6' , ma l' Arezzo torna in vantaggio al 12' ancora con Frick che chiudeva un' azione partita da Campofranco e proseguita da Ricchiuti. Al 26' Ricchiuti lancia ancora Frik, steso da Lafuenti: rigore e 3-1 di Benfari, che al 34' firmava la sua doppietta di testa su assist di Frick, che ricambiava così il precedente favore. (Gazzetta dello Sport) C1 Grigi in caduta libera Alessandria crack, ad Arezzo quattro gol nel secondo tempo L'Alessandria rimedia l'ennesima brutta figura e perde 4-1 sul campo di un Arezzo sempre più proiettato verso i playoff. Le porte della C2 si spalancano invece per i grigi, capaci di reggere solo per 45' ma già ko nella ripresa dopo 19": Damonte, in anticipo su Benfari, sbaglia il tempo dell'intervento e da via libera all'avversario, che centra per Frick. L'attaccante del Lietchenstein di testa realizza il comodo 1-0. La reazione dell'Alessandria porta al pareggio (51') con una splendida azione personale di Falco. I toscani tornano avanti al 58' con Frick, poi l'espulsione di Falco per doppia ammonizione è il segno della resa per l'Alessandria, che s'inchina altre due volte (Benfari al 72' su rigore e al 79'). (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) I grigi resistono solo un tempo, poi affondano (4-1) sotto i colpi dell’Arezzo SULL’ORLO DEL BARATRO Il pari di Falco illude, ma la squadra regala il secondo gol e l’attaccante si fa espellere Che ne sarà dell’Alessandria? Di questa squadra che non perde occasione per denunciare tutte le sue debolezze, prima fra tutte l’incapacità di gestire le partite. Un limite enorme, che mai si è riusciti a correggere: solo illusioni, come il primo tempo di Arezzo, vanificate dalla solita sagra di ingenuità gratuite, che consegnano la partita ad un avversario sicuramente più forte, ma sempre troppo aiutato dagli uomini di Pruzzo. La scoppola di ieri pesa: non tanto per le dimensioni, perché anche perdendo con il minimo scarto la situazione, in classifica, sarebbe stata identica. Preoccupa, e non da oggi, la fragilità di una formazione che continua a ripetere di non voler ‘mollare’, ma sul campo sembra smentire i giusti proclami della settimana. Non era Arezzo la partita da vincere, potrà anche obiettare chi si limita a guardare la classifica. Ma l’Alessandria non ha vinto neppure quelle partite che, sulla carta, erano alla sua portata. Quella di ieri, poi, è la fotografia più spietata dei molti errori di una stagione sbagliata da luglio: anche i toscani avevano fallito la campagna acquisti, la nuova dirigenza, però, ha avuto il coraggio e il merito di rivoluzionare la squadra. Un cambiamento radicale, preoccupandosi anzitutto della qualità: Ricchiuti, Vendrame, Benfari, Frick sono quel valore aggiunto che ai grigi è mancato. Le colpe? Di tutti, anche di Pruzzo che per troppe settimane, in estate e poi ai primi preoccupanti segnali, in Coppa e in campionato, si è ostinato nella difesa d’ufficio di un gruppo che andava cambiato subito: anche stravolto, se necessario.. L’Alessandria di oggi non è più quella in ritiro a Cantalupo Ligure, ma restano le fragilità e i limiti di un mosaico costruito a singhiozzo e mai completato. Che, adesso, rischia di sgretolarsi sul baratro di una C2 da evitare a tutti i costi perché potrebbe aprire un’epoca buia per il calcio in questa città. Il 23 marzo la Disciplinare si pronuncerà sul deferimento di grigi e Livorno, un caso che si è sgonfiato come una bolla di sapone perché l’accusa che chiede due settimane di tempo per esaminare la memoria difensiva deve aver capito di aver preso un grosso abbaglio. Ma qualunque sarà il verdetto, la famiglia Spinelli deve decidere, perché questa situazione ‘ibrida’ non aiuta. E chi è davvero interessato (torinesi e non solo) la smetta di nascondersi (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 12/03/2001) LA CRONACA: PRIMO TEMPO - 2' punizione dai 20 metri: batte Melis, a giro, un paio di metri a lato della porta difesa da Concetti; 6' occasione per l'Arezzo: sale Di Sauno, si accentra e apre per Ricchiuti, che ha un varco enorme a sinistra e Lafuenti vola a negare un gol sicuro; 13' azione sulla sinistra con Maddé che favorisce l'inserimento di Melis. Cross sottomisura, che Di Sauro allunga in angolo anticipando Falco; 14' ci prova ancora Melis, dal limite: centrale, parato; 19' sale Scaglia a sinistra: buona progressione, si accentra e va al tiro, sul fondo; 24' l'occasione è per i grigi: Scazzola lancia Falco sulla destra, palla millimetrica che l'attaccante controlla in area e da posizione defilata colpisce il palo; 32' Vendrame taglia il campo per Bonetto, palla insidiosa all'altezza del dischetto, dove To r r e n t e anticipa Frick e Lafuenti blocca palla; 39' il destro di Campofranco, da fuoriarea, sfiora l'incrocio dei pali; 40' Bonetto suggerisce ancora da destra, cross teso per la testa di Ve n d r a m e , che Lafuenti blocca a terra; 42' Ricchiuti dai 25 metri, Lafuenti oppone i pugni; 44' lancio di Scazzola, centrale per Falco, che per superare Concetti accompagna la palla nettamente con la mano e poi rotola in rete, meritandosi solo una sacrosanta ammonizione SECONDO TEMPO - 1' Arezzo in vantaggio: sulla destra Benfari salta Damonte e mette una palla morbida all'altezza del dischetto dove Frick prende bene il tempo a Torrente e schiaccia alle spalle di Lafuenti; 6' pareggia l'Alessandria: gol capolavoro di Falco, che conquista palla a centrocampo e fa tutto da solo, superando Concetti con un diagonale nell'angolino più lontano; 13' secondo vantaggio dell'Arezzo: Iachini perde palla sulla trequarti, Ricchiuti in profondità per Frick, che fulmina Lafuenti in uscita; 16' Falco si fa espellere per doppia ammonizione; 22' punizione di Scazzola dal vertice sinistro, a fil di traversa; 27' terza rete dell'Arezzo: il solito Ricchiuti in profondità per Frick, atterrato in area da Lafuenti. Rigore, che Benfari trasforma; 32' protesta l'Alessandria per un gol annullato a Zirafa per un presunto fallo sul portiere, scavalcato dall'attaccante su assist di Serra; 34' quarto centro dell'Arezzo: gran palla scodellata da Frick sul secondo palo dove Benfari può schiacciare di testa (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Brescello – Como 1-1 Cesena – Reggiana 1-0 Lecco – Carrarese 2-0 Lumezzane – Lucchese 0-3 Modena – Livorno 2-1 Pisa – AlbinoLeffe 1-1 Spal – Varese 0-0 Spezia – Alzano 2-0 CLASSIFICA: Modena p. 58, Livorno 48, Arezzo 46, Spezia 40, Cesena 38, Spal, Lumezzane, Pisa 36, Lucchese 33, AlbinoLeffe 31, Varese 29, Carrarese 28, Lecco 27, Reggiana 24, Brescello 23, Alzano 22, Alessandria 18. MARCATORI: 15 reti: Protti Igor (5, Livorno). 14: Benfari (4, Arezzo). 12: Lorenzini (2, Livorno). 11: Frick (1, Arezzo); Cancellato (4, Spal). 10: Rabito (Reggiana). 8 reti: Masitto (5, Carrarese); Borneo (3, Lucchese); Costanzo (1, Pisa); Zaniolo (Spezia). Il punto sul campionato Gli 8 punti che separano il Modena dalla seconda in classifica a 8 giornate dalla fine sembrano una garanzia assoluta per il primo posto. L' attenzione si sposta quindi sui playoff, dove ci sono tre motivi fondamentali: il duello tra Como e Livorno per la seconda piazza, quella per fare gli spareggi con tutti i vantaggi del caso; la marcia dell' Arezzo che potrebbe andare a insidiare addirittura le due squadre che lo precedono (e domenica, tanto per gradire, si gioca Livorno-Arezzo); il nuovo scatto dello Spezia per difendere l' ultimo posto dei playoff, uno scatto che ha disorientato tutti tranne il Cesena, atteso tra l' altro a La Spezia tra due domeniche. E anche in coda il girone, dopo questo turno, merita una lettura diversa: se l' Alessandria scivola sempre più giù, ecco il Lecco combattere strenuamente e arrivare a insidiare il posto-salvezza occupato dalla Carrarese, senza calcolare che anche il Varese è a tiro. (Gazzetta dello Sport)