Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1935/1936
Serie A
22-12-1935 - Giornata: 12 - Bari - della Vittoria


Bari US - Alessandria US 4 - 0 (2 - 0)
RETI: 10. Costantino R. [Ba] , 28. Marchionneschi A. [Ba] , 85. Costantino R. [Ba] 80. aut. Turino G.[A]

Alessandria US Ceresa Ugo, Turino Giuseppe, Borelli Michele, Barale Oreste, Parodi Pasquale, Milano Luigi, Busani Umberto, Riccardi (I) Giovanni, Notti (I) Alfredo, Celoria Mario, Gastaldi Settimo All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
BARI US: Cubi; Marini, Setti; Braga, Battistoni (V) Giovanni, Lovetti; Costantino, Rossini, Brossi, Marchionneschi, Ferrero Luigi. All.: Kuttik András

Arbitro: Levrero Felice (Genova)
Note
Spettatori: 6.000. Terreno fangoso. Inizio gara ore 14.30 «La Stampa» attribuisce la prima rete del Bari a Braga.

Commento
I biancorossi della Bari, andando oltre le più rosee previsioni della vigilia hanno battuto largamente i grigi alessandrini, confermando l’ottimo grado di forma che attraversano e che ha fatto guadagnare loro tanti posti in classifica. Certo la Bari, pure vincendo largamente, può non avere soddisfatto a pieno come già seppe fare otto giorni addietro contro il Genova, ma non certo in un offuscamento di rendimento è da ricercarne la ragione; ma nelle pessime condizioni del terreno di giuoco, ridotto in certe zone ad acquitrino. Si aggiunga inoltre il tono elevato e sempre vivace della contesa; e si comprenderà di leggere che i biancorossi hanno dovuto superare ostacoli non facili, in una gara quanto mai faticosa. Ma il modo franco e convincente col quale la Bari si è aggiudicata la vittoria ci lascia perfettamente tranquilli sulle condizioni dell’undici affidato alle cure del sig. Kuttik; infatti è apparsa palese la buona forma del trio difensivo che ha riscattato largamente la prova non del tutto soddisfacente di otto giorni fa. Infatti sia i terzini Setti e Marini che il portiere Cubi hanno condotto a termine una prova più che buona, respingendo inesorabilmente tutte le azioni offensive del trio avversario. Quanto alla mediana si può essere anche soddisfatti, perché su quel terreno non c’era di certo da fare di più e di meglio, e poi la condotta veloce dei primi 45’ ha messo a dura prova la resistenza sia di Battistoni che dei laterali, fra i quali si è distinto Braga che è apparso oggi tra i migliori in campo. Ma, come per l’incontro col Genova, anche oggi il migliore reparto è stato sempre in azione, mettendo continuamente lo scompiglio nelle retrovie alessandrine. Si è ancora una volta distinto Costantino, che ha segnato due punti imparabili, seguito nell’ordine da Marchionneschi che ha disputato un incontro degno di nota. Notevole anche il rendimento degli altri fra i quali però non possiamo includere Brossi che anche oggi è apparso non a suo agio. Insomma dalla prova dei concittadini si può essere soddisfatti perché a parte il risultato essi hanno confermato di potere ripetere il giuoco migliore finora fornito. Dell’Alessandria possiamo dire che non è stata fortunata, perché in effetti dei quattro goals ottenuti dai biancorossi, uno è scaturito da infortunio della difesa; ma a parte la sfortuna gli alessandrini non sono apparsi meritevoli di migliore sorte perché, specie in alcuni reparti, è affiorata una notevole manchevolezza. Così dicasi della difesa, che ha avuto nei terzini il reparto meno a posto di tutta la squadra; il portiere Ceresa ha fatto del suo meglio, ma non ha potuto evitare la larga segnatura. Quanto alla mediana, il solo Barale ha dimostrato di poter tenere per tutti e due i tempi, mentre sia Parodi che Milano hanno giuocato con discontinuità. Il reparto più a posto è stato senza dubbio quello attaccante che può contare su uomini quanto mai veloci e alle volte insidiosi anche se non sempre decisi in area. Il trio Riccardi-Notti-Celoria ha fatto qualche cosa di notevole, e specialmente Notti ha cercato a più riprese di sfondare l’estrema guardia dei biancorossi. Dei due tempi senza dubbio il primo è stato il più interessante ed emotivo. La ragione è facile a trovarsi dopo quanto abbiamo detto sulle condizioni del terreno di giuoco. Ad ogni modo nei primi quarantacinque minuti le squadre non si sono risparmiate e la superiorità dei concittadini è stata più che netta; alle volte – e per periodi di dieci minuti – i biancorossi hanno messo l’assedio alla casa di Ceresa, che ha dovuto fare appello a tutta la bravura per contenere il numero dei goals. Nella ripresa invece anche per un rallentamento delle azioni dei biancorossi i grigi si sono impegnati ed hanno avuto anche del buon giuoco, ma oggi – come abbiamo detto – la difesa barese è apparsa davvero insormontabile. Poi la Bari si è svegliata; e i biancorossi facendo appello alle più riposte energie, hanno consolidato il vantaggio ottenendo il terzo e il quarto punto. La partita è stata diretta ottimamente dal sig. Levrero di Genova. La palla è alla Bari che cerca sin dai primi minuti di sorprendere la difesa avversaria. Al 2’ Costantino batte il primo calcio d’angolo della giornata, che però non dà esito. Al 9’ calcio d’angolo contro gli ospiti, ma il tiro di Ferrero non è raccolto da Rossini. Un minuto dopo su un terzo calcio d’angolo battuto da Ferrero, Costantino raccoglie e insacca in rete il primo pallone. La superiorità del Bari è notevole, ma al 22’ i biancorossi si debbono difendere da un angolo battuto dall’ala destra. Un minuto dopo Costantino batte un calcio d’angolo contro gli alessandrini e al 26’ ancora un angolo contro gli ospiti. Al 28’ su centro di Ferrero, Marchionneschi raccoglie di testa, e mette imparabilmente in rete, spiazzando Ceresa. Al 38’ l’ultimo calcio d’angolo del primo tempo. Anche la ripresa vede un inizio favorevole ai locali, i quali al 2’ ottengono un calcio d’angolo che viene battuto da Ferrero. La superiorità della Bari non è però continua e con frequenza il trio offensivo avversario si porta in area di Cubi. Al 35’ la Bari per merito di Costantino si slancia in area avversaria; sembra che il tiro del capitano della squadra biancorossa debba andare fuori, ma un intervento di un terzino alessandrino manda il pallone nella propria rete. Al 39’ calcio d’angolo battuto dall’ala destra avversaria, senza esito. Un minuto dopo, ultimo punto della giornata; e Costantino ad iniziare e concludere una veloce azione, che porta la palla dalla difesa barese all’area di rigore avversaria. Qui giunta Costantino tira forte su Ceresa, il quale è costretto a parare in extremis; ma Costantino è pronto a riprendere e a mettere questa volta in rete imparabilmente. («Il Littoriale», 23 dicembre 1935) Al 9’ del primo tempo, dopo un inizio equilibrato, Turino è in difficoltà e rimanda in angolo un violento tiro in rete di Marchionneschi. Lo stesso giocatore, sulla rimessa, provoca una nuova punizione contro la propria squadra. Batte ancora Ferrero e Costantino raccoglie e ad un metro dalla porta manda in rete. Si apre con questa azione la serie dei punti e si delinea la clamorosa vittoria barese. Non che l’Alessandria accusi il colpo, anzi, ma il gioco del quintetto biancorosso è galvanizzato ed alla porta di Ceresa arrivano i più insidiosi palloni. Sotto due punti di vista può essere guardata la partita: come gioco svolto nei due campi e come rendimento. In quanto a vivacità e continuità l’Alessandria non è stata inferiore al Bari, perché azioni alterne si sono svolte quasi senza interruzione nell’uno e nell’altro campo. Ma come rendimento quello della compagine alessandrina è stato quasi nullo. Debolissima nei terzini, la squadra ospite non ha avuto nell’attacco la forza penetrativa necessaria. Di fronte ad un trio di estrema difesa come quello biancorosso, Notti e Celoria, i due migliori del reparto grigio, hanno dovuto segnare il passo, mentre Gastaldi e Riccardi, tirando da lontano, si sono resi forse assai più insidiosi. Il punteggio è stato meritato in pieno e la Bari esce da questo confronto sempre più consolidata. Ormai la squadra si è imposta per volontà e rendimento, sì da lasciar prevedere che su di un campo in condizioni migliori possa fare molto di più. Oggi, infatti, il terreno era pesantissimo e non favoriva centro il complesso atletico della Bari, mentre gli alessandrini hanno dimostrato di trovarsi a loro agio. La partita è stata giocata con una esemplare ripetizione di forze; nei due tempi tanto i grigi che i concittadini sono riusciti a mantenere lo stesso treno imposto al gioco sino dai primi minuti, offrendo così dal punto di vista spettacolare una magnifica esibizione. L’inizio della partita vede, come abbiamo detto, un equilibrio di forze. Poi in seguito ad una discesa della Bari al 9’ gli ospiti sono in angolo. La punizione è battuta da Ferrero ed il pallone è rimandato alto da Costantino. Ma un minuto dopo la stessa punizione, provocata ancora da Turino, darà alla Bari il primo punto della giornata. Batte Ferrero e Costantino raccoglie e precede un terzino avversario, mandando in rete. Non è questo però un punto che debba disorientare gli ospiti i quali immediatamente partono al contrattacco. Al 20’ sono i baresi in calcio d’angolo e Gastaldi sciupa la punizione. Ma l’immediata reazione dei biancorossi darà per conseguenza un calcio d’angolo contro l’Alessandria al 22’. Costantino tira in precisione, ma nessuno è pronto al centro a raccogliere la palla. Un minuto dopo ancora un calcio d’angolo contro gli ospiti e sarà quello che darà l’occasione ai baresi di segnare per la seconda volta. Anche questa volta l’azione parte dalla sinistra per merito di Ferrero e Marchionneschi si fa così luce in mezzo ad un groviglio di uomini mandando a rete di testa. Gli alessandrini appaiono per qualche momento sfiduciati da questo punteggio, ma gradatamente si riprendono ed al 33’ registriamo una bellissima parata di Cubi su tiro di Celoria. Una fuga di Gastaldi non ha esito felice ed al 35’ è invece Busani che calcia forte in direzione di Cubi e Setti si vede costretto a rinviare dalla linea di fondo. Il calcio d’angolo contro la Bari rimarrà infruttuoso. Dopo un fuori gioco di Costantino ed una punizione quasi dal limite contro l’Alessandria ed al 41’ si ha una fuga bellissima dell’ala destra barese bloccata in pieno dal portiere alessandrino. Il finale del tempo vede l’Alessandria all’attacco e Cubi impegnato da un tiro di Celoria. La ripresa ha una fisionomia molto diversa nei primi minuti. L’Alessandria attacca a grande andatura e costringe la Bari al 2’ in calcio d’angolo. Poi i baresi sono in area avversaria e Brossi in seguito ad una bellissima azione, alla quale ha partecipato tutto il quintetto, sciupa da qualche metro un prezioso pallone. Ma gradatamente la squadra biancorossa si riprende. Dopo una situazione abbastanza critica in area barese al 17’ e dopo un tiro fortissimo di Riccardi, bloccato in pieno da Cubi, al 21’ Costantino e Rossini con una perfetta intesa portano l’azione in campo avverso e Ceresa si vede costretto ad intervenire col pugno in una situazione disperata. Al 26’ Cubi è impegnato da Gastaldi, ma un minuto dopo, capovolgendosi il fronte, si registra il terzo punto della giornata. È questo una chiarissima autoporta di Turino: Costantino, ricevuto il pallone da Rossini, stringe al centro e poi piazza un tiro, Turino, nell’interno di fermare la palla, l’accompagna in fondo alla rete. Da questo momento di notevole non si registra che una fuga di Notti bloccata in pieno da Cubi. La Bari marca una netta superiorità che si conclude al 40’ con l’ultimo punto della giornata. Marchionneschi, avuto il pallone da Battistoni, tira forte da oltre una ventina di metri. La palla colpisce in pieno la traversa e ritorna in campo ove Costantino è pronto a raccogliere ed al volo a mandare in rete. Si conclude così la serie dei punti baresi. («La Gazzetta dello Sport», 23 dicembre 1935) BARI-ALESSANDRIA 4-0 La partita si è giocata su di un terreno acquitrinoso e pesante e s’inizia con una fuga di Brossi che impegna subito Ceresa il quale deve, poco dopo, parare un altro bel tiro di Costantino. Al 10’ si ha un angolo contro l’Alessandria: il tiro di Ferrero è raccolto da Braga che mette di testa in rete il primo pallone. L’Alessandria ha un breve risveglio e si mantiene minacciosa in area barese e al 20’ usufruisce del primo angolo che Busani calcia difettosamente. Al 21’ un tiro di Busani sfiora il successo e al 22’ l’Alessandria è nuovamente in angolo, ma Ferrero calcia fuori. Al 24’ un preciso passaggio di Battistoni è raccolto da Ferrero che tira in porta: Ceresa rimanda difettosamente, dando l’occasione a Marchionneschi di segnare il secondo punto. La ripresa ha un inizio monotono, sia per il terreno divenuto oltremodo pesante, sia per una certa stanchezza accusata dai giocatori. Per cinque minuti è l’Alessandria che conduce il gioco, ma gli avanti sciupano propizie occasioni per segnare. Al 22’ un’azione Lovetti-Costantino-Rossini chiama Ceresa a una brillante parata. Dopo alterne vicende nei due campi, al 28’ l’Alessandria subisce un autopunto: Rossini, che fugge verso la porta alessandrina, passa a Costantino che, ostacolato, tira in porta. Turino, nel precipitoso tentativo di respingere, manda invece il pallone nella propria rete. Al 30’ una punizione contro l’Alessandria da pochi metri è sciupata da Brossi e al 33’ Notti, che si porta tutto solo sotto la porta barese, costringe Cubi a una parata in extremis. Il gioco permane minaccioso in area barese al 40’ Notti piazza un bel tiro che esce di poco a lato. Sulla rimessa del portiere barese, Battistoni, che raccoglie, passa al centro e Rossini tira nella porta alessandrina, cogliendo il palo; ma Costantino, che è sopraggiunto, riprende e segna da pochi metri il quarto e ultimo punto. («La Stampa», 23 dicembre 1935) LA SCONFITTA DI BARI La squadra alessandrina ha deluso a Bari. La sconfitta troppo severa pesa sulle spalle della retroguardia grigia che, priva di Lombardo, ha giocato con eccessivo nervosismo facendosi battere in seguito a due punizioni e provocando due autentiche autoporte. La compagine grigia che aveva resistito a Genova, Bologna e a Trieste, è caduta malamente quando i precedenti incontri davano adito a buone speranze. Altre squadre sono uscite battute in malo modo nella dodicesima giornata del campionato, ma tali squadre navigano acque meno infide della zona in cui si trova l’Alessandria. Noi riteniamo che tutta la squadra locale abbia giocato in tono minore sul campo pugliese perché esaurita la domenica prima in una partita disputata nel fango ed a ritmo velocissimo. Sono sorprese queste che tutti gli anni giocano tiri mancini a squadre anche ottimamente attrezzate. Noi non vogliamo attenuare con parole inutili il secco risultato di Bari ma in campo calcistico occorre essere preparati alle disillusioni ed anche alle raffiche dell'avversa sorte. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 28 dicembre 1935) RISULTATI: Ambrosiana-Fiorentina 0-2 Bologna-Lazio 2-0 Genova 1893-Torino 0-2 Juventus-Milan 3-1 Palermo-Sampierdarenese 2-0 Roma-Brescia 1-0 Triestina-Napoli 6-1 CLASSIFICA: Bologna 20; Torino 17; Juventus 16; Roma 15; Triestina 13; Ambrosiana, Genova 1893, Milan 12; Fiorentina, Napoli 11; Bari, Lazio, Palermo 10; Alessandria 9; Brescia, Sampierdarenese 7 MARCATORI 12 gol: Meazza (Ambrosiana) 9 gol: Piola (Lazio) 8 gol: Silano (Torino) 6 gol: Mian (Triestina), Rocco (Triestina)