Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1937/1938
Serie B
03-04-1938 - Giornata: 27 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Anconitana-Bianchi US 2 - 2 (0 - 0)
RETI: 55. Vecchi E.[A], 68. Vecchi E.[A] 53. Bruscantini N. [An] , 59. Bruscantini N. [An]

Alessandria US Ceresa Ugo, Turino Giuseppe, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Torti (II) Luigi, Coscia Aristide, Vecchi Eligio All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
ANCONITANA-BIANCHI US: Garbo, Ratti, Pincelli, Finotto (III) Silvio, Baldoni (II) Rutilio, Colombo, Silvestrelli (II) Corrado, Varoli, Bruscantini, Corbelli, Cristina. All.: Kőszegy György

Arbitro: Leoni Arturo (Milano)
Note
Giornata di sole, forte vento Inizio gara ore 15.00

Commento
ALESSANDRIA-ANCONITANA 2-2 Gli alessandrini, in cattiva giornata, sia in difesa come all’attacco, non sono riusciti a conquistare la vittoria contro la pugnace compagine marchigiana, la quale nel primo tempo, favorita dal vento impetuoso, è riuscita a controllare le offensive avversare e passare saltuariamente all’attacco, però senza costrutto. Il gioco si è ravvivato, invece, enormemente nella ripresa, allorché l’Anconitana ha dovuto difendersi, oltreché dall’aggressività dei grigi, anche dalle condizioni climatiche avverse. Chiusasi in difesa, dopo alcuni calci d’angolo, all’8’, su un improvviso rovesciamento all’attacco, Bruscantini ha superato mediana e terzini alessandrini appostati a metà campo ed è giunto tutto solo davanti a Ceresa: un ultimo tocco ed il primo punto era segnato. Immediata reazione grigia e, due minuti dopo, Vecchi ha segnato il pareggio. Nuova offensiva sotto la porta di Garbo e quindi, al 14’, su calcio d’angolo contro gli ospiti, allontanato dai terzini il pallone, questo è pervenuto ancora a Bruscantini: Turino e Rosso vengono superati, né riescono nel successivo inseguimento ad ostacolare minimamente il centro-attacco biancorosso, il quale non ha difficoltà a segnare il secondo punto. Alessandria morde il freno e al 23’, Vecchi, su azione Robotti-Coscia, con uno spettacoloso tiro, pareggia nuovamente la situazione. Due minuti dopo, su calcio di punizione, Bigando ha sferrato una cannonata che l’abilità di Garbo ha riuscito deviare in angolo. («La Stampa», 4 aprile 1938) L'INCONTRO PARI DI DOMENICA I granata dell’Anconitana anche sul campo Alessandrino hanno messo in risalto le doti di giocatori di contrattacco riuscendo a lasciare il campo imbattuti dopo aver tenuto, per due volte nella ripresa, le redini della partita. L’andamento dell’incontro doveva essere ben differente, poiché l’Alessandria, dopo aver dominato nettamente nei primi 45 minuti di gioco nonostante il sole ed il vento contrario, aveva tutte le possibilità di disporre a piacimento dell’avversaria nel resto della partita. Infatti, nei primi minuti della ripresa la rete dei marchigiani è stata presa d’assalto e proprio quando stava per capitolare è scaturita un’azione di contrattacco che ha trovato la nostra difesa fuori posto, dimodoché Bruscantini ha avuto agio di battere imparabilmente Ceresa. Il pareggio è stato immediato per virtù di Vecchi, tornato il giocatore insidioso ed il cannoniere irresistibile. Nuovamente alla pari, le squadre si sono lanciate a capofitto nella lotta ed ancora una volta l’Alessandria, spostata in avanti, è stata battuta da Bruscantini per un’incertezza di Caligaris e un madornale errore di Turino. Ceresa non è uscito dai pali; se fosse andato incontro all’avversario e l’azione fosse riuscita ugualmente fruttifera, si sarebbe incolpato il portiere alessandrino di aver abbandonato fuori tempo la propria casa. Il compito di ristabilire la parità è stato molto arduo e ci vollero tutte le buone doti di ricupero della nostra squadra per rimontare lo svantaggio. Su azione Torti, Coscia e Vecchi, quest’ultimo spedì un secondo bolide nell’angolino alto della rete anconitana. Il punto debole della squadra grigia è stato il reparto difensivo. All’attacco, Torti non ha avuto passaggi sfruttabili dai compagni, ma il suo comportamento, se pur combattivo, non ha fatto certo dimenticare il discusso Celoria. Robotti ha giocato un primo tempo in modo superbo, Parodi è stato il miglior uomo in campo. («Il Piccolo», 9 aprile 1938) RISULTATI: Cremonese-Padova 1-0 Messina-Palermo 1-2 Novara-Pisa 2-0 Pro Vercelli-Modena 1-1 Sanremese-Brescia 1-1 Verona-Venezia 0-0 Vigevano-Taranto 0-1 Riposa: Spezia CLASSIFICA: Alessandria* 36; Novara 34; Modena* 32; Venezia* 31; Padova, Verona* 30; Pisa, Anconitana, Palermo 28; Sanremese 27; Pro Vercelli 26; Vigevano 25; Spezia 18; Brescia 16; Cremonese, Messina* 15; Taranto 13. *: una gara in più IL PUNTO SUL CAMPIONATO Quella di domenica è stata una giornata che – eccetto per il Novara, che ha colto una franca vittoria sul Pisa – ha segnato una battuta d’arresto per le squadre d’avanguardia: dall’Alessandria che in campo proprio s’è fatta inchiodare sul pareggio dall’intraprendente Anconitana (e questa è la miglior conferma del brillante comportamento della squadra «matricola»), al Modena e al Venezia, che pure hanno chiuso alla pari i rispettivi incontri (per loro, però, si trattava di difficili trasferte), per finire al Padova che, con la sconfitta, ha perso a Cremona molte delle sue probabilità di piazzarsi al secondo posto. Una delucidazione, perciò, non è venuta nell’ultima tornata di gare: le squadre di testa si sgranano lungo la graduatoria della classifica, ma sono sempre a tiro diretto fra di loro. Qualche novità si è avuta invece nelle posizioni di coda; ed all’uopo si devono segnalare – oltre al successo della Cremonese cui si è parzialmente accennato più sopra – il prezioso pareggio strappato dal Brescia a Sanremo e la sorprendente vittoria del Taranto a Vigevano (primi punti conquistati in trasferta dalla squadra tarantina, di cui va ammirato il lodevole ma forse tardivo sforzo). I bresciani invece sono avviati sulla buona strada per insidiare la posizione di sicurezza ora occupata dallo Spezia, e sarà interessante vedere se riusciranno nell’intento. Anche la Cremonese, del resto, sta tentandolo. («Il calcio illustrato», 6 aprile 1938)